Egitto

Naufragio nel Mar Rosso: a bordo forse c'erano due svizzeri

È quanto afferma il quotidiano Al-Masri al-Jum, mentre il Dipartimento federale degli affari esteri al momento non può ancora esprimersi sull'accaduto – Anche 14 membri dell'equipaggio mancano all'appello
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Red. Online
25.11.2024 11:57

(Aggiornato) «Trentuno turisti di varie nazionalità, insieme a 14 membri dell'equipaggio di una nave turistica che stava effettuando una crociera vicino alle coste di Marsa Alam» sul Mar Rosso in Egitto, «risultano dispersi. Le ricerche sono in corso con il coinvolgimento di diverse autorità»: lo si è appreso da fonti qualificate egiziane che, al momento, non hanno precisato quali siano le nazioni di provenienza dei turisti. Sono stati salvati «alcuni sopravvissuti» viene aggiunto. 

Le prime informazioni indicano che il naufragio è avvenuto nella zona di Shaab Sataih, a sud della città di Marsa Alam: lo ha scritto, su Facebook, la pagina ufficiale del portale elettronico della provincia del Mar Rosso, senza inizialmente comunicare cifre ufficiali sui dispersi e i salvati. «Finora, le operazioni di ricerca sono ancora in corso e non sono stati annunciati dati ufficiali sul numero di sopravvissuti o dispersi» recitava un post pubblicato verso le 10 di stamattina. «Il governatore del Mar Rosso, Amr Hanafi, ha annunciato che 28 persone sono state soccorse finora dopo il naufragio della barca turistica Sea Story a sud di Marsa Alam, mentre proseguono le operazioni di ricerca per trovare 17 dispersi» ha poi precisato, sempre su Facebook, il Governatorato del Mar Rosso in Egitto senza, di nuovo, fornire indicazioni sulle nazionalità di naufraghi e dispersi.

«La segnalazione» del naufragio è stata ricevuta dal centro di controllo della provincia del Mar Rosso alle 5.30 del mattino, proveniente dalla sala operativa dei soccorsi. Il rapporto indicava un segnale di soccorso emesso da un membro dell'equipaggio della barca, che stava effettuando un'escursione di immersioni partita dal porto di Port Ghalib, a Marsa Alam, «con durata prevista dal 24 al 29 novembre e rientro alla marina di Hurghada».

L'imbarcazione si chiama Sea Story, scrive il sito di Al Ahram, il principale quotidiano egiziano citando il maggior generale Amr Hanafi, governatore del Mar Rosso, il quale aveva «annunciato il ritrovamento di alcuni sopravvissuti al naufragio» a Wadi El Gamal. L'ufficiale ha sottolineato «che le operazioni di ricerca intensive proseguono in coordinamento con la Marina e le Forze armate», scrive ancora il sito sintetizzando sue dichiarazioni. Al Ahram precisa che l'aereo di ricerca e soccorso è riuscito a trasportare alcuni sopravvissuti per consentire loro di ricevere le necessarie cure mediche, mentre altri sopravvissuti sono stati messi in sicurezza sul posto in attesa dell'arrivo della fregata Al-Fatih, che si sta spostando per trasportarli in un luogo sicuro.

Il quotidiano Al-Masri al-Jum, a proposito dei turisti a bordo, ha riferito senza tuttavia citare la fonte che tra le persone sull'imbarcazione figuravano anche due cittadini svizzeri e quattro tedeschi. Mentre scriviamo queste righe, per contro, non vi è alcuna conferma ufficiale da parte delle autorità. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), su richiesta del Corriere del Ticino, ha spiegato di non essere ancora in grado di fornire informazioni su quanto accaduto e su un eventuale coinvolgimento di turisti elvetici. 

No comment, come riferisce la BBC, da parte del proprietario e operatore dell'imbarcazione, Dive Pro Liveaboard, con sede in Egitto. Sul portale web dell'azienda, tuttavia, si può leggere che la Sea Story era stata costruita nel 2022 ed era lunga 44 metri. Quattro i ponti, per un totale di 18 cabine che potevano ospitare fino a 36 passeggeri.