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Netanyahu: «La guerra finirà solo con la distruzione di Hamas»

«A Blinken ho detto che dobbiamo smilitarizzare completamente Gaza» ha ribadito il premier israeliano – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Netanyahu: «La guerra finirà solo con la distruzione di Hamas»
Red. Online
07.02.2024 06:38
19:50
19:50
Netanyahu: «La guerra finirà solo con la distruzione di Hamas»

«Siamo quasi vicini alla vittoria, che è la distruzione totale di Hamas. Se ci arrendiamo ad Hamas non solo non arriveremo al rilascio degli ostaggi, ma a un secondo massacro. Il giorno dopo la guerra, sarà il giorno dopo Hamas. A Blinken ho detto che dobbiamo smilitarizzare completamente Gaza». Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu.

17:42
17:42
A Rafah eliminato un capo della polizia di Hamas

Un razzo israeliano ha centrato oggi nel rione Shabura di Rafah (nel sud della striscia di Gaza) l'automobile di un capo della polizia di Hamas, Majdi Abdel-Al, provocandone la morte. Lo hanno riferito fonti locali secondo cui l'ufficiale comandava la stazione di polizia di Shabura nonché le 'unità speciali' attive nella città.

La sua uccisione segue quella di sei agenti della polizia di Hamas colpiti due giorni fa, con un attacco identico, mentre viaggiavano su una jeep in un altro rione di Rafah. Con questi attacchi, sostengono fonti locali, Israele mira ad ostacolare tentativi di Hamas di mantenere il controllo sulla città.

15:32
15:32
«Trovato tunnel a Khan Yunis, c'erano stati 12 ostaggi»

I soldati israeliani hanno scoperto a Khan Yunis nel sud di Gaza un tunnel «strategico» di Hamas lungo un chilometro usato da alti membri della fazione islamica e anche per tenere, in passato, circa 12 ostaggi. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui i soldati «hanno combattuto nel tunnel» contro i miliziani.

«Sono state scoperte diverse stanze - ha spiegato - e tra queste una cella con le sbarre dove sono stati tenuti i 12 ostaggi in tempi differenti, un bagno e un'area di riposo usata dai terroristi a guardia degli ostaggi». Dei rapiti - ha aggiunto - «3 sono stati liberati e gli altri sono invece ancora a Gaza».

15:20
15:20
Netanyahu parlerà staserà sull'accordo per gli ostaggi

Il premier Benyamin Netanyahu parlerà questa sera sull'accordo per la liberazione degli ostaggi. Lo ha riferito l'ufficio del premier. L'ora del discorso è prevista per le 18.30 in Svizzera.

Intanto, secondo quanto riferito da media egiziani citati da Haaretz, domani inizierà al Cairo un nuovo ciclo di colloqui sugli ostaggi israeliani mediato da Egitto e Qatar.

Da parte sua, il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha detto di sperare in un accordo tra Israele e Hamas sugli ostaggi ma che «c'è ancora molto lavoro da fare». Dopo l'incontro a Gerusalemme con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, Blinken ha riferito inoltre di aver discusso di «misure supplementari» per portare «aiuti necessari» nella Striscia di Gaza.

14:20
14:20
Salta incontro fra Blinken capo di Stato maggiore israeliano

Non avrà luogo l'incontro privato fra il segretario di Stato americano Antony Blinken ed il capo di Stato maggiore israeliano, generale Herzi Halevi, che compariva nel programma della visita diffuso ieri da parte americana. La ragione, sostiene "Israel ha-Yom", è dovuta all'opposizione espressa dall'ufficio del premier Benyamin Netanyahu.

Una fonte politica, citata dal giornale, ha rilevato che nei rapporti diplomatici non è normale che un ministro straniero incontri un responsabile militare dell'altro paese senza la presenza di un dirigente politico. "Israele non è una repubblica delle banane", ha aggiunto la fonte.

Durante le precedenti quattro visite di Blinken in Israele, gli incontri con Halevi sono avvenuti nell'ambito di riunioni con il gabinetto di guerra a cui ha preso parte anche il capo delle Forze di difesa (Idf).

La richiesta di incontrare Halevi in privato suggerisce che Blinken ritiene che gli possa fornire un'analisi più onesta dello stato attuale della guerra a Gaza senza la presenza di ministri.

Intanto Blinken è impegnato in un incontro, a Gerusalemme, con Netanyahu. La prima parte è stato un faccia a faccia tra i due. Mentre subito dopo - secondo l'ufficio del premier - la riunione è stata allargata a Halevi, al ministro della difesa Yoav Gallant e al capo del Mossad, David Barnea.

In seguito il segretario di Stato dovrebbe anche vedere il presidente Isaac Herzog.

13:39
13:39
«Le richieste di Hamas sono inaccettabili»

Molte delle richieste della controproposta di Hamas per un'intesa sono «inaccettabili» da Israele sotto ogni punto di vista. Lo ha ribadito a Canale 13 una fonte israeliana secondo cui la questione sul tavolo è ora se rigettare del tutto le richieste o intraprendere negoziati nel tentativo di ammorbidirle.

13:00
13:00
Israele si dice «pronto ad attaccare Rafah» se falliscono i negoziati

Se i negoziati sugli ostaggi falliscono, Israele «è pronto ad attaccare le postazioni di Hamas a Rafah», nel sud della Striscia di Gaza, al confine con l'Egitto. Lo ha detto l'emittente tv israeliana Kan secondo cui il messaggio è stato inoltrato da Israele al Qatar.

11:43
11:43
«Israele ha distrutto una stazione di pompaggio di acqua»

Le autorità libanesi hanno denunciato stamani la distruzione da parte di Israele di una stazione di pompaggio dell'acqua nel sud del paese, a ridosso della linea blu di demarcazione con Israele.

