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Il premier lo accusa di ricatto e minaccia di divulgazione di informazioni segrete - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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19:06
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«Se Hamas non rispetta la scadenza su Gaza, risponderemo»
«Hamas sta facendo una scommessa molto sbagliata, pensando che il tempo sia dalla sua parte. Non lo è. Hamas è ben consapevole della scadenza e dovrebbe sapere che risponderemo di conseguenza se essa scade». Lo afferma in una nota l'inviato presidenziale speciale per il Medio Oriente Steve Witkoff in merito alla «proposta ponte» Usa.
«Purtroppo Hamas ha scelto di rispondere rivendicando pubblicamente flessibilità, mentre in privato avanza richieste del tutto impraticabili senza un cessate il fuoco permanente», ha detto Witkoff.
«Mercoledì sera a Doha - si legge nella nota - l'inviato speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente Steve Witkoff e il direttore senior del Consiglio per la sicurezza nazionale per il Medio Oriente e il Nord Africa Eric Trager hanno presentato una proposta 'ponte' per estendere il cessate il fuoco oltre il Ramadan e la Pasqua ebraica e dare tempo per negoziare un quadro per un cessate il fuoco permanente. In base alla proposta 'ponte', Hamas rilascerebbe ostaggi in vita in cambio di prigionieri in conformità con le formule precedenti; il cessate il fuoco di fase uno verrebbe esteso per consentire la ripresa di un'assistenza umanitaria significativa; e gli Stati Uniti lavoreranno per una soluzione duratura a questo conflitto intrattabile durante il periodo di cessate il fuoco esteso».
«Tramite i nostri partner qatarioti ed egiziani, ad Hamas è stato detto in termini inequivocabili che questo 'ponte' avrebbe dovuto essere implementato presto e che il cittadino statunitense-israeliano Edan Alexander avrebbe dovuto essere rilasciato immediatamente», prosegue la nota, che si conclude con il monito ad Hamas.
14:39
14:39
Il team israeliano lascia Doha dopo l'annuncio di Hamas
Il team negoziale israeliano tornerà in serata da Doha dopo che Hamas ha dichiarato che rilascerà il soldato israelo-americano Idan Alexander e i corpi di quattro ostaggi con doppia cittadinanza.
Lo riferisce la stampa israeliana, precisando che a Gerusalemme si teme un tentativo del gruppo palestinese di creare tensioni tra Israele e Stati Uniti. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha convocato per sabato sera una riunione con i ministri per valutare i prossimi passi. Le famiglie degli ostaggi protestano contro l'attesa, definendola «24 ore di inferno e sofferenza».
14:10
14:10
Netanyahu: «Israele ha accettato il piano degli USA, Hamas no»
«Mentre Israele ha accettato il piano Witkoff, Hamas rimane fermo nella sua posizione e non si muove di un millimetro. Nel frattempo, continua a esercitare manipolazioni e guerra psicologica». Lo scrive in una nota ufficiale l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Il premier convocherà il team dei ministri sabato sera per ricevere un rapporto dettagliato dal team negoziale e decidere le prossime azioni per il rilascio degli ostaggi.
13:37
13:37
L'UE sull'inchiesta dell'ONU: «Condanniamo le violenze sessuali a Gaza»
«L'UE prende nota» del rapporto della Commissione d'inchiesta internazionale indipendente delle Nazioni Unite sui Territori palestinesi occupati, «condanna con la massima fermezza tutte le forme di violenza sessuale nei conflitti e sostiene indagini indipendenti su tutte le accuse di violenza sessuale, ovunque si verifichino».
Così un portavoce della Commissione europea sull'inchiesta Onu in cui si denuncia un aumento della violenza sessuale e di genere da parte di Israele contro i palestinesi. «In quanto Ue - ha aggiunto - abbiamo costantemente sottolineato la necessità che tutte le parti rispettino il diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario e il diritto internazionale dei diritti umani. Le presunte violazioni del diritto umanitario internazionale devono essere indagate in modo approfondito e indipendente e le responsabilità devono essere garantite».
