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«Nessun civile nell'ospedale colpito vicino ad Azovstal» – Segui il live

Il consigliere del sindaco di Mariupol ha smentito i report che parlavano di vittime civili, inclusi bambini – Al via l'offensiva delle truppe russe contro l'Ucraina orientale, per il Donbass – Aperto un corridoio umanitario per consentire alle forze ucraine di lasciare l'acciaieria Azovstal – A Bucha trovati più di 420 cadaveri di civili – Lavrov: «La Russia non userà armi nucleari» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Nessun civile nell'ospedale colpito vicino ad Azovstal» – Segui il live

Il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, ha affermato che circa 40.000 civili sono stati "deportati con la forza" dalla città in Russia o nelle regioni dell'Ucraina controllate dai russi. Lo riporta la Bbc.

Parlando alla televisione ucraina, Boichenko ha dichiarato che tali numeri sono stati "verificati attraverso il registro municipale".

Red. Online
19.04.2022 06:19
21:33
21:33
L'esercito ucraino riprende il controllo della città di Marinka

L'esercito ucraino ha ripreso il controllo della città di Marinka, nella regione di Donetsk. Lo scrive il Kyiv Independent.

Secondo lo stato maggiore, l'Ucraina ha lanciato una controffensiva e ha cacciato le truppe russe dalla città che si trova a meno di 10 km a ovest di Donetsk. Gli ucraini avevano perso il controllo di Marinka a metà marzo.

20:24
20:24
«La Russia ha schierato altri due battaglioni del Donbass»

Nelle ultime 24 ore la Russia ha aggiunto altri due battaglioni nel Donbass, portando il numero totale a 78. Lo ha detto un alto funzionario del Pentagono in un briefing con la stampa. Secondo la fonte la Russia ha ancora circa il 75% di soldati e mezzi accumulati prima dell'invasione dell'Ucraina.

19:33
19:33
Secondo il battaglione Azov «Azovstal è quasi distrutta»

L'acciaieria Azovstal di Mariupol è stata «quasi completamente distrutta»: lo afferma Svyatoslav Palamar, vice comandante del battaglione Azov, citato da Nexta tv, media bielorusso di opposizione. «Bombe super potenti sono state sganciate sull'impianto e i civili sono sotto le macerie», ha denunciato Palamar.

19:05
19:05
«Putin responsabile dei crimini di guerra commessi in Ucraina»

Il presidente russo Vladimir Putin «porta la responsabilità» dei «crimini di guerra» commessi in Ucraina: lo dice il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Scholz ha condannato la nuova offensiva russa nell'Ucraina orientale e ha ripetuto che la NATO non interverrà nel conflitto. Stando al cancelliere, secondo quanto riporta la Dpa, la guerra è entrata in una nuova fase e la sofferenza dell'Ucraina non lascia nessuno indifferente.

«Proviamo una tristezza infinita per le vittime e - va anche detto - grande rabbia verso il presidente russo e questa guerra senza senso», ha detto Scholz dopo una videoconferenza con i leader dei Paesi partner e capi di NATO e UE. Oltre a ripetere che la NATO non interverrà nel conflitto, Scholz ha anche ribadito che «iniziative solitarie tedesche sarebbero sbagliate», con probabile riferimento all'export di armi pesanti in Ucraina.

18:30
18:30
«Nessun civile nell'ospedale colpito vicino all'acciaieria»

Il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, ha negato i report di civili, inclusi bambini, nascosti in un ospedale vicino all'acciaieria di Azovstal distrutto da un raid russo.

«Mariupol, in particolare la zona dell'acciaieria, è sotto pesanti bombardamenti. Ma da molto tempo nessuno si nasconde nella zona, soprattutto nell'edificio dell'ospedale», ha affermato su Telegram, come riporta Ukrinform.

In precedenza il parlamentare ucraino Sergiy Taruta aveva denunciato che circa 300 persone erano rimaste sotto le macerie dopo un bombardamento russo sull'ospedale nei pressi dell'acciaieria.

