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«È una proposta semplice, niente di complicato, per non lasciare morire migliaia di ragazzi ed effettuare uno scambio di prigionieri» ha detto il premier ungherese – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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13:53
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Putin: «Prenderei un tè con Berlusconi, Kohl e Chirac»
Silvio Berlusconi sarebbe uno dei politici del passato con cui Vladimir Putin si siederebbe a prendere un tè. Lo ha detto il presidente russo nel corso della sua conferenza stampa di fine anno, citando tra i suoi preferiti anche l'ex cancelliere tedesco Helmut Kohl e l'ex presidente francese Jacques Chirac.
Leader «dai quali ho imparato molto», ha detto il capo del Cremlino, sottolineando che in particolare l'ex premier Berlusconi «ha fatto tanto per rafforzare rapporti tra Italia e Russia».
13:02
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L'Ue stanzia 18,1 miliardi a Kiev
La Commissione Ue ha deciso di mettere a disposizione dell'Ucraina un prestito di assistenza macrofinanziaria di 18,1 miliardi di euro. Verrà erogato a rate nel corso del 2025, con la prima rata versata secondo le attese a inizio di gennaio.
Si tratta del contributo Ue al prestito G7 per 45 miliardi per esigenze di bilancio, militari e di ricostruzione dell'Ucraina, sostenuti dalle entrate straordinarie dei beni russi immobilizzati. Lo annuncia una nota.
La decisione di stanziare i fondi per Kiev arriva dopo che la Commissione ha concluso che l'Ucraina ha soddisfatto tutte le condizioni politiche concordate per l'esborso. Si tratta di passi avanti anche verso il raggiungimento dei principali impegni di riforma nell'ambito dello strumento per l'Ucraina.
Riguardano la stabilità macrofinanziaria, la riforma delle imprese pubbliche, la riforma della pubblica amministrazione, l'energia, lo Stato di diritto e la lotta alla corruzione. Le condizioni politiche includono poi l'impegno a promuovere la cooperazione con l'Ue per il rilancio, la ricostruzione e la modernizzazione dell'industria della difesa ucraina.
«La decisione odierna della Commissione di mettere 18,1 miliardi di euro a disposizione dell'Ucraina arriva in un momento cruciale - dichiara il commissario per l'Economia Valdis Dombrovksis -. Invia un chiaro segnale che l'impegno a lungo termine dell'Ue nella lotta per la libertà dell'Ucraina è incrollabile. Questo finanziamento aiuterà l'Ucraina a soddisfare le sue urgenti esigenze di bilancio, che si sono intensificate di fronte all'aggressione della Russia. Rappresenta il contributo dell'Ue all'iniziativa di prestiti straordinari per l'accelerazione delle entrate del G7, che utilizzerà i proventi delle attività russe bloccate per pagare la distruzione causata dalla brutale guerra del Cremlino».
11:38
11:38
Putin: «In Ucraina ci avviciniamo ai nostri obiettivi»
La situazione nel conflitto in Ucraina sta cambiando «drasticamente» e la Russia si avvicina al raggiungimento dei suoi «obiettivi prioritari». Lo ha detto il presidente Vladimir Putin nella sua conferenza stampa di fine anno.
Putin ha affermato che le truppe ucraine saranno costrette a lasciare la regione russa di Kursk, ma non ha voluto indicare una data esatta per la conclusione dell'operazione. «Non voglio indicare una data esatta, perché in tal caso le truppe si sentirebbero costrette ad accelerare le operazioni, a rischio di perdite maggiori», ha detto rispondendo a una donna che telefonava in diretta da un rifugio nella regione di Kursk.
«Noi siamo pronti a negoziati, ma abbiamo bisogno che gli ucraini siano pronti a negoziati e a compromessi» per mettere fine al conflitto, ha poi affermato Putin, aggiungendo che «la politica è l'arte del compromesso e i negoziati sono un compromesso».
Il presidente russo ha rivelato di essere pronto a incontrare il presidente eletto americano Donald Trump, sottolineando di non avere parlato con lui per «oltre quattro anni».
08:59
08:59
Orban: «Il piano di pace per Kiev c'è, prendere o lasciare»
«Se presenterò il piano di pace a Zelensky? Il piano di pace è sul tavolo, prendere o lasciare, è una proposta semplice, niente di complicato, è una proposta per non lasciare morire migliaia di ragazzi ed effettuare uno scambio di prigionieri. È una tregua di Natale come ce ne sono state nella prima guerra mondiale». Lo ha detto il premier Viktor Orban prima di entrare alla riunione dei Patrioti a Bruxelles.
«Questa di oggi è una riunione tra amici, oggi siamo all'opposizione ma presto saremo la maggioranza a Bruxelles e cambieremo l'Europa un po' come Trump cambierà l'America. Le nostre priorità sono: fermare la migrazione, porre fine a tutte le follie gender e transgender, promuovere la pace e far scendere i prezzi dell'energia», ha poi sottolineato Orban prima dell'incontro.
07:01
07:01
La Corea del Nord rispedisce al mittente le critiche degli USA per il sostegno a Mosca
La Corea del Nord ha definito le critiche degli Stati Uniti e dei loro alleati riguardo al loro sostegno alle operazioni militari russe contro l'Ucraina, incluso il dispiegamento di truppe, «irresponsabili provocazioni».
In una dichiarazione diffusa dall'agenzia di stampa centrale nordcoreana Kcna, un portavoce del ministero degli Esteri ha affermato che l'avvertimento lanciato lunedì da dieci Paesi e dall'Unione europea «ha distorto e calunniato» i legami di «normale cooperazione» tra Pyongyang e Mosca.
