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Nuovo scambio di prigionieri tra Israele e Hamas

Il gruppo islamista ha rilasciato 2 israeliani e 5 thailandesi in cambio di 110 detenuti palestinesi - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Nuovo scambio di prigionieri tra Israele e Hamas
Red. Online
30.01.2025 08:41
23:47
23:47
Trump: «Palestinesi di Gaza? Egitto e Giordania li accoglieranno»

Donald Trump si è detto sicuro che Egitto e Giordania accoglieranno i cittadini di Gaza: «Lo faranno», ha assicurato nello Studio Ovale, dove ha firmato alcuni ordini esecutivi. Il Cairo e Amman hanno respinto invece finora questa ipotesi.

21:39
21:39
«A Gaza non è rimasto quasi nulla»

L'inviato della Casa Bianca per il Medio Oriente Steve Witkoff ha dichiarato in un'intervista a Axios che la ricostruzione della Striscia di Gaza potrebbe richiedere dai 10 ai 15 anni.

«Di Gaza non è rimasto quasi nulla, la gente si sta spostando verso nord per tornare alle proprie case e vedere cosa è successo, poi girarsi e andarsene (...) non c'è acqua né elettricità. È incredibile quanti danni siano avvenuti lì», ha detto Witkoff, aggiungendo che gli aiuti stanno entrando a Gaza come previsto, la gente sta tornando nel nord della Striscia e le misure di sicurezza nei corridoi di Netzarim e Filadelfia «funzionano meglio di quanto si aspettasse».

«Ecco perché - ha affermato l'inviato del presidente Donald Trump che ieri si è recato nella Striscia - sono andato a Gaza per ispezionare l'implementazione, perché è molto importante. Il modo in cui ciò avviene influenzerà la nostra capacità di arrivare alla fase due dell'accordo». Witkoff, un promotore immobiliare, stima che solo la demolizione e lo spostamento dei detriti richiederanno cinque anni.

Quanto all'idea del presidente americano di spostare temporaneamente i civili palestinesi dalla Striscia all'Egitto e alla Giordania, Witkoff ha detto ad Axios di non averne discusso con Trump ma che, da quello che ha visto durante la sua visita, Gaza è «inabitabile». «Non è rimasto niente in piedi. Molte munizioni sono inesplose. Non è sicuro camminare lì. È molto pericoloso. Non lo avrei saputo senza andarci e ispezionare», ha detto.

20:22
20:22
UNRWA: «Continuiamo a lavorare nei Territori palestinesi»

L'ONU insiste che l'UNRWA, l'agenzia per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi, continua a lavorare in tutti i Territori palestinesi, nonostante l'entrata in vigore oggi della nuova legge israeliana.

«Continuano a fornire i loro aiuti e servizi alle comunità che assistono. Le cliniche dell'UNRWA in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, sono aperte. E le operazioni umanitarie a Gaza continuano», ha detto il portavoce del Palazzo di Vetro, Stephane Dujarric, specificando che i dipendenti stranieri dell'agenzia in Israele avevano ha lasciato il Paese.

18:32
18:32
Gaza: Hamas conferma, Deif e Issa uccisi l'anno scorso

Il portavoce di Hamas, Abu Obaida, ha fornito la prima conferma ufficiale dell'organizzazione che due dei suoi leader principali, Mohammed Deif e Marwan Issa, sono stati uccisi nella Striscia di Gaza l'anno scorso. Lo riporta «Haaretz».

Israele aveva annunciato a luglio di aver ucciso Deif, il capo militare dell'organizzazione, e a marzo di aver ucciso Issa, il vice capo militare di Hamas.

18:09
18:09
Cisgiordania: i bus con palestinesi liberi accolti da ovazioni

Due autobus con a bordo i palestinesi liberati oggi da Israele sono arrivati a Ramallah, in Cisgiordania, tra gli applausi. Lo hanno constatato i giornalisti sul posto.

Centinaia di palestinesi hanno accolto i due autobus con gli ex prigionieri , mentre i servizi carcerari israeliani hanno confermato di averne rilasciati 110 come parte dell'accordo con Hamas per la tregua a Gaza.

