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Mosca avverte l'Occidente: «Basta sanzioni» – Segui il live

Zelenksy chiede un incontro con Putin, ma i negoziati «potrebbero durare settimane» – «La Russia possiede da anni un arsenale di armi chimiche che continua a produrre e conservare» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Mosca avverte l'Occidente: «Basta sanzioni» – Segui il live

È il 24. giorno di guerra in Ucraina, la quarta settimana. In un videomessaggio postato nella notte su Facebook, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto colloqui significativi di pace e sicurezza «senza indugio» con Mosca, che dal canto suo domanda un testo su cui discutere come condizione essenziale per un vertice con Putin. Un incontro, per il presidente ucraino, «è l'unica possibilità per la Russia di ridurre i danni causati dai propri errori», sulla scia dell'invasione. «È tempo di incontrarsi, è tempo di parlare, è tempo di ripristinare l'integrità territoriale e la giustizia per l'Ucraina. Altrimenti, le perdite della Russia saranno tali che il Paese impiegherà diverse generazioni per riprendersi», ha aggiunto. «Abbiamo sempre insistito sui negoziati», ha detto il presidente ucraino, «abbiamo sempre proposto dialogo e soluzioni per la pace. Non solo durante i 23 giorni di invasione».

Per il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, le delegazioni dei due Paesi devono preparare e concordare il testo di un trattato. Successivamente, il testo dovrebbe essere siglato dai ministri degli Esteri e approvato dai governi. «Soltanto dopo - conclude Medinsky - si potrà discutere la possibilità di un vertice».

Nel frattempo, l'esercito russo ha annunciato ieri di essere riuscito a entrare nel centro di Mariupol insieme alle truppe della «repubblica» separatista di Donetsk. La presa di Mariupol rappresenterebbe una svolta importante nella guerra e consentirebbe alla Russia di garantire la continuità territoriale tra le sue forze provenienti dalla Crimea annessa (sud) e le truppe del Donbass (est).

Zelensky ha poi confermato che 130 persone sono state finora salvate dal teatro bombardato di Mariupol e che lo operazioni di soccorso stanno proseguendo.

Red. Online
19.03.2022 08:15
22:31
22:31
Media, 6.600 persone evacuate oggi

Oltre 6.600 persone sono state evacuate dalle zone più a rischio dell'Ucraina nella giornata di oggi. Lo riporta il Kyiv Independent.

Circa 4.128 persone, tra cui più di 1.100 bambini, sono state evacuate da Mariupol a Zaporizhia. Quasi 1.820 sono state evacuate dall'Oblast di Kiev. In totale, otto dei 10 corridoi umanitari previsti hanno funzionato.

21:13
21:13
Mosca, nazionalisti pianificano attacchi chimici

I nazionalisti ucraini starebbero pianificando un attacco chimico in diverse regioni dell'Ucraina, nel caso in cui le truppe russe entrassero in questi territori. Lo ha affermato sabato Mikhail Mizintsev, capo del Centro di gestione della difesa nazionale russo.«I nazionalisti hanno piazzato mine negli impianti di stoccaggio di ammoniaca e cloro presso l'impianto chimico di Sumykhimprom a Sumy per avvelenare i residenti della regione se le truppe russe riuscissero ad entrare in città», ha detto Mizintsev. Lo scrive l'agenzia Tass.«Nell'insediamento di Kotlyarovo, nella regione di Nikolayev, militanti delle unità nazionaliste stanno tramando una provocazione con l'uso di sostanze chimiche tossiche», ha continuato, aggiungendo che «a tal fine, hanno collocato contenitori con sostanze chimiche tossiche nell'edificio di una scuola secondaria, che verrà fatta esplodere quando le forze armate russe si avvicineranno all'insediamento».

21:06
21:06
Morti e feriti in bombardamenti a Kharkiv

I media ucraini riferiscono di bombardamenti su Kharkiv, con morti e feriti. Secondo l'Ukrainska Prava, che cita testimoni oculari, l'attacco avrebbe colpito alcuni edifici residenziali causando anche degli incendi. Secondo le informazioni del Centro medico di emergenza ci sarebbe anche un bambino tra le vittime.

