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Lo rende noto L'Eliseo, nel giorno dell'intesa tra il presidente russo e quello turco Recep Tayyp Erdogan sull'idea proposta da Mosca – Erdogan: «Una pace giusta può essere ottenuta attraverso la diplomazia» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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21:26
21:26
Parigi boccia la proposta su un hub turco del gas
La Francia non vede «alcun senso» nel creare nuove strutture per importare il gas russo in Europa. Lo rende noto L'Eliseo, nel giorno dell'intesa tra i presidenti russo Vladimir Putin e turco Recep Tayyp Erdogan sulla proposta russa di creare un hub turco per il gas.
Un hub del gas in Turchia proposto da Putin per esportare gas in Europa «non ha senso» poiché gli europei vogliono ridurre la loro dipendenza dagli idrocarburi dalla Russia, ha affermato oggi la presidenza francese. «Non ha senso per noi creare nuove infrastrutture che ci consentano di importare più gas russo», ha aggiunto.
21:12
21:12
«Raid ucraino su un deposito di munizioni a Belgorod»
Un raid ucraino ha fatto esplodere un deposito di munizioni nella regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina. Lo ha reso noto il governatore. In precedenza il sindaco del capoluogo, Anton Ivanov, aveva denunciato un attacco ucraino su un condominio.
20:01
20:01
«Kiev potrebbe estradare i russi sospettati di crimini di guerra»
L'Ucraina potrebbe estradare i russi sospettati di aver commesso crimini di guerra alla Corte penale internazionale (Cpi) dell'Aia, nei Paesi Bassi, anche se Mosca non ne è membro. Lo ha affermato oggi il procuratore della Corte.
È possibile che i cittadini russi vengano processati davanti alla Cpi nel caso in cui non fosse possibile farlo in Ucraina per motivi legali, ha affermato Karim Khan, procuratore capo della Corte.
La Russia non è membro della Cpi, creata nel 2002 per processare coloro che sono accusati di crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio. Tuttavia, «legalmente ciò non rappresenterebbe un ostacolo alla nostra giurisdizione», ha detto Khan in una conferenza stampa presso la sede di Eurojust, l'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale.
19:58
19:58
Mosca: «Aiuteremo a organizzare l'evacuazione di Kherson»
La Russia aiuterà a organizzare lo sfollamento dei residenti della regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale. Lo ha annunciato il vicepremier Marat Khousnullin.
«A seguito dell'appello del capo della regione di Kherson della Federazione Russa, Vladimir Saldo, il governo ha deciso di organizzare l'assistenza per la partenza degli abitanti della regione verso altre regioni del Paese», ha detto alla televisione russa Khousnullin.
«Forniremo a tutti un alloggio gratuito e tutto il necessario», ha detto in un breve discorso, senza dare alcuna indicazione sul numero di persone che potrebbero essere coinvolte.
16:55
16:55
L'uso di armi nucleari NATO è estremamente remoto
«Le circostanze in cui la NATO potrebbe usare le armi nucleari sono estremamente remote». Lo ha detto il segretario generale dell'alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, al termine della ministeriale della NATO a Bruxelles parlando di una possibile risposta dell'alleanza a un attacco della Russia in Ucraina e dell'annuncio del presidente francese Emmanuel Macron che la Francia non risponderebbe con le armi atomiche.
14:39
14:39
Il Brasile approva la mozione dell'ONU contro le annessioni
Il governo brasiliano ha appoggiato una mozione dell'Ucraina contro l'annessione di parte del suo territorio alla Russia approvata dall'assemblea generale delle Nazioni Unite.
La Russia ha formalizzato l'annessione delle regioni occupate dopo l'invasione attraverso un referendum la cui legalità non è stata riconosciuta dalla comunità internazionale.
L'ambasciatore brasiliano all'Onu, Joao Genesio de Almeida Filho, ha affermato nel motivare il suo voto che i referendum «non costituiscono un'espressione valida e sono da considerarsi illegittimi». Secondo l'agenzia Folhapress, il diplomatico ha anche detto che i cittadini che partecipano a queste votazioni organizzate da Mosca non hanno «libertà» di espressione.
La posizione del Brasile al Palazzo di Vetro era particolarmente «attesa» - sottolinea Folhapress - poiché finora il governo del presidente Jair Bolsonaro ha evitato di condannare espressamente la Russia. Anche di recente il Brasile si è infatti astenuto davanti a una mozione simile presentata nel Consiglio di sicurezza dell'Onu. La censura contro Mosca ha ottenuto ieri 143 voti favorevoli, cinque contrari e 35 astenuti.
