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L'UE ha varato oggi il 12. pacchetto di sanzioni – Operazione dei miliziani russi anti-Putin nella regione di Belgorod: «Distrutta una roccaforte» – Il governatore di Belgorod conferma scambi di fuoco nella zona – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:17
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Russia: esteso il divieto agli stranieri di uscire da società strategiche
In Russia è stato prolungato fino alla fine del 2025 il divieto a chi proviene da Paesi definiti «ostili» dal Cremlino di far uscire i propri asset dalle imprese strategiche russe, comprese alcune banche e compagnie del settore energetico. Lo riporta l'agenzia Interfax, secondo cui transazioni di questo tipo possono avvenire solo con un «permesso speciale» del presidente russo.
Inoltre, sempre secondo l'agenzia Interfax, Putin ha siglato un decreto che estende fino alla fine del 2024 la possibilità per le «grandi aziende» russe di prendere decisioni senza dover tener conto del parere dei co-proprietari stranieri provenienti da Paesi che il Cremlino definisce «ostili».
19:40
19:40
Slitta il voto su Gaza al Consiglio di Sicurezza dell'ONU
Il voto del Consiglio di Sicurezza Onu sulla bozza di risoluzione degli Emirati Arabi Uniti su Gaza slitta a non prima di domani. Lo riferiscono fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro, secondo cui sono necessarie ulteriori consultazioni per tentare di trovare un compromesso.
In particolare si discute sui paragrafi operativi dove si «riaffermano gli obblighi delle parti in conflitto ai sensi del diritto internazionale umanitario per la fornitura di assistenza umanitaria, si chiede che consentano e facilitino la consegna immediata, sicura e senza ostacoli di aiuti su larga scala alla popolazione civile palestinese in tutta Gaza, e a questo proposito si domanda una cessazione urgente delle ostilità per consentire un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli».
Un altro dei passaggi oggetto di discussione è quello in cui si chiede al segretario generale, «con l'obiettivo di accelerare la consegna di assistenza umanitaria a Gaza, di istituire un meccanismo di monitoraggio nella Striscia Gaza». E ancora, quando si «ribadisce il fermo impegno a favore della soluzione a due Stati, e si sottolinea l'importanza di unificare la Striscia di Gaza con la Cisgiordania sotto l'Autorità palestinese».
19:35
19:35
Putin: «Vittoria elettorale convincente di Sisi»
Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato un messaggio di congratulazioni al suo omologo egiziano Abdel Fattah al-Sisi in cui saluta la sua vittoria «convincente» alle elezioni per un nuovo mandato. Questa, aggiunge Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti, «è una chiara indicazione del vasto riconoscimento dei suoi meriti nell'affrontare le pressanti sfide socio-economiche e di politica estera con cui ha a che fare l'Egitto».
Putin sottolinea anche «il contributo personale» di al-Sisi nel «costruire e rafforzare la partnership strategica russo-egiziana» e conferma di volere «continuare il lavoro congiunto costruttivo per sviluppare ulteriormente l'intero spettro delle relazioni bilaterali e la cooperazione negli affari internazionali» tra Mosca e il Cairo.
18:14
18:14
Nelle sanzioni UE a Mosca un giro di vite contro l'elusione
Il dodicesimo pacchetto di sanzioni alla Russia approvato dal Consiglio Ue prevede anche norme più dure contro l'elusione della misure adottate finora contro Mosca. Gli esportatori Ue, ad esempio, dovranno vietare contrattualmente la riesportazione verso la Russia di beni e tecnologie sensibili. Inoltre, tra le 29 nuove entità aggiunte all'elenco di persona o aziende sanzionate ne figurano anche alcune di paesi terzi coinvolti nell'elusione delle restrizioni commerciali.
Il Consiglio ha anche ampliato l'elenco di articoli soggetti a restrizioni, poiché potrebbero contribuire al settore della difesa russa, aggiungendo prodotti chimici, batterie al litio, termostati, motori a corrente continua e servomotori per droni, macchine utensili e parti di macchinari.
Introdotte inoltre ulteriori restrizioni all'importazione in Ue dalla Russia di metalli quali ghisa, fili di rame, fili di alluminio, lamine, tubi e tubature, che attualmente rappresentano un mercato da 2,2 miliardi di euro l'anno per Mosca. Introdotto anche un nuovo divieto di importazione del propano liquefatto (GPL) con un periodo transitorio di 12 mesi.
17:00
17:00
Ecco nuove sanzioni alla Russia, tocca anche ai diamanti
L'UE ha varato oggi il 12. pacchetto di sanzioni contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina. Tra le misure adottate il divieto di acquisto, importazione e trasferimenti dei diamanti provenienti dalla Russia. Lo stop ai diamanti «si applica ai diamanti originari della Russia, a quelli esportati dalla Russia, ai diamanti in transito in Russia e ai diamanti russi lavorati in paesi terzi», spiega la nota diramata dal Consiglio UE.
Il divieto entrerà in vigore dal primo gennaio 2024 e si applicherà ai diamanti naturali e sintetici non industriali e ai gioielli con diamanti. Previsto nel pacchetto di sanzioni anche un divieto indiretto di importazione di diamanti russi lavorati, cioè tagliati o lucidati, in paesi terzi.
Per i gioielli che incorporano diamanti originari della Russia il divieto sarà progressivo a partire dal primo marzo 2024 da completare entro il primo settembre 2024. L'introduzione graduale dei divieti è legata alla necessità di implementare un meccanismo di tracciabilità che riduca i rischi di elusione nel mercato UE.
