Italia

Natisone, ritrovati i corpi delle due ragazze

Sono stati recuperati lungo le sponde del fiume, poco distanti dal luogo dell'ultimo avvistamento – Ancora nessuna traccia del terzo giovane, ma secondo i soccorritori è probabile che anche il suo corpo si trovi nelle vicinanze
© Vigili del fuoco X
Red. Online
02.06.2024 15:15

Dopo ore di apprensione, anche le ultime speranze sono andate in frantumi. Durante la mattinata, sono stati trovati due corpi dei tre ragazzi dispersi da venerdì nelle acque del Natisone. Protagonisti di quel drammatico «ultimo abbraccio», diventato virale sui social.

I corpi, si legge sui media italiani, appartengono alle due ragazze del gruppo. Sono stati trovati lungo le sponde del fiume: uno a 700 metri dal greto, e l'altro a circa un chilometro di distanza, a valle. Non molto lontano, insomma, da dove erano stato avvistati l'ultima volta, e da dove i vigili del fuoco avevano provato, invano, a calare delle funi per salvarli dalla corrente del Natisone.

A individuare i corpi sono state le squadre dei vigili del fuoco e della Protezione civile, che da tre giorni a questa parte avevano cercato, senza sosta, i tre. Al momento non si hanno ancora tracce del terzo ragazzo, fidanzato di una delle vittime. Secondo i soccorritori, tuttavia, è probabile che anche il suo corpo si trovi nelle vicinanze. 

Secondo le prime indiscrezioni degli esperti, è probabile che le due giovani siano morte pochi istanti dopo il passaggio sotto il ponte. Quando, di fatto, sono scomparse alla vista dei soccorsi. Complici anche le temperature molto basse dell'acqua. Con ogni probabilità, la forza impetuosa della corrente ha trascinato i corpi in un anfratto, facendogli impigliare nella vegetazione. Per questo motivo, solo oggi, dopo che il livello del fiume si è abbassato notevolmente, sono riaffiorati. 

Nel frattempo, il sindaco di Premariacco, Michele De Sabata, ha ringraziato, senza nascondere il dolore per la tragedia, tutti coloro che si sono impegnati nelle ricerche nelle scorse ore. «Un grazie particolare a tutti i miei colleghi e cittadini/alpini/volontari civici che si sono divisi i compiti di vicinanza ai genitori e in aiuto a tutti i soccorritori, ennesima dimostrazione che siamo una ottima comunità. Stiamo preparando un posto ristoro per tutti i soccorritori al campo sportivo dove possano fermarsi a turno perché nessuno vuole mollare. Una tragedia», ha scritto online. 

L'immagine dell'ultimo abbraccio tra i tre ha fatto commuovere il web. A consigliare ai ragazzi di stare vicini era stato un pompiere che si trovava sul ponte, a circa 20 metri di altezza. «State insieme, fate massa, abbracciatevi!», aveva urlato. Ma la corrente ha avuto la meglio.