18:16
18:16
Ucciso il separatista filorusso Kishchik

Il comandante di uno dei battaglioni separatisti filo-russi nell'est dell'Ucraina, Mikhail Kishchik, conosciuto con il soprannome di Misha il ceceno, è stato ucciso durante l'assalto delle truppe russe e delle forze separatiste contro l'esercito ucraino. Lo riporta la BBC.

Il primo ministro dell'autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk Sergei Kozlov sui social media ha scritto: «Notizie tristi dal fronte. Un patriota della Repubblica popolare del Lugansk, Mikhail Kishchik è morto». Sempre Kozlov ha raccontato come il comandante e i suoi uomini siano stati circondati dagli ucraini nelle vicinanze della città di Kreminna e come abbiano «combattuto fino all'ultimo. Stiamo valutando il numero di quanti sono rimasti uccisi e dei feriti», ha aggiunto.

Kishchik e il suo battaglione - ricorda la BBC - hanno combattuto contro Kiev fin dal 2014 e durante i primi tempi del conflitto sono stati accusati di saccheggiare aree residenziali nella regione di Lugansk. Più tardi, nel 2016, il giornale indipendente Novaya Gazeta ha pubblicato un'inchiesta dove Kishchik appariva tra i capi di un'organizzazione di contrabbandieri ma il diretto interessato non ha mai commentato le accuse.

18:06
18:06
Partiti i primi 700 mercenari siriani filo-russi

I primi 700 mercenari siriani filo-russi hanno lasciato i campi di addestramento in Siria per recarsi sul fronte ucraino. Lo ha riferito l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui da metà marzo a oggi circa 40 mila mercenari siriani si sono arruolati con le forze russe.

Di questi, affermano le fonti, 22 mila sono stati arruolati tramite gli emissari militari russi in Siria mentre altri 18 mila tramite la società privata Wagner Group. Queste informazioni non possono essere verificate in maniera indipendente sul terreno.

La Russia è presente militarmente nella Siria in guerra dall'autunno del 2015 a fianco del governo centrale di Damasco. In questi anni Mosca ha stabilito meccanismi di coordinamento di fatto con la Turchia, l'Iran, Israele e Stati Uniti, tutti attori coinvolti a vari livelli nel conflitto siriano, scoppiato tra il 2011 e il 2012.

17:56
17:56
Biden: «Continuare con il sostegno all'Ucraina»

Il presidente americano Joe Biden e gli alleati hanno discusso del «continuo sostegno all'Ucraina e degli sforzi per fare pagare alla Russia le sue azioni». Lo riferisce la Casa Bianca precisando che ciò è avvenuto in una videochiamata durata poco più di un'ora.

Biden ha anche affrontato il tema di nuove sanzioni contro Mosca, che potrebbero essere annunciate nei prossimi giorni in coordinamento con i partner. Il presidente americano ha anche insistito sulla necessità che tutti gli alleati continuino a fornire armi a Kiev per affrontare l'offensiva dei russi nell'est.

17:52
17:52
Esportazioni di carbone russo in calo del 9% da inizio 2022

Le esportazioni di carbone russo sono diminuite di circa il 9% dall'inizio dell'anno. Lo riporta l'agenzia di stampa statunitense Bloomberg citando le dichiarazioni di Petr Bobylev, del ministero dell'energia, nel corso di una riunione della commissione parlamentare.

Le esportazioni di carbone a fine marzo e aprile sono «cadute di oltre il 20%», ha detto Bobylev, senza specificare precisamente il periodo considerato per il confronto.

17:17
17:17
«Quattro giorni di tregua per la Pasqua ortodossa»

Domenica «ucraini e russi celebreranno la Pasqua, una festa che unisce i cristiani ortodossi in Russia e in Ucraina, così come gli ucraini cattolici. Chiedo una pausa umanitaria di 4 giorni per la Settimana Santa che inizi giovedì e duri fino a domenica 24 aprile, per consentire l'apertura di una serie di corridoi umanitari». Lo ha detto il segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres.

Il segretario generale dell'ONU ha poi osservato che «quest'anno la Settimana Santa ortodossa viene osservata sotto la nuvola di una guerra che rappresenta la totale negazione del messaggio pasquale. Invece di celebrare una nuova vita, questa Pasqua coincide con un'offensiva russa nell'est dell'Ucraina».

