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Nubifragi e incendi, l'Italia nella morsa del maltempo

Non solo Milano, colpiti anche il Friuli Venezia-Giulia e il Veneto – Zaia: «Siamo stati bombardati» – Meloni: «Oggi la giornata più impegnativa»
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Red. Online
25.07.2023 12:15

A Milano, ma non solo, dopo il violento nubifragio che ha colpito il capoluogo lombardo nella notte di martedì è cominciata la conta dei danni. Pioggia intensa, raffiche di vento, fulmini continui. In città sono caduti moltissimi alberi, anche sulle auto parcheggiate e sulle linee elettriche dei tram. ATM, l'azienda che gestisce i trasporti pubblici milanesi, ha dichiarato che «diversi punti della città e alcuni depositi sono senza corrente, mentre alberi caduti e detriti sulle strade bloccano i normali percorsi delle linee». Di qui i forti ritardi a livello di tram e bus.

Detto che la metropolitana, al netto di una fermata allagata, funziona regolarmente, le strade sono invase da rami, tronchi e rifiuti spostati dal vento. Le folate hanno ribaltato anche molti cassonetti e motorini posteggiati. Ma è la Lombardia tutta, nell'insieme, ad aver accusato il colpo. Nel Bresciano, in Val Dorizzo, una ragazza di 16 anni che si trovava a un campo scout è stata colpita da un albero ed è morta. La giovane, riporta l'ANSA, stava dormendo in tenda quando è stata schiacciata da un tronco. I Vigili del Fuoco, nel frattempo, hanno evacuato il campo scout.

Il maltempo non ha risparmiato neppure il Varesotto e l'alto Milanese. Un video pubblicato da VareseNews, in particolare, ha catturato l'intensa grandinata di ieri attorno alle 20. Si sono registrati diversi allagamenti mentre un’auto è rimasta intrappolata in un sottopassaggio a Cavaria.

Nel corso della notte, intorno alle 3, un’altra violentissima ondata è tornata a colpire più o meno le stesse zone. La zona più colpita, hanno indicato i Vigili del Fuoco, è quella di Saronno, Gerenzano, Origgio. Danni pure nei dintorni di Malpensa e nelle valli. Fortissimi temporali si sono poi registrati anche più a nord, a ridosso del confine, fra Marchirolo e Cunardo.

Giorgia Meloni, la premier italiana, ai microfoni di RTL102.5 ha descritto la giornata odierna come «la più impegnativa», pensando anche agli incendi nel Sud Italia. «Sapevamo che oggi sarebbe stata la giornata più impegnativa» ha ribadito. «Abbiamo una situazione in cui si somma a temperature molto alte il vento e questo rende impossibile l’uso dei Canadair» ha aggiunto riferendosi ai roghi. «È una situazione complessa ma la Protezione Civile è mobilitata, nessuno dei vigili del fuoco è andato in vacanza, e lo dico per ringraziare queste persone. Seguiamo minuto per minuto la situazione che è delicata».

Su Twitter, per contro, la presidente del Consiglio ha postato un pensiero per le vittime del maltempo: «Con forte dispiacere ho appreso la tragica notizia di due incidenti dovuti al maltempo, nei quali hanno perso la vita una ragazza di 16 anni in un campo scout in provincia di Brescia e una donna a Lissone, entrambe travolte da un albero. Il mio più sincero abbraccio e totale vicinanza da parte del Governo alle famiglie e ai loro cari. Sappiamo di una situazione di maltempo difficile e sono in costante contatto con il ministro Musumeci. Ringrazio la Protezione Civile, mobilitata fin da subito, e i Vigili del Fuoco per l'importante lavoro che stanno svolgendo».

Disagi, tornando alla cronaca, sono stati segnalati anche a Pavia, dove verso le 4 di oggi un vento fortissimo, cui ha fatto seguito una una pioggia battente, ha creato pesanti disagi in tutta la provincia a Sud di Milano. La zona più coinvolta è stata quella della Lomellina, nell’area tra Vigevano e Mortara, dove i Vigili del Fuoco sono intervenuti per rimuovere alberi abbattuti dalle raffiche fortissime. Mentre diverse strade, a Vigevano e fuori città, al momento non sono percorribili.

In Friuli Venezia-Giulia, ancora, sono state oltre 900 le chiamate giunte al 112, il numero unico per le emergenze, dirottate poi ai Vigili del Fuoco. Particolarmente colpite le zone di Pordenone, Udine e Gorizia. Le richieste, in linea di massima, riguardavano la caduta di alberi e cartelloni pubblicitari, come lo scoperchiamento parziale dei tetti di alcuni stabili e la distruzione di centinaia di parabrezza di auto colpiti da chicchi di grandine decisamente fuori misura, in alcuni casi anche con un diametro di dieci centimetri.

Il Veneto, in chiusura, è stato pure esposto al maltempo e alle intemperie. A confermarlo, in via istituzionale, il governatore della Regione, Luca Zaia: «Il Veneto questa notte e nelle prime ore della mattina è stato bombardato. Non si dica che si tratta di fenomeni estivi, da mettere in conto: ho numerose testimonianze di pezzi di ghiaccio grandi come mele, pesanti oltre 150 grammi, con una potenza distruttiva estrema. Siamo di fronte, per violenza e frequenza del maltempo, a qualcosa di fuori dal comune. Questa per la nostra terra è stata ancora una notte di passione». 

«Devo ringraziare nuovamente – ha proseguito Zaia – la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e tutti coloro che sono impegnati nell’emergenza. Dalle prime luci dell’alba sono in corso i censimenti dei danni: serve capire esattamente i perimetri delle zone colpite, che mi aspetto essere estese. I rilievi verranno aggiunti ai report già inviati, nei giorni scorsi, al Governo. Servono ristori economici per i territori del Veneto colpiti: è quello che chiederemo allo Stato».