14:29
14:29
«Evacuare i residenti di Kherson verso regioni più sicure»
Il governatore ad interim della regione di Kherson (nel Sud dell'Ucraina) Vladimir Saldo, ha chiesto alle autorità russe di organizzare l'evacuazione dei residenti verso regioni più sicure a causa dei quotidiani attacchi missilistici ucraini. Lo riferisce l'agenzia Tass.
«Le città della regione, Kherson e Novaya Kakhovka, Golaya Prystan e Chernobayevka sono sottoposte quotidianamente ad attacchi missilistici che causano gravi danni prima di tutto ai residenti», ha scritto nel suo appello su Telegram Saldo.
14:19
14:19
Nel 2023 la prima centrale atomica di Turchia e Russia
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che l'anno prossimo entrerà in funzione la prima unità della centrale nucleare costruita con la Russia a partire dal 2018: si trova ad Akkuyu, località della costa meridionale turca di fronte all'isola di Cipro.
«L'apertura della prima unità della centrale nucleare di Akkuyu nel 2023 porterà una nuova dimensione al mondo», ha affermato Erdogan, come riporta Anadolu, durante l'incontro con il presidente russo Vladimir Putin a margine della sesta Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia (Cica), in corso nella capitale del Kazakhstan, Astana.
14:12
14:12
«La Russia sia definita un regime terrorista»
L'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa chiede a tutti gli Stati membri di «dichiarare l'attuale regime russo come regime terrorista».
La richiesta, passata quasi all'unanimità è contenuta in un rapporto in cui l'assemblea chiede anche alle capitali di non riconoscere in alcun modo l'annessione di territorio ucraino da parte della Russia, e neppure i referendum imposti da Mosca. L'assemblea di Strasburgo chiede inoltre che «i negoziati di pace possano aver luogo solo alle condizioni dell'Ucraina».
14:01
14:01
Stabilizzata la rete elettrica ucraina
La rete elettrica ucraina è stata stabilizzata dopo i massicci attacchi russi alle infrastrutture dei giorni scorsi: lo fa sapere l'operatore nazionale ucraino.
13:57
13:57
Attacchi a 40 città ucraine nelle ultime 24 ore
Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha affermato che nelle ultime 24 ore più di 40 insediamenti sono stati colpiti dai bombardamenti russi. In risposta, l'aviazione ucraina ha effettuato 32 attacchi su 25 obiettivi russi. Lo riporta il Guardian.
13:07
13:07
Grano russo attraverso la Turchia
«Mi auguro che grano e fertilizzanti russi saranno esportati attraverso Istanbul». Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante un incontro con l'omologo russo Vladimir Putin a margine della sesta Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia (Cica), in corso nella capitale del Kazakhstan, Astana. Lo rende noto la tv di Stato turca Trt. Il presidente turco si è augurato che i prodotti russi possano così raggiungere i Paesi in via di sviluppo.
«Siamo determinati a mantenere e rafforzare l'accordo di Istanbul» che ha sbloccato l'esportazione di grano dall'Ucraina «e a trasportare il grano e i fertilizzanti russi ai Paesi in via di sviluppo attraverso la Turchia», ha detto Erdogan, come riporta Anadolu.
«I passi che Turchia e Russia prenderanno in questa direzione disturberanno alcuni circoli ma nello stesso tempo renderanno felici i Paesi meno sviluppati», ha aggiunto il presidente turco.
13:05
13:05
«Con le armi occidentali saremo in vantaggio»
«Gli sforzi di mobilitazione della Russia possono generare una forza potente, tuttavia, se Kiev riceverà tempestivamente le armi occidentali, le Forze armate ucraine saranno in vantaggio»: ha detto il Comandante delle Forze armate ucraine Sergii Naiev durante un briefing con la stampa, come riporta Ukrinform.
«Nella Federazione Russa, a seguito della mobilitazione, le unità militari che hanno subito perdite vengono ora rifornite. Le risorse di mobilitazione stanno arrivando nella regione di Donetsk e in altre direzioni. La base di mobilitazione preparata della Russia è di circa 2 milioni di persone.
Nella guerra delle risorse, le armi occidentali sono più avanzate e di alta precisione. Se riceveremo tempestivamente la quantità necessaria di munizioni ed equipaggiamento militare, saremo in vantaggio», ha osservato Naiev.
12:57
12:57
Condominio colpito da ucraini nella città di Belgorod
Un condominio è stato colpito da un attacco ucraino a Belgorod, città della Russia occidentale, vicina al confine con l'Ucraina. Lo ha riferito il sindaco Anton Ivanov, citato da Ria Novosti. Secondo l'agenzia di stampa statale russa si sarebbero sentite 8 esplosioni.