Guterres ha poi sottolineato che la pausa umanitaria fornirebbe le condizioni necessarie per soddisfare due imperativi cruciali: «Il passaggio in sicurezza di tutti i civili disposti a lasciare le aree di attuale e previsto confronto, in coordinamento con il Comitato Internazionale della Croce Rossa, e inoltre la consegna sicura di aiuti umanitari salvavita alle persone nelle aree più colpite come Mariupol, Kherson, Donetsk e Luhansk».

17:04
17:04
Zelensky vuole prorogare al 25 maggio la legge marziale

Estendere di un altro mese, dal 25 aprile al 25 maggio, la legge marziale in Ucraina. È quanto chiede il presidente Volodymyr Zelensky che ha presentato alla Verkhovna Rada, il parlamento di Kiev, un provvedimento ad hoc. Lo riportano The Kyiv Independent, che fa riferimento al sito dello stesso parlamento, e la Tass.

16:59
16:59
«La guerra è un test per la resilienza dei mercati finanziari»

I rischi alla stabilità finanziaria sono aumentati con l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, anche se finora non si è materializzato alcun evento sistemico. La guerra è un «test per la resilienza dei mercati finanziari».

Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale, osservando come l'esposizione diretta delle banche straniere alla Russia e all'Ucraina è «relativamente modesta» mentre quella indiretta è difficile da valutare. L'Europa è quella più a rischio in termini di ripercussioni della guerra data la vicinanza geografica al conflitto.

16:46
16:46
Bomba su un ospedale vicino all'Azovstal

«I russi hanno lanciato una potente bomba su un ospedale vicino all'Azovstal», a Mariupol: «Secondo le mie informazioni, ci sono circa 300 persone sotto le macerie, compresi bambini».

Lo twitta il parlamentare ucraino Sergiy Taruta. La notizia è stata rilanciata anche dall'agenzia di stampa ucraina Unian ma per il momento non trova altre conferme. Nell'ospedale, secondo Taruta, erano rifugiati i civili «perché non ci sono altri posti dove nascondersi in una città distrutta».

16:41
16:41
Iniziata la videochiamata con gli alleati

Il presidente americano Joe Biden ha iniziato dallo Studio Ovale la videochiamata sull'Ucraina con gli alleati.

Alla telefonata partecipano, secondo un comunicato della Casa Bianca, il primo ministro canadese Justin Trudeau, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro italiano Mario Draghi, il primo ministro giapponese Fumio Kishida, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, il presidente della Polonia Andrzej Duda, il presidente della Romania Klaus Iohannis e il primo ministro britannico Boris Johnson.

16:39
16:39
La Russia espelle quattro diplomatici austriaci

La Russia espelle quattro diplomatici austriaci come misura di ritorsione per provvedimenti analoghi contro diplomatici russi. Lo annuncia il ministero degli Esteri di Mosca citato dall'agenzia russa Tass.

16:39
16:39
Il Parlamento della Lituania vieta i simboli dell'invasione russa

Il Parlamento della Lituania ha approvato oggi un progetto di legge che vieta di mostrare in pubblico alcuni simboli considerati espressione di sostegno all'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe, compresa la «Z» disegnata su molti mezzi militari delle forze di Mosca che hanno invaso l'Ucraina: lo riporta France 24 sul suo sito web.

Il progetto di legge prevede anche il divieto di mostrare in pubblico i nastrini neri e arancioni divenuti, tra le altre cose, uno dei simboli dei separatisti filorussi del Donbass.

16:36
16:36
L'Olanda si prepara ad inviare più armi pesanti all'Ucraina

«In un colloquio telefonico con il presidente Volodymyr Zelensky il ministro della Difesa ed io abbiamo ribadito il nostro sostegno mentre una nuova offensiva russa sta cominciando. L'Olanda sta per inviare più armi pesanti all'Ucraina, inclusi i blindati. Insieme ai nostri alleati ci stiamo preparando all'invio di materiali pesanti». Lo ha scritto, in un tweet, il premier olandese Mark Rutte dopo aver sentito, assieme al ministro della Difesa, Kajsa Ollongren, il capo di Stato ucraino.