21:02
21:02
La Bulgaria non rinnoverà il contratto per il gas russo

La Bulgaria non rinnoverà il contratto di fornitura di gas naturale con la russa Gazprom, che scade alla fine del 2022. Lo ha annunciato alla radio nazionale bulgara il vice primo ministro Assen Vasilyev, secondo quanto riportano i media ucraini citando Bloomberg.«In questa situazione, non ci possono essere negoziati con Gazprom», ha detto Vasilyev sottolineando che il Paese ha tenuto colloqui sia con la Grecia sia con la Turchia sull'uso delle infrastrutture esistenti per fornire GNL e aumentare le forniture dall'Azerbaigian, con il quale la Bulgaria ha già un contratto.

20:37
20:37
Migliaia di cittadini di Mariupol portati in Russia

Migliaia di residenti di Mariupol sono stati portati in remote città della Russia, «deportati come fecero i nazisti durante la seconda guerra mondiale». La denuncia è di Vadym Boichenko, sindaco della città martoriata dalla guerra, che ha postato su Telegram un comunicato, riferisce Ukrinform.«Nell'ultima settimana, diverse migliaia di residenti di Mariupol sono stati portati in Russia. Gli occupanti hanno portato via illegalmente persone dal distretto di Livoberezhny e da un rifugio antiaereo nell'edificio di un club sportivo, dove più di mille persone, soprattutto donne e bambini, si nascondevano dai bombardamenti», ha affermato Boichenko.Secondo una nota del comune i residenti catturati a Mariupol vengono prima portati nei campi di filtraggio, dove gli vengono controllati telefoni e documenti e poi reindirizzati in città remote della Russia.«Quello che gli occupanti stanno facendo oggi è familiare alla generazione più anziana, che ha visto gli eventi orribili della seconda guerra mondiale, quando i nazisti hanno catturato con la forza le persone. È difficile immaginare che nel ventunesimo secolo le persone possano essere portate con la forza in un altro paese», ha indicato il sindaco.

18:02
18:02
Kiev, 190mila civili evacuati con i corridoi umanitari

L'Ucraina ha fatto evacuare 190mila civili dalle zone del conflitto attraverso i corridoi umanitari dall'inizio dell'invasione russa. Lo ha comunicato la vice premier Iryna Vereshchuk in un'intervista, come riportano i media internazionali.

17:55
17:55
Gli Usa confermano, Russia ha lanciato missili ipersonici

Funzionari Usa hanno confermato che la Russia ha lanciato missili ipersonici contro l'Ucraina la settimana scorsa. Lo riporta la Cnn. Secondo le fonti gli Stati Uniti sono stati in grado di seguire i lanci «in tempo reale». Lo scopo di questa azione da parte di Mosca, sottolineano, era «testare le armi e lanciare un messaggio all'Occidente sulle capacità della Russia».

17:06
17:06
«La Cina può essere importante»

«La Cina può essere una parte importante del sistema di sicurezza globale se prende la decisione giusta per sostenere la coalizione dei paesi civilizzati e condannare la barbarie russa». Così Mykhailo Podoliak, consigliere della presidenza ucraina e uno dei partecipanti ai negoziati con la Russia, su twitter.

17:01
17:01
Se Mosca non viene fermata, ci saranno altre guerre

«Se la Russia non viene fermata ora, se la Russia non viene punita ora, altri aggressori nel mondo inizieranno altre guerre. In diverse regioni del mondo. In diversi continenti. Ovunque uno stato sogni di conquistare i suoi vicini». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram.

16:48
16:48
«Non ci sono stati cambiamenti significativi nella situazione o»perativa

«Durante la giornata non ci sono stati cambiamenti significativi nella situazione operativa, il nemico è stato fermato in quasi tutte le direzioni in cui stava avanzando». Lo riporta l'agenzia Unian citando un un briefing del portavoce del ministero della Difesa dell'Ucraina Oleksandr Motuzyanyk. «Non ci sono stati cambiamenti significativi nella situazione operativa durante il giorno. Il nemico è stato fermato in quasi tutte le direzioni in cui stava avanzando», ha ribadito.

