USA

Musk cerca dipendenti dal «QI super elevato» per il DOGE: «Niente stipendio e vi farete molti nemici»

Il patron di Tesla e Vivek Ramaswamy stanno cercando personale per il nuovo Dipartimento per l'efficienza governativa, definito da Donald Trump il «progetto Manhattan» di questa era
©Alex Brandon
Red. Online
15.11.2024 10:15

Elon Musk e Vivek Ramaswamy stanno cercando personale dal «QI super elevato» per il nuovo Dipartimento per l'efficienza governativa (DOGE), l'organismo non governativo incaricato da Donald Trump di tagliare migliaia di miliardi dalle spese federali.

Il fondatore di Tesla e l’imprenditore farmaceutico stanno reclutando americani «rivoluzionari», con un quoziente intellettivo elevato, che siano «a favore di un governo di piccole dimensioni». I candidati devono essere disposti a lavorare più di 80 ore a settimana, senza stipendio.

«Siamo molto grati alle migliaia di americani che hanno espresso interesse nell'aiutarci nel DOGE», ha scritto su X l’account del Department of Government Efficiency: «Non abbiamo bisogno di altri generatori di idee part-time. Abbiamo bisogno di rivoluzionari a favore di un governo di piccole dimensioni con un QI super elevato, disposti a lavorare più di 80 ore alla settimana per un taglio ai costi poco affascinante. Se sei uno di questi, invia un messaggio privato a questo account con il tuo CV. Elon e Vivek esamineranno l'1% dei candidati migliori».

Lo stesso Elon Musk ha parlato di un lavoro «noioso» che creerà «un sacco di nemici e il risarcimento sarà pari a zero», lasciandosi andare poi a un commento ironico: «Che grande affare!». Nonostante la proposta tutt'altro che allettante e l'idea di lavorare gratis, sul social network è scoppiata un'ondata di entusiasmo e diversi utenti hanno subito mandato il curriculum.

Il presidente eletto Donald Trump, nel presentare l’incarico di Musk e Ramaswamy, ha sottolineato che il DOGE, tecnicamente, è un dipartimento «esterno al governo». Infatti, solo il Congresso ha il potere di creare un nuovo dipartimento. Inoltre esiste già un organismo ufficiale, il Government Accountability Office, che si occupa dei risparmi governativi. Secondo l’Independent, l'alleanza tra il miliardario e l’ex candidato repubblicano alla presidenza potrebbe comunque avere un impatto enorme, soprattutto se Trump darà seguito ai suggerimenti della coppia di tagliare migliaia di dipendenti federali.

Il DOGE è stato presentato dal tycoon come il «progetto Manhattan» di questa era, che guiderà un «drastico cambiamento» in tutto il governo entro il 4 luglio 2026, con tagli importanti e nuove misure per rendere più efficienti le agenzie governative schiacciate dalla burocrazia federale.

Musk ha già dimostrato di essere un grande «tagliatore di teste». Quando prese il controllo di Twitter, poi trasformato in X, ha ridotto il personale aziendale di circa 6.000 unità, innescando un'ondata di cause legali. Nonostante i tagli le performance della piattaforma social sono tutt’altro che idilliache. Fidelity Investments, una delle aziende che ha sostenuto l'acquisto dell’ex Twitter da parte di Musk nel 2022, ha riferito che il valore della sua quota è diminuito di quasi l'80% da quando il fondatore di SpaceX ne ha preso il controllo. X avrebbe perso qualcosa come 9,2 miliardi di dollari di valore durante l'era Musk.

Il patron di Tesla è diventato uno dei maggiori finanziatori della campagna elettorale di Trump e prima delle elezioni aveva promesso che avrebbe aiutato il presidente eletto a tagliare 2 mila miliardi di dollari dal bilancio federale. Impresa, questa, considerata impossibile da alcuni analisti.

La nomina del miliardario ha pure suscitato forti timori per il potenziale conflitto di interessi di Musk, che, tramite SpaceX, è uno dei maggiori contractor del governo federale e le cui attività imprenditoriali, dall'IA alle auto senza pilota, sono soggette a leggi e regolamenti. SpaceX, Tesla e altre aziende create dal miliardario, come Neuralink, che produce chip da impiantare nel cervello, sono state recentemente prese di mira in almeno 20 diverse indagini o cause legali da parte di agenzie federali. Secondo il New York Times, c’è il rischio che Elon Musk in qualche modo possa vigilare sulle agenzie che sorvegliano le sue aziende. Musk e Ramaswamy, essendo il DOGE non governativo, non sono considerati formalmente dipendenti federali e non sarebbero soggetti a restrizioni etiche e limitazioni, come, ad esempio, quelle relative a un possibile conflitto di interessi.

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