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«Necessari 5mila specialisti per sminare l'Ucraina»

Lo sostiene il Governo di Kiev - Intanto la Danimarca annuncia l'arrivo dei Leopard - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Necessari 5mila specialisti per sminare l'Ucraina»
Red. Online
11.04.2023 06:02
22:48
22:48
Una fonte ufficiale del Cairo smentisce le affermazioni sui razzi del Washington Post

Il sito del principale quotidiano egiziano, il governativo Al Ahram, ha rilanciato «una fonte ufficiale egiziana» la quale «ha smentito» già ieri «le affermazioni del Washington Post, secondo cui l'Egitto avrebbe pianificato di produrre fino a 40.000 razzi da spedire segretamente alla Russia».

«La fonte, citata da Al Qahera News Tv», precisa il sito, ha sostenuto che tali affermazione sono «false e non hanno alcun fondamento di verità». «La fonte ufficiale egiziana citata dal canale televisivo lunedì ha ribadito la stessa posizione» formulata dal portavoce del ministero degli Esteri del Cairo, Ahmed Abu Zeid, (ossia il «non-coinvolgimento» e l'equidistanza fra Russia-Ucraina): «l'Egitto segue una politica equilibrata con tutte le parti internazionali; con la pace, la stabilità e lo sviluppo come principali fattori determinanti di questa politica», ha detto la fonte come riporta Al Ahram.

22:16
22:16
«La controffensiva potrebbe cominciare in estate»

Il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, ha affermato che già in estate potrebbe partire la controffensiva su larga scala delle forze ucraine contro i russi. Il premier ucraino lo ha detto al sito americano 'The Hill' alla vigilia della sua visita negli Stati Uniti, come riferisce Ukrinform.

Shmyhal ha anche osservato che Kiev non sente pressioni da parte dei partner riguardo a quando è meglio prendere l'iniziativa militare. «Tutti i nostri amici e partner comprendono chiaramente che per lanciare una controffensiva è necessario essere pronti al 100% e ancora di più», ha sottolineato il capo del governo ucraino.

21:59
21:59
«Putin è già un cadavere politico»

«Putin è già un cadavere politico. Quando diventerà un cadavere fisico è solo questione di tempo» e l'Occidente «non si rende conto che la Russia sta iniziando a disintegrarsi. La disintegrazione della Russia è già iniziata e Putin l'ha avviata. Ha iniziato la parte attiva della disintegrazione il 24 febbraio 2022. La Russia crollerà».

Lo ha detto alla tv tedesca Ard, Olexiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa dell'Ucraina.

La stessa Ard definisce il consigliere di Zelensky un «maestro degli attacchi verbali mirati» per colpire i nemici. Danilov ha aggiunto «sappiamo di cosa dispone oggi la Russia in termini di componenti militari - e non è certo sufficiente per un'offensiva su larga scala sul territorio dell'Ucraina. Perché non si aspettavano di essere coinvolti in operazioni militari attive per più di un anno».

Danilov sostiene anche che la Cina non fornirà armi alla Russia, «la Cina non gioca a scacchi. La stragrande maggioranza dei cinesi gioca a Go, che è un gioco completamente diverso. Il risultato di questo gioco è la conquista di territori».

Secondo Danilov, anzi, il presidente cinese Xi avrebbe già cercato il successore di Putin durante la sua visita a Mosca: «Xi ha già fatto alcuni casting. Ha guardato con molta attenzione al primo ministro Mishustin».

21:52
21:52
Navalny di nuovo in isolamento

L'oppositore russo Alexey Navalny - in carcere per motivi politici - ha annunciato sui social media di essere stato mandato ancora una volta in cella di isolamento: si tratta della tredicesima volta dallo scorso agosto secondo la testata online Meduza.

Il dissidente non ha spiegato quale sia il motivo ufficiale del provvedimento, ma ha detto di essere stato portato in cella di punizione ieri e di dovervi restare per 15 giorni. «Sono stato rilasciato dalla cella di isolamento venerdì sera, e lunedì (cioè ieri) mi sono stati inflitti altri 15 giorni lì», ha scritto Navalny su Twitter.

