Guerra

«Non è stato facile catturare i nordcoreani, la Russia di solito cancella le prove»

Gli ucraini sostengono di aver fatto prigionieri due soldati di Pyongyang nella regione di Kursk e di averli interrogati: «Pensavano di addestrarsi in Russia, ma son finiti in guerra»
©X
Red. Online
12.01.2025 12:00

«Non è stato un compito facile: le forze russe e altro personale militare nordcoreano di solito giustiziano i loro feriti per cancellare ogni prova del coinvolgimento della Corea del Nord nella guerra contro l'Ucraina». Il presidente ucraino, riferendo su X della cattura di due soldati nordcoreani nella regione russa di Kursk, è tornato ad accusare Mosca di trattamenti estremi nei confronti degli uomini di Pyongyang caduti in battaglia. Negli scorsi mesi, il leader di Kiev, aveva denunciato come le truppe di Putin arrivassero persino a bruciare i volti degli asiatici deceduti, per nascondere ogni prova del coinvolgimento nordcoreano.

Ieri, per la prima volta, l'Ucraina ha annunciato la cattura di soldati nordcoreani vivi, i quali sono stati poi portati a Kiev per essere interrogati dagli agenti del Servizio di sicurezza dell'Ucraina (SBU), in collaborazione con il NIS, l’intelligence sudcoreana. Lo scorso 26 dicembre era già stato catturato un presunto soldato nordcoreano, ma questi era deceduto a causa delle gravi ferite riportate in battaglia. Lo stesso NIS ha confermato la cattura, affermando che è avvenuta lo scorso 9 gennaio.

Secondo Kiev, gli alleati occidentali e la Corea del Sud, i soldati di Pyongyang in Russia sarebbero arrivati ad ottobre e sarebbero più di 10 mila. Il Trattato di partenariato strategico globale tra Russia e Corea del Nord, firmato lo scorso giugno a Pyongyang durante una visita del presidente Putin, è entrato in vigore all'inizio di dicembre e prevede pure l'assistenza militare reciproca in caso di attacco a uno dei due Paesi. Il Paese guidato da Kim Jong-Un, oltre alle truppe, avrebbe fornito a Mosca pure munizioni e missili.

Nel suo post su X, Zelensky ha pure sottolineato che «come tutti i prigionieri di guerra, questi due soldati nordcoreani stanno ricevendo l'assistenza medica necessaria», sottolineando che ai giornalisti sarà consentito di intervistare i prigionieri.

Kiev da tempo sostiene che le truppe nordcoreane stanno combattendo nella regione di Kursk, dove le forze armate ucraine hanno lanciato un'offensiva ad agosto, controllando, ad oggi, centinaia di chilometri quadrati di territorio. La Russia e la Corea del Nord non hanno mai confermato né smentito la presenza di truppe asiatiche nella regione di Kursk.

Le forze speciali ucraine hanno pubblicato alcune riprese effettuate con un drone, affermando che le immagini si riferivano all'operazione di cattura. In un secondo video pubblicato dall'SBU, invece, sembra mostrare i due uomini fatti prigionieri. Uno di loro ha la mascella fasciata a causa di una ferita, mentre l'altro ha le mani bendate.

I due nordcoreani sono stati trasferiti a Kiev per essere interrogati e, poiché non parlavano ucraino, russo o inglese, il loro interrogatorio è stato condotto in coreano con l'aiuto dell'agenzia di intelligence NIS.

Stando all’SBU, uno dei soldati aveva con sé un documento militare russo intestato a un'altra persona, un uomo di 26 anni della regione russa di Tyva, al confine con la Mongolia, mentre l'altro prigioniero non aveva alcun documento. I due sarebbero soldati esperti nati nel 2005 e nel 1999, avrebbero prestato servizio nelle forze armate nordcoreane rispettivamente dal 2021 e dal 2016.

Il NIS ha invece dichiarato che uno dei detenuti interrogati ha confessato di essere arrivato in Russia nel novembre dell'anno scorso e di aver seguito una settimana di addestramento militare sotto le autorità militari russe prima di essere inviato sul campo di battaglia. Il prigioniero credeva di partecipare a un'esercitazione militare, ma poi, stando all'intelligence sudcoreana, si è reso conto che avrebbe partecipato alla guerra. 

Giovedì scorso, il presidente Zelensky aveva affermato che il numero di nordcoreani uccisi o feriti in battaglia sarebbe intorno alle 4 mila unità. Gli USA invece stimano che le vittime asiatiche siano circa 1.200.

Il presunto documento russo diffuoso su X da Zelensky.
Il presunto documento russo diffuoso su X da Zelensky.
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