Mondo
La diretta

Netanyahu: «A Gaza non ci sarà né Hamas né Fatah»

Il premier israeliano: «Non permetterò che Israele ripeta l'errore di Oslo» – Biden: «Israele sta cominciando a perdere sostegno in tutto il mondo» – Israele avrebbe chiesto all'Egitto e al Qatar di aiutare a mediare un altro accordo – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
Netanyahu: «A Gaza non ci sarà né Hamas né Fatah»
Red. Online
12.12.2023 06:26
22:44
22:44
Approvata la bozza che chiede un «cessate il fuoco umanitario immediato a Gaza»

L'Assemblea Generale dell'ONU ha approvato la risoluzione che chiede un «cessate il fuoco umanitario immediato a Gaza». Nella bozza si esprime anche la «grave preoccupazione per la catastrofica situazione umanitaria a Gaza», sulla scia del testo bocciato venerdì in Consiglio di Sicurezza a causa del veto USA. La risoluzione ha ottenuto 153 voti a favore, 10 contrari (tra cui Austria, USA, Israele), e 23 astenuti, tra cui Germania e Italia, mentre la Francia ha votato a favore.

L'Assemblea Generale ONU si era già riunita in sessione straordinaria il 27 ottobre sulla Striscia dopo quattro insuccessi in dieci giorni da parte del Consiglio di Sicurezza, approvando un testo che chiedeva «una tregua umanitaria immediata, duratura e prolungata che porti alla cessazione delle ostilità», sostenuto da 120 Paesi (mentre 14 hanno votato contro - tra cui Stati Uniti e Israele - e altri 45 si sono astenuti, tra cui l'Italia). Oggi quindi l'isolamento di Israele e USA al palazzo di Vetro è aumentato.

Bocciati gli emendamenti di USA e Austria

L'Assemblea Generale dell'ONU ha bocciato i due emendamenti proposti da Austria e USA che non hanno raggiunto la maggioranza richiesta di due terzi. L'emendamento dell'Austria, nel paragrafo in cui si domanda il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, aggiungeva la citazione «detenuti da Hamas e altri gruppi», e poi chiedeva la garanzia «immediata» dell'accesso umanitario. Mentre quello degli USA chiedeva di «respingere inequivocabilmente e condannare l'attacco di Hamas del 7 ottobre e la presa degli ostaggi».

22:18
22:18
Israele all'ONU: «Un cessate il fuoco andrebbe solo a beneficio dei terroristi»

«Un cessate il fuoco andrebbe solo a beneficio dei terroristi. Se questa e' la vostra soluzione pensate che porti la pace? Non so come qualcuno possa guardarsi allo specchio e supportare una risoluzione che non menzioni neanche la condanna di Hamas». Lo ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu Gilad Erdan, accusando le agenzie Onu di impedire l'accesso di ulteriori aiuti. «Per portare la pace condannate Hamas e chiedete di rilasciare gli ostaggi», ha aggiunto.

22:03
22:03
L'Algeria accoglierà 400 bambini feriti a Gaza

Le autorità algerine hanno annunciato che accoglieranno 400 bambini palestinesi per curarli da quelli che hanno definito «i postumi delle ferite e dei barbari bombardamenti sionisti che hanno preso di mira i civili». Lo ha riferito la televisione ufficiale algerina, senza fornire dettagli sull'inizio dell'operazione.

La stessa fonte ha aggiunto che i bambini feriti saranno curati in ospedali civili e militari ad Algeri, Costantina (est) e Orano (ovest).

21:02
21:02
Aperto per la prima volta il valico Kerem Abou Salem

Ha riaperto oggi, per la prima volta dall'inizio del conflitto Israele-Hamas, il valico di Kerem Abu Salem dove sono stati ispezionati un'ottantina di camion destinati a entrare a Gaza dal valico di Rafah.