«Allo stesso tempo - ha aggiunto - sono stato limitato nell'acquisto di cibo (abbiamo nuove regole ora), la mia passeggiata quotidiana di un'ora è alle 7 del mattino (è importante, perché se la tua passeggiata è nel pomeriggio, puoi avere la fortuna di stare per un po' in un posto illuminato dal sole), ora ho appena poco tempo per leggere le lettere». Navalny racconta inoltre che la cella vicina «è stata trasformata in una cella di lavoro» e «vi hanno messo una macchina da cucire» per lui.

Navalny ipotizza che il deterioramento delle condizioni della sua detenzione sia in qualche modo collegato ad un'indagine dei suoi alleati in cui si afferma che il centro detentivo della regione di Vladimir in cui è rinchiuso acquisterebbe cibo a prezzi troppo alti.

L'oppositore denuncia di aver trascorso in una cella di isolamento del tipo 'Shizo' gran parte degli ultimi mesi a causa di continui provvedimenti inflittigli per motivi pretestuosi e considerati un sopruso delle autorità.

Già a settembre Amnesty International scriveva che «la salute e il benessere» di Navalny «sono a grave rischio, e questo equivale ad un trattamento crudele, disumano o degradante».

20:50
20:50
«Ci servono i caccia contro le bombe guidate dei russi»

L'Ucraina ha bisogno di moderni aerei da combattimento e di sistemi di difesa aerea per impedire alla Russia di utilizzare bombe guidate sul territorio ucraino. Lo ha detto Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Ukrinform.

«Le bombe guidate sono un altro strumento dei terroristi russi, che loro utilizzano per uccidere civili ucraini. Gli aerei nemici le usano in tutte le aree del fronte, bombardando infrastrutture civili, uccidendo persone. Abbiamo bisogno di aerei moderni e di difesa missilistica per salvare gli ucraini e per non dare più al nemico l'opportunità di usare bombe aeree guidate», ha detto il capo di gabinetto di Zelensky.

20:02
20:02
«Uccisi deliberatamente 717 civili nella regione di Kiev»

Un totale di 1.374 civili sono stati uccisi nella regione di Kiev dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, 717 dei quali con armi di piccolo calibro. Lo riporta Ukrinform, citando il capo della polizia della capitale ucraina, Andrii Nebytov.

Secondo Nebytov, «sono stati scoperti in totale 1.374 corpi di vittime civili», ma «soprattutto, 717 delle 1.374 vittime sono state uccise con armi di piccolo calibro, cioè la maggior parte delle persone è stata uccisa deliberatamente» .

Gli altri, spiega il capo della polizia di Kiev, sono morti per le ferite causate dall'esplosione di una mina (340), mentre per 317 persone non è stata stabilita la causa del decesso. «Potrebbero essere morte naturalmente durante l'occupazione o per mancanza di assistenza medica», ha detto Niebytov.

Durante l'occupazione russa, nella regione di Kiev sono stati uccisi 38 bambini e 43 sono rimasti feriti. Un totale di 195 corpi non sono stati identificati e 279 persone sono considerate disperse.

19:53
19:53
«Non è vero che i russi controllano l'80% di Bakhmut»

Un portavoce delle forze armate ucraine ha smentito le affermazioni del capo del gruppo mercenario privato russo Wagner, Yevgeny Prigozhin, secondo il quale le sue forze ora controllano oltre l'80% della città di Bakhmut nell'Ucraina orientale.

«Questa dichiarazione di Prigozhin non è vera», ha detto alla Cnn Serghei Cherevatyi, portavoce del Comando militare orientale dell'Ucraina.

«Sono appena stato in contatto con il comandante di una delle brigate che stanno difendendo la città e posso affermare con sicurezza che le forze di difesa ucraine controllano una percentuale molto maggiore del territorio di Bakhmut», ha aggiunto. Secondo Cherevatyi, «Prigozhin ha bisogno di mostrare almeno una vittoria nella città che hanno cercato di catturare per nove mesi consecutivi. Quindi fa dichiarazioni del genere».