Il primo a scendere dall'autobus al complesso sportivo di Ramallah è stato l'ex comandante delle Brigate al-Aqsa Zakaria Zubeidi, 49 anni, che è sceso facendo il segno della vittoria ed è stato sollevato dalla folla festante. Tutto intorno venivano sventolate bandiere di al-Fatah e delle altre fazioni palestinesi.

17:10
17:10
Gaza: Scholz e Shinawatra felici per la liberazione degli ostaggi

«Arbel Yehoud e Gadi Moses sono liberi, entrambi con doppia cittadinanza israeliana e tedesca. Siamo sollevati e ci rallegriamo con tutti gli ostaggi che oggi sono stati liberati»: lo scrive il cancelliere tedesco Olaf Scholz su X chiedendo che «tutti gli altri ostaggi devono essere liberati e le spoglie essere restituite alle famiglie».

L'ambasciatore tedesco in Israele Steffen Seibert ha invece condannato le «scene spaventose» dei due ex ostaggi a Gaza. «Un anziano e una giovane donna, costretti a farsi strada tra una folla minacciosa e armata», ha scritto, «che modo spregevole di liberarli dopo 482 giorni».

Soddisfazione anche a Bangkok
Da parte sua la prima ministra della Thailandia, Paetongtarn Shinawatra, si è detta «felice» del rilascio dei cinque ostaggi thailandesi rapiti da Hamas il 7 ottobre 2023 e liberati oggi. «Sono lieta di avere la conferma dal nostro ambasciatore in Israele, che mi ha appena informato telefonicamente che cinque dei nostri connazionali sono stati rilasciati oggi da Gaza», ha affermato Shinawatra sulle reti sociali.

Il ministero degli esteri di Bangkok ha reso noto che i cinque liberati saranno trasportati in ospedale in Israele per ricevere cure mediche e che dovrebbero rientrare in patria tra 10 giorni.

«La Thailandia chiede il rapido rilascio di tutti gli ostaggi rimasti, compreso un thailandese, affinché possano tornare nei loro paesi e riunirsi alle loro famiglie», ha aggiunto il ministero.

Il 7 ottobre furono rapiti 31 thailandesi, 23 dei quali furono rilasciati nel primo scambio di prigionieri a novembre 2023, mentre due sono morti in prigionia lo scorso maggio.

16:41
16:41
Israele: convoglio di detenuti palestinesi lascia il carcere

Il convoglio di detenuti palestinesi che doveva partire ore fa, ha lasciato poco dopo le 16.00 la prigione israeliana di Ofer. In precedenza, la scarcerazione è stata ritardata fino a che Israele ha ottenuto attraverso i mediatori l'assicurazione che i prossimi rilasci di ostaggi avranno modalità sicure per i rapiti. Lo riferiscono i media locali.

16:38
16:38
Trump prende di mira gli studenti stranieri pro-Gaza

In un ordine esecutivo diretto a vietare manifestazioni di antisemitismo sui campus, il presidente americano Donald Trump ha preso di mira gli studenti stranieri pro-Gaza che la scorsa primavera hanno protestato contro l'invasione israeliana della Striscia sotto il controllo di Hamas.

«A tutti gli stranieri residenti legalmente che si sono uniti alle proteste pro-jihadiste, vi avvertiamo: nel 2025 vi troveremo e vi deporteremo», ha scritto il presidente in un «fact sheet» allegato al decreto.

L'ordine chiede agli atenei di monitorare le attività degli studenti stranieri e alle agenzie federali di aiutare le università a supervisionare, investigare e eventualmente deportare studenti e personale se hanno rotto la legge nel corso delle manifestazioni pro-palestinesi.

Trump ha fissato una scadenza di 60 giorni entro cui le agenzie federali dovranno presentare rapporti con tutti i presunti casi di violazioni di diritti civili registrati dal 7 ottobre 2023, la data dell'attacco di Hamas contro Israele.

L'amministrazione afferma che le segnalazioni fornite dalle università potrebbero portare «a indagini e, se giustificato, ad azioni per rimuovere tali stranieri».

16:07
16:07
Gaza: Arbel Yehud riunita con la famiglia

L'ex rapita tedesco-israeliana Arbel Yehud, 29 anni, liberata oggi a Khan Yunes, si è riunita con la sua famiglia e un elicottero militare l'ha portata in ospedale dove incontrerà gli altri parenti, riferiscono le Forze di difesa israeliane (IDF).

