Mondo
La diretta

Netanyahu: «L'obiettivo è demolire Hamas, sarà la nostra vittoria del bene sul male»

Il primo ministro ha parlato alla nazione, confermando che le truppe israeliane sono nella Striscia e che la guerra a Gaza sarà lunga: «Sarà la nostra seconda guerra di indipendenza» – Il governo israeliano torna a chiedere agli abitanti della Striscia di lasciare la zona più a nord, dove si stanno concentrando i bombardamenti – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
Netanyahu: «L'obiettivo è demolire Hamas, sarà la nostra vittoria del bene sul male»
Red. Online
28.10.2023 08:32
23:13
23:13
Casco blu nepalese di Unifil ferito in Libano

Un casco blu dell'Onu è stato ferito nel sud del Libano durante uno scambio di colpi d'artiglieria tra Hezbollah e Israele lungo la Linea di demarcazione tra i due Paesi. Lo riferiscono fonti dell'intelligence militare libanese e fonti mediche locali, secondo cui il capitano nepalese è di stanza presso la base 8-33 di Unifil, nel settore orientale dell'area di operazioni del contingente Onu. Il militare è stato ferito al braccio e all'addome da schegge di proiettili di artiglieria, riferiscono le fonti, ed è in condizioni stabili.

21:58
21:58
«Soros dietro a gruppi che giustificano Hamas, donati 15 milioni»

George Soros è dietro ai gruppi che nelle ultime settimane hanno organizzato proteste pro-palestinesi. Lo riporta il New York Post, secondo il quale Soros avrebbe donato a questi gruppi più di 15 milioni di dollari dal 2016. La rete di Soros ha infatti concesso 13,7 milioni a Tides Centers, gruppo di sinistra che sponsorizza alcune delle no profit che hanno giustificato gli attacchi di Hamas a Israele. Altre donazioni sono andate, fra gli altri, all'Arab American Association di New York, a Moving e a The Legal Center for Arab Minority Rights.

21:46
21:46
«L'ospedale Shifa-Gaza è un rifugio per terroristi»

L'ospedale al-Shifa, il principale di Gaza, costituisce un luogo di protezione per «i terroristi di Hamas». Lo ha ribadito il portavoce militare Daniel Hagari. «Sappiamo che il 7 ottobre, 200 membri dell'ala militare di Hamas sono corsi a quell'ospedale per trovare riparo». Interpellato da un giornalista che voleva sapere se l'ospedale al-Shifa rappresenti un obiettivo per Israele, Hagari ha risposto: «L'utilizzazione di un ospedale da parte dell'ala militare di Hamas costituisce un crimine di guerra». «Non anticiperemo alla stampa - ha aggiunto - le nostre attività a Gaza. Ma tutte le opzioni vengono prese in considerazione».

21:41
21:41
«Stiamo estendendo le operazioni a Gaza»

«L'esercito sta estendendo gradualmente le proprie attività terrestri a Gaza e la composizione delle proprie forze»: lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. In risposta ad una domanda se ciò significhi l'inizio di una grande manovra contro Hamas, Hagari ha precisato: «Abbiamo esteso la nostra attività operativa. Il nostro modo di combattere consiste nell'andare all'attacco: per terra, in aria e dal mare. Questo è un attacco a Hamas, e noi intendiamo estenderlo».

21:21
21:21
«Pronti ad accordo immediato per lo scambio di prigionieri»

«Siamo pronti a un accordo immediato per rilasciare tutti gli ostaggi in cambio di tutti i prigionieri». Lo ha detto il capo di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar.

Le dichiarazioni di Hamas circa uno scambio di ostaggi con palestinesi detenuti in Israele «sono una forma di terrorismo psicologico, concepito per disseminare pressione e terrore nelle famiglie degli ostaggi»: lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari.

Commentando frasi attribuite al leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, Hagari ha affermato: «Sinwar non è in condizione di divulgare comunicati». Il numero complessivo degli ostaggi è stato nel frattempo aggiornato a 230, uno in più rispetto a ieri.

