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Le immagini diffuse dal Washington Post mostrano alcuni combattenti russi filo-ucraini imbracciare fucili d'assalto Scar ritenuti di fabbricazione belga — «Armi destinate alla difesa dell'Ucraina, non a gruppi isolati che hanno un'agenda interna russa» — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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21:27
21:27
«Arrestati ogni giorno 20 ucraini che tentano di espatriare»
Sono circa una ventina al giorno gli ucraini arrestati che tentano di recarsi illegalmente all'estero. Lo ha reso noto Andriy Demchenko, portavoce delle guardie di frontiera citato dal Kiev Independent.
Demchenko precisa che secondo la legge marziale in vigore, agli uomini ucraini di età compresa tra i 18 e i 60 anni è vietato recarsi all'estero senza un permesso speciale.
Alcuni di loro usano certificati di morte falsi delle loro mogli poiché la legge consente ai genitori single di attraversare il confine.
In altri casi, gli uomini ucraini falsificano anche i certificati di nascita dei bambini, ha riferito la stessa fonte. Secondo la legge, gli uomini che hanno tre o più figli fino a 18 anni possono attraversare il confine.
18:59
18:59
«Kiev chiarisca sull'uso delle nostre armi in Russia»
Il Belgio chiederà chiarimenti a Kiev sull'uso di armi prodotte dall'azienda nazionale Fabrique Nationale de Herstal in territorio russo da parte di due milizie anti-Putin.
Lo riportano i media locali dopo le rivelazioni del Washington Post sull'uso di armi occidentali nell'attacco a Belgorod la scorsa settimana.
Le immagini diffuse dal giornale statunitense e rilanciate dal quotidiano fiammingo Het Laatste Nieuws mostrano alcuni combattenti russi filo-ucraini della legione "Russian Freedom" e del "Russian Volunteer Corps" imbracciare fucili d'assalto Scar ritenuti di fabbricazione belga.
Le ministre della Difesa e degli Esteri del Belgio, Ludivine Dedonder e Hadja Lahbib, hanno deciso di contattare quanto prima le autorità ucraine per chiedere chiarimenti. Le consegne di armi dal Belgio, per le due esponenti, "sono destinate alle forze armate ucraine per proteggere il loro territorio e la loro popolazione dall'invasione russa. È una condizione espressamente indicata nei documenti che accompagnano ogni consegna. Queste armi non sono quindi autorizzate per gruppi isolati che hanno un'agenda interna russa".
16:37
16:37
Governatore di Belgorod: «Pronto a incontrare i ribelli filo-ucraini»
Il governatore della regione russa di Belgorod al confine con l'Ucraina si dice pronto a incontrare i ribelli filo-ucraini che attaccano le aree di frontiera. I partigiani russi filo-ucraini che combattono a Belgorod avevano chiesto un incontro con il governatore Vyacheslav Gladkov proponendogli lo «scambio di due prigionieri per pochi minuti di conversazione».
16:25
16:25
«Combattimenti in corso a Belgorod»
Combattimenti sono in corso tra «sabotatori» e forze russe nel villaggio di Novaya Tavolzhanka, nella regione russa di Belgorod, confinante con l'Ucraina. Lo annuncia il governatore della regione Vyacheslav Gladkov, citato dalla Tass.
«Gruppi di sabotaggio e ricognizione si sono infiltrati. I combattimenti sono in corso a Novaya Tavolzhanka. Spero saranno eliminati», ha scritto sul suo canale Telegram.
15:16
15:16
Il governatore di Belgorod ai civili: «Lasciate le aree bombardate»
Il governatore della regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina, ha invitato i residenti ad evacuare le zone colpite dai bombardamenti che si sono intensificati negli ultimi giorni. Il distretto di Shebekino, comune di 40.000 abitanti nella regione di Belgorod, è stato colpito da centinaia di colpi di artiglieria che hanno provocato diversi morti e costretto alla fuga migliaia di civili questa settimana.
«Chiedo che gli abitanti delle località bombardate, in particolare quelli del distretto di Shebekino, seguano le indicazioni delle autorità e lascino temporaneamente le loro residenze», ha indicato il governatore Viatcheslav Gladkov. Evacuazioni che a suo avviso consentono di «salvare vite».
14:43
14:43
«In 16 mesi di guerra uccisi 500 bambini ucraini»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la guerra scatenata dalla Russia, giunta al sedicesimo mese, «ha ucciso almeno 500 bambini ucraini».
Zelensky - scrive il Guardian - ha fornito tale numero ore dopo che i soccorritori ucraini hanno trovato il corpo di una bambina di due anni morta nel raid russo a Dnipro.
«Molti di loro sarebbero potuti diventare famosi studiosi, artisti, campioni sportivi, contribuendo alla storia dell'Ucraina», ha sostenuto il 45enne, aggiungendo che è impossibile stabilire il numero esatto di bambini vittime a causa delle ostilità in corso e perché alcune aree sono sotto l'occupazione russa.
13:57
13:57
Mosca dichiara: «Abbiamo colpito aeroporti militari ucraini»
L'esercito russo ha dichiarato di aver colpito aeroporti militari ucraini con armi a lungo raggio durante la notte dopo che Kiev aveva affermato che Mosca aveva colpito una base aerea nella parte centrale del paese.