19:01
19:01
Prigozhin: «Controlliamo oltre l'80% di Bakhmut»

Il capo del gruppo mercenario privato russo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha annunciato in un video pubblicato oggi che le sue forze ora controllano oltre l'80% della città assediata di Bakhmut nell'Ucraina orientale. Lo riporta il Guardian.

Nel video, pubblicato da un blogger militare russo su Telegram, si vede Prigozhin con una mappa dell'area, che mostra come le sue forze stiano continuando l'accerchiamento della città. «A Bakhmut oltre l'80% è ora sotto il nostro controllo, compreso l'intero centro amministrativo, le fabbriche, i magazzini, l'amministrazione della città», afferma Prigozhin nel video.

Le forze ucraine hanno resistito per mesi a Bakhmut, una piccola città nella regione orientale del Donetsk, dove i combattimenti più sanguinosi e feroci dell'invasione russa hanno ucciso migliaia di soldati.

Il capo installato dai russi della parte controllata da Mosca della regione ucraina di Donetsk, Denis Pushilin, ieri ha affermato che le forze russe controllavano oltre il 75% di Bakhmut.

18:50
18:50
Ungheria e Russia firmano nuovi accordi sul gas e il nucleare

Budapest e Mosca hanno siglato un accordo sulla modifica del contratto per l'espansione della centrale nucleare di Paks in Ungheria. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri magiaro, Peter Szijjártó, che oggi nella capitale russa ha incontrato il vicepremier Alexander Novak, responsabile per gli affari energetici, e l'ad di Rosatom, Alexey Likhachev. Le parti hanno concordato di rivedere i contratti di costruzione e finanziamento.

Una volta che le modifiche al contratto saranno in essere, ha spiegato il ministro, verranno sottoposte alla Commissione europea per l'approvazione.

«Speriamo che la Commissione non voglia mettere a repentaglio la sicurezza a lungo termine delle forniture energetiche dell'Ungheria», ha affermato Szijjártó, sottolineando l'importanza dell'espansione di Paks per mantenere prezzi accessibili dell'elettricità e garantire un approvvigionamento energetico sostenibile in Ungheria.

Il ministro, inoltre, ha detto che la società energetica statale russa Gazprom ha accettato di consentire all'Ungheria, se necessario, di importare quantità di gas naturale superiori a quanto concordato in un contratto a lungo termine siglato lo scorso anno. Budapest potrà acquistare il gas ad un prezzo limitato a 150 euro al metro cubo, pagandolo in differita se i prezzi di mercato salgono al di sopra di questo livello.

18:04
18:04
«L'accordo sul grano è in stato critico a causa di Mosca»

L'accordo che consente all'Ucraina di esportare grano attraverso il Mar Nero è in uno «stato critico» a causa delle azioni della Russia. Lo ha detto al Guardian Yurii Vaskov, viceministro ucraino delle Infrastrutture.

Il patto firmato sotto l'egida dell'Onu prevede che rappresentanti di Russia, Turchia e - appunto - delle Nazioni Unite, ispezionino le navi in viaggio da e verso i porti ucraini.

Una commissione mista decide i nomi delle navi da esaminare ma, spiega Vaskov, può capitare, come successo oggi, che la parte ucraina presenti i nomi di trasportatori e i russi li modifichino, impedendo che le navi continuino il viaggio, in quello che equivale ad un blocco de facto da parte di Mosca.

«Oggi abbiamo una situazione critica. I russi hanno violato le condizioni dell'iniziativa sul grano del Mar Nero. Hanno deciso di modificare unilateralmente i piani dei porti ucraini. È inaccettabile», ha denunciato il viceministro delle Infrastrutture.

Poco meno di un mese fa, il 18 marzo, l'accordo era stato prolungato con la Russia che ha dichiarato un'estensione di soli 60 giorni, a fronte dei 120 annunciati dall'Ucraina, e ha condizionato l'eventuale nuova proroga alla fine delle sanzioni occidentali sul suo settore agricolo.

Questa situazione di stallo, avverte Vaskov, potrebbe avere degli effetti sui prezzi alimentari globali, che potrebbero crescere anche del 15%.