20:53
20:53
Netanyahu: «L'obiettivo è demolire Hamas, sarà la nostra vittoria del bene sul male»

«I nostri soldati stanno combattendo e si trovano all'interno della Striscia di Gaza». Lo ha detto, con forza, il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando alla nazione questa sera. «Se Israele non vince questa guerra si diffonderà il male. Per questo la nostra sarà la vittoria del bene sul male». E ancora: «Abbiamo il sostegno di tutta la comunità internazionale», ha aggiunto Netanyahu, ringraziando tra gli altri i leader di Regno Unito, Francia e Italia recatisi in questi giorni a Tel Aviv per sostenere Israele.

«È il momento della verità: vincere o cessare di esistere» ha proseguito Netanyahu. «La guerra dentro Gaza sarà dura e lunga, sarà la nostra seconda guerra di indipendenza. Vogliamo restituire agli assassini quello che hanno fatto. Siamo entrati a Gaza in maniera ponderata nella preoccupazione per la sorte dei nostri soldati. Siamo entrati nell'avamposto della cattiveria: il nostro obiettivo è demolire Hamas e riportare indietro gli ostaggi».

20:25
20:25
«Colpita postazione Hezbollah dopo razzi dal Libano»

L'esercito israeliano ha riferito che tre razzi sono stati lanciati dal Libano nell'area di Shtula, nel nord di Israele, facendo scattare le sirene d'allarme. Tutti e tre i proiettili sono caduti in un'area aperta senza causare feriti né danni, aggiunge l'esercito citato dai media israeliani. In risposta, prosegue, l'Idf ha colpito una postazione di Hezbollah.

18:27
18:27
Netanyahu e Gallant parleranno questa sera alla nazione

Il premier Benyamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e il capo di stato maggiore Herzy Halevi faranno una dichiarazione alla stampa questa sera.

Per la prima volta dall'inizio della guerra, quella di Netanyahu, Gallant e Halevi sarà una vera e propria conferenza stampa con le domande da parte dei giornalisti.

«Gli obiettivi di questa guerra richiedono una operazione di terra» ha intanto precisato capo di stato maggiore israeliano, secondo cui «i migliori soldati stanno operando adesso a Gaza».

La regione di Gaza City «è diventata un campo di battaglia. I rifugi nel nord e nell'intero governatorato di Gaza City non sono sicuri». E' l'avvertimento lanciato dall'esercito israeliano ai civili palestinesi attraverso dei volantini, in cui si chiede ai residenti di «andarsene immediatamente» verso sud. «Bisogna partire subito verso le zone a sud del Wadi Gaza», il fiume che attraversa il territorio da est a ovest«.

Intanto, Hamas chiede il rilascio dei detenuti palestinesi in cambio del rilascio degli ostaggi israeliani. «ll prezzo da pagare per il gran numero di ostaggi nemici nelle nostre mani è svuotare le carceri di tutti i detenuti palestinesi», ha detto il portavoce di Hamas, Abu Obeida, su Telegram.

Nel frattempo sirene di allarme anti razzi da Gaza sono risuonate da poco a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele mandando la gente nei rifugi. Lo ha constatato l'agenzia di stampa italiana ANSA sul posto. In aria si sono sentite numerose esplosioni causate dall'intercettazione dei razzi da parte dell'Iron Dome.

Dal canto suo, il ministro degli esteri Eli Cohen ha ordinato il rientro dei diplomatici israeliani dalla Turchia «alla luce delle dure dichiarazioni delle autorità turche» sulla guerra a Gaza.

Il richiamo - ha spiegato Cohen su X - è «per condurre una rivalutazione delle relazioni Israele-Turchia».

17:19
17:19
Netanyahu incontrerà oggi le famiglie degli ostaggi

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu incontrerà questo pomeriggio a Tel Aviv i rappresentanti delle famiglie degli ostaggi nelle mani di Hamas. Lo ha annunciato l'ufficio del primo ministro citato dai media israeliani.

Intanto ricompare il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, in un videomessaggio diramato in queste ore e rimbalzato anche sui social che si ritiene essere stato registrato nel suo ufficio di Doha, in Qatar.

"Abbiamo bisogno del sangue delle donne, dei bambini e degli anziani per risvegliare dentro di noi lo spirito rivoluzionario... per spingerci ad andare avanti", dice nel suo appello che ha l'aria di un monito, ma allo stesso tempo di un messaggio per galvanizzare i palestinesi a sostegno della lotta di Hamas.

