«Papa Francesco sarà dimesso domani»

(Aggiornato alle 19.07) «Domani il Papa sarà a Santa Marta». Così, i medici – nell'atteso briefing con la stampa – hanno fatto sapere che il Pontefice, da metà febbraio in cura al Gemelli, verrà dimesso nelle prossime ore. «Il Papa sarà dimesso domani, in condizioni stabili ormai da due settimane. Il periodo di riposo a Casa Santa Marta continuerà e il Pontefice sarà in convalescenza per almeno due mesi», ha spiegato il prof. Sergio Alfieri, responsabile dell'equipe medica che ha in cura il Papa.
«Niente più polmonite bilaterale»
«Le infezioni più gravi si sono risolte. Alcuni virus si sono ridotti. Alcuni miceti si sono ridotti ma per eliminarli ci vorrà ancora molto tempo», hanno fatto sapere gli esperti. «Se ci chiedete se la polmonite bilaterale c'è ancora, no. Per dire se sia completamente guarito da tutte le specie microbiche ci vorrà ancora del tempo. Per la convalescenza a Santa Marta il Papa avrà bisogno di non molte cose, se non dell'ossigeno. Per eventuali esigenze, inoltre, in Vaticano esiste un servizio di emergenza attivo sulle 24 ore». Il Papa, hanno evidenziato i medici, «è stato per due volte in pericolo di vita».
«È difficile» sbilanciarsi sulle tempistiche del recupero della parola per il Papa, «però, guardando i miglioramenti avvenuti sin qui, è possibile avvenga in tempi brevi», ha da parte sua riferito il dottor Luigi Carbone, medico referente del Papa in Vaticano, citato dall'ANSA. «Quando un paziente ha un 'infezione di questo tipo ed è stato in una condizione così grave gli ulteriori progressi sono a casa propria», ha aggiunto Alfieri. «L'ospedale è il posto peggiore per continuare la convalescenza perché è il posto dove più si possono prendere le infezioni».
Stando alla descrizione dei medici, il Pontefice «era contentissimo, era da tre o quattro giorni che ci chiedeva quando poteva tornare a casa».
Domani l'Angelus
Oggi, la Sala stampa vaticana aveva annunciato l'intenzione, da parte di papa Francesco, di affacciarsi dal Policlinico Agostino Gemelli di Roma per un saluto e una benedizione al termine dell'Angelus di domani che verrà distribuito in forma scritta come nelle scorse settimane.
Considerate le novità, la Sala stampa vaticana ha confermato che papa Francesco «si affaccerà al momento dell'Angelus, a mezzogiorno, per un breve saluto e una benedizione ai fedeli. Poi appena possibile prenderà la strada di Santa Marta».
Per la presenza o meno del Papa ai riti della prossima Pasqua o per altri eventi futuri come la canonizzazione di Carlo Acutis il 27 aprile «si valuteranno i miglioramenti», ha fatto sapere ai giornalisti il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni. Alla domanda su che cosa accadrà in relazione al previsto viaggio in Turchia di fine maggio per l'anniversario del Concilio di Nicea, Bruni ha sottolineato che questo viaggio «non è stato mai annunciato dalla Santa Sede», e che comunque ogni decisione si adotterà in relazione a quelle che sono le condizione del Pontefice.