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È quanto afferma il presidente Biden, che chiede al Congresso americano di approvare rapidamente la sua richiesta di fondi supplementari per l'Ucraina – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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15:46
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La NATO lancia un'esercitazione da 90 mila soldati
La NATO ha ufficialmente lanciato l'esercitazione Steadfast Defender 2024. «È l'esercitazione più massiccia da decenni a questa parte», ha detto il Comandante supremo alleato per l'Europa, il generale Christopher Cavoli.
«Steadfast Defender inizia la prossima settimana e durerà fino a maggio, con la partecipazione di 90mila soldati provenienti dagli alleati e dalla Svezia. L'alleanza dimostrerà la sua abilità di difendere l'area transatlantica con un trasferimento di truppe dal Nord America, in uno scenario di risposta a una minaccia militare», ha spiegato.
15:26
15:26
«Attaccato un deposito petrolifero vicino a San Pietroburgo»
L'Ucraina ha attaccato nella notte un deposito di petrolio nel nord della Russia utilizzando dei droni, ha dichiarato una fonte dei servizi di sicurezza ucraini, in un altro esempio di attacco all'interno del territorio russo.
Secondo questa fonte, l'intelligence militare ucraina è responsabile di questa operazione nella regione di Leningrado (nord-ovest), che comprende la grande città di San Pietroburgo e si trova a quasi 1.000 km dal confine ucraino.
13:52
13:52
Orban: «Gli aiuti a Kiev solo su base annuale e fuori bilancio»
«Gli eurodeputati vogliono dare soldi all'Ucraina per 4 anni, mentre mancano solo 5 mesi alle elezioni europee. In sostanza, vogliono privare i cittadini del diritto di decidere del proprio futuro. Che posizione antidemocratica! L'Ungheria non è d'accordo. Se vogliamo aiutare l'Ucraina, facciamolo al di fuori del bilancio dell'UE e su base annuale. Questa è l'unica posizione democratica a soli 5 mesi dalle elezioni». Lo ha scritto in un tweet il premier Viktor Orban tornando sullo scontro con gli altri Paesi membri sul bilancio UE.
12:54
12:54
«L'Occidente non vuole negoziati sull'Ucraina»
Ogni voce su possibili negoziati diretti tra Russia e Ucraina «è, appunto, solo una voce». Lo ha detto oggi il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov in una conferenza stampa a Mosca, riportata dall'agenzia di stampa ufficiale delle Federazione, la Tass.
Secondo Lavrov, spetta all'Ucraina decidere quando avviare seri negoziati, e lo può fare respingendo l'ideologia nazista e anti-russa e rinunciando alle «aspirazioni di entrare nella Nato».
Il ministro degli esteri russo ha così nuovamente accusato l'Occidente di avere convinto l'Ucraina a cestinare una bozza d'accordo tra Mosca e Kiev siglata nell'aprile del 2022 e ha aggiunto che anche ora «l'Occidente non è interessato» a negoziati.
Lavrov non ha evocato unicamente la guerra che interessa direttamente la Russia, ma ha speso anche qualche parola a proposito del conflitto in Medio Oriente.
Gli israeliani «non possono pensare che a causa di quello che hanno subito nella Seconda guerra mondiale ora possono fare tutto quello che vogliono», ha detto il ministro degli Esteri parlando dei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza. «Anche il popolo russo ha sofferto enormemente» durante il secondo conflitto mondiale, ha aggiunto.
Il ministro ha ribadito la condanna degli attacchi di Hamas in territorio israeliano il 7 ottobre e il sequestro di israeliani, definendoli «assolutamente orrendi. »Noi non usiamo doppi standard, a differenza dell'Occidente«, ha affermato ancora, accusando i Paesi occidentali di servirsi di cellule jihadiste per i loro interessi, in particolare dell'Isis in Siria.
Il capo della diplomazia di Mosca ha inoltre dichiarato che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna dovrebbero fermare i raid nello Yemen. »La cosa più importante adesso è fermare l'aggressione contro lo Yemen perché più americani e britannici bombardano e meno gli Houthi desiderano dialogare«.
Lavrov, accusando gli Usa di essere »abituati a dettare« la loro linea a questo proposito, ha infine dichiarato che martedì intende presentare al Consiglio di sicurezza dell'Onu quelle che definisce »proposte che mirano a rinnovare i principi collettivi« per la risoluzione dei conflitti.