«Stanotte, le forze armate della Federazione Russa hanno effettuato un attacco con armi a lancio aereo di precisione a lungo raggio contro obiettivi nemici negli aeroporti militari», ha affermato l'esercito russo in una nota.
13:12
13:12
I partigiani russi filo-ucraini chiedono un incontro col governatore di Belgorod
I partigiani russi filo-ucraini che combattono a Belgord hanno chiesto un incontro con il governatore della regione russa, Vyacheslav Gladkov, proponendogli lo «scambio di due prigionieri per pochi minuti di conversazione»: lo ha annunciato su Telegram la Legione Libertà della Russia.
«Oggi è una grande festa ortodossa, il giorno della Trinità. E noi, rappresentanti dell'Rdk (il Corpo dei Volontari russi, ndr) e della Legione, ci offriamo di scambiare due prigionieri per pochi minuti di conversazione con lei in chiesa. Disarmati - si legge nel messaggio -. Se verrete al tempio di Novaya Tavolzhanka fino alle 17.00 di oggi, scambieremo questi due prigionieri come gesto di buona volontà, come si dice nella vostra patria, solo per l'opportunità di parlare con lei del destino della Russia, dell'inutile guerra sanguinosa che viene condotta da un anno e mezzo e che ora si sta svolgendo sul territorio della sua regione di Belgorod».
Quindi, prosegue il messaggio, «oggi fino alle 17.00 avete l'opportunità di chiacchierare senza armi e di portare a casa due cittadini russi, soldati comuni, che lei e la sua leadership politica avete mandato in questo massacro. Ci vediamo lì!».
12:50
12:50
Kiev: «Non annunceremo l'inizio della controffensiva»
«I piani amano il silenzio. Non ci sarà alcun annuncio dell'inizio»: lo scrive oggi su Telegram la viceministra della difesa ucraina, Hanna Malyar, riferendosi all'attesa controffensiva di Kiev. Il messaggio è accompagnato da un video in cui diversi soldati invitano al silenzio con l'indice sulle labbra.
Il messaggio segue l'intervista di ieri di Volodymyr Zelensky al Wall Street Journal, in cui il presidente ucraino dichiarava che il paese è pronto a lanciare la controffensiva.
07:52
07:52
Governatore di Belgorod: «Oltre 4.000 persone nei centri di accoglienza»
Più di 4.000 residenti della regione russa di Belgorod sono stati trasferiti in centri di accoglienza: lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov.
«Ad oggi abbiamo più di 4.000 persone nei centri di accoglienza temporanea. Si sta fornendo tutta l'assistenza necessaria», ha scritto Gladkov.
«La notte è stata piuttosto turbolenta nella regione di Belgorod. Sono stati bombardati i distretti e i quartieri di Shebekinsky e Volokonovsky. Ci sono danni ingenti. Non ci sono informazioni sulle vittime», ha infine aggiunto.
07:34
07:34
«Abbattuti tutti i droni e i missili diretti verso Kiev»
Le difese aeree ucraine hanno distrutto tutti i missili e i droni che la Russia ha lanciato contro Kiev la notte scorsa: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare della capitale ucraina, Serhii Popko, come riporta il Kyiv Independent.
Tutti i missili e i droni diretti a Kiev sono stati intercettati nella «lontana periferia» della città, ha precisato Popko aggiungendo che i russi hanno lanciato l'attacco dai bombardieri strategici Tu-95MS nella regione del Caspio.
«Secondo le informazioni preliminari, nessun bersaglio aereo ha raggiunto la capitale. Tutto ciò che si stava dirigendo verso la città è stato distrutto dalla difesa aerea nella lontana periferia. Per la seconda notte consecutiva, la gente di Kiev non ha sentito le esplosioni sopra le loro teste», ha sottolineato Popko.
07:23
07:23
Il punto alle 07.00
Oggi è il 465. giorno di guerra in Ucraina.
I combattenti russi allineati contro Mosca che hanno lanciato il raid dall'Ucraina a Belgorod la scorsa settimana hanno usato almeno quattro veicoli tattici forniti a Kiev da Stati Uniti e Polonia. Lo riporta il Washington Post citando alcuni funzionari americani, secondo i quali tre dei quattro Mrap - Mine-Resistant Ambush Protected - portati in Russia dai combattenti sono stati forniti a Kiev dagli Stati Uniti e uno dalla Polonia. I combattenti avevano inoltre fucili prodotti in Belgio e in Repubblica Ceca. Le rivelazioni suscitano dubbi sui controlli dell'Ucraina sulle armi che le sono state fornite dai paesi della Nato. Le rivelazioni suscitano dubbi sui controlli di Kiev sulle armi fornite e mostrano come le stesse armi possono cambiare facilmente di mano, creando problemi proprio nei controlli.
Nel frattempo, il corpo di una bambina di due anni è stato estratto dalle macerie di un edificio alla periferia della città ucraina di Dnipro colpita ieri sera da un attacco russo: lo ha reso noto governatore della regione di Dnipropetrovsk, Sergiy Lysak, come riportano i media nazionali. Intanto, il numero dei feriti nell'attacco è salito a 22.
Nella notte, l'amministrazione militare di Kiev ha annunciato su Telegram di aver attivato i sistemi di difesa aerea a causa di una «crescente minaccia» di un attacco russo. Lo rende noto il Kiev Independent.