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È quanto riferisce il portavoce del gruppo delle forze ucraine di Tavriisk: per l'Istituto per lo studio della guerra si tratta di un'ulteriore violazione della Convenzione – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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18:58
18:58
Distrutti 20 missili ucraini su Mar Nero e Crimea
La Russia ha annunciato di aver distrutto 20 missili lanciati dall'Ucraina sul Mar Nero e sulla penisola di Crimea annessa da Mosca.
«La difesa aerea ha distrutto 17 missili ucraini sul Mar Nero e altri tre sulla penisola di Crimea», ha riferito sui social media il ministero della Difesa russo.
Intanto il presidente russo Vladimir Putin, rispondendo ad una domanda ad un incontro degli attivisti della sua campagna elettorale, ha dichiarato che «una linea smilitarizzata tra Russia e Ucraina dovrebbe garantire la sicurezza del territorio russo contro le armi a lungo raggio di fabbricazione occidentale.
»Questa linea dovrebbe essere ad una distanza tale dal nostro territorio da garantire la sicurezza. Mi riferisco alle armi a lungo raggio, principalmente quelle di fabbricazione occidentale, che le autorità ucraine stanno usando per bombardare città pacifiche«, ha aggiunto Putin, secondo quanto riporta Interfax.
Quello che stanno facendo le unità militari russe è essenzialmente »allontanare il nemico dalle aree popolate di vitale importanza della Federazione Russa«, secondo Putin.
18:01
18:01
Commisione Senato USA approva legge per confiscare asset russi
Una commissione del Senato americano ha approvato una legge che prepara il terreno alla confisca degli asset russi congelati per consegnarli all'Ucraina, un progetto di cui si discute da mesi a Washington.
La commissione per le Relazioni Estere ha votato con 20 voti favorevoli e 1 contrario la legge per la ricostruzione della prosperità e delle opportunità economiche (Repo) dell'Ucraina, un provvedimento senza precedenti che deve comunque essere approvato dal Senato e dalla Camera prima di finire sulla scrivania di Joe Biden.
Lo scorso dicembre era emerso che gli Stati Uniti e l'Europa stavano valutando l'uso di 300 miliardi di dollari di asset russi congelati nei Paesi occidentali per aiutare Kiev.
17:39
17:39
Corte ONU rigetta accuse Kiev contro Mosca su terrorismo
La Corte internazionale di giustizia dell'Aja ha respinto oggi la maggior parte delle accuse di Kiev secondo cui Mosca avrebbe finanziato il «terrorismo» nell'Ucraina orientale e quelle per discriminazione della minoranza tatara in Crimea, affermando solo che la Russia avrebbe dovuto indagare su alcuni atti.
Il caso risale al 2017 quando l'Ucraina accusò la Russia davanti alla Corte di essere uno «Stato terrorista» per aver sostenuto i separatisti filo-russi nel Donbass. Venerdì la stessa Corte si pronuncerà in un altro caso sull'invasione russa iniziata due anni fa.
13:56
13:56
Mosca e Kiev annunciano uno scambio di centinaia di prigionieri
La Russia e l'Ucraina hanno annunciato un nuovo scambio di centinaia di prigionieri di guerra.
«I nostri sono a casa. 207 ragazzi», ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram aggiungendo che «dobbiamo riportare a casa tutti. Ci stiamo lavorando».
Contemporaneamente, il ministero della Difesa russo ha annunciato che «a seguito dei colloqui, 195 soldati russi sono stati restituiti dalla prigionia» in Ucraina.
In una nota, il ministero della Difesa ha precisato che in cambio dei 195 prigionieri russi, all'Ucraina «sono stati consegnati esattamente 195 prigionieri di guerra delle forze armate» di Kiev, contraddicendo quanto affermato dal presidente Zelensky secondo cui 207 prigionieri ucraini sono tornati a casa.
Lo scambio di prigionieri giunge una settimana dopo lo schianto di un aereo russo nella regione di Belgorod che, secondo Mosca, trasportava 65 prigionieri di guerra ucraini per uno scambio concordato con Kiev. Le forze russe hanno accusato gli ucraini di aver abbattuto il velivolo, un cargo militare Il-76, uccidendo i prigionieri a bordo.