La Corea del Nord ha affermato che la «follia» della risposta da parte di «forze ostili» indicava che la crescente cooperazione tra Pyongyang e Mosca stava effettivamente «scoraggiando la malevola estensione dell'influenza degli Stati Uniti e dell'Occidente».
La Kcna - intercettata a Seul - non ha menzionato esplicitamente il dispiegamento di truppe nordcoreane accanto alle forze russe, affermando solo che la guerra in Ucraina «è stata prolungata» da quella che ha definito la «politica militare avventurosa e la politica di alleanza esclusiva» di Washington e dei suoi alleati. La Corea del Nord «tutelerà fermamente il suo legittimo diritto di stato sovrano, non porrà restrizioni al suo esercizio e continuerà a compiere sforzi cruciali per preservare la pace e la sicurezza regionali e globali», si legge nella dichiarazione riportata dalla Kcna.
06:20
06:20
In fiamme una raffineria a Rostov dopo un attacco ucraino
Un incendio è scoppiato nella raffineria di petrolio di Novoshakhtin, nella regione meridionale russa di Rostov in seguito a un attacco ucraino con droni. Lo ha affermato il governatore ad interim della regione Yury Slyusar, secondo quanto riportato dalla Tass.
«In seguito a un attacco di un Uav alla città di Novoshakhtinsk, è scoppiato un incendio nella raffineria di petrolio», ha scritto Slyusar sul suo canale Telegram. «Le unità di risposta alle emergenze stanno lavorando sulla scena e le informazioni sulle possibili vittime sono in fase di verifica».
Slyusar aveva annunciato in precedenza che le difese aeree russe avevano distrutto sette droni nemici nello spazio aereo sopra la regione di Rostov. «Le difese aeree in servizio continuano a respingere gli attacchi Uav nella regione di Rostov», ha affermato. «A mezzanotte circa ora locale sono stati distrutti sette droni nemici, tra cui sei su Taganrog e uno su Bataisk».
06:12
06:12
Da Londra a Kiev aiuti militari per 225 milioni di sterline
Tre anni dopo la decisione del presidente russo Vladimir Putin di invadere l'Ucraina, «l'entità del suo errore di calcolo è più chiaro che mai, mentre il coraggioso popolo ucraino continua a sfidare ogni previsione con la sua energia indistruttibile», ha affermato il segretario di Stato alla difesa britannico John Healey nella dichiarazione. «Ma non possono farcela da soli», ha aggiunto, sottolineando che il sostegno del Regno Unito a Kiev è «incrollabile».
Il nuovo pacchetto comprende 92 milioni di sterline per rafforzare la Marina ucraina con droni da ricognizione, navi di superficie senza pilota e droni per la contromisura delle mine. Saranno spesi 68 milioni di sterline per la difesa aerea, con radar e sistemi anti-droni. Questo pacchetto comprende anche munizioni per i cannoni semoventi da 155 mm AS90 già forniti dal Regno Unito.
Durante la sua visita a Kiev, John Healey si è anche impegnato a continuare l'addestramento dei soldati ucraini da parte del Regno Unito, a rafforzare la cooperazione industriale in materia di difesa e ad aumentare la pressione e le sanzioni contro la Russia. Il ministro e il suo omologo Rustem Umerov hanno anche «esaminato i risultati dell'impiego dei missili Storm Shadow», forniti da Londra, ha affermato il ministro ucraino in una nota, senza fornire ulteriori dettagli.
A novembre, Kiev ha ricevuto il via libera da Londra per lanciare missili Storm Shadow sul territorio russo. Questi annunci giungono in un contesto difficile per l'Ucraina, che sta perdendo terreno, e in un momento in cui i suoi alleati europei sono preoccupati per la possibilità di una sospensione degli aiuti militari americani all'Ucraina e per le promesse di Donald Trump. A luglio, il governo laburista si è impegnato a stanziare 3 miliardi di sterline (3,63 miliardi di euro) all'anno entro il 2030-31 per il sostegno militare a Kiev. (ANSA-AFP).
06:10
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Il punto alle 6
È durato circa tre ore il vertice a Bruxelles nella residenza del segretario della NATO, Mark Rutte, tra il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e una rappresentanza dei membri europei dell'Alleanza, tra i quali l'Italia. Nel corso dell'incontro, a quanto si apprende, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, anche come presidenza G7, ha ribadito il sostegno all'Ucraina e alla sua legittima difesa, con l'obiettivo di una pace giusta e duratura sulla base del diritto internazionale e dei principi della Carta delle Nazioni Unite.
La presidente del Consiglio, dopo il vertice, ha fatto rientro nell'albergo dove alloggia. L'incontro nella residenza di Rutte è stato preceduto dal bilaterale tra Zelensky e Macron - che subito dopo è decollato per l'isola di Mayotte - e poi tra il presidente ucraino e il segretario generale dell'Alleanza Atlantica. Gli altri leader europei sono sopraggiunti subito dopo la cena del vertice UE-Balcani, poco dopo le 21 di ieri.
All'incontro hanno partecipato il ministro degli Esteri del Regno Unito David Lammy, il presidente della Polonia Andrzej Duda, il cancellerie tedesco Olaf Scholz, la premier danese Mette Frederiksen - in rappresentanza dei Paesi scandinavi e baltici - il primo ministro olandese Dick Schoof. Presenti anche la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, che in mattinata accoglierà Zelensky al summit dei 27.