16:33
16:33
«La guerra in Ucraina rallenta la ripresa mondiale»

La guerra in Ucraina rallenta la ripresa mondiale, con il PIL previsto in crescita quest'anno e il prossimo del 3,6%, ovvero 0,8 e 0,2 punti percentuali in meno rispetto alle stime di gennaio. Lo afferma il FMI osservando come l'invasione della Russia ha esacerbato le pressioni inflazionistiche e messo in pericolo l'ordinamento delle regole che hanno governatore le relazioni economiche internazionali dalla Seconda Guerra Mondiale.

«I rischi all'outlook sono al ribasso», aggiunge il Fondo spiegando come a pesare sulle prospettive non è solo il conflitto ma anche la pandemia, il rallentamento della Cina e i rialzi dei tassi di interesse.

L'inflazione è un «chiaro pericolo» per molti paesi: «resterà elevata più a lungo del previsto», afferma Pierre-Olivier Gourinchas, il capo economista del FMI. La guerra ha «aumentato il rischio di una più permanente frammentazione dell'economia in blocchi geopolitici» con standard, sistemi di pagamento e valute di riserve diverse. L'inflazione elevata «complicherà» l'azione delle banche centrali, alle prese per contenere le pressioni dei prezzi e salvaguardare la crescita, aggiunge il Fondo prevedendo un'inflazione al 5,7% quest'anno per le economie avanzate e all'8,7% in quelle emergenti e i via di sviluppo.

16:00
16:00
Oltre mille i civili uccisi nella regione di Kiev

Sono più «di mille i civili uccisi nella regione di Kiev in seguito all'aggressione russa», inclusi i 420 corpi trovati a Bucha. Lo si legge sul The Kyiv Independent, che riferisce quanto detto dal capo della polizia della regione Andriy Nebitov all'incontro con i giornalisti.

I corpi - si legge ancora - continuano ad essere scoperti da chi cerca di far rientro nelle abitazioni e vengono trovati nelle case, o fra i resti di esse, negli scantinati o nei pozzi. In un solo giorno, le forze dell'ordine - è ancora scritto - hanno condotto un'ispezione e portato i corpi di 48 persone negli obitori della regione di Kiev.

15:36
15:36
Scambio di prigionieri con Mosca, in 76 tornano a Kiev

Quinto scambio di prigionieri tra le autorità ucraine e la Russia: lo scrive The Kyiv Independent, riferendo quanto riportato dal vice primo ministro Iryna Vereshchuk, e annunciando che sono 76 gli ucraini che sono tornati in patria. Tra questi vi sono 60 soldati (10 sono ufficiali delle forze armate di Kiev) e 16 civili che erano stati presi in ostaggio da Mosca. Non è chiaro al momento quanti russi siano stati liberati in cambio.

15:21
15:21
Prigionieri di guerra: «Rispetteremo la Convenzione di Ginevra»

«La parte russa garantisce il rispetto della Convenzione di Ginevra relativa al trattamento dei prigionieri di guerra»: lo ha detto il capo del Centro di gestione della difesa nazionale russa, Mikhail Mizintsev, secondo quanto riferisce Interfax. «La leadership della Federazione Russa garantisce che le vite di tutti coloro che deporranno le armi saranno risparmiate e garantisce la loro totale sicurezza e la fornitura di cure mediche professionali», ha aggiunto Mizintsev. Secondo quanto riferisce sempre Interfax le garanzie varranno anche per quanti usciranno da Mariupol attraverso corridoi umanitari.

15:06
15:06
Sedici missioni diplomatiche riaprono a Kiev

Sedici missioni diplomatiche hanno ripreso l'attività a Kiev stando ai dati di ieri: lo riferisce sui social media il ministero degli Esteri ucraino, ripreso dall'agenzia Interfax.