16:40
16:40
WhatsApp e Telegram continuano a funzionare in Russia

Le app di messaggistica WhatsApp e Telegram continuano a funzionare in Russia nonostante il bando del Cremlino su quasi tutti i social media occidentali in reazione alle sanzioni contro l'invasione dell'Ucraina.Facebook, Twitter e Instagram sono stati disattivati dalle autorità russe, mentre TikTok si è autosospeso. YouTube potrebbe essere la prossima piattaforma nel mirino del Cremlino con oltre 76 milioni di utenti in Russia nel 2021.Anche WhatsApp è molto popolare, con circa 67 milioni di utenti (il 65% di tutti gli utenti Internet nel paese), molto più di TikTok, della piattaforma di social media russa VK e persino di Telegram, stando ai dati di eMarketer.Secondo esperti ed accademici americani, questa relativa tolleranza di Mosca nei confronti di WhatsApp e Telegram potrebbe dipendere dal fatto che la prima, di proprietà di Meta che possiede anche Facebook, non può essere utilizzata per messaggi «di massa», mentre la seconda proprio per la sua capacità di raggiungere migliaia di persone allo stesso momento si è rivelata utile anche per il Cremlino.

16:14
16:14
L'allarme di Terre des hommes

«In questi giorni stiamo vedendo madri affidare i loro figli ad estranei perché non c'è abbastanza posto per tutti sui treni di evacuazione, chiedono a parenti e amici di prenderli e portarli in salvo oppure semplicemente li "caricano" su treni, autobus o macchine. Vediamo bambini dormire per strada perché ci sono sempre meno posti nei rifugi temporanei».

Lo raccontano Yana e Anastasia, «due nostre psicologhe in Ucraina», spiegano da Terre Des Hommes, attiva nell'emergenza Ucraina, dove l'organizzazione non lucrativa di utilità sociale (Onlus) è presente dal 2015 a supporto dei bambini più vulnerabili.«Stiamo aiutando direttamente - spiega la Onlus ai suoi donatori - la popolazione ucraina negli ospedali di Odessa, Leopoli, Ivano-Frankivsk e nel Centro Pediatrico e neonatale di Lutsk con medicinali, dispositivi medici, coperte e vestiti: le forniture sono distribuite grazie al nostro partner Polish Medical Mission e l'obiettivo è di continuare a fornire le attrezzature mediche necessarie e supportare gli ospedali pediatrici e centri neonatali specializzati, per garantire la sopravvivenza dei bambini e delle bambine che in questo momento non possono essere evacuati negli ospedali in Polonia».

Terre des hommes stima che siano oltre 3000 i bambini che ogni ora diventano rifugiati: 24 mila bambini - fa notare la Onlus - solo in una normale giornata lavorativa. 

© KEYSTONE
© KEYSTONE
16:00
16:00
In fuga anche la filarmonica di Lugansk

Sono fuggiti dal Donbass ma, a Leopoli, potranno continuare a suonare. I musicisti della Filarmonica di Lugansk si sono ricongiunti nella città dell'Ovest dopo aver lasciato, chi prima dell'invasione russa chi nei primissimi giorni della guerra, la regione dell'Ucraina orientale dove Mosca aveva ammassato le proprie truppe già nei giorni precedenti al bombardamento di Kiev. L'orchestra, capitanata dal suo direttore, Igor Shapalov, è stata accolta dalla Casa della Musica di Leopoli e, presto, assieme ai colleghi dell'Ucraina occidentale verrà organizzato un grande concerto per la pace.

15:53
15:53
Gli USA vogliono disconnettere la Russia dal GPS

Gli Stati Uniti stanno considerando la disconnessione della Russia dal sistema di posizionamento globale GPS, come parte delle sanzioni per la guerra in Ucraina. Lo ha affermato il capo dell'agenzia spaziale Roscosmos, Dmitry Rogozin. «L'opzione è allo studio», ha detto ai giornalisti, secondo quanto riporta Interfax. Aggiungendo comunque che la Russia ha un proprio sistema di navigazione satellitare, Glonass, che funziona perfettamente. «Non dobbiamo preoccuparci, perché ogni nostro smartphone è connesso a Glonass. Se il GPS è disconnesso, Glonass funzionerà. Ha la stesso precisione del GPS. Andrà tutto bene», ha assicurato Rogozin.

15:40
15:40
Due bambini e una donna senza vita nel Lugansk

Due bambini e una donna sono stati ritrovati morti sotto le macerie a seguito dei bombardamenti nella città di Rubizhne nella regione di Lugansk. Lo riferisce l'esercito ucraino su Telegram, come riporta l'agenzia di stampa ucraina Ukrinform. «Due bambini senza segni di vita sono stati portati fuori dalle macerie. Le cure mediche hanno dichiarato la morte di bambini. I soccorritori hanno continuato a smantellare i detriti e hanno trovato un'altra donna e un bambino. Attualmente, gli operatori sanitari hanno dichiarato la morte della donna. La bambina è stata salvata, le sue condizioni sono stabili e soddisfacenti».