A proposito di Hamas, il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva sottolinea come "la posizione del Brasile sia molto chiara: riconosce come organizzazione terroristica quanto indicato dal Consiglio di sicurezza dell'Onu, e Hamas non è riconosciuta dal Consiglio come organizzazione terroristica, perché ha partecipato alle elezioni nella Striscia di Gaza ed ha vinto".

"Quello che abbiamo detto - aggiunge Lula - è che l'atto di Hamas è un'azione terroristica. Lo abbiamo detto chiaro e forte, che non è possibile compiere un attentato, uccidere innocenti, rapire persone, come hanno fatto loro, senza misurare le conseguenze. Ora ci troviamo di fronte alla follia del primo ministro israeliano, che vuole" cancellare "la striscia di Gaza, dimenticando che lì non ci sono solo soldati di Hamas, ma donne e bambini, grandi vittime della guerra".

16:03
16:03
«Da ieri è iniziata una nuova fase della guerra»

L'operazione nei confronti di Hamas a Gaza continuerà «fino a che non saranno emessi nuovi ordini». Lo ha detto il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant secondo cui «la notte scorsa abbiamo passato a Gaza una nuova fase della guerra».

«La terra nella Striscia ha tremato, abbiamo attaccato da terra e da sottoterra. Abbiamo colpito i terroristi a tutti i livelli e ovunque. Gli ordini alle forze armate sono chiari, continuare l'operazione fino a nuove disposizioni», ha concluso dopo aver presieduto una riunione con il capo di stato maggiore, Herzi Halevi, e i vertici della difesa e della sicurezza.

Intanto l'alto commissario dell'Onu per i diritti umani, Volker Turk, da Ginevra lancia un nuovo allarme. Con l'intensificarsi delle operazioni di terra israeliane nella Striscia di Gaza potrebbero morire altre migliaia di civili.

«Considerato il modo in cui le operazioni militari sono state condotte finora, nel contesto di un'occupazione che dura da 56 anni, sto lanciando un allarme sulle possibili conseguenze catastrofiche di operazioni di terra su larga scala a Gaza e sul potenziale di morte di altre migliaia di civili», ha dichiarato Turk riferendosi all'aumento di intensità dell'offensiva su Gaza da parte di Israele, che tra l'altro ha cinto d'assedio la Striscia con un pesante bombardamento notturno che ha distrutto centinaia di edifici.

15:52
15:52
Israele lancia un appello urgente agli abitanti di Gaza: «Spostatevi subito a sud»

Israele ha lanciato oggi un appello urgente ai palestinesi residenti nel nord della Striscia e a Gaza City a ''spostarsi immediatamente'' nel settore sud, ''per la propria sicurezza''.

''La vostra finestra di opportunità si sta chiudendo'', ha avvertito il portavoce militare Daniel Hagari, con un messaggio in inglese sulla piattaforma X (ex Twitter).

''L'umanità resta impressionata dal massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre: un massacro - ha affermato - di vite innocenti, uomini, donne, bambini e bebè, con la testa mozzata, uccisi, violentati, bruciati vivi. Noi non lo dimenticheremo, né dimenticheremo il rapimento di oltre 200 ostaggi''.

13:42
13:42
A Gaza oltre 7700 morti secondo il Ministero della Sanità di Hamas

Secondo il ministero della Sanità di Hamas, sono ad oggi 7.703 le persone uccise a Gaza dall'inizio di questa fase del conflitto con Israele, avvenuto lo scorso 7 ottobre.

Stando a fonti di Hamas, i bombardamenti israeliani avrebbero completamente distrutto centinaia di edifici. «Centinaia di edifici e case sono stati completamente distrutti e migliaia di altre case sono state danneggiate» durante i bombardamenti israeliani nella notte, ha detto all'Afp Mahmoud Bassal della protezione civile locale, aggiungendo che gli intensi bombardamenti notturni hanno «cambiato il paesaggio» del nord della Striscia di Gaza.

Stanotte si sono verificati inoltre scontri fra miliziani di Hamas e soldati dell'esercito di Israele, penetrati con blindati a Gaza. Israele sarebbe pronta a consentire l'arrivo di aiuti umanitari nella striscia, ma non di carburante che, si teme, possa venir usato dai combattenti del movimento islamico

12:46
12:46
«Distruggere Gaza porterebbe a una crisi lunga decenni, se non secoli»

Qualsiasi conflitto in corso nel continente eurasiatico può trasformarsi in una grande guerra: lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, all'agenzia di stampa bielorussa BelTA.

