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Mosca: «Kiev non entrerà nella NATO»

Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, spiegando che la Russia ha sentito da Washington a vari livelli che l'adesione dell'Ucraina all'Alleanza Atlantica «è fuori questione» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Mosca: «Kiev non entrerà nella NATO»
Red. Online
21.04.2025 07:13
12:58
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Mosca: «Kiev non entrerà nella Nato»

La Russia ha «sentito da Washington a vari livelli che l'adesione dell'Ucraina alla Nato è fuori questione». Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo cui «questo ci soddisfa e coincide con la nostra posizione».

Una eventuale adesione di Kiev all'Alleanza Atlantica «rappresenterebbe una minaccia per gli interessi nazionali della Federazione Russa, e questa è una delle cause profonde del conflitto», ha aggiunto Peskov, citato dall'agenzia Tass.

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Kiev «sotto pressione»: deve rispondere agli USA per la tregua

Kiev, stando al Wall Street Journal, sarebbe sotto pressione per rispondere questa settimana a una serie di idee dell'amministrazione Trump su come porre fine alla guerra in Ucraina: al centro delle proposte, le concessioni alla Russia, tra cui il potenziale riconoscimento da parte degli Stati Uniti dell'annessione della Crimea a Mosca nel 2014 e l'esclusione di Kiev dall'adesione alla Nato.

Le idee sono state delineate in un documento riservato presentato giovedì a Parigi da alti funzionari di Washington alle loro controparti ucraine, secondo quanto riportato da funzionari occidentali. Sono state inoltre condivise con alti funzionari europei durante l'incontro durato un giorno.

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Il punto alle 7.00

«Questa giornata non è stata sufficiente a Mosca per rispondere né alla proposta di un cessate il fuoco completo di 30 giorni dopo Pasqua, né alla proposta di estendere almeno il cessate il fuoco nei cieli, astenendosi da attacchi missilistici e con droni contro le infrastrutture civili. La natura delle azioni dell'Ucraina rimarrà simmetrica: al cessate il fuoco si risponderà con un cessate il fuoco, e agli attacchi russi si risponderà con i nostri in difesa. Le azioni parlano sempre più forte delle parole». Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo la scadenza della tregua pasquale annunciata da Vladimir Putin.

Nel suo post su X Zelensky cita il rapporto «del comandante in capo Syrskyi aggiornato alle ore 00:00, dopo la fine della Pasqua_ e afferma: «Il numero totale di violazioni da parte dell'esercito russo della promessa di cessate il fuoco russa durante la giornata ha raggiunto quota 2.935. Il numero più elevato di bombardamenti e assalti si è verificato in direzione di Pokrovsk. La promessa russa di un cessate il fuoco completo non si è applicata nemmeno in direzione di Kursk. Complessivamente, lungo la linea del fronte, si sono verificati 96 assalti russi, 1.882 bombardamenti contro le nostre posizioni, di cui 812 con armamenti pesanti, e oltre 950 casi di utilizzo di droni da parte delle forze russe».

Nel frattempo, missili russi 'Kab' sono stati lanciati da aerei tattici russi nelle regioni di Sumy e Kharkiv. Lo riferisce su Telegram l'Aeronautica Militare delle Forze Armate dell'Ucraina aggiungendo che su alcune zone del paese stanno volando droni da ricognizione russi. Inoltre nell'est dell'Ucraina è in corso «attività di aviazione tattica nemica con minaccia di impiego di armi aeree». 

Poco dopo, è stato dichiarato lo stato di allerta aerea in diverse regioni dell'Ucraina a causa della presenza di droni russi, come riferito da Ukrinform, riportando l'Aeronautica Militare delle Forze Armate dell'Ucraina su Telegram. I droni d'attacco sono stati individuati: nella parte orientale della regione di Chernihiv, in direzione sud-ovest (regione di Kiev); nella regione di Sumy, rotta sud-ovest (regione di Poltava); dalla regione di Luhansk alla regione di Kharkiv, rotta ovest; nella parte nord-orientale della regione di Zaporizhia, diretto a nord-ovest (verso la regione di Dnipropetrovsk).

L'allerta per attacco aereo è scattato anche su Kiev. Numerosi droni russi sono diretti sulla capitale ucraina, così come su altre città: da Sumy a Chernikhiv, da Dnipropetrovsk a Cherkasy. I cittadini sono invitati a raggiungere i rifugi. La contraerea è entrata in azione.