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Secondo l'ONU, dall'inizio dell'invasione sono stati uccisi 9.287 civili, mentre 16.384 sono stati feriti - Nuovi bombardamenti russi nella notte - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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23:21
23:21
Kiev apre al posizionamento di basi militari straniere nel Paese
Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha proposto di consentire il posizionamento di basi militari straniere in Ucraina, modificando la Costituzione in base a questa esigenza. Lo riporta Ukrainska Pravda.
«È chiaro che, se necessario, è possibile trovare una formula legale per non chiamare la base una base, ma una sorta di 'centro di interazione e scambio di esperienze' o qualcosa del genere» ha detto Reznikov, aggiungendo che «è necessario eliminare questa restrizione, che ha perso la sua rilevanza, per distruggere il terreno della speculazione».
Il ministro della Difesa ha proposto di integrare l'articolo 17 della Costituzione che parla di protezione della sovranità e dell'integrità territoriale del Paese con la possibilità che l'Ucraina scelga autonomamente i meccanismi per garantire la propria sicurezza, in particolare aderendo a trattati o organizzazioni internazionali.
23:20
23:20
«Riunione con i ministri sulla protezione dei porti»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto una riunione del Consiglio dei ministri durante la quale i temi principali affrontati sono stati «la protezione dei nostri porti e la continuazione delle esportazioni di prodotti alimentari via mare». Lo ha scritto su Telegram lo stesso Zelensky.
«Si tratta di una questione di importanza strategica, e non solo per il nostro Paese» ha spiegato il presidente ucraino, per questo «stiamo sviluppando opzioni di azione e accordi per preservare il ruolo globale dell'Ucraina come garante della sicurezza alimentare, il nostro accesso marittimo al mercato globale e i posti di lavoro per gli ucraini nei porti e nell'industria agricola».
Nel suo messaggio serale Zelensky ha anche riferito di aver ascoltato le relazioni dei militari, dell'intelligence, del Servizio di sicurezza e del ministero degli Interni a proposito della situazione al fronte, su «tutti i punti caldi, da Kupiansk a Kherson, la regione di Donetsk, i distretti meridionali della regione di Zaporizhzhia» e sulla fornitura «di munizioni e della protezione dai missili e dai droni russi».
Infine, il presidente ucraino ha voluto ringraziare «coloro che nel mondo ci stanno aiutando» e si è soffermato sull'incontro online con i Paesi del formato Ramstein, elogiando «in particolare il segretario alla Difesa americano Austin per le sue dichiarazioni molto chiare, inequivocabili e potenti».
15:22
15:22
Mosca: «Siamo avanzati di 1,5 chilometri nel Kharkiv»
Le truppe russe sono avanzate di circa un chilometro e mezzo in direzione di Kupyansk, nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale: lo afferma il ministero della difesa russo, come riporta Ria Novosti.
«Nella direzione di Kupyansk, le unità del Gruppo di forze occidentale continuano con successo le operazioni offensive nella loro area di responsabilità. L'avanzata totale è stata di due chilometri lungo il fronte e fino a 1,5 chilometri in profondità», afferma il rapporto.
13:41
13:41
«Negli attacchi 6 morti e 25 feriti»
Sei persone sono morte e altre 25 sono rimaste ferite in seguito agli attacchi lanciati ieri dalle forze russe sul territorio ucraino: lo hanno reso noto le autorità regionali, come riporta il «Kyiv Independent».
Gli attacchi hanno preso di mira le regioni di Donetsk, Kharkiv, Kherson, Odessa, Sumy, Zaporizhzhia, Chernihiv, Dnipropetrovsk, Lugansk e Mykolaiv.
13:10
13:10
«Odessa bombardata per rappresaglia»
Le truppe russe hanno lanciato un attacco di rappresaglia contro le strutture ucraine, dove si stavano preparando attacchi terroristici contro la Russia usando droni marini, dopo che è stato colpito il ponte di Crimea. Lo ha detto il ministero della difesa russo citato da Ria Novosti.
«La notte scorsa le forze armate russe hanno lanciato un attacco di ritorsione con armi ad alta precisione contro strutture in cui si stavano preparando atti terroristici contro la Russia utilizzando imbarcazioni senza equipaggio, nonché nel luogo della loro fabbricazione a un cantiere navale vicino alla città di Odessa», ha detto il ministero.
