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«Nuovi raid di Israele a Gaza, almeno 10 morti»

La compagnia israeliana El Al sospende i voli da Tel Aviv a Mosca – Guai in vista per Sara Netanyahu – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Nuovi raid di Israele a Gaza, almeno 10 morti»
Red. Online
26.12.2024 08:12
21:43
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Un altro neonato morto per il freddo a Gaza

Un neonato è morto oggi a Gaza a causa del freddo e delle temperature in calo, segnando il quarto decesso di un neonato in simili circostanze nelle ultime 72 ore. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa.

Secondo i funzionari sanitari locali, la carenza di cibo tra le madri sta contribuendo a un aumento dei problemi di salute tra i bambini, mettendo ulteriormente a dura prova le strutture mediche e i servizi di emergenza della Striscia.

21:43
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La compagnia aerea israeliana El Al ha sospeso tutti i suoi voli da Tel Aviv a Mosca

La compagnia aerea israeliana El Al ha sospeso tutti i suoi voli da Tel Aviv a Mosca per questa settimana a causa di «sviluppi nello spazio aereo della Russia».

«La prossima settimana, verrà effettuata una nuova valutazione della situazione per decidere se la rotta verrà ripresa», afferma El Al in una nota ripresa dai media israeliani che legano la decisione all'aereo caduto in Kazakistan che secondo alcune fonti sarebbe stato colpito dalla contraerea russa.

21:42
21:42
Cinque lavoratori dell'ospedale Kamal Adwan morti in un raid israeliano

Cinque membri del personale medico sono stati uccisi oggi in attacchi aerei israeliani contro l'ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza: lo afferma il direttore dell'ospedale, come riporta Wafa. Le vittime includono un pediatra, uno specialista di laboratorio, due paramedici e un tecnico della manutenzione, secondo le informazioni della Wafa.

21:01
21:01
La procura israeliana chiede un'indagine su Sara Netanyahu, moglie del premier

L'ufficio della procuratrice generale di Israele Gali Baharav-Miara ha chiesto l'apertura di un'indagine nei confronti di Sara Netanyahu, la moglie del premier, con l'accusa di aver cercato di intimidire un testimone nel caso di corruzione contro il marito. Lo riferisce Times of Israel.

In una breve dichiarazione, la procuratrice generale e il procuratore distrettuale affermano di chiedere un'indagine su Sara Netanyahu per le accuse di molestie ai testimoni e ostruzione alla giustizia, citando un'inchiesta trasmessa da Channel 12.

Secondo l'inchiesta trasmessa dal programma Uvda di Channel 12, basata sulla corrispondenza tra Benyamin Netanyahu e il suo ex collaboratore Hanni Bleiweiss, la first lady israeliana avrebbe inoltre orchestrato una protesta fuori dalla casa di una famiglia il cui figlio, pilota di caccia, era stato ucciso in combattimento; aveva sostenuto gli agenti di polizia che avevano fatto ricorso alla violenza contro i manifestanti antigovernativi; aveva cercato di intimidire un testimone chiave e i pubblici ministeri nei casi di corruzione del marito e maltrattato la segretaria storica del premier, morta di cancro nel 2023.

Stamattina, ricorda il sito israeliano, ha diffuso un video di quattro minuti in cui inveiva contro i media per i presunti attacchi alla moglie, accusandoli di averne promosso la diffamazione.

Da mesi i membri del governo di destra portano avanti una campagna per rimuovere la procuratrice Baharav-Miara, e i leader dei partiti della coalizione avrebbero già accettato di procedere in tal senso.

20:57
20:57
Tedros Adhanom Ghebreyesus, era all'aeroporto di Sana'a quando Israele ha lanciato un attacco aereo sullo scalo yemenita

Il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, era all'aeroporto di Sana'a quando Israele ha lanciato un attacco aereo sullo scalo yemenita.

«Mentre stavamo per imbarcarci sul nostro volo da Sana'a, circa due ore fa, l'aeroporto è stato bombardato. Uno dei membri dell'equipaggio del nostro aereo è rimasto ferito. Almeno due persone sarebbero morte. La torre di controllo, la sala partenze, a pochi metri da dove ci trovavamo, e la pista sono state danneggiate», ha scritto Tedros su X aggiungendo di dover aspettare che i danni vengano riparati prima di poter ripartire.

«Io e i miei colleghi di Onu e Oms siamo al sicuro». Il capo dell'Oms ha riferito, sempre su X, che si trovava a Sanaa «per negoziare il rilascio di membri dello staff Onu detenuti e per valutare la situazione sanitaria e umanitaria in Yemen». «Continuiamo a chiedere il rilascio immediato dei detenuti», ha aggiunto Tedros.

