Pasqua

Papa Francesco in Piazza San Pietro per la benedizione Urbi et Orbi

Il Pontefice denuncia «una drammatica e ignobile situazione umanitaria» a Gaza, preoccupazione anche per «il crescente clima di antisemitismo» – Appello alle parti belligeranti
© KEYSTONE (AP Photo/Gregorio Borgia)
Red. Online
20.04.2025 12:36

«Sono vicino alle sofferenze dei cristiani in Palestina e in Israele, così come a tutto il popolo israeliano e a tutto il popolo palestinese. Preoccupa il crescente clima di antisemitismo che si va diffondendo in tutto il mondo». Papa Francesco è comparso al balcone della Basilica di San Pietro per la benedizione Urbi et Orbi. Dopo avere augurato «buona Pasqua» ha chiesto al maestro delle cerimonie di leggere il messaggio. Dal Pontefice un pensiero alla popolazione di Gaza, dove il conflitto continua a generare morte e distruzione e a provocare «una drammatica e ignobile situazione umanitaria». Appello alle parti belligeranti: «Cessate il fuoco, si liberino gli ostaggi e si presti aiuto alla gente».

La mente del Pontefice è rivolta alle sofferenze in tutto il mondo. «Non manchi il nostro aiuto al popolo birmano, già tormentato da anni di conflitto armato, che affronta con coraggio e pazienza le conseguenze del devastante terremoto a Sagaing, causa di morte per migliaia di persone e motivo di sofferenza per moltissimi. Preghiamo per le vittime e per i loro cari e ringraziamo di cuore tutti i generosi volontari che svolgono le attività di soccorso. L’annuncio del cessate il fuoco da parte di vari attori nel Paese è un segno di speranza per tutto il Myanmar».

«In quest’anno giubilare, la Pasqua sia anche l’occasione propizia per liberare i prigionieri di guerra e quelli politici».

La Pasqua parla di un «Cristo ancora vivo in mezzo a noi»: è il messaggio del Papa nell'omelia della messa di Pasqua letta stamane dal cardinale Angelo Comastri. Sono circa 35 mila i fedeli che erano presenti oggi a Piazza San Pietro, secondo il Vaticano. Nell'Urbi et Orbi, letto da monsignor Diego Ravelli, il Papa ha chiesto pace in Terra Santa. «Vorrei che tornassimo a sperare che la pace è possibile! Dal Santo Sepolcro, Chiesa della Risurrezione, dove quest'anno la Pasqua è celebrata nello stesso giorno da cattolici e ortodossi, s'irradi la luce della pace su tutta la Terra Santa e sul mondo intero. Sono vicino alle sofferenze dei cristiani in Palestina e in Israele, così come a tutto il popolo israeliano e a tutto il popolo palestinese». Il Papa ha anche chiesto la Pace in Ucraina: «Cristo Risorto effonda il dono pasquale della pace sulla martoriata Ucraina e incoraggi tutti gli attori coinvolti a proseguire gli sforzi volti a raggiungere una pace giusta e duratura».

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