14:46
14:46
Mosca avverte: «Basta sanzioni»

Mosca dice basta alle sanzioni e avverte che se ce ne saranno altre contro la Russia le «conseguenze potrebbero essere irreversibili». «Le sanzioni non sono una nostra scelta - afferma Alexei Paramonov, direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo - e non vorremmo che la logica del ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire, che ha dichiarato la "totale guerra finanziaria ed economica" alla Russia, trovasse altri seguaci e provocasse una serie di corrispondenti conseguenze irreversibili. Ci aspettiamo che nelle capitali europee tornino comunque in sé - aggiunge - e ricordino gli interessi profondi dei loro popoli, le costanti pacifiche e rispettose delle loro aspirazioni di politica estera».

Rincara la dose il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov che, dopo aver definito «demagogica» la proposta di mandare del «peacekeeper della Nato in Ucraina», dichiara: «La condotta occidentale conferma che questi paesi non sono affidabili come partner economici».

«La Russia resta aperta alla cooperazione con l'Occidente, ma non intende intraprendere tali iniziative da sola», precisa il ministro che invece non esita a sottolineare come la cooperazione tra la Cina e la Russia, «si rafforzerà» con questa crisi ucraina «considerato che l'Occidente sta calpestando ogni pilastro del sistema internazionale e noi, le due grandi potenze, dobbiamo ovviamente pensare a come proseguire».

14:39
14:39
Già più di 3,3 milioni di rifugiati

«Più di 3,3 milioni di rifugiati sono fuggiti dall'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa», hanno riferito oggi le Nazioni Unite mentre si stima che gli sfollati all'interno del paese siano quasi 6,5 milioni. L'UNCR, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha affermato che 3.328.692 ucraini sono partiti dall'inizio della guerra il 24 febbraio, con altri 58.030 che si sono uniti all'esodo dall'ultimo aggiornamento di venerdì. «Le persone continuano a fuggire perché hanno paura delle bombe, degli attacchi aerei e della distruzione indiscriminata», ha affermato il capo dell'Unhcr Filippo Grandi. «Gli aiuti sono vitali ma non possono fermare la paura. Solo fermare la guerra può farlo».Circa il 90 per cento di coloro che sono fuggiti sono donne e bambini. Gli uomini ucraini di età compresa tra i 18 ei 60 anni possono beneficiare della convocazione militare e non possono andarsene.L'Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) delle Nazioni Unite ha anche detto che a partire da mercoledì scorso 162.000 cittadini di paesi terzi sono fuggiti dall'Ucraina. Altri milioni sono fuggiti dalle loro case ma rimangono all'interno dei confini dell'Ucraina. L'OIM stima che circa 6,48 milioni di persone siano sfollate all'interno dell'Ucraina.Prima del conflitto l'Ucraina aveva una popolazione di 37 milioni di abitanti nelle regioni sotto il controllo del governo, esclusa la Crimea annessa alla Russia e le regioni separatiste filo-russe a est.

14:26
14:26
«Mosca ha un arsenale di armi chimiche»

La Russia possiede da anni un arsenale di armi chimiche che continua a produrre e conservare a dispetto dei trattati internazionali e nonostante anni di promesse e dichiarazioni che lo avrebbe smantellato. Lo rivelano alti funzionari USA e della NATO al Washington Post.In particolare le fonti parlano di laboratori militari che hanno continuato a funzionare e a produrre agenti nervini come il Novichok o il Sarin, nonostante l'adesione della Russia alla Convenzione sulle armi chimiche del 1993.Secondo i funzionari americani, come dimostrato dal caso Skripal, l'ex spia russa avvelenata in Gran Bretagna con il Novichok, il Cremlino considera le armi chimiche uno strumento «legittimo ed efficace» per raggiungere diversi obiettivi «dall'eliminazione degli oppositori politici alla sottomissioni di nemici armati».

Da giorni l'amministrazione Biden ha avvertito del rischio che la Russia possa usare armi chimiche in Ucraina.