17:40
17:40
«Arrestato un russo, voleva unirsi all'esercito di Kiev»

Un cittadino russo, residente a Sakhalin, è stato arrestato dal servizio di sicurezza federale russo (Fsb) con l'accusa di aver pianificato di unirsi all'esercito ucraino per combattere contro la Russia.

Lo riporta Ria Novosti, che su Telegram pubblica anche il video condiviso dall'Fsb del momento in cui l'uomo viene fermato. Nelle immagini viene mostrata una carta d'imbarco per un aereo: il sospettato intendeva recarsi in Ucraina attraverso un Paese terzo.

17:33
17:33
Biden: «L'arresto del reporter del Wall Street Journal ha oltrepassato i limiti»

L'arresto da parte della Russia del giornalista del Wall Street Journal «ha oltrepassato i limiti» e la sua detenzione è «totalmente illegale». Lo ha detto Joe Biden prima di salire sull'Air Force One che lo porterà a Belfast.

Il presidente americano ha inoltre dichiarato che durante il volo per Belfast telefonerà alla famiglia di Evan Gershkovich, il giornalista del Wall Street Journal incriminato in Russia per spionaggio.

17:32
17:32
«Mosca ritarda il rientro dei prigionieri del battaglione Azov»

La Russia sta ritardando il ritorno dei prigionieri di guerra ucraini del reggimento Azov. Lo riferisce Unian citando il Comando di coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra.

Le famiglie dei soldati del battaglione hanno chiesto notizie dei propri cari durante un incontro con il Comando, dal momento che solo pochi di questi soldati sono tornati a casa durante gli ultimi scambi.

«Possiamo chiedere il rientro ogni giorno, ma non cambierà nulla», ha aggiunto il quartier generale.

17:31
17:31
L'ex marine detenuto in Russia chiama la famiglia

Paul Whelan, l'ex marine arrestato nel 2018 in Russia con l'accusa di spionaggio, ha chiamato la famiglia. Lo riporta la Cnn. Era da dicembre che il detenuto americano non dava sue notizie.

Qualche giorno fa il fratello gemello di Paul, David, aveva rivolto un appello all'amministrazione Biden a fare di più.

«L'arresto di un americano in un Paese straniero con accuse come questa dovrebbe preoccupare tutti gli americani. E il governo degli Stati Uniti è in grado di scoraggiare questo tipo di operazioni», ha attaccato il fratello dell'ex marine riferendosi anche all'arresto del reporter del Wall Street Journal Evan Gershkovich.

17:30
17:30
«Abbattuto un drone russo nella regione di Kharkiv»

Nella regione di Kharkiv, le forze armate ucraine hanno abbattuto un altro drone russo. Lo ha annunciato su Facebook il Comando aereo «Est» dell'esercito di Kiev. «Un altro drone è stato distrutto nella regione di Kharkiv», si legge nel messaggio.

17:22
17:22
Zelensky riunisce il comando supremo delle forze armate

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto una nuova riunione del comando supremo delle forze armate, dove si è discusso della situazione operativa generale in prima linea e nelle aree del fronte, riferisce Ukrinform.

L'intelligence ha informato delle probabili azioni che la Russia potrebbe intraprendere nel prossimo futuro. I partecipanti all'incontro hanno anche analizzato lo questione della fornitura di armi e munizioni.

16:26
16:26
L'Austria: «Arresteremo Putin se dovesse trovarsi nel nostro Paese»

L'Austria ha annunciato che arresterà il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, se dovesse entrare nel Paese: Vienna ha infatti ratificato lo Statuto di Roma sulla Corte penale internazionale. Lo riporta Ukrinform, citando un'intervista della ministra austriaca per gli Affari europei, Karoline Edtstadler, alla testata tedesca Tagesspiegel.

«L'Austria adempirà ai suoi obblighi ai sensi del diritto internazionale e penale. L'emissione di questo mandato d'arresto internazionale da parte della Cpi significa che se Putin mette piede sul suolo austriaco, deve essere arrestato», ha detto Edtstadler, aggiungendo che lei stessa era un giudice in casi penali prima di lavorare nel governo.