«Un numero sempre crescente di missioni diplomatiche di altri Paesi sta riaprendo ogni giorno a Kiev», ha affermato il ministero degli Esteri, precisando che diplomatici di Ue, Francia, Italia, Lettonia, Lituania, Estonia, Polonia, Turchia, Repubblica Ceca, Slovenia, Vaticano, Moldova, Georgia, Iran, Kazakhstan, Tagikistan e Turkmenistan lavorano di nuovo a Kiev.

14:36
14:36
La Russia espelle 36 diplomatici europei

La Russia espelle 36 diplomatici europei, tra cui 15 olandesi e alcuni belgi, come misura di ritorsione per provvedimenti analoghi presi contro diplomatici russi. Lo riferisce la Tass che cita il ministero degli Esteri russo.

14:27
14:27
Cessate il fuoco temporaneo all'acciaieria Azovstal

L'Esercito russo ha aperto un corridoio umanitario a Mariupol a partire dalle 2 del pomeriggio per consentire alle forze ucraine di lasciare l'acciaieria Azovstal. Per questo è stato dichiarato un cessate il fuoco temporaneo. Lo annuncia il ministero della Difesa russo, riporta l'Interfax, che chiede che Kiev liberi e rilasci tutti i civili da Azovstal. 

Il servizio di sicurezza ucraino ha nel frattempo diffuso l'intercettazione di una telefonata in cui un militare russo parla di un ordine della leadership di radere al suolo le acciaierie Azovstal a Mariupol. Lo riferisce l'agenzia ucraina Ukrinform. «Nonostante il numero superiore, gli occupanti russi non possono impadronirsi della Mariupol ucraina. Pertanto - scrive il servizio di sicurezza su Telegram - vogliono radere al suolo l'acciaieria Azovstal, dove i nostri combattenti tengono la difesa. Gli occupanti trascurano il fatto che anche dei civili si nascondono nell'impianto. I russi stanno preparando "sorprese" da tre tonnellate dal cielo».

14:16
14:16
Una guerra «di logoramento che potrebbe durare diversi mesi»

L'intelligence britannica ha informato il governo Johnson dell'inizio di una nuova fase in Ucraina segnata da una guerra «di logoramento che potrebbe durare diversi mesi».

Lo ha detto un portavoce di Downing Street, correggendo il tiro rispetto a previsioni precedenti secondo cui Mosca, in caso di mancato sfondamento iniziale, avrebbe corso il rischio di ritrovarsi rapidamente senza risorse sufficienti a proseguire il conflitto.

Il portavoce ha aggiunto che l'Ucraina resta «in pericolo» sostenendo che «Putin, arrabbiato per le sconfitte, è determinato a conquistare una qualche vittoria a prescindere dai costi umani».

13:22
13:22
A Bucha trovati più di 420 cadaveri di civili

Più di 420 cadaveri di civili sono stati trovati a Bucha, nella regione di Kiev. Lo riferisce il capo della polizia della regione Andriy Nebytov su Facebook, citato da Ukrinform.

«A partire da sabato sera, più di 420 corpi sono stati trovati solo a Bucha. La gente torna a casa e trova tombe temporanee nei cortili, negli scantinati, nei pozzi», ha raccontato Nebytov. «Oltre 200 persone risultano scomparse, secondo quello che riferisce la gente che è tornata dopo che i russi hanno lasciato la zona. Più di 300 corpi non sono ancora stati identificati», ha aggiunto.

Tre giorni fa i cadaveri di civili trovati erano 350.

12:47
12:47
Lavrov: «La Russia non userà armi nucleari»

Mosca annuncia con le parole del suo ministro degli Esteri Sergej Lavrov l'inizio della fase 2 di quella che chiama l' operazione speciale in Ucraina, e rispondendo a una domanda sul possibile uso di armi nucleari, afferma che nel conflitto la Russia userà solo armi convenzionali, assicurando anche che in Ucraina non si sta cercando un cambio di regime.

È in sostanza la battaglia per il Donbass, per prendere il pieno controllo di Donetsk e Lugansk (per «liberarle», dice il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu, sottolineando che il personale militare russo ha mostrato «coraggio ed eroismo») mantenendo un corridoio terrestre con la Crimea occupata.