14:10
14:10
«Impossibile portare aiuti a Mariupol, Sumy e Kharkiv»

Le agenzie di aiuti sono impossibilitate a raggiungere le persone intrappolate nelle città ucraine circondate dalle forze russe. Lo ha detto il coordinatore delle emergenze del programma alimentare mondiale (Pam), Jakob Kern.Kern, citato dal Guardian, ha affermato che è quasi impossibile consegnare forniture di emergenza alla città portuale assediata di Mariupol o alle città nord-orientali di Kharkiv e Sumy.Il Pam mira a raggiungere 3,1 milioni di persone in Ucraina, ma gli sforzi sono stati ostacolati dalla difficoltà di trovare camionisti disponibili. Centinaia di migliaia di donne e bambini sono tra quelli intrappolati.«Più si va vicino a queste città, più sono preoccupati per la loro sicurezza», ha detto Kern all'AFP. «E questo significa che non siamo in grado di raggiungere queste persone a Mariupol, Sumy, Kharkiv, nelle città che sono ormai quasi circondate - o completamente nel caso di Mariupol».

14:08
14:08
«Distrutta l'acciaieria di Mariupol»

Secondo Kiev, la battaglia per il controllo dell'enorme impianto siderurgico di Mariupol, vicino al Mare d'Azov, ha portato alla totale distruzione della fabbrica. La notizia è stata ripresa da alcuni media, fra cui il Kyiv Post, che spiega che le Forze armate ucraine non sono state in grado di intervenire per proteggere la città portuale e la sua grande fabbrica. L'impianto, la Azov Steel, era il più grande d'Europa.

13:59
13:59
Lukashenko rimpiange l'URSS

«Se l'Unione Sovietica avesse resistito fino ad oggi, saremmo stati in grado di evitare tutti i conflitti nel mondo». Così il presidente bielorusso Alexander Lukashenko in un'intervista alla televisione giapponese TBS, citata dalla agenzia Tass.«L'Occidente e l'America hanno sempre dovuto fare i conti con la posizione dell'Unione Sovietica - ha spiegato -. Il mondo era multipolare, un polo controbilanciava l'altro. La causa di ciò che sta accadendo oggi nel mondo è l'unipolarità, la monopolizzazione del nostro pianeta dagli Stati Uniti».Lukashenko si è lamentato della disgregazione sovietica. «Sono nato e vissuto in quel paese e gli sono sempre stato fedele - ha detto -. Ero un membro del partito comunista. Per me, proprio come per il mondo intero che ora ha capito le conseguenze, il crollo dell'Unione Sovietica è stata una tragedia».

13:51
13:51
Polonia, superati i 2 milioni di profughi

Il numero di profughi che hanno lasciato l'Ucraina e hanno oltrepassato il confine con la Polonia ha superato i due milioni. Lo rivela l'ambasciata italiana a Varsavia specificando che a ieri il numero esatto di persone entrate nel Paese è 2.041.391.Dall'inizio della guerra sono giunti in Polonia cittadini di oltre 180 Paesi, tra cui molti extraeuropei come Uzbekistan (7.066 persone), India (5.959), Vietnam (2.909), USA (2.856) , Nigeria (2.690), Afghanistan (1.840) e Siria (1.341).Attualmente in Polonia ci sono 38 punti di accoglienza in cui i rifugiati possono ricevere informazioni, pasti caldi, assistenza medica e alloggio.

13:50
13:50
«Battaglia in corso per l'acciaieria di Mariupol»

Infuria la battaglia per il controllo dell'enorme impianto siderurgico di Mariupol. Lo afferma la CNN che riporta versioni contrastanti sullo stato di una delle strutture industriali chiave dell'Ucraina, l'impianto Azov Steel a Mariupol.Venerdì scorso un consulente del governo ha riferito che l'impianto era in mani russe dopo le battaglie in corso con le truppe ucraine per il controllo del sito sul mare. Ma in un aggiornamento sabato, il battaglione Azov, che ha una grande presenza a Mariupol, ha detto che l'impianto è rimasto nelle loro mani.«Il nemico non è arrivato così lontano nella città. La marina [ucraina], insieme al battaglione Azov, insieme alla polizia, continuano a difendere la città e i suoi civili», ha detto alla televisione ucraina il membro del battaglione Vladislav Sobolievskyi.«Oggi l'acciaieria Azov è sotto il nostro controllo. Gli attacchi aerei hanno colpito tutta la città, compreso lo stabilimento, ma il nemico non ha messo le mani sul nostro impianto».La gigantesca acciaieria si trova immediatamente a est del centro di Mariupol.