Kerem Abu Salem si trova a sud di Rafah ed esattamente al confine tra Egitto, Israele e la Striscia di Gaza. L'iniziativa era stata sollecitata più volte ad Israele per poter accelerare l'invio di aiuti ai palestinesi ammassati, allo stremo, nel sud del Paese. Lo ha riferito la Mezzaluna rossa egiziana all'ANSA. Nei giorni scorsi era stata raggiunta un'intesa, ma il valico era rimasto chiuso.

Il capo della Mezzaluna rossa del Nord Sinai, Khaled Zayed, ha riferito che il valico di Kerem Abu Salem (Karem Shalom in ebraico) si aggiungerà a quello di Al-Awja, nel Sinai centrale, luoghi deputati da Israele alle rigorosissime, e lentissime, ispezioni delle merci che varcano il confine. Molte vengono rimandate indietro, tra cui quelle contenute nei camion frigoriferi, non ammessi per la presenza di gas all'interno.

Khaled Zayed ha aggiunto che il vantaggio del valico di Abu Salem è che si trova a soli 4 chilometri dal valico terrestre di Rafah, e quindi gli aiuti potranno essere consegnati più facilmente e in modo più consistente nei prossimi giorni. Il meccanismo prevede infatti che i camion in arrivo a Rafah si rechino ad Al Awjia per una prima ispezione e poi in Israele per la seconda, quindi tornino a Rafah e inviati alla Striscia di Gaza.

A Rafah sono arrivati oggi, finora, 50 camion di aiuti umanitari, scaricati sul lato palestinese. Arrivati anche 12 feriti e 12 loro accompagnatori, 39 stranieri o con doppia nazionalità.

Per domani sono attesi 128 malati di cancro, per lo più bambini.

19:31
19:31
Da inizio guerra distrutto il 18% delle strutture a Gaza

Circa il 18% di tutte le strutture nella Striscia di Gaza sono state danneggiate dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas. Lo ha annunciato l'Onu sulla base di immagini satellitari ad alta risoluzione.

«Dall'ultima valutazione del 7 novembre 2023 c'è stato inoltre uno sconcertante aumento del 49% nel numero totale di strutture colpite», afferma il Centro satellitare delle Nazioni Unite (Unosat) basandosi su un'immagine del 26 novembre scorso ad alta risoluzione dal satellite WorldView-3.

19:22
19:22
Biden: «Israele sta cominciando a perdere sostegno in tutto il mondo»

«Israele sta cominciando a perdere sostegno in tutto il mondo». Lo ha detto Joe Biden ad un evento elettorale a Washington sottolineando che Netanyahu «deve rafforzare e cambiare» il governo israeliano per trovare una soluzione a lungo termine al conflitto israelo-palestinese.

18:20
18:20
Israele recupera i corpi di 2 ostaggi

Un'unità speciale delle forze armate israeliane ha recuperato i corpi di due israeliani che erano tenuti in ostaggio a Gaza da Hamas. Lo ha riferito il portavoce militare. Ma nell'operazione due militari sono rimasti uccisi ed altri ancora sono stati feriti.

«La nostra missione è di recuperare i dispersi e gli ostaggi e riportarli a casa», ha affermato l'esercito. «A questo fine facciamo ricorso a tutti i mezzi di intelligence ed operativi a nostra disposizione».

17:23
17:23
«A Jenin complessa operazione anti-terrorismo»

Una complessa operazione 'anti-terrorismo' è stata condotta oggi a Jenin (Cisgiordania settentrionale) secondo quanto ha confermato il portavoce militare. Essa ha incluso il ricorso a ruspe pesanti ''per neutralizzare ordigni collocati sotto alle strade, nell'intento di colpire i nostri combattenti''.

I soldati, ha aggiunto il portavoce, hanno distrutto un laboratorio ''dove erano stati confezionati ordigni che erano già pronti per l'uso''. Inoltre hanno requisito armi, munizioni ed altri ordigni. In precedenza i militari hanno localizzato gli imbocchi di tunnel ed una «sala operativa» da dove una cellula di miliziani aveva aperto il fuoco contro i militari. Per neutralizzare quella cellula è stato utilizzato un drone, ha precisato il portavoce. ''Alcuni terroristi sono stati uccisi. Inoltre ci sono state decine di arresti''.