12:43
12:43
«Stiamo liberando Donetsk e Lugansk»

«L'esercito russo sta attuando sistematicamente il piano per la liberazione delle repubbliche di Donetsk e Lugansk»: lo ha affermato il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu durante la riunione del consiglio del ministero della Difesa, secondo la Tass.

«Nel corso dell'operazione militare speciale l'esercito russo sta svolgendo i suoi compiti, individuati dal comandante in capo supremo. Il piano per la liberazione delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk viene attuato sistematicamente e si stanno adottando misure per riportare la vita alla normalità».

Shoigu ha anche accusato l'Occidente di «fare di tutto per far durare» le ostilità in Ucraina.

10:37
10:37
Ultimatum a mezzogiorno per i militari nell'acciaieria Azovstal

Il Ministero della Difesa russo esorta i militari ucraini asserragliati nell'acciaieria Azovstal di Mariupol ad arrendersi entro mezzogiorno. Lo riferisce l'agenzia russa Interfax. «Basta con questa resistenza insensata, deponete le armi», è l'appello lanciato dai Russia secondo quanto riporta l'Afp.

09:53
09:53
La Cina rafforzerà la cooperazione strategica con la Russia

La Cina continuerà ad aumentare il «coordinamento strategico» con la Russia a prescindere dalla volatilità internazionale: è quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri sull'incontro tenuto ieri a Pechino dal viceministro degli Esteri Le Yucheng con l'ambasciatore russo Andrey Denisov. «Indipendentemente da come cambierà la situazione internazionale, la Cina rafforzerà la cooperazione strategica con la Russia per promuovere un nuovo modello di relazioni internazionali e una comunità con un futuro condiviso per l'umanità», recita la nota.

09:47
09:47
Al via l'assalto all'acciaieria Azovstal

L'assalto all'acciaieria Azovstal di Mariupol da parte di gruppi speciali russi è iniziato. Lo ha detto il rappresentante della Milizia popolare del Donetsk Eduard Basurin al canale televisivo Rossiya 24, riportato dall'agenzia di stampa russa Ria Novosti. Un rappresentante della Milizia ha negato che nell'acciaieria si nascondano anche civili.

09:26
09:26
Nessun corridoio di evacuazione per i civili

Nessun corridoio di evacuazione per i civili è previsto per oggi in Ucraina, per mancanza di accordo con la parte russa, e questo per il terzo giorno consecutivo. Lo ha annunciato il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk. «Oggi, 19 aprile, purtroppo non c'è un corridoio umanitario. Continuano i bombardamenti intensi nel Donbass», nell'est del Paese, dove le forze russe, secondo Kiev, hanno lanciato da ieri una grande offensiva, ha confermato Vereshchuk su Telegram.

09:12
09:12
164 mila bambini ucraini in Russia

«Da febbraio quasi 880 mila persone, di cui 164 mila bambini, sono arrivate in Russia dall'Ucraina e dalle repubbliche autoproclamate del Donbass». Lo scrive l'agenzia russa Tass citando fonti istituzionali. «Il loro numero è aumentato di quasi 18.000 persone nelle ultime 24 ore. 713.000 persone sono state evacuate in Russia dal Donbass, il resto è arrivato dal territorio dell'Ucraina».

07:08
07:08
Macron: «Se andrò a Kiev, dovrà essere per fare la differenza»

«Tornerò a Kiev, ma per apportare qualcosa di utile. Per dimostrare semplicemente il mio supporto non ho bisogno di recarmi lì». Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al canale tv France 5, come riporta il Guardian. «Se andrò a Kiev, dovrà essere per fare la differenza», ha affermato Macron aggiungendo di aver parlato una quarantina di volte con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dall'inizio della guerra con la Russia.

Pochi giorni fa Zelensky aveva detto di aver invitato Macron ad andare in Ucraina per constatare con i suoi occhi che quella di Mosca «non è una guerra ma un genocidio». «Ho parlato con Macron e gli ho detto che vorrei che lui capisse» che è così, aveva spiegato il presidente ucraino in un'intervista alla CNN commentando il fatto che il leader francese non ha utilizzato la parola "genocidio" per definire le violenze della Russia in Ucraina, come invece ha fatto Biden. «L'ho invitato a venire quando avrà occasione: verrà e vedrà e sono sicuro che allora capirà», aveva aggiunto Zelensky.

