Orsi in Trentino, l'Oipa presenta dodici proposte per la gestione
L'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha inviato al ministero dell'Ambiente un documento contenente alcune proposte per la gestione della popolazione degli orsi in Trentino. Le proposte - informa l'ente - sono suddivise in dodici punti.
In particolare, si chiede l'aggiornamento dei parametri di valutazione della pericolosità di un orso previsti nel Piano d'Azione interregionale per la conservazione dell'Orso bruno sulle Alpi centro-orientali (evitando che gli accertamenti siano eseguiti esclusivamente dalla Provincia autonoma di Trento), la creazione di corridoi faunistici al fine di favorire la dispersione dei plantigradi, il monitoraggio mediante radiocollare di tutti gli esemplari, la gestione programmata dei rifiuti organici nelle zone interessate alla presenza dell'orso e la creazione di un impianto di alberi da frutta in alta quota da lasciare a disposizione esclusivamente degli orsi.
Inoltre, l'Oipa propone degli incentivi per gli apicoltori per strutturare le arnie in maniera adeguata, l'informazione della popolazione residenziale e turistica in Trentino, il coinvolgimento dell'Ordine dei medici veterinari del Trentino nella valutazione delle questioni attinenti la gestione e convivenza con l'orso, la creazione di un tavolo nazionale stabile e di collaborazioni internazionali.
Nel documento, si ribadisce poi la contrarietà dell'organizzazione al trasferimento di 70 orsi dal Trentino e si chiede di spostare l'esemplare M49 in una struttura idonea all'estero. Oggi, la sezione dell'Oipa di Trento ha organizzato il secondo sit-in fuori dal Palazzo della Provincia per chiedere una nuova modalità di gestione dei grandi carnivori.