12:13
12:13
Al via l'incontro tra Putin ed Erdogan
È cominciato ad Astana l'incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader turco Recep Tayyip Erdoğan. Il faccia a faccia avviene nella capitale kazaka a margine del summit della Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia (Cica). Lo riferisce Ria Novosti, riportando fonti turche.
C'è attesa sulle proposte che il leader turco farà a Putin per cercare una via diplomatica per mettere fine alla guerra in Ucraina.
12:06
12:06
«L'Europa non è mai stata così forte»
«L'Europa non è mai stata cosi forte in tutta la sua storia, e lo è molto di più di quanto si poteva immaginare». Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo in video conferenza all'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. Questo, ha spiegato, è perché «l'Europa è stata in grado di prendere decisioni nei confronti della Russia e oggi tra i Paesi c'è un dialogo tra pari, tra veri partner, aperto e volto a trovare soluzioni a questioni fondamentali».
12:01
12:01
Mosca non riconoscerà gli «pseudo-risultati» dell'indagine sul Nord Stream
Mosca non riconoscerà gli «pseudo-risultati» dell'indagine sulle falle del gasdotto Nord Stream a meno che all'inchiesta non partecipino specialisti russi. Lo ha detto il Ministero degli Esteri russo citato dall'agenzia Tass. La posizione della Russia sul sabotaggio è stata comunicata ufficialmente agli ambasciatori di Germania, Danimarca e Svezia, riferisce Ria Novosti.
«Nei giorni scorsi sono stati convocati al ministero degli Esteri russo i capi delle missioni diplomatiche di Germania, Danimarca e Svezia a Mosca. È stato espresso sconcerto per la mancata risposta ufficiale all'appello del primo ministro della Federazione Russa Mikhail Mishustin che ha inviato il 5 ottobre alla leadership di questi Paesi la richiesta di coinvolgimento di rappresentanti dei dipartimenti competenti del nostro Paese e Gazprom nell'indagine svolta congiuntamente da Berlino, Copenaghen e Stoccolma sul sabotaggio del 26-27 settembre ai gasdotti Nord Stream 1 e 2», ha scritto il ministero degli Esteri sul suo sito.
11:49
11:49
«Aspettiamo le armi da Italia e Francia»
«Ci aspettiamo passi importanti dall'Italia e dalla Francia» sul fronte della difesa. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky intervenendo all'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa e riferendosi alla difesa aerea . «Sinceramente abbiamo il 10% di quanto ci serve per difenderci», ha aggiunto il Presidente ucraino.
11:23
11:23
«Sì ai contatti tra USA e Russia, ma mancano iniziative decenti»
«La Russia non si sottrae a contatti con gli USA, ma nessuno offre iniziative decenti». Lo ha detto il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov, secondo quanto riporta l'agenzia Tass.
La riluttanza del presidente statunitense Joe Biden a tenere colloqui con il presidente russo Vladimir Putin non aggrava le tensioni internazionali perché la situazione «non può peggiorare ulteriormente», ha detto Lavrov, all'emittente tv Rossiya-24, secondo quanto riportato dalla Tass.
Alla domanda se la riluttanza di Biden a dialogare con Putin possa complicare la situazione a livello globale, Lavrov ha risposto: «Niente affatto, perché la situazione, soprattutto negli Stati Uniti, è stata spinta a un punto in cui, a mio parere, non può peggiorare ulteriormente».
10:59
10:59
«Se Putin usa l'arma atomica il suo esercito sarà distrutto»
«Ogni attacco nucleare all'Ucraina creerà una tale risposta da parte dell'alleanza, una risposta non nucleare, che l'esercito di Vladimir Putin verrebbe spazzato via. Putin ha detto che non bluffa ma anche l'Occidente non bluffa».
Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera UE Josep Borrell a Bruges, aprendo l'accademia europea.
10:43
10:43
«Mosca parla con il terrore»
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo in videocollegamento al Consiglio d'Europa, ha evidenziato che la «Russia »rifiuta il dialogo« con Kiev e »vuole parlare solo attraverso il terrore«.
Zelensky ha chiesto che la Russia sia definita uno stato terrorista, e che gli asset russi siano congelati in Europa e siano utilizzati per compensare il suo Paese dei danni subiti.
Alla fine del suo discorso l'assemblea l'ha ringraziato per le sue parole con una lunghissima standing ovation dei membri dell'organo di Strasburgo.
10:38
10:38
Erdogan incontra Lukashenko ad Astana
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto un incontro con l'omologo bielorusso Aleksandr Lukashenko a margine della sesta Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia (CICA), in corso nella capitale del Kazakhstan, Astana. Lo rende noto la presidenza di Ankara. Più tardi, è previsto un incontro tra Erdogan e il presidente russo Vladimir Putin.