«La missione della nostra vita, riavere Arbel con noi, ha avuto successo e siamo sopraffatti ed emozionati. Stiamo affrontando un altro viaggio di vita di restaurazione familiare. Siamo una famiglia in lutto, ferita, che sente la mancanza del nostro Dolev», hanno dichiarato i familiari di Arbel riferendosi al fatto che il fratello della giovane, Dolev, è stato ucciso da Hamas nel kibbutz di Nir Oz il 7 ottobre 2023.

L'IDF ha anche diffuso un filmato che mostra la soldatessa Agam Berger, rilasciata oggi da Hamas a Jabaliya, mentre incontra le altre quattro osservatrici liberate la scorsa settimana. Berger è stata portata al Rabin Medical Center, dove sono ricoverate Karina Ariev, Daniela Gilboa, Naama Levy e Liri Elbag. Nel video si vedono le cinque giovani mentre si abbracciano.

14:56
14:56
Raggiunto un accordo sul rilascio dei detenuti palestinesi

Fonti israeliane hanno confermato che è stato raggiunto un accordo riguardo al rilascio dei detenuti palestinesi previsto per oggi nello scambio con gli ostaggi israeliani e ritardato dal premier Benyamin Netanyahu per le immagini dalla Striscia di Gaza. Lo riferisce Ynet aggiungendo che le scarcerazioni dovrebbero avvenire nelle prossime ore.

«I mediatori hanno preso l'impegno di garantire un'uscita sicura per i rapiti durante i prossimi rilasci di ostaggi», afferma l'ufficio di Netanyahu, aggiungendo che «Israele insiste che le lezioni saranno imparate e che in futuro ci sarà particolare attenzione per il ritorno sicuro dei nostri rapiti».

13:48
13:48
Israele ritarda il rilascio dei detenuti palestinesi

Una fonte della sicurezza israeliana citata dai media riferisce che sono stati ricevuti «ordini di livello politico» di ritardare il convoglio di detenuti palestinesi rilasciati dalla prigione di Ofer nello scambio con i tre ostaggi israeliani in seguito al trattamento «scioccante degli ostaggi a Khan Younis».

Gli autobus con i detenuti sono inizialmente rimasti fermi sul posto, poi sono tornati indietro verso il penitenziario.

«Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e il ministro della Difesa Israel Katz hanno ordinato di posticipare il rilascio dei terroristi palestinesi previsto per oggi fino a quando non sarà garantita una sicura liberazione degli ostaggi nelle prossime fasi. Israele chiede agli intermediari di ottenere questa assicurazione». Lo comunica l'ufficio del premier.

13:45
13:45
Nello scambio prigionieri, Israele libererà anche terroristi

In cambio dei tre ostaggi israeliani rilasciati oggi da Hamas e dalla Jihad islamica, Israele scarcererà 110 detenuti di sicurezza palestinese, come prevede l'accordo firmato a Doha. Tra i detenuti che usciranno di prigione, 32 stanno scontando l'ergastolo e 48 hanno lunghe condanne. Circa 30 di loro, condannati per omicidio e coinvolgimento in attacchi terroristici, saranno esiliati.

Tra i superterroristi che torneranno in liberà ci sono Zakaria Zubeidi, leader delle brigate Al-Aqsa di Fatah a Jenin. Zubeidi era uno degli evasi dalla prigione di Gilboa nel 2021 ed è stato coinvolto in diversi attentati, tra cui quello del 2002 alla sede del Likud a Beit Shean, in cui sono morte sei persone. Poi, Mohammad Abu Warda, membro di Hamas coinvolto negli attentati del 1996 sulle linee di autobus 18 a Gerusalemme e all'incrocio di Ashkelon, che causarono la morte di 45 israeliani. Abu Warda è stato condannato a 48 ergastoli ed è il detenuto con il maggior numero di condanne per omicidio di israeliani tra quelli rilasciati.