15:33
15:33
«Il reclutamento dei militari in Russia sarà elettronico»

Via libera dai legislatori russi alla legge che prevede la creazione di un sistema elettronico per la convocazione militare, che faciliterebbe la mobilitazione di uomini nell'esercito, mentre la campagna di Mosca in Ucraina si protrae per il secondo anno.

La camera bassa del parlamento russo, la Duma di Stato, ha approvato all'unanimità la legislazione in seconda lettura. Il presidente della commissione Difesa della Duma Andrey Kartapolov ha affermato, prima del voto, che il Paese non sta attualmente pianificando un'altra ondata di mobilitazione.

Attualmente gli avvisi di leva devono essere consegnati di persona nel Paese e molti uomini russi sono riusciti a eludere questi avvisi, rifiutandosi di ritirare i loro ordini di arruolamento e fuggendo all'estero. Dopo il via libera della Camera bassa del parlamento russo, la Duma di Stato, il disegno di legge dovrebbe passare al vaglio dai senatori per poi essere firmato dal presidente Vladimir Putin per diventare legge.

Più difficile eludere servizio militare

Le modifiche proposte arrivano mesi dopo che Putin aveva ordinato a settembre una chiamata militare «parziale» per aumentare le truppe regolari che combattono in Ucraina. Centinaia di migliaia di uomini sono stati arruolati, mentre altre decine di migliaia sono fuggite dal Paese.

Le modifiche alla legislazione renderanno molto più difficile eludere il servizio militare, che, per gli uomini di età compresa tra 18 e 27 anni, è obbligatorio in Russia.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha precisato che i nuovi emendamenti sono necessari per «perfezionare e modernizzare» il sistema di reclutamento militare, ma ha negato una eventuale nuova campagna di mobilitazione.

13:52
13:52
Condannati a 19 anni di reclusione due cittadini russi no-war

Un tribunale militare ha condannato a 19 anni di prigione ciascuno due uomini russi che nell'ottobre scorso hanno lanciato una molotov provocando un incendio in un edificio dove si trovava uno sportello di registrazione militare, aperto per la mobilitazione decisa dal presidente russo in settembre. Lo riferisce la Cnn.

Roman Nasryev e Alexey Nuriev sono stati dichiarati colpevoli per aver commesso «un atto terroristico» nella città di Bakal, nella regione russa di Chelyabinsk. Secondo il gruppo per i diritti umani Solidarity Zone, si tratta della sentenza più severa pronunciata finora per le proteste contro la guerra, una condanna così dura può essere dovuta al fatto che entrambi gli uomini lavoravano per istituzioni governative.

A marzo, Solidarity Zone ha riferito che Nasryev aveva dichiarato al tribunale di aver «deciso di compiere un'azione simile, perché non era d'accordo con la mobilitazione, l'operazione militare speciale e la guerra in generale». «In questo modo volevo trasmettere il mio disaccordo, volevo che la mia voce fosse ascoltata», aveva spiegato Nasryev.

13:29
13:29
L'ONU: quasi 8.500 civili sono stati uccisi

Le Nazioni Unite confermano che quasi 8.500 civili sono stati uccisi nell'invasione russa dell'Ucraina e teme possano esserci molte altre migliaia di morti non verificate. Lo scrive il Guardian.

L'Ufficio dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha dichiarato di aver registrato 8.490 persone uccise e 14.244 ferite tra l'inizio dell'invasione il 24 febbraio 2022 e il 9 aprile 2023. La maggior parte delle morti è stata registrata nel territorio controllato dal governo ucraino e sotto l'attacco delle forze russe, tra cui 3.927 persone nelle regioni di Donetsk e Lugansk, dove ci sono stati intensi combattimenti.

«L'Unhcr ritiene che le cifre effettive siano considerevolmente più alte, poiché la ricezione di informazioni da alcuni luoghi in cui si sono svolte intense ostilità è stata ritardata e molti rapporti sono ancora in attesa di conferma», scrive il Guardian. Mariupol, nella regione del Donetsk, Lysychansk, Popasna e Sievierodonetsk, nella regione di Lugansk, sono le aree in cui «vi sarebbero numerose vittime civili» che rimangono prive di documentazione.