20:56
20:56
Houthi, 3 morti nei raid israeliani

Tre persone sono state uccise e 14 sono rimaste ferite o disperse dopo gli attacchi israeliani all'aeroporto di Sanaa e ad altri obiettivi nello Yemen, hanno dichiarato i ribelli Houthi sostenuti dall'Iran. Due persone sono morte e 11 sono rimaste ferite all'aeroporto della capitale controllata dai ribelli, mentre una persona è stata uccisa e tre sono disperse al porto di Ras Issa, secondo le dichiarazioni degli Houthi.

20:51
20:51
Le nuove autorità in Siria arrestano un funzionario che emetteva condanne a morte

L'Osservatorio siriano per i diritti umani in Siria ha riferito che le nuove autorità del Paese hanno arrestato un funzionario della giustizia militare sotto il governo spodestato del presidente Bashar al-Assad che ha emesso condanne a morte nella famigerata prigione di Sednaya. Secondo l'Osservatorio, Mohammed Kanjo Hassan è stato arrestato nella provincia costiera di Tartus, una roccaforte del clan di Assad, insieme a 20 membri del suo entourage.

16:12
16:12
L'ambasciatore tedesco in Israele sui bimbi morti a Gaza: «Chiediamo la fine della guerra»

L'ambasciatore tedesco in Israele Steffen Seibert ha affermato che se i resoconti dei tre neonati morti per ipotermia a Gaza «non ci commuovono, allora non capiamo la nascita in una mangiatoia a Betlemme o la luce di Hanukkah». Lo riporta il Times of Israel. Questi drammi «dovrebbero spingerci a chiedere la fine della guerra e del terrore di Hamas, rifornimenti invernali per gli abitanti di Gaza e il rilascio completo degli ostaggi», scrive Steffen Seibert.

15:34
15:34
Raid di Israele contro gli Houthi, colpite Sana'a e Hodeida

Israele ha bombardato la capitale dello Yemen, Sana'a, e il porto di Hodeida in risposta a lanci di missili da parte dei ribelli Houthi nei giorni scorsi. Lo riferiscono i media israeliani. I raid aerei sono avvenuti durante un discorso del leader del gruppo sciita filo-Iran, Abdul-Malik al-Houthi.

Gli attacchi aerei in Yemen hanno preso di mira diversi siti, tra cui l'aeroporto internazionale di Sana'a e una centrale elettrica controllata dai ribelli Houthi, secondo quanto riferito da testimoni e insorti.

La tv Al Masirah, affiliata agli Houthi, ha descritto gli attacchi come «aggressione israeliana». Fonti in Israele, citate da Haaretz, hanno confermato che l'aeronautica militare israeliana sta portando avanti gli attacchi in Yemen con tre obiettivi centrali: l'aeroporto internazionale di Sana'a, i siti di produzione di energia in città e i porti di Hodeida, Salif e Ras Kanatib sulla costa.

Le forze di difesa israeliane (IDF) hanno confermato dal canto loro i raid contro gli Houthi nello Yemen.

In una dichiarazione, l'esercito afferma che i caccia dell'aeronautica militare hanno colpito obiettivi Houthi lungo la costa occidentale dello Yemen e all'interno del Paese, come riferisce il Times of Israel. «Queste infrastrutture sono state utilizzate dal regime terroristico Houthi per trasferire armi iraniane nella regione e per l'ingresso di alti funzionari iraniani», afferma l'IDF.

13:08
13:08
A Gaza 38 morti in 24 ore, 45.399 in totale

Nelle ultime 24 ore nella Striscia di Gaza sono rimaste uccise 38 persone, che portano uil totale dei palestinesi uccisi nella Striscia dall'inizio della guerra, nell'ottobre del 2023, a 45.399: lo dichiara il ministero della Salute di Gaza, espressione di Hamas, che aggiorna il totale di feriti a 107.940.

13:00
13:00
Libano: l'Unifil denuncia violazioni del cessate il fuoco nel sud

L'Unifil, forza militare delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace in Libano, ha espresso in una dichiarazione «preoccupazione» per i danni «continui» causati dalle forze israeliane nel sud del Paese, nonostante il cessate il fuoco concordato nella guerra con Hezbollah.