13:43
13:43
In Ucraina campi speciali per prigionieri russi

«In Ucraina sono stati aperti campi speciali per prigionieri di guerra russi». Lo rende noto il procuratore generale ucraino Irina Venediktov in un'intervista alla BBC, citata dal Kiev Independent.«I campi di prigionia sono già presenti, ci abbiamo lavorato su, perché è un passaggio richiesto dalla Convenzione di Ginevra», ha spiegato. «Ai prigionieri sono fornite anche le cure mediche quasi allo stesso livello dei nostri ragazzi. Pertanto, credo che ci stiamo comportando come un Paese civile che respinge l'aggressore, ma non diventa a sua volta aggressore».Secondo Venediktov, «le questioni relative ai campi militari speciali sono state risolte: è stato firmato un ordine congiunto con il Ministero della Difesa, il Ministero degli Interni e altre amministrazioni competenti». Il procuratore generale ha chiarito, inoltre, che è stato creato «un organismo apposito, con le forze dell'ordine, che si sta attualmente occupando della questione dei prigionieri di guerra».

13:29
13:29
Berna manifesta, ci sarà anche Zelensky collegato

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky oggi pomeriggio interverrà in diretta tramite video alla manifestazione di solidarietà per l'Ucraina a Berna. Il suo discorso sarà introdotto dal presidente della Confederazione Ignazio Cassis.L'ambasciata ucraina a Berna ha fatto una richiesta in tal senso, ha indicato a Keystone-ATS Michael Steiner, capo della comunicazione presso il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), diretto dallo stesso Cassis. Il DFAE e la missione diplomatica si sono accordati su queste modalità.All'inizio, era stato previsto che il leader ucraino parlasse ai presenti solo in un videomessaggio. La manifestazione, con lo slogan Solidarietà con l'Ucraina, fermate la guerra ora!, è prevista a partire dalle 15.00. Cassis terrà il discorso introduttivo alle 15.15, ha detto Steiner. In seguito sarà la volta di Zelensky.

13:26
13:26
Almeno 816 ucraini uccisi e 1.333 feriti

Un totale di 816 civili ucraini sono stati uccisi e 1.333 feriti dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio, secondo l'ufficio dei diritti umani delle Nazioni Unite, riportato dal Guardian. Tuttavia, poiché l'ONU riporta solo i conteggi che può verificare, ammette che le cifre sottostimino notevolmente il bilancio reale.

13:18
13:18
Nove corridoi umanitari

Sono 9 anche oggi i corridoi umanitari concordati. Lo ha affermato durante il briefing Iryna Vereshchuk, vice primo ministro e ministro per la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina, come riportato dall'agenzia ucraina Unian.Ecco i corridoi stabiliti:
- regione di Donetsk: da Mariupol a Zaporozhye con sminamento obbligatorio lungo l'intero percorso. Gli autobus raccoglieranno le persone che verranno selezionate a piedi e alcuni residenti potranno partire con auto private.
- regione di Kiev: dal villaggio di Bervytsia alla città di Brovary. Dalla città di Bucha al villaggio di Belogorodka. Dal villaggio di Bogdanovka a Brovary. Da Borodyanka a Bila Tserkva.
- regione di Luhansk: si prevede di consegnare beni umanitari con cibo e medicine a Lysychansk, Popasna e Severodonetsk.
- regione di Cherson con invio di merci umanitarie al Kherson temporaneamente occupato.

13:16
13:16
Almeno 80 vittime alla base militare di Mykolaiv

Scene spaventose sono emerse da una base militare a Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina. Il reporter belga Robin Ramaekers per l'emittente pubblica fiamminga VTM, ripreso dalla BBC, ha visitato la scena questa mattina e ha parlato di almeno 80 corpi estratti dalle macerie, con «molti altri sotto». Il bilancio delle vittime non è stato confermato dalle autorità ucraine perché si tratta di un sito militare. Ieri sera un filmato dal sito ha mostrato una bambina che veniva estratta dalle macerie, e le sue condizioni sono sconosciute. «Stanno continuando a cercare i corpi qui a Mykolaiv, allo stesso tempo c'è stata un'altra sirena di raid aereo, quindi tutti giù dai rifugi antiatomici», dice Ramaekers.