12:44
12:44
L'Ucraina sta preparando un nuovo attacco alla flotta russa nel Mar Nero

L'Ucraina sta preparando un nuovo attacco alla flotta russa nel Mar Nero, un'operazione simile a quella che ha portato all'affondamento dell'incrociatore Moskva.

Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov durante un briefing.

«Possiamo offrire ai russi un'altra sorpresa in mare, un altro missile sulle loro navi. Stiamo solo aspettando il momento giusto», ha affermato Reznikov sottolineando che non avrebbe rivelato i dettagli dell'affondamento dell'incrociatore russo Moskva.

10:28
10:28
«L'Egitto progettava di fornire razzi a Mosca»

Secondo il Washington Post, il presidente egiziano Abdel Fatah Al Sisi, uno dei più stretti alleati dell'America in Medio Oriente e uno dei principali beneficiari degli aiuti Usa, ha recentemente ordinato di produrre fino a 40.000 razzi da inviare segretamente alla Russia, secondo un documento top secret pubblicato tra febbraio e marzo su Discord, una piattaforma statunitense di VoIP, messaggistica istantanea.

Una parte di un documento classificato datato 17 febbraio, riassume presunte conversazioni tra Al Sisi e alti funzionari militari egiziani e fa riferimento anche a piani per fornire alla Russia proiettili di artiglieria e polvere da sparo. Nel documento, il presidente ordina agli ufficiali di mantenere segreta la produzione e la spedizione dei razzi «per evitare problemi con l'Occidente».

In risposta alle domande sul documento e sulla veridicità delle conversazioni descritte, l'ambasciatore Ahmed Abu Zeid, portavoce del Ministero degli Esteri egiziano, ha dichiarato che «la posizione dell'Egitto fin dall'inizio si è basata sul non coinvolgimento nella crisi in Ucraina e sull'impegno a mantenere una distanza equa da entrambe le parti, affermando al contempo il sostegno dell'Egitto alla Carta delle Nazioni Unite e al diritto internazionale nelle risoluzioni dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite».

«Continuiamo a sollecitare entrambe le parti a cessare le ostilità e a raggiungere una soluzione politica attraverso i negoziati», ha aggiunto. Un funzionario del governo degli Stati Uniti, che ha parlato a condizione di anonimato per non fornire informazioni riservate, ha dichiarato: «Non siamo a conoscenza dell'esecuzione di quel piano», riferendosi all'iniziativa di esportazione dei razzi. «Non abbiamo prove che ciò sia avvenuto», ha aggiunto.

09:53
09:53
Campione di ciclismo ucraino ucciso in battaglia a Bakhmut

Il ciclista ucraino Konstantin Deneka, 40 anni, è morto in battaglia a Bakhmut. Lo ha scritto su Facebook la commissione parlamentare sport citata da Ukrainska Pravda.

Deneka prestava servizio in una delle unità speciali della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino. L'atleta è morto il 31 marzo nei pressi di Bakhmut a causa di una ferita da schegge. Il 12 marzo aveva compiuto 40 anni.

«Konstantin Deneka è stato membro del Leader Citroen Team, con il quale ha vinto decine di gare ciclistiche in tutta l'Ucraina. A settembre, Kostya è venuto a Bucha per sostenere i partecipanti a una gara ciclistica in occasione della Giornata della città», si legge nella nota delle commissione.

08:32
08:32
Offensive delle truppe russe nel Donetsk

Secondo il report quotidiano dello Stato maggiore ucraino, l'esercito russo si sta concentrando in operazioni offensive nelle direzioni Lyman, Bakhmut, Avdiika, e Maryinsky, nel Donetsk. Lo riporta Rbc-Ukraine.

