Il caso

Niente stipendio per il primo giorno di malattia: in Germania scoppia la polemica

Sta sollevando un forte dibattito la proposta di Oliver Baete, amministratore delegato della società tedesca Allianz: «La Germania è capofila mondiale per numero di giorni di malattia»
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Ats
07.01.2025 18:25

Sta sollevando un forte dibattito in Germania la proposta di Oliver Baete, amministratore delegato della società tedesca Allianz, di non pagare lo stipendio al primo giorno di malattia.

Al quotidiano economico tedesco Handelsblatt, Baete ha dichiarato che «la Germania è capofila mondiale per numero di giorni di malattia». Di qui la proposta di fare in modo che siano gli stessi lavoratori a sostenere il costo del primo giorno di malattia, per il quale lo stipendio non sarebbe più pagato dal datore di lavoro. Anche perché: «In Germania la media annuale di giorni di malattia è di venti per lavoratore, mentre la media europea è di otto».

Una proposta destinata a far discutere e che ha già sollevato le critiche del sindacato Dgb. I dati dell'Institut der deutschen Wirtschaft indicano come negli ultimi decenni la spesa per malattie sia andata crescendo, passando dai 37,7 miliardi del 2010 a 76,7 miliardi nel 2023. Tuttavia, secondo il presidente della camera federale del personale medico, Klaus Reinhardt, citato dall'agenzia Dpa, una possibile spiegazione dell'aumento, perlomeno a partire dal 2022, è da attribuirsi alla digitalizzazione delle procedure per certificare la malattie.

Se prima, in caso di malattia, era necessario ricevere dal medico due certificati, uno per il datore di lavoro e uno per la cassa sanitaria, con l'avvento del certificato elettronico tutto avviene in modo digitale. Questo permette, però, anche la totale contabilizzazione di tutti i giorni di malattia. Anche la pandemia, ha aggiunto ancora Reinhardt, ha avuto un ruolo, spingendo le persone a restare a casa in caso di malattie infettive.