Saranno liberati anche Iyad Jaradat, membro della Jihad islamica responsabile dell'attentato al ristorante Maxim di Haifa del 2003, in cui persero la vita 21 persone, e Mohammad Amudi, pure lui della Jihad, che orchestrò l'attentato suicida del 2006 in un negozio nella vecchia stazione centrale degli autobus di Tel Aviv, in cui persero la vita 11 persone.

Zubeidi verrà portato in Cisgiordania, mentre Abu Warda, Jaradat e Amudi saranno portati in Egitto o nella Striscia di Gaza. Tornerà libero pure l'assassino del monaco greco Georgios Tsibouktzakis, ucciso nel 2001. Tra i detenuti che lasciano oggi il carcere figurano anche un cittadino giordano, Amar Mardhi, membro di Fatah coinvolto nell'omicidio del diciottenne Yuri Gushchin , avvenuto nel 2001 vicino a Ramallah; Jalal Fakih, che era dietro una sparatoria in un avamposto dell'Idf vicino a Tulkarem nel 2003 in cui morirono due soldati israeliani, e Samah al-Shobaki, che uccise Noam Leibowitz, sette anni, in una sparatoria sulla Route 6 nel 2003. Altri nomi includono Mohammad Kashua, che guidò un attentatore suicida in un mercato di Hadera nel 2005, dove furono uccisi sei israeliani, e Jamal Jara'a, che guidò un attentatore suicida allo Stage nightclub di Tel Aviv nello stesso anno, dove furono assassinati cinque raver.

12:38
12:38
Liberati i 7 ostaggi: 2 israeliani e 5 thailandesi

I due ostaggi israeliani e i cinque thailandesi sono stati liberati da Hamas, lo riferiscono l'Idf e lo Shin Bet. Dopo essere stati presi in consegna dalla Croce Rosse, i sette rapiti sono ora nelle mani dell'esercito israeliano.

Durante i rilasci vi è stata un'enorme calca, con scene definite dai commentatori come «drammatiche». In particolare l'ostaggio israeliano Gadi Moses, 80 anni, è stato protetto dai miliziani di Hamas dall'enorme pressione della folla.

«Vedo con grande gravità le immagini sconvolgenti durante il rilascio dei nostri rapiti. Questa è un'ulteriore prova della crudeltà impensabile dell'organizzazione terroristica Hamas. Esigo che i mediatori assicurino che immagini simili non si ripetano e garantiscano la sicurezza degli ostaggi. Chiunque osi fare del male ai nostri rapiti, avrà la sua punizione», ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu.

09:36
09:36
La soldatessa Agam Berger è libera

Agam Berger, rapita il 7 ottobre 2023, è emersa dalle macerie della città palestinese di Jabalia ed è stata consegnata alla Croce Rossa. La soldatessa è stata prima condotta su un palco allestito da Hamas per la sua liberazione.

Confermando che Agam Berger è stata consegnata alla Croce Rossa a Jabalia, il portavoce dell'esercito israeliano (Idf) ha riferito che la soldatessa liberata è in viaggio verso il punto d'incontro con le forze armate.

Il punto in cui è stata liberata la soldatessa dell'Idf, rapita dalla base militare di Nahal Oz il 7 ottobre 2023, è uno spiazzo sterrato in mezzo a edifici in macerie, dove la distruzione provocata dai bombardamenti è totale, come si vede nelle immagini trasmesse dalle tv arabe. Nessuna casa è rimasta in piedi. Bandierine palestinesi sono ovunque. Berger è stata poi consegnata dalla Croce Rossa all'esercito israeliano (Idf).

08:42
08:42
Il punto alle 8

Quest'oggi Hamas libererà altri tre ostaggi israeliani e cinque prigionieri thailandesi, mentre Israele rilascerà 110 detenuti palestinesi. Si tratta del terzo scambio di questo tipo da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza all'inizio di questo mese.  

Gli israeliani destinati al rilascio sono Arbel Yehoud, 29 anni, Agam Berger, 20 anni, rapita insieme ad altre quattro soldatesse liberate sabato, e Gadi Moses, un uomo di 80 anni. Le identità dei cittadini thailandesi che saranno rilasciati non sono state ancora rese note.

Delle persone destinate a essere rilasciate dalle prigioni in Israele, una trentina sta scontando l'ergastolo dopo essere stata condannata per attacchi mortali contro gli israeliani.