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Hroza, ci sono «motivi ragionevoli» per concludere che l''attacco sia stato russo – Kiev valuta il riconoscimento di Hamas come organizzazione terroristica – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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21:07
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Mosca respinge l'appello della giornalista Kurmasheva
La Corte suprema del Tatarstan, in Russia, ha respinto l'appello presentato dalla giornalista russo-americana di Radio Liberty-Radio Free Europe, Alsu Kurmasheva, contro la custodia cautelare. La donna è accusata di non essersi iscritta come «agente straniero».
Kurmasheva «e il suo avvocato hanno chiesto che la misura nei suoi confronti passasse dalla detenzione ai domiciliari. Il tribunale ha respinto l'appello», ha riferito un funzionario a Interfax.
18:57
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La Russia non ha inviato nuove unità in Bielorussia
La Russia non ha inviato nuove unità in Bielorussia dopo la rotazione del personale e la situazione al confine «è pienamente sotto controllo'. Lo riferisce il portavoce delle Guardie di frontiera ucraine Andriy Demchenko, come riferito da Ukrinform.
»La situazione al confine con la Bielorussia è pienamente sotto controllo. Non registriamo movimenti di personale o attrezzature vicino al nostro confine. Stiamo monitorando attivamente la situazione e analizzando in che misura possa rappresentare una minaccia. Aggiungo che la Russia ha ritirato tutte le sue unità dal territorio bielorusso come parte della rotazione e non ne ha inviate di nuove«, ha dichiarato Demchenko.
Secondo il portavoce c'è ancora un certo numero di militari russi in Bielorussia, ma si tratta di personale di servizio. »Secondo i nostri dati, si tratta di meno di 1'000 persone.«
18:29
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Stoltenberg: «Non dobbiamo rinunciare a lavorare per una soluzione di pace politica e duratura»
Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, nel suo intervento al 75. Consiglio Nordico, a Oslo, ha sottolineato che la guerra tra Israele e Hamas non deve degenerare in un grande conflitto regionale.
«Non dobbiamo rinunciare a lavorare per una soluzione di pace politica e duratura». La guerra a Gaza, ha aggiunto, «non deve portare a un indebolimento della nostra volontà e capacità di sostenere l'Ucraina».
Avvertendo che non ci sono segnali che la Russia stia pianificando la pace, Stoltenberg ha sottolineato che gli alleati devono continuare a fornire all'Ucraina aiuti letali. «Se l'Ucraina smette di difendersi, sarà occupata, e l'occupazione non è pace», ha rimarcato il numero uno dell'Alleanza atlantica.
Definendo l'invasione della Russia «una sconfitta strategica» che ha lasciato Mosca sempre più isolata, ha sottolineato che «investire nella sicurezza dell'Ucraina è anche un investimento nella nostra sicurezza», perché una vittoria di Vladimir Putin dimostrerebbe ai leader autoritari che la forza militare paga.
«L'aumento della spesa per la difesa significa più difesa. Ma ci dà una cosa in più: una comunità Nato più forte», ha infine sottolineato Stoltenberg.
15:53
15:53
Hroza, «l'attacco è stato lanciato dalla Russia»
Ci sono «motivi ragionevoli» per concludere che l''attacco missilistico che il 5 ottobre ha ucciso 59 persone in un bar nel villaggio ucraino di Hroza sia stato lanciato dalla Russia. Lo ha segnalato oggi a Ginevra la portavoce dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani Liz Throssell, riferisce la Reuters sul suo sito web.
I risultati di due missioni conoscitive effettuate a Hroza dall'ufficio per i diritti umani sono contenuti in un rapporto diffuso oggi, realizzato sulla base di interviste a 35 persone, fra le quali residenti, testimoni, due sopravvissuti all'attacco, personale medico e dipendenti dell'obitorio.
«Oggi pubblichiamo un rapporto sugli eventi del 5 ottobre in cui si conclude che ci sono fondati motivi per ritenere che il missile sia stato lanciato dalle forze armate russe», ha detto Throssell. «Al momento dell'attacco, non c'era alcuna indicazione della presenza di personale militare o di qualsiasi altro obiettivo militare legittimo nel bar o nelle sue vicinanze», ha aggiunto.
L'attacco è avvenuto verso le 13:15 ora locale, nel paesino che si trova nel distretto di Kupiansk, a 35 km dalla linea del fronte. Il missile russo Iskander-M. ha colpito il bar dove in quel momento almeno 60 persone si erano radunate per un pranzo dopo la sepoltura di un soldato ucraino caduto in guerra. Il rapporto conferma che le 59 persone uccise - 36 donne, 22 uomini e un bambino di otto anni - erano tutti civili, presenti al ricevimento dopo il funerale. In molti casi, l'identificazione si è basata sul test del Dna dei resti.
«Il rapporto rileva che le forze armate russe non hanno fatto tutto il possibile per verificare che il bersaglio fosse un obiettivo militare, oppure hanno deliberatamente preso di mira civili o oggetti civili. Entrambi gli scenari costituirebbero una violazione del diritto umanitario internazionale», ha affermato l'ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite in una nota.
L'Onu ha esortato la Federazione Russa «a condurre un'indagine completa e trasparente per chiedere conto ai responsabili e adottare misure per impedire che attacchi simili si ripetano in futuro», si legge nel comunicato stampa.
06:57
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Il punto alle 7.00
Anche l'Ucraina pensa al conflitto in Medio Oriente. Su Facebook, la vicepremier e ministra per la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati, Iryna Vereshchuk, ha scritto che Kiev «dovrebbe riconoscere Hamas, i cui militanti torturano e uccidono i civili, come organizzazione terroristica». Lo riporta Ukrinform. Una bozza di risoluzione in tal senso è già stata registrata nel Parlamento ucraino.
Intanto, il presidente russo Vladimir Putin ha riunito il governo e i vertici degli apparati di sicurezza per far fronte all'emergenza in Daghestan, un giorno dopo l'attacco di centinaia di persone ad un aeroporto per l'arrivo di un aereo da Israele.
Putin ha lanciato un duro attacco al suo principale nemico ed ai suoi alleati: l'Ucraina, guidata dai suoi «benefattori occidentali» sta cercando di «ispirare pogrom» in Russia. Accusa respinta al mittente da Kiev.