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«Non c'è alcun motivo per limitare le azioni degli ucraini»

Lo ha affermato il presidente finlandese Alexander Stubb, mentre le forze di Kiev avanzano nella regione russa di Kursk –
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«Non c'è alcun motivo per limitare le azioni degli ucraini»
Red. Online
15.08.2024 07:30
15:14
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«Nel Kursk liberata la cittadina di Sudzha»

Le truppe ucraine, che da giorni hanno invaso a sorpresa la regione russa di Kursk, hanno preso il controllo completo della cittadina di Sudzha. Lo ha annunciato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

La cittadina, che sorge a una ventina di chilometri dal confine ucraino, ha circa 5500 abitanti.

Zelensky, al termine di una riunione con i comandi militari ucraini, ha indicato sulle reti sociali che «l'esercito ha riferito della completa liberazione della cittadina di Sudzha dai militari russi».

15:10
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«Prese 82 località nel Kursk: creato un ufficio amministrativo»

L'Ucraina controlla 82 località e 1150 chilometri quadrati della oblast (regione) russa invasa di Kursk, dove ha insediato un ufficio amministrativo con un comandante militare. Lo ha dichiarato il capo di stato maggiore ucraino, Oleksandr Syrsky, in una riunione alla quale ha partecipato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

«In totale, dall'inizio delle operazioni nella regione di Kursk, le nostre truppe sono avanzate fino a una profondità di 35 chilometri», ha detto Syrsky. «Abbiamo preso il controllo di 1150 chilometri quadrati di territorio e di 82 località», ha affermato, aggiungendo che la situazione è «sotto controllo».

Intanto la Russia si appresta a spostare truppe e mezzi di rinforzo nella oblast di Belgorod, che confina con l'Ucraina e con quella di Kursk, invasa dalle forze ucraine. Lo fa sapere il ministero della difesa di Mosca dopo una riunione per fare il punto sulla situazione, cui ha partecipato lo stesso ministro della difesa Valery Belussov, assicurando di aver preparato «azioni concrete» a difesa della oblast.

La riunione «ha permesso di discutere di misure supplementari per garantire l'integrità e l'inviolabilità del territorio, oltre alla protezione della popolazione e delle infrastrutture di Belgorod contro attacchi militari», scrive il ministero sul servizio di messaggistica Telegram.

14:57
14:57
«Il sabotaggio di Nord Stream approvato, inizialmente, da Kiev»

Il gasdotto Nord Stream è stato fatto saltare in aria nel settembre 2022 da una piccola squadra di sabotatori ucraina in un'operazione inizialmente approvata dal presidente Volodymyr Zelensky e poi annullata, ma che è stata comunque portata avanti. Lo riporta il «Guardian» citando una ricostruzione del «Wall Street Journal» basata su fonti ucraine.

Un portavoce del presidente ucraino ha smentito le affermazioni, sottolinea comunque il media britannico.

Secondo il giornale americano, l'operazione, per la quale è stato spiccato un mandato di cattura nei confronti di un sub ucraino, è avvenuta sotto la direzione dell'allora capo di Stato maggiore ucraino e attualmente ambasciatore di Kiev a Londra, Valery Zaluzhny, malgrado un dietrofront di Zelensky, che dopo un iniziale «sì» ci ripensò ed era propenso a cancellarla in seguito alle pressioni della CIA.

L'idea di far saltare il gasdotto sottomarino russo, secondo il giornale, sarebbe emersa nel maggio del 2022, nel corso di una riunione di alto livello di militari, funzionari e imprenditori ucraini, a soli tre mesi dall'inizio dell'invasione russa.

Infine, secondo il «Wall Street Journal», le persone coinvolte direttamente nel sabotaggio furono sei e il costo dell'operazione fu di circa 300'000 dollari, finanziati da capitali privati.

13:10
13:10
Mosca: «Catturato un altro villaggio nel Donetsk»

Le forze russe in Ucraina hanno catturato il villaggio di Ivanovka, vicino alla località considerata strategica di Pokrovsk, nella regione di Donetsk, nel Donbass. Lo afferma il ministero della difesa di Mosca, che parla di «liberazione del villaggio di Ivanovka»

12:25
12:25
Donò 50 dollari a una fondazione pro-Ucraina: condannata, in Russia, a 12 anni di prigione

Un tribunale di Ekaterinburg, in Russia, ha condannato a 12 anni di carcere la 33enne cittadina russo-americana Ksenia Karelina per "tradimento", con l'accusa di aver donato poco più di 50 dollari ad una fondazione caritatevole pro-Ucraina.