Il ministero della difesa russo ha inoltre affermato che «nell'area di Mykolaiv e Odessa sono stati distrutti depositi di carburante per circa 70'000 tonnellate, che fornivano carburante alle forze armate ucraine». «Tutti gli obiettivi pianificati per l'attacco sono stati colpiti. Sono stati registrati incendi e detonazioni sugli oggetti distrutti», ha aggiunto il dipartimento.
12:29
12:29
Mosca: «Sostituiremo gratis il grano ucraino all'Africa»
La Russia «è pronta a sostituire la fornitura di grano ucraino ai paesi che ne hanno bisogno gratuitamente» dopo il ritiro di Mosca dall'intesa. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla Tass.
Questi ha aggiunto che le forniture di grano dalla Russia all'Africa saranno discussi al vertice di San Pietroburgo del 27 e 28 luglio.
Ieri Mosca ha annunciato di non rinnovare l'accordo sulle esportazioni di grano dai porti ucraini dopo aver dichiarato che, a suo dire, non sarebbero stati rimossi »gli ostacoli« alle esportazioni russe di cereali e fertilizzanti.
«Apprezziamo molto il ruolo del signor Guterres nella conclusione di questo accordo e apprezziamo molto gli sforzi del signor Guterres nel cercare di convincere i paesi europei ad adempiere agli obblighi che si sono assunti», ha detto Peskov nominando il segretario generale dell'Onu. «Sfortunatamente - ha proseguito - ciò non è avvenuto. L'espressione 'senza scrupoli' è assolutamente applicabile ai paesi europei».
Secondo quanto riporta l'agenzia Interfax. Peskov ha anche dichiarato che esportare i cereali ucraini sul Mar Nero senza le «adeguate garanzie di sicurezza« della partecipazione della Russia all'accordo sul grano può far sorgere dei «rischi» perché si tratta di «una zona che è direttamente vicina all'area di combattimento». «Se qualcosa viene formalizzato senza la Russia, allora questi rischi dovrebbero essere presi in considerazione», ha detto Peskov.
Ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di aver inviato lettere ufficiali al presidente turco Recep Tayyip Erdogan e a Guterres con una proposta per continuare il lavoro sull'accordo sul grano in un formato tripartito, senza la Russia. «Ucraina, Nazioni Unite e Turchia possono garantire congiuntamente il funzionamento del corridoio alimentare e l'ispezione delle navi. E questo è necessario per tutti nel mondo», aveva affermato.
Peskov ha pure accusato l'Ucraina di usare il corridoio del grano sul Mar Nero per «scopi di combattimento». «Questo è un aspetto molto importante che non dovrebbe essere dimenticato», ha detto il portavoce del Cremlino secondo l'agenzia Interfax.
11:54
11:54
«Rispetteremo gli obblighi contrattuali delle forniture di grano»
Mosca adempirà ai suoi obblighi contrattuali delle forniture di grano ai clienti, ha assicurato il primo vice rappresentante permanente russo presso le Nazioni Unite Dmitry Polyansky commentando la conclusione dell'accordo sull'esportazione del cereale.
«Da parte nostra, ci impegniamo ad adempiere a tutti gli obblighi contrattuali sulle forniture di grano russo ai clienti e a continuare a fornire assistenza ai bisognosi nei paesi in via di sviluppo nonostante tutti gli ostacoli», ha dichiarato Polyansky citato dall'agenzia Tass.
Polyansky ha pure reso noto che la Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sull'Ucraina il 26 luglio.
La Tass, citando una fonte del ministero degli esteri turco, riferisce anche che i capi della diplomazia di Mosca e Ankara, Serghei Lavrov e Hakan Fidan avrebbero avuto oggi una conversazione telefonica e avrebbero discusso «degli ultimi sviluppi nell'ambito dell'accordo sul grano» esportato dai porti ucraini, che ieri Mosca ha annunciato di non voler rinnovare.
09:52
09:52
«Un accordo sul grano senza la Russia»
Il presidente Volodymyr Zelensky ha annunciato di aver inviato lettere ufficiali al presidente turco Recep Tayyip Erdogan e al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres con una proposta per continuare il lavoro sull'accordo sul grano in un formato tripartito. Lo riporta l'«Ukrainska Pravda».
