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«No alla nascita di uno Stato palestinese, è una minaccia per Israele»

La Knesset ha votato a stragrande maggioranza una risoluzione che respinge la nascita di uno Stato palestinese - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«No alla nascita di uno Stato palestinese, è una minaccia per Israele»
Red. Online
18.07.2024 06:24
13:51
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No all'ospedale da campo in Israele per curare i bambini di Gaza

L'ufficio di Benjamin Netanyahu ha fatto sapere che il premier ha deciso di non approvare la creazione di un ospedale da campo in Israele per curare i bambini di Gaza.

La richiesta dell'ospedale era stata avanzata dal ministro della Difesa Yoav Gallant motivandola con la prolungata chiusura del valico di Rafah, nel sud di Gaza, da cui si passa in Egitto, di cui le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno preso il controllo nelle scorse settimane. Della intenzione di costruire l'ospedale Gallant, aveva informato il suo omologo Usa Lloyd Austin.

L'ufficio del premier - secondo Ynet - ha giustificato la decisione sottolineando che si sta «cercando di creare una rotta per il trasporto aereo dei malati e dei feriti da Gaza verso altri Paesi».

12:46
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Israele conferma l'uccisione di un comandante di Hamas in Libano

Le Forze di difesa israeliane (Idf) confermano l'attacco di questa mattina con un drone nel Libano orientale che ha ucciso Muhammed Jabra, comandante di Hamas responsabile dell'esecuzione di attacchi, compreso il lancio di razzi, contro Israele.

Secondo l'Idf, Jabra lavorava a fianco del gruppo terroristico libanese al-Jamaa al-Islamiyya, che lo ha anche rivendicato come membro. L'uccisione di Jabra è un colpo alla capacità di Hamas di compiere attacchi contro Israele, ha dichiarato l'esercito israeliano. Dal canto suo anche Hamas ha confermato con un messaggio su Telegram l'uccisione di Jabra.

In passato Hamas ha rivendicato l'appartenenza di diversi membri di al-Jamaa al-Islamiyya, il che indica che i due gruppi lavorano fianco a fianco, in collaborazione con Hezbollah.

07:38
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IL PUNTO ALLE 6

La Knesset ha votato a stragrande maggioranza una risoluzione che respinge la nascita di uno Stato palestinese. La risoluzione è stata opera sia dei partiti della coalizione del premier Benyamin Netanyahu sia di quella di destra all'opposizione e ha avuto il sostegno anche del partito di Benny Gantz.

I membri di Yesh Atid, il partito di Yair Lapid - hanno riferito i media locali - sono usciti dall'Aula al momento del voto. «Uno Stato palestinese nel cuore di Israele costituirebbe una minaccia esistenziale per Israele e i suoi cittadini, perpetuerebbe il conflitto israelo-palestinese e destabilizzerebbe la regione», recita la Risoluzione.

L'approvazione della Risoluzione - che stabilisce la sua «opposizione di principio» alla nascita di uno stato palestinese - è avvenuta a pochi giorni dalla partenza del premier Netanyahu che il 22 incontrerà il presidente Biden alla Casa Binaca e il 24 parlerà davanti al Congresso. Ed è nota la posizione della presidenza Usa a favore della creazione di uno stato palestinese all'interno dalla Soluzione a 2 stati.

Già lo scorso febbraio la Knesset, su iniziativa del premier Netanyahu, aveva votato una Risoluzione contro la nascita dello stato palestinese, ma nello specifico, quella, si riferiva ad una decisione «unilaterale» nella previsione - in costanza della guerra a Gaza - che stati stranieri stessero considerando di riconoscere di loro iniziativa uno stato palestinese, come poi è avvenuto.

La Risoluzione in questione, approvata a tarda notte, è passata con 68 voti a favore e 9 contrari (Laburisti e partiti arabi) e prevede - hanno ricordato i media - il mancato riconoscimento di uno stato palestinese anche se questo dovesse avvenire in un accordo negoziato con Israele stesso. «Promuovere l'idea di uno stato palestinese adesso - è scritto - sarebbe una ricompensa per i terrorismo, incoraggerebbe Hamas e i suoi sostenitori a considerare questo come una vittoria, grazie al massacro del 7 ottobre, e sarebbe un preludio alla presa del potere dell'Islam jihadista in Medio Oriente».

06:25
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IL PUNTO ALLE 6

La Knesset ha votato a stragrande maggioranza una risoluzione che respinge la nascita di uno Stato palestinese. La risoluzione è stata opera sia dei partiti della coalizione del premier Benyamin Netanyahu sia di quella di destra all'opposizione e ha avuto il sostegno anche del partito di Benny Gantz.

I membri di Yesh Atid, il partito di Yair Lapid - hanno riferito i media locali - sono usciti dall'Aula al momento del voto. «Uno Stato palestinese nel cuore di Israele costituirebbe una minaccia esistenziale per Israele e i suoi cittadini, perpetuerebbe il conflitto israelo-palestinese e destabilizzerebbe la regione», recita la Risoluzione.