Kiev non ha negato apertamente la versione di Mosca, ma ha messo in dubbio il fatto che i soldati ucraini fossero effettivamente a bordo del volo, e ha chiesto al Cremlino di pubblicare foto dei loro corpi o fornire altre prove a sostegno delle sue affermazioni. L'incidente aveva messo in dubbio il futuro degli scambi di prigionieri tra le due parti.
Secondo il commissario per i diritti umani ucraino Dmytro Lubinets, lo scambio di oggi è il 50esimo da quando la Russia ha invaso il Paese nel febbraio 2022.
12:16
12:16
Mosca: «Con Pechino negoziamo un contratto per la fornitura di gas»
Mosca e Pechino stanno negoziando attivamente un contratto per la fornitura di gas alla Cina attraverso il gasdotto Power of Siberia-2. Lo ha detto il vice primo ministro russo Alexander Novak citato dalla Tass.
«Sono in corso trattative con la Cina», ha affermato il 52enne ai giornalisti, aggiungendo che invece a Russia al momento non è in trattative né con Bruxelles né con Kiev sul transito del gas attraverso l'Ucraina.
06:22
06:22
Il punto alle 6.00
Le forze russe hanno lanciato nella notte 20 droni kamikaze sull'Ucraina, 14 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto l'Aeronautica militare ucraina su Telegram.
«Il nemico ha attaccato con 20 Uav (droni, ndr) del tipo Shahed-136/131 dalle direzioni di Primorsko-Akhtarsk e Kursk in Russia, e con tre missili balistici Iskander-M dalla Crimea e dalla regione russa di Voronezh», si legge nel messaggio. «Le forze e i mezzi dell'Aeronautica militare, in collaborazione con le Forze di Difesa Aerea hanno distrutto 14 Uav nemici nelle regioni di Mykolaiv, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk, Kirovohrad e Kharkiv», conclude la nota.
L'intelligence del ministero della Difesa ucraino (Gur), inoltre, ha messo fuori uso ieri il server del ministero della Difesa russo utilizzato per le comunicazioni speciali: lo ha reso noto la stessa agenzia, come riporta Ukrinform.
L'attacco informatico, realizzato da specialisti del Gur, «ha bloccato il server del ministero della Difesa dello Stato aggressore russo, utilizzato per le comunicazioni speciali», si legge nella nota. A seguito dell'attacco, prosegue l'agenzia, lo scambio di informazioni tra le unità del ministero della Difesa russo che utilizzavano il server situato a Mosca è stato interrotto.
Mosca e le violazioni della Convenzione sulle armi chimiche
Sembra che le forze russe continuino a violare la Convenzione sulle armi chimiche (Cwc), di cui Mosca è firmataria: lo scrive sul suo sito l'Istituto per lo studio della guerra (Isw).
Il portavoce del gruppo delle forze ucraine di Tavriisk, colonnello Oleksandr Shtupun, ha riferito ieri che le forze russe stanno usando armi chimiche contro le posizioni ucraine nella direzione di Tavriisk, nel Kherson. Secondo Shtupun, nella sola giornata di lunedì (29 gennaio) le forze russe hanno lanciato almeno cinque attacchi utilizzando probabilmente granate K-51 contenenti cloropicrina.
Il centro studi statunitense spiega che si tratta di una sostanza utilizzata principalmente come fumigante del terreno, che può essere fatale se inalata. La cloropicrina talvolta è classificata come agente antisommossa (Rca) a causa dei suoi effetti dannosi e irritanti, conclude il think tank, ricordando che la Cwc vieta l'uso degli Rca in guerra.
«Conquistata una roccaforte ucraina vicino a Bakhmut»
Il ministero della Difesa russo ha reso noto che unità dei paracadutisti hanno catturato una roccaforte ucraina a nord-ovest di Bakhmut, nella regione di Donetsk (est), rafforzando così la posizione delle forze russe lungo la linea del fronte. Lo riporta la Tass.
«Nella zona di Artyomovsk (il nome russo di Bakhmut, ndr), unità d'assalto di paracadutisti del gruppo tattico russo Est hanno continuato a migliorare la posizione delle unità russe sulla linea di ingaggio - si legge in un comunicato -. Hanno preso d'assalto una roccaforte ucraina a nord-ovest di Artyomovsk».
Le posizioni ucraine sono state «conquistate rapidamente», sottolinea la nota, e «il nemico è stato distrutto con il fuoco di tutti i tipi di armi leggere, lanciagranate e granate a frammentazione».