"La corte ha giudicato Ksenia Karelina colpevole di alto tradimento e l'ha condannata a 12 anni di carcere in un penitenziario", è il verdetto della corte regionale di Sverdlovsk ed Ekaterinburg, nella regione russa degli Urali.

La pubblica accusa l'8 agosto aveva chiesto 15 anni per la donna.

12:15
12:15
L'analisi dell'ISW: «L'avanzata ucraina a Kursk rallenta»

Il ritmo dell'avanzata delle forze ucraine nella regione russa di Kursk fra il 13 e 14 agosto è rallentata leggermente, mentre i russi cercano di stabilizzare il fronte in quell'area costruendo trincee e altre fortificazioni. Lo scrive il think tank Institute for the Study of War (Isw), citato anche da alcuni media ucraini, fra cui l'«Ukrainska Pravda» e Unian.

Blogger militari russi e ucraini, citati dall'Isw, concordano nel ritenere che negli ultimi giorni, grazie anche allo spostamento di truppe da altri fronti e altre regioni che si uniscono a quelle già dislocate a difesa, la resistenza all'avanzata ucraina in direzione della città di Kursk aumenta.

Immagini satellitari raccolte da Mexar il 12 agosto, scrive l'«Ukrainska Pravda», mostrano una serie di fortificazioni sul campo appena scavate, tra cui trincee e fossati anticarro, a sud-ovest di Lgov lungo l'autostrada E38 Lgov-Rylsk-Glukhov.

Ulteriori immagini satellitari rilasciate il 13 agosto e foto raccolte tra il 6 e l'11 agosto mostrano la recente comparsa di fortificazioni a sud di Lgov. Queste nuove fortificazioni, scrive il sito di news ucraino, si trovano a circa 17 chilometri a nord del punto massimo dell'avanzata ucraina nella regione di Kursk.

12:15
12:15
L'ONU chiede a Mosca l'accesso alle regioni russe colpite da Kiev

L'Alto commissariato per i diritti umani dell'Onu ha chiesto di poter accedere alle aree del territorio russo colpite o invase dalle forze ucraine, compresa la regione di Kursk, dove avanzano le truppe di Kiev da alcuni giorni.

«L'Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani ha inviato una richiesta alle autorità russe per facilitare l'accesso dell'Ufficio alle aree della Federazione Russa colpite dalle ostilità, comprese le regioni di Belgorod, Bryansk e Kursk, come parte del nostro mandato di monitoraggio e valutazione del rispetto dei diritti umani», ha detto la portavoce Liz Throssell.

11:35
11:35
La ricostruzione del WSJ: «Il generale Zaluzhny dietro il sabotaggio di Nord Stream»

Sarebbe stato finanziato da alcuni imprenditori ucraini e organizzato dall'esercito, secondo una nuova ricostruzione del «Wall Street Journal», il sabotaggio del gasdotto Nord Stream 2 avvenuto nel settembre 2022.

Secondo il giornale, che accusa il generale Valeri Zaluzhny, attualmente ambasciatore di Kiev a Londra, di essere il regista dell'operazione, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, inizialmente a favore del piano, avrebbe cercato senza successo di fermare tutto, in seguito alle pressioni della CIA.

07:30
07:30
Il punto alle 7.30

Il presidente finlandese Alexander Stubb ha affermato di "non vedere alcun motivo per limitare le azioni degli ucraini", mentre le forze di Kiev avanzano nella regione russa di Kursk. Lo riportano i media ucraini.

Stubb ha aggiunto che la Finlandia non impone restrizioni all'uso da parte di Kiev delle armi fornite da Helsinki all'Ucraina, a condizione che venga rispettato il diritto internazionale.

Lo stato maggiore delle forze armate ucraine, intanto, ha confermato di aver attaccato nella notte tra il 13 e il 14 agosto quattro aeroporti militari nelle regioni russe di Kursk, Voronezh e Nizhny Novgorod.

Il raid è stato effettuato da unità dell'Aeronautica militare e delle Forze operative speciali delle Forze armate in collaborazione con il Servizio di sicurezza e l'Intelligence della Difesa ucraini, viene specificato. Sono stati attaccati gli aeroporti di Khalino, Savasleyka, Borisoglebsk e Baltimore. Kiev afferma che in tali basi si trovano aerei militari russi, tra cui cacciabombardieri Su-34 e Su-35. 

Un drone russo ha invece colpito ieri sera un'auto nella regione ucraina di Kharkiv uccidendo due medici militari e ferendo altre tre persone, mentre nell'oblast di Odessa un missile delle forze di Mosca è caduto nella zona del porto ferendo un camionista. Lo rendono noto le autorità locali, citate dai media di Kiev.