La tregua è entrata in vigore il 27 novembre, circa due mesi dopo che Israele ha intensificato la sua campagna di bombardamenti e in seguito ha inviato truppe in Libano dopo quasi un anno di scambi di fuoco transfrontalieri avviati da Hezbollah sulla guerra a Gaza. Da allora le parti in guerra si sono scambiate reciproche accuse di violazione della tregua.

In base all'accordo di cessate il fuoco, le forze di mantenimento della pace Unifil e l'esercito libanese avrebbero dovuto ridistribuirsi nel Libano meridionale, vicino al confine israeliano, mentre le forze israeliane avrebbero dovuto ritirarsi nel giro di 60 giorni. L'Unifil denuncia, invece, che «c'è preoccupazione per la continua distruzione da parte dell'esercito israeliano di aree residenziali, terreni agricoli e reti stradali nel Libano meridionale». «Questo - aggiunge la forza militare - viola la risoluzione 1701», adottata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che ha posto fine all'ultima guerra Israele-Hezbollah del 2006.

La forza delle Nazioni Unite ha anche ribadito la sua richiesta di «ritiro tempestivo» delle truppe israeliane dal Libano e una «piena attuazione della risoluzione 1701».

L'agenzia di stampa ufficiale del Libano Nna riferisce oggi di «estese» operazioni delle forze israeliane nel sud e ieri ha affermato che gli aerei israeliani hanno colpito la regione orientale di Baalbek, lontano dal confine.

12:19
12:19
14 le vittime dei raid israeliani, anche 3 donne e due bambini

Almeno 14 palestinesi, tra cui tre donne e due bambini, sono stati uccisi oggi in attacchi aerei israeliani nella Striscia di Gaza, secondo quanto riferito da fonti mediche all'agenzia Anadolu.

Una fonte ha detto che otto persone sono state uccise in un attacco su una casa nel quartiere di Sabra, nella parte meridionale di Gaza City. Tra le vittime anche tre donne e due bambini.

Bombardamenti sono stati segnalati anche nel quartiere di Zeitun, nella parte meridionale di Gaza City, ma non si ha ancora notizia di vittime.

Altri quattro palestinesi sono stati uccisi e altri feriti in un attacco dei jet da combattimento israeliani contro una casa nella città settentrionale di Jabalia, ha detto un'altra fonte.

I corpi di due persone sono stati recuperati anche dopo un attacco di droni israeliani a Rafah settentrionale, nella Striscia di Gaza meridionale, ha aggiunto. Secondo testimoni citati da Anadolu, un'infermiera palestinese è rimasta ferita nell'esplosione di un robot carico di esplosivo fuori dall'ospedale Kamal Adwan, nella città settentrionale di Beit Lahia. Un simile robot è stato fatto esplodere fuori dall'ospedale Al-Awda.

12:19
12:19
Ministro israeliano Gvir sulla Spianata delle Moschee, proteste

Il ministro israeliano di estrema destra Itamar Ben Gvir ha fatto visita questa mattina alla Spianata delle Moschee di Gerusalemme, suscitando numerose proteste, in particolare da parte dell' Autorità Nazionale Palestinese, che ha definito l'iniziativa 'una provocazione'.

«Stamattina sono salito sul luogo del nostro santuario per pregare per la sicurezza dei nostri soldati, per il rapido ritorno di tutti gli ostaggi a Gaza e per una vittoria totale, con l'aiuto di Dio», ha postato il ministro della Sicurezza Nazionale israeliana su X, pubblicando una sua foto sulla Spianata.

Da quando è entrato a far parte del governo alla fine del 2022, Itamar Ben Gvir ha visitato più volte questo sito conteso, situato nel settore della Città Santa occupato e annesso da Israele. Terzo luogo sacro dell'Islam, la Spianata delle Moschee è costruita sulle rovine del secondo tempio ebraico, distrutto nell'anno 70 dai Romani. Per gli ebrei è il Monte del Tempio, il luogo più sacro dell'ebraismo. Il luogo è al centro del conflitto israelo-palestinese ed è oggetto di tensioni ricorrenti. In base allo status quo decretato dopo la conquista di Gerusalemme Est da parte di Israele nel 1967, i non musulmani possono visitare la spianata in orari specifici, senza fermarsi a pregare.

Il ministero degli Esteri dell'Autorità Nazionale Palestinese ha «condannato» la visita del ministro israeliano, definendo i suoi «rituali talmudici» presso la moschea di Al-Aqsa una «provocazione senza precedenti contro milioni di palestinesi e musulmani».