«Penso che i conflitti siano tutti pericolosi a modo loro. Ognuno di loro può scatenare una grande guerra. Mi riferisco in particolare a ciò che sta accadendo in Medio Oriente», ha affermato il capo della diplomazia russa.

Distruggere la Striscia di Gaza o espellere due milioni di residenti dall'enclave palestinese rischia di provocare «una crisi che potrebbe durare decenni, se non secoli», ha aggiunto, riporta la Tass.

Frattanto, Hamas avrebbe ricevuto dal ministero degli Esteri di Mosca una lista di russi che potrebbero essere tra gli ostaggi, li sta cercando ed è pronto a rilasciarli. Lo ha dichiarato a Ria Novosti Musa Abu Marzouk, membro responsabile delle relazioni con l'estero.

11:56
11:56
Libano: «Forte esplosione udita a Tiro, a 30 km dal fronte»

Una forte esplosione è stata udita stamane nel sud del Libano nei pressi di Tiro, capoluogo della provincia meridionale a ridosso del fronte di guerra tra Hezbollah e Israele.

Giornalisti sul posto riportano la notizia dell'impatto, a est di Tiro, di frammenti di un missile terra-aria israeliano usato per intercettare i razzi sparati dal sud del Libano verso Israele.

Se fosse confermata la notizia, sarebbe la prima volta dal 7 ottobre che lo scambio di fuoco tra Hezbollah e Israele raggiunge la periferia di Tiro, distante circa 30 km dalla Linea Blu di demarcazione tra i due paesi.

11:43
11:43
«Palestinese ucciso in Cisgiordania da un colono»

Un palestinese di 40 anni è stato ucciso ieri nel villaggio di al-Sawiya presso Nablus, in Cisgiordania. Lo ha reso noto il ministero palestinese della sanità, citato dalla agenzia di stampa ufficiale Wafa.

Secondo le informazioni raccolte dalla Wafa l'uomo sarebbe «stato colpito da un colono con un proiettile al petto''. In Israele questa notizia non è stata ancora commentata.

11:23
11:23
Gaza: centinaia di edifici completamente distrutti

Centinaia di edifici sono stati «completamente distrutti» nella Striscia di Gaza durante i bombardamenti israeliani nella notte. Lo ha comunicato oggi la protezione civile.

«Centinaia di edifici e case sono stati completamente distrutti e migliaia di altre case sono state danneggiate» durante i bombardamenti israeliani nella notte, ha detto all'Afp Mahmoud Bassal della protezione civile, aggiungendo che gli intensi bombardamenti notturni hanno «cambiato il paesaggio» del nord della Striscia di Gaza.

10:10
10:10
«Israele metta fine a questa follia»

Il presidente turco Erdogan ha chiesto a Israele di «mettere fine a questa follia» e di «fermare gli attacchi». Lo riferisce l'agenzia turca Anadolu.

«I bombardamenti israeliani su Gaza si sono intensificati la scorsa notte e ancora una volta hanno preso di mira donne, bambini e civili innocenti e hanno peggiorato la crisi umanitaria in corso», ha detto Erdogan su X.

Stanotte sono continuati gli attacchi martellanti dell'esercito israeliano sulla striscia di Gaza. Stando ai media di Israele, l'esercito ha condotto operazioni di terra e sarebbe ancora impegnato in combattimenti con i miliziani di Hamas.

L'esercito con la stella di Davide avrebbe, fra l'altro, ucciso il comandante delle Forze navali di Hamas della Brigata di Gaza city Ratib Abu Tzahiban. Tzahiban avrebbe organizzato e comandato il tentativo di infiltrazione in Israele dello scorso 24 ottobre, ha dichiarato un portavoce militare, secondo cui la Marina sta fornendo sostegno alle forze terrestri impegnate fino ad ora all'interno di Gaza per l'incursione cominciata ieri sera.

Sempre secondo alcuni media, l'esercito israeliano sarebbe pronto a permettere l'ingresso di quantità significativamente maggiore di aiuti umanitari dall'Egitto nel sud della Striscia di Gaza. L'esercito ritiene, infatti, che un maggiore afflusso di aiuti - ma con l'esclusione del carburante per tema che finisca nelle mani di Hamas - attraverso il valico di Rafah incoraggi un numero maggiore di palestinesi a lasciare il nord della Striscia e Gaza City - dove è maggiore la pressione militare delle forze israeliane - per il sud dell'enclave palestinese.

