Salute

Otto morti in Tanzania, l'OMS sospetta il virus Marburgo

La febbre emorragica di Marburgo è una zoonosi, ovvero un virus che è passato dall'animale all'uomo; il vettore naturale è un pipistrello frugivoro della famiglia degli Pteropodidae, che vive principalmente in Africa
© OMS
Ats
15.01.2025 08:10

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha annunciato che un sospetto focolaio del virus Marburgo in Tanzania ha ucciso otto persone. «Siamo a conoscenza di nove casi finora, otto dei quali sono morti. Ci aspettiamo altri casi nei prossimi giorni, dato che la sorveglianza della malattia sta migliorando», ha dichiarato il direttore generale dell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus su X.

La malattia di Marburgo, o febbre emorragica di Marburgo, come si legge sul sito dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), è una zoonosi, ovvero un virus che è passato dall'animale all'uomo. Il vettore naturale del virus è un pipistrello frugivoro della famiglia degli Pteropodidae, il Rossetto egiziano (Rousettus aegyptiacus) che vive principalmente in Africa. Le scimmie ed alcune antilopi possono servire di vettori intermedi.

Per gli essere umani, il contagio può avvenire indirettamente ingerendo frutti contaminati, oppure direttamente al contatto con i pipistrelli e i loro escrementi. Il virus si trasmette anche in modo diretto tramite i fluidi corporei (soprattutto il sangue, il vomito e gli escrementi) di esseri umani o di animali infetti e malati, vivi o morti. Non è da escludere un contagio tramite oggetti contaminati, ma non esistono indicazioni che possa trasmettersi tramite aerosol.