Anche la Giordania, alla quale è affidata l' amministrazione del sito, ha denunciato, attraverso il suo ministero degli Affari Esteri, «una visita provocatoria e inaccettabile» nonché una «violazione dello status quo storico e giuridico» della spianata delle Moschee. «Lo status quo del Monte del Tempio non è cambiato», ha affermato da parte sua l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in una dichiarazione.

10:34
10:34
Siria: scontri tra forze sicurezza e miliziani pro-Assad

Le forze di sicurezza siriane hanno lanciato un'operazione nella provincia occidentale di Tartus per dare la caccia alle «milizie» filo-Assad, secondo quanto annunciato dall'agenzia di stampa ufficiale Sana, il giorno dopo che nella stessa zona scontri con uomini armati affiliati al vecchio regime hanno lasciato sul campo 17 morti.

L'operazione ha permesso di «neutralizzare un certo numero» di membri di queste «milizie» fedeli a Bashar al-Assad, ha affermato Sana. L'Osservatorio siriano per i diritti umani segnala diversi «arresti» in relazione ai sanguinosi combattimenti che hanno scosso ieri Khirbet al-Ma'zah.

08:34
08:34
«Operazione in Cisgiordania, 7 palestinesi uccisi»

L'esercito israeliano afferma di aver concluso un'operazione antiterrorismo di due giorni a Tulkarem, in Cisgiordania, durante la quale sono stati uccisi «sette miliziani armati palestinesi».

Fra i morti, scrive il Times of Israel, citando l'Idf, «c'erano diversi membri importanti di un gruppo terroristico locale». Israele afferma che l'operazione è stata compiuta anche con droni e che sono stati sequestrati armi ed esplosivi e compiuti diversi arresti di sospetti.

L'agenzia palestinese Wafa afferma che in totale 9 persone sono state uccise nell'operazione in Cisgiordania e parla di «un uomo di 25 anni» ucciso ieri sera nella sua abitazione assediata dai militari israeliani a Tulkarem, il cui corpo è stato poi portato via dai soldati.

08:33
08:33
Siria: 14 morti in un agguato nella provincia di Tartus

Quattordici «membri del Ministero dell'Interno sono stati uccisi e altri 10 sono rimasti feriti» in Siria, negli scontri con membri dell'ex regime di Bashar al-Assad nella provincia di Tartous. Lo ha annunciato il ministero del nuovo governo.

L'Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdu) aveva precedentemente segnalato nove morti negli scontri tra uomini armati e forze di sicurezza che cercavano di arrestare un ufficiale del governo deposto a Tartus, accusato di essere «uno dei responsabili dei crimini commessi nella prigione di Saydnaya, vicino a Damasco».

08:15
08:15
Siria: 9 morti nel tentato arresto di un ex ufficiale di Assad

L'Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdu) ha riferito che 9 persone sono state uccise negli scontri scoppiati tra uomini armati e le forze di sicurezza che cercavano di arrestare un alto funzionario del governo deposto di Bashar Assad.

Sei membri dei servizi di sicurezza sono stati uccisi, così come «tre uomini armati», dopo che le forze di sicurezza hanno tentato di arrestare un alto funzionario del governo dell'ex presidente Bashar al-Assad a Tartous (ovest), ha indicato l'Osservatorio.

08:15
08:15
Giornalisti uccisi? «A bordo una cellula terroristica»

Le Forze di difesa israeliane (IDF) affermano di aver effettuato un attacco contro un «veicolo» con a bordo «una cellula terroristica della Jihad islamica», dopo che fonti palestinesi hanno parlato di cinque giornalisti uccisi nelle vicinanze dell'ospedale Al-Awda di Nuseirat.

Citate dai media israeliani, le IDF aggiungono che prima dell'attacco sono state adottate «numerose misure per mitigare il rischio di danneggiare i civili». Il veicolo colpito sarebbe stato contrassegnato come un furgone dei media e utilizzato dai giornalisti per riferire dall'interno dell'ospedale e del campo profughi di Nuseirat, secondo i media palestinesi.

08:14
08:14
Il punto alle 8

Fonti sanitarie palestinesi legate ad Hamas affermano che almeno 10 persone sono rimaste uccise in bombardamenti israeliani effettuati stanotte sulla Striscia di Gaza, tra cui cinque giornalisti. Lo riportano i media locali.

I reporter del canale Al-Quds Today sarebbero morti quando il loro veicolo è stato colpito nelle vicinanze dell'ospedale Al-Awda, mentre altre cinque persone sono state uccise e 20 ferite in un attacco contro una casa nel quartiere Zeitoun di Gaza City.