10:37
10:37
«I soldati russi passano con i carrarmati sulle mine per non combattere»
«I militari russi passano deliberatamente sopra le mine con i loro carrarmati, in particolare veicoli corazzati da combattimento, per danneggiarli e smettere di combattere»: lo afferma la Guardia nazionale ucraina spiegando così il video pubblicato dai media nazionali e internazionali in cui si vede un carrarmato russo che passa su una mina ed esplode nonostante gli ordigni fossero ben visibili. Lo riporta Espreso tv.
«I russi guidano portando i loro tank sulle mine per farli esplodere e non combattere più. Nel video le immagini mostrano che c'erano tre file di mine. Anche a Irpin e Bucha i soldati russi hanno scaricato il carburante, lasciato l'equipaggiamento per non combattere», ha detto Yaroslav Lysenko, della Guardia nazionale ucraina.
«Penso che anche loro dovrebbero avere la possibilità di arrendersi. Il nostro programma sta funzionando, ho sentito che più di 150 uomini si sono già arresi a Donetsk. Con il passaparola, le informazioni si diffonderanno rapidamente e cominceranno ad arrendersi in massa», ha aggiunto.
09:56
09:56
L'Australia contribuirà all'addestramento dei militari ucraini
L'Australia potrà unirsi ad altri paesi tra cui Canada e Nuova Zelanda, nell'addestramento di militari ucraini in Gran Bretagna. Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha confermato di considerare la partecipazione australiana al programma, in una telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a cui ha espresso le condoglianze del popolo australiano «per le orrifiche azioni delle forze russe contro obiettivi civili in giorni recenti». E ha assicurato «il continuo impegno a dare tutto il supporto che possiamo all'Ucraina».
Il ministro della Difesa Richard Marles aveva già indicato la possibilità che l'Australia si unisca a una missione di addestramento durante la sua visita a Londra il mese scorso. Il governo australiano sta anche preparando un'altra consegna di assistenza militare all'Ucraina, in aggiunta ai 388 milioni di dollari (282 milioni di franchi) già impegnati nell'assistenza allo sforzo bellico.
In seguito alla richiesta personale di Zelensky a Albanese, l'Australia sta anche considerando di unirsi a uno sforzo internazionale di crowdfunding per finanziare l'acquisto di equipaggiamenti militari high-tech. Secondo fonti citate dal Sydney Morning Herald, l'Ucraina chiede circa 500 milioni di dollari australiani da Australia e da altri paesi amici per rifornire l'arsenale di artiglieria e per a procurarsi sistemi antimissile più avanzati contro attacchi russi.
09:51
09:51
«Siamo alle porte di Bakhmut»
Secondo le forze filorusse, le loro truppe, insieme con guarnigioni di Mosca, hanno catturato due villaggi a sud di Bakhmut: «Siamo alle porte di Bakhmut», hanno scritto su Telegram, come riporta Ria Novosti.
I villaggi di Opytene e Ivangrad (Donetsk) sono sulla strada che porta a sud della città che l'esercito russo sta cercando di conquistare da due mesi, l'unica parte del fronte dove le truppe di Mosca stanno avanzando al momento.
09:50
09:50
«I russi cercano di consolidare una nuova linea del fronte a sud»
Dopo essersi ritirate di circa 20 km nel nord del settore di Kherson, nell'Ucraina meridionale, all'inizio di ottobre, le forze russe stanno probabilmente cercando di consolidare una nuova linea del fronte a ovest del villaggio di Mylove: lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione in Ucraina.
Pesanti combattimenti continuano lungo questa linea, soprattutto all'estremità occidentale, dove a causa dei progressi ucraini il fianco della Russia non è più protetto dal fiume Inhulets, si legge nel rapporto pubblicato oggi dal ministero della Difesa di Londra.
«Negli ultimi giorni, le autorità di occupazione russe hanno probabilmente ordinato la preparazione per l'evacuazione di alcuni civili da Kherson», aggiunge il rapporto. «È probabile che prevedano che i combattimenti si estendano alla stessa città di Kherson».
09:45
09:45
Una raffica di attacchi russi su Nikopol
Le forze russe hanno lanciato una raffica di attacchi durante la notte sul distretto di Nikopol, nella regione meridionale ucraina di Dnipropetrovsk, colpendo condomini ed edifici privati: una persona è rimasta ferita. Lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko, come riporta Ukrinform.
