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«Mosca ha perso l'80% dell'equipaggiamento ad Avdiivka»

Lo riferisce il portavoce delle forze di difesa di Tauride, Alexander Shtupun, citato dal Kyiv Independent – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Mosca ha perso l'80% dell'equipaggiamento ad Avdiivka»
Red. Online
22.11.2023 06:33
21:05
21:05
«I russi hanno perso 36 mila uomini in sei settimane»

Nelle ultime sei settimane di ostilità in Ucraina , la Federazione Russa ha perso quasi 36.000 soldati, secondo quanto dichiara il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, citato da vari media ucraini, fra cui l'agenzia Unian.

Secondo il ministro, intervenuto in apertura della 17ma riunione del Gruppo di contatto sull'Ucraina (formato Ramstein), «le armi fornite dai partner, in particolare i sistemi Himars, Stormshadow, missili Scalp e Atacms, i carri armati Abrams, Challenger, Leopard, hanno cambiato la situazione al fronte».

Umerov ha detto che le forze ucraine «hanno respinto le navi da guerra russe dal Mar Nero e stanno gradualmente ripristinando la libertà di navigazione pur senza disporre di una flotta potente», aggiungendo che «questi sono i risultati delle nostre azioni asimmetriche».

Secondo il ministro, «la Russia sicuramente non ha intenzione di fermarsi da sola. L'unico linguaggio che Mosca può capire è la forza. E noi abbiamo imparato bene questo linguaggio».

20:21
20:21
«Mosca ha perso l'80% dell'equipaggiamento ad Avdiivka»

Da quando ha iniziato l'offensiva su Avdiivka, a metà ottobre, la Russia ha perso quasi l'80% dell'equipaggiamento militare utilizzato. Lo riferisce il portavoce delle forze di difesa di Tauride, Alexander Shtupun, citato dal Kyiv Independent.

Le forze russe hanno intensificato gli attacchi, continuando a cercare di circondare la città, e hanno lanciato 13 attacchi senza successo. Secondo il portavoce, le forze russe sono alle prese con le diserzioni e ieri sette soldati russi si sono arresi alle truppe ucraine il 21 novembre.

Secondo l'esercito ucraino, le forze russe hanno perso circa 10.000 soldati, più di 100 carri armati, oltre 250 altri veicoli blindati e sette aerei Su-25 nel mese di combattimenti vicino alla città.

20:20
20:20
Saliti a 3 i morti nel raid di ieri su ospedale nel Donetsk

Il bilancio delle vittime dell'attacco russo che ieri ha colpito un ospedale di Selydove, nella regione ucraina di Donetsk, è salito a tre persone. Lo hanno riferito i servizi di emergenza nella città, citate dal Guardian.

Il raid ha danneggiato due edifici ospedalieri - ferendo almeno otto persone - e una miniera di carbone. Dopo aver ripulito le macerie durante la notte, il Servizio di emergenza statale ha affermato oggi che «un altro corpo è stato recuperato dalle macerie dell'edificio dell'ospedale... In totale, tre persone sono state uccise nell'attacco missilistico».

19:45
19:45
L'alleato di Navalny in Daghestan condannato a 6 anni

L'ex coordinatore degli uffici dell'oppositore russo Navalny in Daghestan, Eduard Atayev, è stato condannato a sei anni e cinque mesi di reclusione per accuse di «possesso illegale di armi, esplosivi e narcotici» che lui respinge fermamente e denuncia come politicamente motivate: lo riporta Radio Liberty, a cui l'avvocato del dissidente, Israfil Gadadov, ha fatto sapere che la difesa intende impugnare l'odierna sentenza di primo grado.

Atayev accusa la polizia russa di aver piazzato nella sua abitazione una pistola, dei proiettili e della droga. Il Cremlino sta inasprendo sempre più la repressione del dissenso e in questi anni anche molti altri oppositori sono stati arrestati per motivi ritenuti di matrice politica, compreso lo stesso Alexey Navalny.