12:27
12:27
IDF: «L'esercito non ha saputo del massacro a Nir Oz per 6 ore»
Il 7 ottobre 2023, alle 5,34 del mattino, una trasmissione radio della Forza di difesa israeliana (Idf) indicava che le truppe stavano seguendo le procedure mattutine standard, in base alla valutazione della situazione. Le comunicazioni mostrano che il vice comandante di un battaglione della brigata Golani e le altre forze nella zona non avevano alcuna consapevolezza dell'imminente infiltrazione di migliaia di terroristi.
Cinquantacinque minuti dopo, 100-130 terroristi di Hamas, e successivamente fino a 500 appartenenti a varie organizzazioni, hanno fatto irruzione nel kibbutz Nir Oz, uccidendo e prendendo in ostaggio un quarto dei residenti per oltre sei ore. Durante questo tempo, nessuna forza dell'Idf è arrivata nel kibbutz e l'esercito non aveva informazioni su quello che stava accadendo.
Il rapporto dell'Idf sull'attacco, reso pubblico venerdì dopo essere stato presentato giovedì sera ai membri del kibbutz, ha riacceso le critiche sulla gestione dell'assalto di Hamas e sulle falle nell'intelligence e nella risposta operativa.
12:17
12:17
L'IDF: «Colpiti miliziani che tentavano di piazzare ordigni a Gaza»
La Forza di difesa israeliana (Idf) riferisce di aver condotto un attacco contro un gruppo di miliziani individuati mentre cercavano di piazzare ordigni esplosivi, vicino alle truppe nel punto di contatto nel centro della Striscia di Gaza.
12:14
12:14
Hamas: «Accettiamo la proposta degli Stati Uniti, liberiamo Idan Alexander»
Hamas ha annunciato ufficialmente di aver accettato la proposta degli Stati Uniti di liberare il soldato rapito Idan Alexander, che ha la cittadinanza americana, insieme ad altri quattro ostaggi che sono stati uccisi e hanno la doppia cittadinanza.
L'organizzazione terroristica ha anche affermato di "confermare la sua assoluta volontà di iniziare i negoziati e raggiungere un accordo sulla fase due dell'accordo.
12:02
12:02
L'IDF «resta indefinitamente» in cinque aree in Libano
«L'IDF (la Forza di difesa israeliana, ndr) rimarrà in cinque punti controllati in Libano a tempo indeterminato, al fine di proteggere i residenti del nord di Israele e indipendentemente dai negoziati sui punti contesi al confine».
Lo ha detto il ministro della Difesa Israel Katz che ha tenuto ieri una valutazione della situazione con il capo di stato maggiore Eyal Zamir e altri alti ufficiali dell'esercito. Katz ha ordinato di rafforzare le forze dell'esercito nelle cinque aree «e di agire con un'applicazione potente e intransigente contro le violazioni di Hezbollah».
11:45
11:45
Netanyahu denuncia l'ex capo dello Shin Bet
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha presentato una denuncia alla polizia contro l'ex capo dello Shin Bet, Nadav Argaman, accusandolo di ricatto e minaccia di divulgazione di informazioni segrete. Lo riferisce Channel 12.
La denuncia è arrivata dopo un'intervista rilasciata da Argaman in cui ha dichiarato di possedere informazioni riservate su Netanyahu e di poterle rivelare se il premier dovesse «agire contro la legge».
In una lettera urgente al capo della polizia, Netanyahu ha definito le affermazioni di Argaman una «minaccia esplicita» e un «atto di ricatto mafioso», chiedendo un'indagine immediata. L'avvocato di Netanyahu ha affermato che l'ex capo dello Shin Bet ha violato la legge minacciando di diffondere segreti di sicurezza nazionale e ha sottolineato la necessità di un'azione legale immediata.
09:57
09:57
Il punto alle 10
Coloni israeliani hanno dato fuoco a tre case di proprietà palestinese nel villaggio di Duma, a sud di Nablus, in Cisgiordania. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Fonti locali hanno riferito che un gruppo di coloni israeliani è entrato di nascosto nella zona di Khirbet al-Marajim del villaggio incendiando automobili e case.