«L'accordo sul grano può e deve continuare a funzionare, senza la Russia», ha dichiarato ieri Zelensky nel suo consueto videomessaggio serale, come riferisce Ukrinform.
«Ucraina, Nazioni Unite e Turchia possono garantire congiuntamente il funzionamento del corridoio alimentare e l'ispezione delle navi. E questo è necessario per tutti nel mondo», ha affermato sottolineando che «la posizione dell'Ucraina è sempre stata e sarà la più chiara possibile: nessuno ha il diritto di distruggere la sicurezza alimentare di nessuna nazione».
08:02
08:02
«Respinto un attacco ucraino in Crimea»
Le forze russe hanno respinto ieri sera un massiccio attacco ucraino contro la Crimea annessa che ha coinvolto 28 droni: lo ha annunciato oggi il ministero della difesa russo, come riporta la Tass.
«Ieri sera, il tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico contro obiettivi nella penisola di Crimea che ha coinvolto 28 velivoli senza pilota è stato sventato», si legge nel comunicato.
Secondo il ministero, le difese aeree hanno abbattuto 17 droni e altri 11 sono stati neutralizzati dalle unità di guerra elettronica. Non si registrano vittime o danni, ha aggiunto il ministero.
07:22
07:22
«Ripreso il traffico veicolare sul Ponte di Crimea»
Il traffico veicolare sul Ponte di Crimea (Ponte di Kerch) è ripreso su una corsia in senso contrario, ha riferito il vicepremier russo Marat Khusnullin. «Il movimento delle auto è ripreso in modalità inversa sulla corsia più a destra del Ponte di Crimea da Taman a Kerch», ha scritto Khusnullin su Telegram.
06:21
06:21
IL PUNTO ALLE 6
Sono circa 9.300 i civili morti dall'inizio della guerra in Ucraina, ha dichiarato il vicesegretario generale ONU per gli Affari politici Rosemary DiCarlo alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
«Secondo l'Ufficio dell'Alto commissariato dell'ONU per i diritti umani, 9.287 civili sono stati uccisi e 16.384 feriti, la maggior parte dei quali dal fuoco delle truppe russe», ha detto DiCarlo aggiungendo che la cifra include 537 morti e 1.117 feriti tra i bambini. La funzionaria ONU ha sottolineato che il dato si riferisce solo a morti e feriti confermati: il numero effettivo è probabilmente molto più alto.
DiCarlo ha detto che lo scorso anno l'Ucraina «è diventata il Paese con il maggior numero di bambini uccisi e mutilati», così come la nazione con il maggior numero di bombardamenti su scuole e ospedali.
Esplosioni si sono registrate anche questa notte nelle città meridionali di Odessa e Mykolaiv, nonché a Kharkiv, nella parte orientale del Paese. Lo riportano i media locali. L'allarme è scattato anche negli oblast di Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Poltava e Cherkasy.
«Le operazioni di combattimento della difesa aerea continuano», ha detto Sergiy Bratchuk, funzionario dell'amministrazione della regione di Odessa. Secondo quanto scrive su Telegram il comando operativo ucraino per il sud dell'Ucraina, «il nemico sta attaccando le regioni meridionali con veicoli aerei senza pilota». Il sud del Paese è nel mirino di «attacchi di droni», ha riferito sullo stesso social network il governatore regionale Oleg Kiper, invitando la popolazione a rimanere nei rifugi fino a quando non sarà revocata l'allerta antiaerea.
Odessa, il cui centro storico è stato iscritto a gennaio nella lista dei patrimoni dell'umanità in pericolo dell'Unesco, è stata bombardata più volte dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio 2022. Dopo l'inizio della guerra di Mosca, i porti ucraini del Mar Nero sono stati bloccato dalle navi da guerra russe fino a quando un accordo, firmato nel luglio 2022 sotto l'egida delle Nazioni Unite e della Turchia, ha consentito il passaggio delle esportazioni di cereali essenziali. La regione di Odessa ha tre porti che facevano parte del cruciale accordo alimentare globale scaduto lunedì notte. Mosca aveva in precedenza reso noto il suo rifiuto di prorogarla denunciando gli ostacoli al commercio dei prodotti agricoli russi.
Mosca, intanto, ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sull'Ucraina il 26 luglio. Lo ha reso noto il vice rappresentante permanente russo all'ONU, Dmitry Polyansky, citato dall'agenzia Tass.