Secondo l'ong per la difesa dei diritti umani Ovd-Info, l'attivista afferma che durante l'arresto gli è stato messo un sacco in testa avvolto con del nastro adesivo e gli sono poi stati posti in mano con la forza oggetti che sembravano il calcio di una pistola e una granata.

18:52
18:52
Attrice russa uccisa durante un raid di Kiev

Un'attrice russa, Polina Menshikh, è stata uccisa in un bombardamento ucraino contro una sala teatrale del Donbass nella quale si stava esibendo il 19 novembre, in occasione di una festa militare, dinanzi a una platea comprendente diversi soldati di Mosca.

Lo riporta oggi la Bbc, citando varie fonti, tra cui il teatro di appartenenza di Menshikh.

L'emittente britannica riferisce pure di aver visionato le immagini di un video girato nella sala - la cui capienza massima è indicata in 150 spettatori - che mostrano la donna sul palco con una chitarra e quindi il caos provocato da un'esplosione. L'attrice risulta essere morta in ospedale a causa delle ferite riportate.

Kiev aveva rivendicato nei giorni scorsi il raid del 19 novembre, sostenendo di aver ucciso nell'occasione circa «venti militari» di Mosca. Ma questo bilancio non è stato confermato da fonti russe o indipendenti.

18:44
18:44
La Finlandia manterrà un solo posto frontiera aperto con la Russia

La Finlandia manterrà un solo valico di frontiera aperto con la Russia, quello più settentrionale, ha annunciato oggi il primo ministro finlandese.

A seguito di un'ondata di arrivi di migranti che secondo la Finlandia, la Russia sta intenzionalmente spingendo verso il confine, il governo finlandese ha deciso di chiudere gli altri posti di frontiera. «Resterà aperta solo la stazione di Raja-Jooseppi», ha detto il primo ministro Petteri Orpo in una conferenza stampa.

18:09
18:09
«Bruciò il passaporto russo perché contro la guerra, arrestato»

La polizia russa avrebbe arrestato il cantante Eduard Sharlot, che per protestare contro l'invasione dell'Ucraina avrebbe pubblicato su internet un video in cui brucia il proprio passaporto russo: lo scrivono diversi media, tra cui il Moscow Times, Meduza e Radio Liberty, secondo i quali il giovane Sharlot sarebbe stato arrestato non appena arrivato a San Pietroburgo dall'Armenia.

Secondo Meduza, l'arresto sarebbe avvenuto all'aeroporto pietroburghese di Pulkovo. Il Moscow Times afferma che il cantante è stato condannato a 13 giorni di arresto amministrativo. Sempre secondo il giornale, dopo l'arresto la polizia russa ha pubblicato un video in cui il ragazzo apparentemente si scusa per aver bruciato il proprio passaporto.

Scuse di questo tipo, probabilmente sotto coercizione, si sono diffuse in Russia dal 2015, quando il leader ceceno Ramzan Kadyrov - accusato di gravissime violazioni dei diritti umani - ha cominciato a costringere chi lo criticava a scusarsi in pubblico davanti a una telecamera.

16:26
16:26
«Giornalista della tv russa ferito da bombardamento ucraino»

Un inviato della televisione Rossiya-24 di Mosca è stato ferito oggi quando il gruppo di giornalisti di cui faceva parte è stato bombardato dalle forze ucraine con l'uso di un drone nella regione ucraina di Zaporizhzhia. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca.

Il giornalista, Boris Maksudov, «è stato ferito da schegge di munizioni a frammentazione sganciate da un velivolo senza pilota», ha precisato il ministero, citato dall'agenzia Tass. Il reporter «è stato trasportato prontamente in una struttura sanitaria del ministero della Difesa e la sua vita non è in pericolo», aggiunge il ministero della Difesa.

16:04
16:04
L'esercito ucraino conferma l'attacco alla brigata russa a Kherson

Le Forze armate dell'Ucraina hanno confermato ufficialmente la sconfitta degli occupanti russi della 810a Brigata di marina nella regione di Kherson. Lo riporta Rbc-Ucraina con riferimento al servizio stampa del Dipartimento per le comunicazioni strategiche delle Forze armate dell'Ucraina.