Su X la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen ha scritto: «Accolgo con favore l'accordo politico sul 12. pacchetto di sanzioni. Congratulazioni alla presidenza spagnola. Continuiamo a stare al fianco dell'Ucraina, nella buona e nella cattiva sorte. Stiamo dando un forte giro di vite all'elusione e sanzionando altri beni, tra cui i diamanti».
15:41
15:41
Unicef: i raid russi lasciano i bimbi ucraini al freddo e senz'acqua
«L'escalation di attacchi russi alle infrastrutture lascia i bambini ucraini senza accesso continuativo all'acqua e al riscaldamento, minacciando la sicurezza e la sopravvivenza, mentre le temperature precipitano», denuncia l'Unicef in una nota, nella quale ricorda che «circa 1.800 bambini sono stati uccisi o feriti dall'escalation della guerra dal febbraio 2022 in Ucraina».
«Ancora una volta - dichiara Regina De Dominicis, direttrice regionale dell'Unicef per l'Europa e l'Asia centrale -, mentre l'inverno continua a farsi sentire, assistiamo a un'escalation di attacchi alle infrastrutture in tutta l'Ucraina, con bombardamenti particolarmente incessanti nella parte orientale e meridionale del Paese».
«Questi attacchi - scrive ancora l'agenzia Onu per l'Infanzia - hanno provocato feriti tra i bambini, hanno scatenato un'ondata di paura e terrore in comunità già profondamente provate e hanno lasciato milioni di bambini in tutta l'Ucraina senza accesso continuativo all'elettricità, al riscaldamento e all'acqua, esponendoli a ulteriori gravi danni con il crollo delle temperature», che durante l'inverno, «scendono regolarmente fino a -20°C».
15:37
15:37
Kiev, due morti in raid russi a nord e a sud
Due civili sono rimasti uccisi e almeno altri due sono stati feriti in Ucraina in seguito a raid russi. Lo scrive il Guardian, citando l'ufficio del presidente ucraino.
Nel nord, l'esercito russo ha bombardato il villaggio di Krasnopillia nella regione di Sumy, uccidendo un civile nella sua casa e danneggiando alcuni palazzi. Nel sud, un uomo di 81 anni sarebbe morto per strada durante un attacco al centro della città di Kherson.
13:45
13:45
Raduno a Mosca per lanciare Yekaterina Duntsova, la candidata pro-pace
Un gruppo di sostenitori di Yekaterina Duntsova si è radunato ieri a Mosca per manifestare il proprio appoggio alla sua domanda di candidarsi alle presidenziali russe del prossimo marzo: lo riporta il Moscow Times citando il comitato elettorale della politica e giornalista favorevole alla pace in Ucraina. La legge russa prevede infatti come primo passo per una candidatura che un gruppo di almeno 500 persone si raduni in un luogo sostenendo l'aspirante candidato.
Secondo il comitato elettorale di Duntsova - fa sapere sempre il Moscow Times - il luogo del raduno è stato tenuto segreto fino all'ultimo per evitare un intervento della polizia e durante l'evento le luci sono state inaspettatamente spente. «Questi piccoli imbrogli probabilmente continueranno, ma li supereremo insieme», ha dichiarato il comitato.
Ma per potersi candidare, Duntsova secondo la legge russa dovrà anche raccogliere 300'000 firme in almeno 40 regioni del Paese e sottoporle al controllo della Commissione elettorale centrale.
Radio Liberty scrive che oggi l'attivista per i diritti umani Olga Suvorova è stata arrestata a Krasnoyarsk non appena arrivata nella città siberiana da Mosca, dove aveva partecipato al raduno per sostenere la candidatura di Duntsova. L'arresto sarebbe legato a una denuncia dell'attivista, che a ottobre ha accusato la polizia di averla aggredita. Ora la polizia russa la accuserebbe di aver denunciato «il falso».
11:40
11:40
«I russi hanno droni in abbondanza per colpirci ogni giorno»
L'esercito russo sta accumulando sistemi d'arma per colpire l'Ucraina e ha abbastanza droni per attaccare il Paese ogni giorno. Lo ha dichiarato il portavoce dell'Aeronautica militare ucraina Yuri Ignat alla tv pubblica come riporta Ukrinform.
"Non è facile scoprire i loro piani, ma sappiamo che stanno accumulando alcuni mezzi. Mi riferisco ai missili da crociera, in particolare ai missili balistici, agli Iskander M. Non è la prima volta che ci troviamo di fronte a fatti del genere. Ora, in prossimità della stagione fredda, il nemico ha iniziato a utilizzare missili a base aerea, in particolare i Kh-101 e i Kh-555.
Abbiamo già visto gli Iskander e i missili S-400, che sono stati utilizzati negli attacchi a Kiev. Ora hanno abbastanza droni per attaccare l'Ucraina ogni giorno da diverse direzioni", ha detto Ignat.
07:40
07:40
Il punto alle 7.00
La Legione «Libertà alla Russia», un gruppo paramilitare con base in Ucraina composto da russi che si oppongono al presidente Vladimir Putin, ha dichiarato di essere dietro a un attacco transfrontaliero nella regione russa di Belgorod. Il gruppo, designato come terrorista in Russia, ha dichiarato di aver distrutto una roccaforte delle truppe russe vicino al villaggio di Trebreno, senza specificare se avesse distrutto infrastrutture o ucciso soldati, e di aver «piazzato delle mine». Lo riportano i media internazionali, specificando che le affermazioni del gruppo non possono essere verificate in modo indipendente. Ma Vyacheslav Gladkov, governatore della regione di Belgorod, ha dichiarato che Trebreno era sotto il fuoco delle forze armate ucraine e che era in corso uno «scontro a fuoco» ai margini del villaggio. Tre case e una linea elettrica, secondo il governatore russo, sarebbero state danneggiate.