07:03
07:03
Brigata russa nel Mar Nero sconfitta al 75%

La 126. Brigata di difesa costiera russa della flotta del Mar Nero ha subito perdite pari al 75%, secondo l'ultimo rapporto operativo pubblicato dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine e citato dal Guardian. L'esercito di Kiev ha anche affermato che l'810. Brigata marina separata della marina russa del Mar Nero ha perso 158 soldati per mano delle forze ucraine, con circa 500 altri feriti e 70 considerati dispersi. «Gli sforzi principali del nemico - rilevano infine i militari ucraini - si concentrano sullo sfondare la difesa delle nostre truppe nelle regioni di Lugansk e Donetsk, oltre a stabilire il pieno controllo sulla città di Mariupol».

06:28
06:28
Il punto alle 06.00

L'offensiva delle truppe russe contro l'Ucraina orientale «è iniziata». Lo ha detto il governatore ucraino della regione di Lugansk, Sergei Gaïdaï. «È un inferno. L'offensiva è iniziata, quella di cui si parla da settimane», è il messaggio su Facebook. «Ci sono combattimenti a Rubizhne e Popasna, combattimenti incessanti in altre pacifiche città», ha aggiunto, poco dopo aver annunciato su Telegram la morte di quattro civili a Kreminna, una città presa oggi dai russi. Nella notte allarme antiaereo in diverse regioni e attacchi segnalati a Kharkiv e Mykolaiv. Si dovrà aspettare le prossime ore per capire il reale impatto dell'azione russa, come ha spiegato il sindaco di Mykolaiv, città a est di Odessa già precedentemente colpita. Oleksandr Sienkevych ha parlato di esplosioni nella zona precisando: «Stiamo facendo chiarezza: nelle prossime ore fornirò gli aggiornamenti».

Anche Volodymyr Zelensky ha confermato che è iniziata la temuta offensiva russa nell'est del Paese. «Possiamo ora affermare che le truppe russe hanno iniziato la battaglia per il Donbass, per la quale si stavano preparando da tempo. Una grande parte dell'esercito russo è ormai consacrato a questa offensiva», ha scritto Zelensky sul suo account di Telegram. «Non importa quanti soldati i russi hanno portato, noi combatteremo. Noi ci difenderemo», ha aggiunto. «Sono grato a tutti i nostri combattenti, a tutte le nostre città eroiche nel Donbass, a Mariupol, così come alle città della regione di Kharkiv che si difendono, che difendono il destino di tutta l'Ucraina, frenando le forze degli invasori». Il leader ucraino ha rivolto un pensiero alle città di Rubizhne, Popasna, Zolote, Lysychansk, Severodonetsk, Kramatorsk, «e tutti coloro che sono stati con l'Ucraina in tutti questi anni e per sempre».

Serhiy Pantelieiev, vice capo del dipartimento investigativo della polizia nazionale, denuncia l'uccisione di 269 persone a Irpin e afferma di aver scoperto sette luoghi in cui sono state compiute le esecuzioni.

Le sanzioni internazionali renderanno difficile all'esercito russo rifornire il proprio arsenale di missili, elicotteri e altre attrezzature militari. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video-discorso, ripreso dalla CNN. «L'esercito russo non sta rallentando l'uso dei missili contro l'Ucraina, anche se avrebbe dovuto rendersi conto che sarà estremamente difficile ripristinare le sue scorte anche a fronte delle sanzioni già esistenti», ha affermato Zelensky, «Senza import non possono nemmeno farlo. E quando tutte le scappatoie utilizzate per aggirare le sanzioni saranno chiuse e ne verranno imposte di ancora più severe, ripristinare le capacità missilistiche della Russia non sarà realistico».

Alle 15.45 ora svizzera Joe Biden sentirà in videochiamata gli alleati e i partner sull'Ucraina. Lo rende noto la Casa Bianca.