Dall'inizio del conflitto con gli Hezbollah libanesi l'8 ottobre scorso, è la prima volta che Israele prende di mira una infrastruttura pubblica libanese, affermano i media di Beirut.

Secondo le fonti, la stazione di pompaggio della zona di Wazzani, nel settore orientale della linea di demarcazione, è stata pesantemente danneggiata e messa fuori uso da un bombardamento israeliano avvenuto nella notte.

11:43
11:43
«Hamas chiede anche il divieto di ingresso degli ebrei su Spianata»

TEL AVIV, 07 FEB - Nelle richieste avanzate da Hamas per il rilascio degli ostaggi israeliani a Gaza nel quadro dell'accordo generale, c'è anche quella di impedire l'ingresso degli ebrei alla Spianata delle moschee (il Monte del Tempio per l'ebraismo). Lo ha riferito la tv Kan secondo cui Hamas ha anche domandato la costruzione di decine di migliaia di prefabbricati nella Striscia, l'autorizzazione del ritorno degli sfollati palestinesi nel nord di Gaza e l'ingresso di 500 camion di aiuti al giorno oltre a combustibile e energia elettrica.

10:20
10:20
«Hamas propone un piano in 3 fasi di 135 giorni»

In un addendum alla proposta, aggiunge la Reuters sul proprio sito, Hamas dichiara di volere in tutto il rilascio di 1.500 detenuti palestinesi dalle carceri israeliane, un terzo dei quali tra coloro condannati all'ergastolo.

Entro la fine della terza fase, inoltre, Hamas si aspetta che le parti abbiano raggiunto un accordo sulla fine della guerra.

08:00
08:00
Blinken incontrerà privatamente il capo dell'esercito israeliano

Il segretario di Stato americano Antony Blinken incontrerà privatamente il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano Herzi Halevi. Lo scrive il Times of Israel. Durante le precedenti quattro visite di Blinken in Israele, gli incontri con Halevi sono avvenuti nell'ambito di riunioni con il gabinetto di guerra a cui ha preso parte anche il capo dell'Idf. La richiesta di incontrare Halevi in privato suggerisce che Blinken ritiene che gli possa fornire un'analisi più onesta dello stato attuale della guerra a Gaza senza la presenza di ministri. Quello con Halevi è uno dei quattro incontri programmati secondo il Dipartimento di Stato: Blinken vedrà prima Netanyahu, poi Halevi, il ministro della Difesa Yoav Gallant e il presidente Isaac Herzog.

06:49
06:49
Attacchi Houthi nel Mar Rosso

Gli Houthi hanno lanciato ieri sei missili balistici antinave dal territorio dello Yemen verso due navi mercantili che si trovavano nella parte meridionale del Mar Rosso e nel Golfo di Aden: una delle due navi ha subito lievi danni. Lo ha reso noto su X il Comando militare statunitense in Medio Oriente (Centcom).

Ieri alle 16:30 circa ora locale (le 14:30 in Italia) «i militanti Houthi sostenuti dall'Iran hanno lanciato sei missili balistici antinave (Asbm) dalle aree dello Yemen controllate dagli Houthi verso il Mar Rosso meridionale e il Golfo di Aden - si legge nel messaggio -. Tre degli Asbm erano diretti verso la MV Star Nasia, una nave portarinfuse battente bandiera dell'Isola Marshall, di proprietà e a gestione greca, in transito nel Golfo di Aden». C'è stata «un'esplosione vicino alla nave, che ha causato lievi danni ma nessun ferito», prosegue la nota, aggiungendo che successivamente «un altro missile ha colpito l'acqua vicino alla nave senza alcun effetto». Il cacciatorpediniere USS Laboon, «attivo vicino alla MV Star Nasia, ha intercettato e abbattuto un terzo missile balistico antinave», precisa Centcom, assicurando che la Star Nasia «rimane idonea alla navigazione e prosegue verso la sua destinazione».

Secondo il Comando Usa, inoltre, probabilmente gli altri tre missili avevano preso di mira la MV Morning Tide, una nave mercantile battente bandiera delle Barbados e di proprietà del Regno Unito che si trovava nel Mar Rosso meridionale. «I tre missili hanno colpito l'acqua vicino alla nave senza alcun effetto. La MV Morning Tide sta proseguendo il suo viaggio e non riporta feriti o danni».

06:38
06:38
Il punto alle 6.00

La Camera Usa ha bocciato il disegno di legge, proposto dai repubblicani, per separare gli aiuti per Israele da quelli all'Ucraina e a Taiwan, sin qui uniti in un pacchetto dal presidente Joe Biden. Si tratta della seconda disfatta per il Grand Old Party alla Camera in pochi minuti dopo il fallimento dell'impeachment al segretario degli Interni.

Il disegno di legge prevedeva 17,6 miliardi di dollari in aiuti militari a Israele. Ma 167 democratici hanno votato contro dopo che Joe Biden ha avvertito che avrebbe posto il suo veto, e si sono opposti anche 13 repubblicani in quanto non conteneva le compensazioni di bilancio richieste.

Continuano, intanto, gli scontri a Gaza, e non solo. «Video condivisi sulle piattaforme social palestinesi e verificati da Al Jazeera mostrano un grande raduno di forze israeliane vicino a Jenin, in Cisgiordania, ma anche raid israeliani nella città di Tulkarem». Lo scrive la tv satellitare del Golfo, precisando che «i video dei raid di Tulkarem mostrano bulldozer e mezzi blindati che entrano nei principali quartieri della città».