Il raid sarebbe avvenuto come vendetta per l'uccisione, il 3 novembre, di quasi venti soldati della 128/a brigata colpiti con un missile Iskander-M verso Zaporizhzhia mentre celebravano una ricorrenza.

«Secondo la parte russa, al momento dell'attacco gli occupanti si erano riuniti per celebrare la cosiddetta Giornata dell'artigliere russo. Le Forze di difesa ucraine hanno prontamente individuato il luogo dei festeggiamenti dei russi e si sono congratulate calorosamente con loro», scrive il dipartimento.

Nell'attacco sarebbero state uccise decine di russi e un altro centinaio di persone sarebbero rimaste gravemente ferite.

16:03
16:03
Xi incontra il presidente della Duma russa Volodin

Il presidente cinese Xi Jinping ha incontrato oggi a Pechino il presidente della Duma di Stato russa Vyacheslav Volodin, osservando che i due Paesi «condividono ampi interessi comuni».

«Quest'anno, il presidente Putin e io abbiamo avuto due volte scambi approfonditi faccia a faccia e abbiamo raggiunto un grande consenso sull'approfondimento del partenariato strategico globale Cina-Russia di coordinamento e di cooperazione pratica in vari campi», ha affermato Xi, nel resoconto dei media statali.

In vista dei 75 anni dell'istituzione dei rapporti diplomatici Cina-Russia che cadranno nel 2024, Xi ha affermato che Pechino è pronta a lavorare con Mosca per approfondire le relazioni bilaterali caratterizzate «da un'amicizia permanente di buon vicinato, un coordinamento strategico globale e una cooperazione reciprocamente vantaggiosa per dare nuovo slancio alle economie e allo sviluppo dei due Paesi, contribuendo alla prosperità e alla stabilità del mondo».

Xi, inoltre, ha espresso l'auspicio che la Duma di Stato russa e il Congresso nazionale del popolo cinese rafforzino gli scambi di esperienze legislative e diano pieno spazio al ruolo dei comitati speciali e dei gruppi di amicizia delle due legislature per fornire un migliore supporto legale alla cooperazione bilaterale.

Il leader cinese ha poi invitato le due legislature a garantire la sinergia tra la Belt and Road Initiative e l'Unione economica eurasiatica, approfondendo comunicazione e coordinamento nell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco), nei Brics, nel G20 e in altre piattaforme multilaterali.

15:20
15:20
Tribunale ucraino condanna in contumacia oltre 50 deputati russi

Un tribunale ucraino ha condannato in contumacia 52 deputati della Duma, la camera bassa del parlamento russo, a 15 anni di carcere per aver riconosciuto l'indipendenza delle autoproclamate Repubblica popolare di Donetsk e Repubblica popolare di Lugansk. Lo hanno riferito la Procura generale ucraina e i servizi di intelligence interni di Kiev (Sbu)

I deputati sono stati giudicati colpevoli di violazione dell'integrità territoriale dell'Ucraina. Nel marzo 2023, un tribunale ucraino ha condannato in contumacia 20 deputati della Duma a 15 anni di carcere per accuse simili.

06:34
06:34
Il punto alle 6.00

Il presidente polacco Andrzej Duda ha espresso sostegno all'adesione dell'Ucraina alla Nato e all'Ue in un discorso video pubblicato ieri sera su X.

Il messaggio è arrivato in occasione del decimo anniversario della Rivoluzione della dignità dell'Ucraina (Euromaidan), una serie di manifestazioni filoeuropee iniziate nella notte tra il 21 e il 22 novembre 2013.

Duda si è congratulato con Kiev per la raccomandazione della Commissione europea di avviare i negoziati di adesione all'Ue e ha detto che la Polonia continuerà a sostenere la sovranità ucraina nella sua lotta contro l'aggressione russa. «Perché nessuno meglio dei polacchi capisce quanto sia alto il prezzo da pagare per la libertà e l'indipendenza», ha sottolineato Duda. «Ti aiuteremo nel tuo percorso verso l'Ue e la Nato, perché vogliamo vederti nella nostra famiglia europea il prima possibile», ha detto il presidente polacco rivolgendosi a Kiev.