E' salito a sei il numero dei palestinesi rimasti uccisi negli scontri in corso a Jenin, afferma l'agenzia di stampa Wafa basandosi su fonti mediche locali. Uno degli uccisi è un ragazzo di 13 anni. L'esercito ha inoltre compiuto 70 arresti, di uomini e donne.

Altre operazioni ''anti-terrorismo'' sono state condotte in parallelo, in Cisgiordania, nelle località di Kalil (Nablus), Deheishe (Betlemme), Silwad (Ramallah) e Nahalin.

16:10
16:10
Netanyahu: «A Gaza non ci sarà né Hamas né Fatah»

«Gaza non sarà un Hamastan e nemmeno un Fatahstan». Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu riferendosi al futuro della Striscia e alle «divergenze d'opinione con gli Usa» su questo tema.

«Non permetterò che Israele ripeta l'errore di Oslo, non consentirò che dopo l'enorme sacrificio compiuto dai nostri combattenti entri a Gaza chi educa al terrore, chi lo sostiene, chi lo finanzia», ha aggiunto.

15:08
15:08
Gaza: «Il bilancio dei morti sale a 18.412»

Il ministero della sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha annunciato che il nuovo bilancio dei morti nella Striscia è di 18'412.

Il governo di Hamas, che controlla Gaza dal 2007, stima che più di 50'000 persone siano rimaste ferite, secondo una dichiarazione del ministero.

11:29
11:29
«Israele ha assaltato un ospedale nel nord di Gaza»

Le forze israeliane hanno assaltato l'ospedale Kamal Adwan, nel nord della Striscia di Gaza. Lo riporta l'Afp.

Il ministero della sanità, gestito da Hamas, come scritto da Al-Jazeera, ha riferito che l'attacco è avvenuto dopo che la struttura era stata assediata e bombardata per giorni.

«Chiediamo all'Onu, all'Oms e al Comitato internazionale della Croce Rossa di agire immediatamente per salvare le vite di chi si trova nell'ospedale», ha aggiunto Ashraf al-Qudra, portavoce di Hamas, sul canale Telegram del ministero della sanità, spiegando che le forze israeliane stavano radunando nel cortile dell'ospedale i maschi, che potrebbero poi essere arrestati.

11:28
11:28
«Venti soldati israeliani uccisi da fuoco amico o in altri incidenti»

Dei 105 soldati israeliani caduti nella Striscia di Gaza nelle operazioni terrestri, 20 sono stati uccisi da cause accidentali. Lo ha riferito la radio militare.

Quest'ultima ha precisato che 13 sono stati colpiti da "fuoco amico" (per lacune nel coordinamento fra diverse unità), uno è stato raggiunto da un proiettile vagante, due sono stati travolti da blindati, due sono stati investiti da frammenti di bombe israeliane e altri due sono stati vittime di un uso scorretto della propria arma.

All'origine di questi incidenti l'emittente ha menzionato le grandi dimensioni dell'operazione militare, la stanchezza accumulata nei combattimenti e l'indisciplina.

10:01
10:01
«In forte aumento le malattie trasmissibili a Gaza»

Il sovraffollamento e le pessime condizioni igieniche nei rifugi dell'Agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) nel sud della Striscia di Gaza hanno provocato un aumento significativo di alcune malattie e condizioni trasmissibili come la diarrea, le infezioni respiratorie acute, le infezioni della pelle e condizioni legate all'igiene come i pidocchi: lo rende noto l'Ufficio per gli affari umanitari dell'Onu (Ocha) nel suo aggiornamento quotidiano, come riporta il "Guardian".

In media, aggiunge l'Ocha, i rifugi dell'Unrwa situati nelle aree centrali e meridionali ospitano 9 volte il numero di sfollati interni rispetto al previsto.