13:12
13:12
I combattimenti fermano i soccorsi a Mariupol

I combattimenti in strada nel centro di Mariupol stanno impedendo il salvataggio delle centinaia di civili ancora intrappolati nei sotterranei del teatro bombardato mercoledì. Lo afferma il sindaco Vadym Boychenko che ha detto alla BBC che le squadre di soccorso possono aiutare le persone a uscire dai rottami solo durante le pause dei combattimenti si susseguono. «Ci sono carri armati... e bombardamenti di artiglieria, e tutti i tipi di armi sparate nella zona. Le nostre forze stanno facendo tutto il possibile per mantenere la loro posizione in città, ma le forze del nemico sono più grandi delle nostre, purtroppo».

13:06
13:06
L'appello polacco per un bando totale al commercio con Mosca

La Polonia chiede all'Unione Europea di attuare un divieto totale al commercio con la Russia. Varsavia - sostiene il premier polacco Mateus Morawiecki in un'intervista ripresa alla Reuters dal Guardian - propone di aggiungere al più presto all'attuale pacchetto di sanzioni un blocco commerciale completo al commercio russo che «costringerebbe Mosca a considerare che sarebbe meglio fermare questa guerra crudele».La richiesta della Polonia affinché Mosca affronti ripercussioni economiche più dure per la sua invasione dell'Ucraina arriva dopo che gli Stati membri dell'UE hanno concordato questa settimana un quarto pacchetto di sanzioni contro la Russia. I dettagli non sono stati divulgati, ma la presidenza francese ha affermato che lo status commerciale della «nazione più favorita» della Russia sarebbe stato revocato.

13:04
13:04
Dalla Bulgaria aiuti umanitari, non militari

La Bulgaria non invierà aiuti militari all'Ucraina, ma continuerà a fornire a Kiev appoggio e aiuto umanitario. Lo ha detto il premier Kirill Petkov al termine di un colloquio con il segretario alla difesa USA Lloyd Austin a Sofia. «Considerando che siamo così vicini alla zona del conflitto, devo dire che non possiamo inviare aiuti militari all'Ucraina. Non sarà possibile», ha detto Petkov, citato dai media regionali.

12:56
12:56
« I negoziati potrebbero durare settimane»

I colloqui con Mosca potrebbero durare «diverse settimane», anche se ci sono segnali che la posizione di Mosca sia diventata «più adeguata». Lo ha detto il capo negoziatore ucraino Mykhailo Podoliak, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda. Sul tavolo ci sono le garanzie di sicurezza, un cessate il fuoco, il ritiro delle truppe russe e una «soluzione politica dei territori contesi», ha aggiunto ribadendo che «ci sono alcune concessioni che sicuramente non faremo. Non possiamo rinunciare a nessun territorio». «Ciò che potrebbe accadere in pochi giorni è un cessate il fuoco» ha concluso.

12:38
12:38
Un tribunale in stile Norimberga per Putin

Due ex primi ministri britannici, Gordon Brown e John Major, sono fra i 140 firmatari fra accademici, avvocati e politici di un appello che chiede per il presidente russo Vladimir Putin un tribunale in stile Norimberga, ovvero il tribunale che processò i nazisti responsabili di crimini di guerra nel secondo conflitto mondiale. Gordon Brown ha dichiarato: «Putin sta sostituendo il concetto secondo cui la democrazia e lo stato di diritto prevalgono con l'uso della forza. Se il messaggio non viene lanciato adesso ci ritroveremo davanti ad aggressioni verso altri paesi che potrebbero rimanere impunite».

11:32
11:32
Coprifuoco a Zaporizhzhia

Un coprifuoco esteso è stato annunciato nella città sudorientale ucraina di Zaporizhzhia, dove una centrale nucleare è stata bombardata all'inizio di questo mese. Lo annunciano le autorità locali come riporta la BBC. Il coprifuoco inizierà oggi alle 16.00 ora locale (le 15.00 in Svizzera) e terminerà alle 06.00 di lunedì, hanno detto le autorità. I dettagli sul motivo del blocco non sono stati forniti, ma la città - che ha visto migliaia di rifugiati arrivare dalla vicina Mariupol - continua a subire sporadici attacchi missilistici dalle posizioni russe. Potrebbe anche essere che la città possa trovarsi nel percorso di una possibile avanzata russa dalla città portuale assediata di Mariupol.