Le forze armate ucraine hanno respinto 52 attacchi. Nell'ultimo giorno, le truppe del Cremlino hanno lanciato 39 attacchi aerei e 7 missilistici, 4 dei quali dal sistema di difesa aerea S-300 sulla città di Kramatorsk, afferma lo Stato maggiore. «Hanno effettuato 47 attacchi da più sistemi di lancio contro le posizioni militari ucraine e contro le infrastrutture civili. A Bakhmut ancora attacchi, i combattimenti continuano».

06:17
06:17
Necessari 5mila specialisti per sminare Paese

L'Ucraina ha bisogno di 5.000 specialisti per sminare il suo territorio, ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov citato dai media locali.

Reznikov ha stimato che potrebbero essere necessari fino a 30 anni per rimuovere completamente le mine posizionate dai russi sul territorio ucraino. Secondo il ministro dell'Interno ucraino Ihor Klymenko, quasi un terzo del Paese è stato minato dall'inizio dell'invasione. Il Servizio di emergenza statale ucraino aveva affermato in precedenza che l'Ucraina avrebbe bisogno di almeno 10 anni per sminare i suoi territori dopo la guerra.

06:17
06:17
«Spia ucraina arrestata in Zaporizhzhia»

Mosca afferma che un agente dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino è stato arrestato dalle forze dell'ordine russe nella regione ucraina di Zaporizhzhia.

Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Tass, l'agente è un cittadino russo di 22 anni che «trasmetteva informazioni sulle posizioni di strutture militari e civili degli oblast di Zaporizhzhia e di Kherson in modo che potessero essere poi colpite dall'esercito ucraino». Rischia fino a 20 anni di carcere, secondo le autorità russe che hanno diffuso un video della confessione del giovane arrestato.

06:15
06:15
«Tank Leopard 1 a Kiev entro l'estate»

La Danimarca punta a iniziare a fornire all'Ucraina carri armati Leopard 1 «entro l'estate», ha dichiarato il ministro della Difesa danese Troels Lund Poulsen.

Parlando durante una conferenza stampa congiunta con il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, Poulsen ha affermato che «guardando ai prossimi sei mesi» gli alleati possono potenzialmente fornire all'Ucraina fino a 100 carri armati Leopard 1. Non ci sono invece «molti» Leopard 2 in Danimarca, secondo Poulsen, ma la Danimarca «prenderà in considerazione altre possibili modalità di trasferimento». Gli obici semoventi Caesar promessi dalla Danimarca a metà gennaio arriveranno probabilmente in Ucraina nel prossimo mese, ha detto inoltre Poulsen.

06:13
06:13
Il punto alle 06

La Russia ha probabilmente aumentato i suoi assalti con mezzi corazzati intorno alla città di Marinka, nella regione di Donetsk, 20 chilometri a sud-ovest dell'omonima città, nell'Ucraina orientale: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Inoltre la Russia ha intensificato la difesa dei suoi confini nord-occidentali in seguito all'ingresso della vicina Finlandia nella Nato. Lo ha detto il comandante delle forze militari russe di difesa aerea e missilistica: «In queste condizioni, le truppe di difesa aerea stanno esercitando la protezione del confine di Stato nel nord-ovest in conformità con l'aumento del livello di minaccia».

Il ministero della Difesa tedesco ha informato di un nuovo pacchetto di aiuti militari, che è stato trasferito all'Ucraina. La Germania ha fornito il seguente supporto all'Ucraina: un veicolo di ingegneria corazzato Dachs basato sul carro armato tedesco Leopard 2; otto camion Zetros; otto sistemi di antenne mobili; otto droni da ricognizione; 23'520 munizioni da 40 millimetri.

Il capo dell'ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak, ha annunciato che 100 ucraini sono tornati a casa grazie ad un nuovo scambio di prigionieri di guerra su larga scala con la Russia. «Stiamo riportando a casa 100 dei nostri: soldati, marinai, guardie di frontiera, guardie nazionali. Tra loro ci sono i difensori di Mariupol, Azovstal, Hostomel», ha detto Yermak, precisando che si farà «tutto il necessario affinché ognuno di loro riceva tutto l'aiuto necessario». Il ministero della Difesa russo ha dichiarato da parte sua che 106 prigionieri di guerra russi sono stati rilasciati dall'Ucraina.