10:10
10:10
Israele ancora nella Striscia: cresce l'ansia fra i parenti degli ostaggi

Le forze israeliane, entrate ieri sera a Gaza, sarebbero ancora nella Striscia mentre continua l'operazione avviata con le truppe e i tank. Lo riferiscono i media.

Il capo di stato maggiore Herzi Halevi - secondo le stesse fonti - sta tenendo una valutazione della situazione in corso al termine della quale saranno prese decisioni in merito alla continuazione dell'operazione di terra.

Frattanto si segnalano scontri con Hamas a Bureji, nella parte centrale di Gaza, e in altre località. Al momento - secondo le stesse fonti - non ci sono vittime né feriti tra i soldati israeliani.

Frattanto, sale l'ansia fra i parenti delle persone rapite da Hamas. Il Forum delle famiglie degli ostaggi israeliani ha chiesto «un incontro urgente» col premier Benyamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Galant e altri membri del gabinetto di guerra.

08:44
08:44
Vietata manifestazione di protesta sotto casa di Netanyahu

La polizia ha vietato una manifestazione prevista sabato sera contro il primo ministro Benjamin Netanyahu. Lo riporta Haaretz. L'iniziativa di protesta era prevista vicino alla casa del premier israeliano a Cesarea: la polizia ha detto agli organizzatori che le manifestazioni su questioni politiche, diplomatiche o di sicurezza sono vietate in tempo di guerra. «Non permetteremo disordini pubblici o l'uso di amplificatori» si legge in una nota delle forze dell'ordine che aggiungono: «Gli agenti disperderanno qualsiasi protesta o manifestazione a Cesarea».

08:33
08:33
Il punto alle 8.00

Sono proseguiti anche stanotte gli attacchi dell'esercito israeliano sulla striscia di Gaza. Secondo l'esercito di Tel Aviv, sono stati circa 150 gli obiettivi sotterranei di Hamas, tunnel compresi, colpiti dall'aviazione. Si segnala anche un'incursione di forze israeliane nel territorio della striscia e di combattimenti fra soldati e miliziani di Hamas. Sempre secondo l'esercito israeliano, Hezbollah ha tentato di lanciare razzi verso il territorio israeliano, caduti però in Siria. I jet con la stella di Davide hanno risposto colpendo infrastrutture militari di Hezbollah in Libano.

Quella appena trascorsa è stata la «peggiore notte» dall'inizio della guerra per l'intensità dei bombardamenti. Lo hanno riferito ad Haaretz alcuni residenti della Striscia di Gaza, secondo i quali ci sono stati attacchi incessanti da parte delle forze armate israeliane nella parte orientale della città, dal campo profughi di Jabaliya a Bet Lahiya e Bet Hanun. Sono stati segnalati attacchi anche nella Striscia centrale e a Khan Yunis nel sud. Funzionari di Hamas, nel frattempo, hanno riferito di aver combattuto contro le truppe israeliane nel nord di Gaza. Al momento non si hanno informazioni su vittime e feriti degli attacchi notturni, dal momento che le comunicazioni con gli operatori sanitari sono interrotte.

Proprio dell'interruzione delle telecomunicazioni e di internet nella Striscia si è detta preoccupata l'organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch (HRW): rischia di «servire da copertura per atrocità di massa». «Questo blackout di informazioni - ha dichiarato la funzionaria di HRW Deborah Brown, citata dall'ANSA - rischia di servire da copertura per le atrocità di massa e di contribuire all'impunità per le violazioni dei diritti umani».

Intanto, negli attacchi israeliani nella Striscia, sarebbe rimasto ucciso il capo della formazione aerea di Hamas, Ezzam Abu Raffa. L'uomo, ha evidenziato l'aeronautica militare israeliana su X, «era responsabile della gestione degli apparati Uav, dei droni, del rilevamento aereo, dei parapendii e della difesa aerea di Hamas. Nell'ambito del suo incarico, ha preso parte alla pianificazione e all'esecuzione del massacro omicida negli insediamenti intorno a Gaza il 7 ottobre».