11:30
11:30
Il premier giapponese alla ricerca della condanna indiana

Il premier del Giappone, Fumio Kishida, va in visita in India, dove gli osservatori anticipano che cercherà di convincere il suo omologo Narendra Modi a prendere posizione contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina. Finora infatti l'India non ha condannato la Russia all'ONU ed è l'unico Paese del cosiddetto Quad (il Dialogo quadrilaterale di sicurezza, alleanza con Australia, Stati Uniti e, appunto, Giappone) che non l'ha fatto, grazie anche ai consolidati legami fra New Delhi e Mosca. Kishida ha detto di aspettarsi «spiegazioni» da Nerendra Modi. La maggior parte delle armi importate all'India sono russe, ma New Delhi ha bisogno di aiuti e appoggio dal Quad per contenere la crescente aggressività della rivale.

11:14
11:14
Almeno 109 bambini morti

Ieri è andata in scena una protesta silenziosa nella piazza del Mercato di Leopoli. Centonove passeggini vuoti ordinati in sei file, di ogni colore. 109 passeggini che, se quel 24 febbraio non fosse mai esistito, sarebbero occupati da centonove bambini. Altri almeno 130 bambini sono stati feriti. Le carrozzine sono state portate da giovani donne di fronte all'Ukraine Media Center e sono rimaste lì per tutto il giorno.

Un lunghissimo flash mob muto, per ricordare cosa sta accendendo nell'Est del Paese e nella capitale. Kharkiv, Kiev, la regione di Dnipro: non è solo il teatro di Mariupol a raccontare il dramma dei bambini ucraini. «C'è Tanya, sei anni, morta di disidratazione. Ci sono i neonati lasciati nell'ospedale di Mariupol. Ci sono i bambini che non possono essere evacuati», si leggeva sui cartelli che raccontano l'iniziativa. 

In poche ore l'immagine fa il giro del mondo. Anche il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovyi, si ferma nel luogo della protesta: «I passeggini simboleggiano la vita di quegli angeli che ora proteggono il cielo sopra l'Ucraina».

10:56
10:56
Lukashenko: «La Russia è in grado di fare da sola»

«La Russia è in grado di condurre la sua operazione in Ucraina da sola, nessuno ci chiede di intervenire». Lo afferma il leader bielorusso, Alexander Lukashenko, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass, riprendendo un'intervista alla televisione pubblica giapponese.Lukashenko sottolinea quindi che «Minsk mantiene la sua neutralità rispetto agli eventi in Ucraina», ma spiega anche che da parte bielorussa c'era stata la disponibilità a dispiegare le sue forze di frontiera fra Donbass e Russia, iniziativa che è stata però respinta da Kiev. «Ho fatto di tutto per evitare la guerra ma non è stato possibile, perché? Perché l'Occidente ha spinto per questa guerra», ha detto.

09:01
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Mosca afferma di aver usato missili ipersonici

La Russia afferma di aver utilizzato missili ipersonici in Ucraina. A riferirlo è il ministero russo della difesa citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass. In particolare il ministero fa sapere che un missile ipersonico Kinzhal è stato utilizzato per distruggere un deposito di munizioni sotterraneo nell'ovest dell'Ucraina.

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Il Belgio rinvia l'uscita dal nucleare

Il Belgio ha rinviato di dieci anni la sua uscita dal nucleare a causa della guerra in Ucraina. Lo ha annunciato il governo.

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Corridoi umanitari da Lugansk

Stando alla CNN, uuesta mattina il governatore della regione ucraina di Lugansk ha annunciato che oggi alle ore 09.00 locali (le 08.00 in Svizzera) sarebbe stato aperto un corridoio umanitario per sfollare i civili. In un post su Telegram, il governatore Serhiy Gaiday ha scritto che le forze russe si sono dette d'accordo, anche se non ha precisato né la durata della tregua né dove il corridoio sarebbe diretto.

Dal canto suo, il ministero della difesa russo, citato dall'agenzia non governativa russa Interfax ha annunciato che circa 297.800 persone sono state portate in Russia dai territori delle autoproclamate repubbliche di Lugansk e Donetsk, nel Donbass, e dal resto dell'Ucraina, «senza l'aiuto di Kiev». Le persone sfollate nelle ultime 24 ore, ha aggiunto Mosca, sono 14.397. Il governo russo afferma infine che in 24 ore, ancora «senza l'aiuto di Kiev» sono stati allontanati 181 cittadini stranieri dalla regione di Zaporizhzhia alla vicina Crimea.

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«Pace e sicurezza»

«È ora di incontrarsi. È ora di parlare».