»Abbiamo intenzione di partecipare alla riunione dell'Onu«, ha detto il ministro. »A questo scopo - ha proseguito - devo andare a New York. Là presenteremo le nostre proposte, che mirano a rinnovare i principi collettivi e non a cercare di risolvere tutto da soli«.
11:40
11:40
«Mosca è ancora impegnata a espandere la sua influenza in Africa»
Proseguono gli sforzi del Cremlino per espandere l'influenza della Russia in Africa attraverso il ministero della Difesa russo e l'Africa Corps controllato dallo stesso ministero: lo scrive sul suo sito l'Istituto per lo studio della guerra (Isw).
Secondo la Direzione principale dell'intelligence militare ucraina (Gur), l'esercito russo sta formando squadre di «istruttori militari» da schierare nei Paesi africani, con personale reclutato in Russia e nell'Ucraina occupata, in particolare in Crimea.
L'Africa Corps mira a incorporare le operazioni del Gruppo Wagner in Africa, spiega il centro studi statunitense, sottolineando che i funzionari russi definiscono abitualmente il personale Wagner presente nel continente «istruttori militari» e «consiglieri», nonostante i loro ruoli di combattimento nella Repubblica Centrafricana e in Mali.
Secondo il Gur, la Russia è particolarmente concentrata sul reclutamento di riservisti russi specializzati nella manutenzione dei sistemi di difesa aerea, ex marinai e altri specialisti.
09:11
09:11
La Lettonia inizia l'espulsione di 1.000 cittadini russi
La Lettonia ha iniziato il processo di espulsione di 985 cittadini della Federazione russa residenti nel Paese baltico che, non avendo superato l'esame di lingua (livello A2) richiesto per il rilascio del permesso di soggiorno, non hanno richiesto un documento di soggiorno temporaneo.
A tali persone, le autorità competenti hanno inviato un invito a lasciare il Paese entro due settimane dalla ricezione del documento di espulsione o a provvedere immediatamente a regolarizzare il loro status legale.
Il superamento di un test linguistico per il rinnovo dei permessi di soggiorno è stato introdotto nell'estate del 2022 e riguarda esclusivamente i cittadini stranieri. Non rientrano, per tanto, nel novero delle persone passibili di espulsione le migliaia di non-cittadini, in massima parte di lingua russa, residenti nel Paese baltico.
09:06
09:06
«Abbattuti nella notte 22 droni russi su 33»
Le forze russe hanno lanciato nella notte 33 droni kamikaze sull'Ucraina, 22 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto l'Aeronautica militare su Telegram.
«La notte del 18 gennaio 2024, gli occupanti hanno attaccato con 33 Uav (droni, ndr) da combattimento Shahed-136/131 lanciati dalla zona russa di Primorsko-Akhtarsk e dalla regione (russa) di Kursk e hanno anche colpito la regione di Kharkiv con due missili guidati antiaerei S-300 lanciati dalla regione (russa) di Belgorod,» si legge nel messaggio. Molti droni non hanno raggiunto i loro obiettivi, precisa l'Aeronautica.
07:11
07:11
«Abbattuti 10 missili ucraini su Belgorod»
La Russia afferma che i suoi sistemi di difesa aerea hanno abbattuto stamattina dieci missili ucraini in avvicinamento a Belgorod.
I bersagli aerei che «volavano verso la città sono stati tutti abbattuti», ha scritto il governatore regionale Vyacheslav Gladkov su Telegram. Non si registrano al momento vittime né danni particolari.
06:27
06:27
Il punto alle 6.00
Nelle scorse ore, Joe Biden ha sollecitato il Congresso americano ad «approvare rapidamente» la sua richiesta di fondi supplementari per Kiev e a «mandare un forte segnale della determinazione USA», ammonendo che continuando a non agire «si mette in pericolo la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, l'alleanza NATO e il resto del mondo libero». Lo afferma in presidente Usa in una nota diffusa dalla Casa Bianca dopo l'incontro con i leader del Capitol, aggiungendo di aver messo in chiaro anche che «dobbiamo agire ora per affrontare la sfida al confine» col Messico e dicendosi «incoraggiato dai progressi fatti nei negoziati bipartisan in Senato».
Nel frattempo, la Russia ha affermato che stanotte i suoi sistemi di difesa aerea hanno abbattuto un drone ucraino sopra la regione di Mosca e ne hanno intercettato un altro su quella di Leningrado. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa russo.