08:14
08:14
Petroliera norvegese colpita da un missile huthi

Un missile lanciato dai ribelli huthi nello Yemen ha colpito ieri una nave battente bandiera norvegese nello stretto di Bab el-Mandeb, che separa la penisola arabica dall'Africa. Lo rende noto l'esercito americano.

La petroliera chimica Strinda è stata colpita da un missile da crociera lanciato da una zona dello Yemen controllata dagli huthi, ha affermato su X il Comando centrale americano (Centcom).

A bordo è scoppiato un incendio e il cacciatorpediniere americano USS Mason è arrivato in aiuto della nave, ha aggiunto il Centcom specificando che al momento non si registrano vittime.

Secondo quanto riportano i media internazionali citando l'Agenzia per le operazioni commerciali marittime del Regno Unito (Ukmto), l'attacco sarebbe avvenuto ieri a circa 15 miglia nautiche dalla città portuale yemenita di Mokha, controllata dagli huthi, nello stretto di Bab el-Mandeb, che collega il Mar Rosso e il Golfo di Aden.

Sostenuti dall'Iran, gli huthi hanno ripetutamente attaccato navi nel Mar Rosso dall'inizio della guerra di Israele nella Striscia di Gaza contro Hamas il 7 ottobre. Sabato i ribelli yemeniti hanno minacciato di attaccare qualsiasi imbarcazione diretta ai porti israeliani.

Ieri mattina una fregata francese ha abbattuto due droni nel Mar Rosso dopo essere stata attaccata dai veicoli aerei senza pilota, ha riferito il ministero degli esteri di Parigi. All'inizio di questo mese un cacciatorpediniere statunitense ha abbattuto tre droni mentre forniva assistenza alle navi commerciali nel Mar Rosso colpite da attacchi partiti dello Yemen, secondo Washington.

07:36
07:36
«12 morti in un raid israeliano su Rafah»

Fonti mediche hanno riferito all'agenzia di stampa palestinese Wafa che almeno 12 persone tra cui sei bambini sono state uccise stanotte in un bombardamento israeliano contro un edificio residenziale di proprietà della famiglia Harb nel quartiere al-Zuhor di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

06:26
06:26
Il punto alle 6.00

Fonti del Cairo hanno riferito a Sky News Arabia che Israele ha chiesto all'Egitto e al Qatar di aiutare a mediare un altro accordo di tregua con Hamas, nell'ambito del quale verrebbero rilasciati altri ostaggi israeliani detenuti a Gaza.

Secondo tali fonti presto si svolgerà un incontro a tre tra funzionari israeliani, egiziani e qatarioti sotto il patrocinio americano. In precedenza l'emittente tv emiratina Al Arabiya, citando un funzionario palestinese, aveva affermato che Hamas e Israele potrebbero iniziare la prossima settimana colloqui su un nuovo accordo per lo scambio di prigionieri.

Intanto, emergono alcuni dettagli sul rapporto fra i leader di Stati Uniti e Israele. Il presidente americano Joe Biden ha fatto allusione alla complessa relazione che ha con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, ammettendo che nel corso degli anni hanno avuto divergenze e continuano ad averne. Lo riporta l'agenzia Reuters sul suo sito internet.

Parlando a un ricevimento alla Casa Bianca per la festa ebraica di Hanukkah, Biden ha ricordato la sua relazione decennale con Netanyahu. Il presidente Usa ha raccontato di aver fatto un'annotazione su una vecchia fotografia di loro due, usando un soprannome per il leader israeliano. «Ci ho scritto sopra 'Bibi, ti voglio bene ma non sono d'accordo con un accidenti di ciò che hai da dire'. E oggi è più o meno la stessa cosa», ha detto Biden tra applausi sparsi di pubblico in gran parte ebraico, aggiungendo che Israele è in una «posizione difficile» e di aver avuto «divergenze con alcuni leader israeliani».