Un uomo di 59 anni è stato trasportato in ospedale, le «sue condizioni sono gravi», ha sottolineato Reznichenko, secondo il quale i russi hanno colpito il distretto con con sistemi a lancio multiplo 60 volte.
«Le forze di occupazione russe hanno terrorizzato il distretto di Nikopol con Grad MLRS (i sistemi a lancio multiplo, ndr) e artiglieria pesante per tutta la notte», ha scritto Reznichenko secondo il quale in città sono stati danneggiati oltre 30 condomini ed edifici privati, condutture del gas e linee elettriche. Più di 2'000 famiglie sono rimaste senza elettricità. Sono stati colpiti «anche un ospedale, un asilo, un museo di storia locale, una cattedrale, negozi, un mercato agricolo, una fabbrica e un ufficio postale», ha aggiunto il governatore.
09:40
09:40
«I russi radono al suolo i villaggi liberati di Lugansk»
Gli occupanti russi stanno cercando di radere al suolo con qualsiasi arma i villaggi della regione di Lugansk recentemente liberati dalle forze armate ucraine: lo ha detto in un briefing il capo dell'amministrazione militare regionale in esilio Sergiy Gaidai.
«La liberazione è iniziata. L'esercito russo, rendendosi conto che sta perdendo territorio, oltre a scavare e costruire fortificazioni, seppellire attrezzature, far saltare in aria ponti, sta anche attaccando i villaggi liberati dalle forze di Kiev, sparando con l'artiglieria, i carri armati e tutto ciò che hanno, vengono semplicemente rasi al suolo per fermare l'offensiva delle forze armate ucraine», ha detto.
09:39
09:39
Salvato un bambino rimasto intrappolato per sei ore sotto le macerie
I pesanti bombardamenti russi nella notte su Mykolaiv, nell'Ucraina meridionale, hanno distrutto un edificio di cinque piani: un bambino di 11 anni è stato tratto in salvo dopo sei ore sotto le macerie.
Al momento i soccorritori stanno cercando altre sette persone. Lo rende noto il governatore Vitaliy Kim, come riporta Unian, che pubblica le foto del momento in cui i vigili del fuoco individuano il bambino.
09:32
09:32
«I russi ordinano di sospendere le operazioni su diversi fronti»
Le forze russe hanno iniziato a ricevere dai vertici militari l'ordine di sospendere le operazioni offensive su diversi fronti, in particolare nella regione di Donetsk (est): lo ha reso noto su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina spiegando che la decisione è legata al basso morale dei rinforzi recentemente arrivati, ai numerosi atti di diserzione da parte delle nuove reclute e al loro rifiuto di eseguire gli ordini. Lo riporta la Ukrainska Pravda.
09:13
09:13
«Il voto dell'ONU è un chiaro messaggio per Putin»
«Aumenteremo il nostro sostegno all'Ucraina, in particolare sul fronte dei sistemi antiaerei e antimissilistici. Il voto di ieri all'ONU è un chiaro segnale della comunità internazionale: il presidente russo Vladimir Putin dovrebbe rivedere le sue azioni».
Lo ha detto il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg aprendo la ministeriale Difesa della NATO.
08:43
08:43
«Droni kamikaze russi sulla regione di Kiev»
Le forze russe hanno lanciato questa mattina un attacco con droni kamikaze nella regione di Kiev: lo rende noto in un tweet il governatore della regione, Oleksiy Kuleba, come riporta il Kyiv Independent. Al momento non ci sono informazioni su eventuali danni o vittime.
08:35
08:35
«L'Ucraina nella NATO può portare alla terza guerra mondiale»
«L'adesione dell'Ucraina alla NATO può portare alla Terza guerra mondiale e la stessa Alleanza atlantica lo capisce», ha dichiarato il vice segretario del Consiglio di Sicurezza russo Alexander Venediktov in un'intervista all'agenzia Tass.
«Con l'adesione dell'Ucraina alla NATO entrerà in vigore il quinto articolo (sulla difesa collettiva)», ha aggiunto: «La stessa NATO comprende la natura suicida di questo passo».
«L'adesione dell'Ucraina alla NATO è per noi inaccettabile», ha detto: «L'Occidente deve capire che le parole di Zelensky sulla necessità di attacchi preventivi contro la Russia sono un invito alla terza guerra mondiale».
08:26
08:26
Bombe russe su Mykolaiv nella notte
Le forze russe hanno pesantemente bombardato durante la notte la città di Mykolaiv, nell'Ucraina meridionale, colpendo anche un edificio residenziale di cinque piani: lo ha reso noto il sindaco, Oleksandr Sienkevych, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Le squadre di soccorso sono al lavoro e al momento non sono disponibili informazioni su eventuali vittime.
08:25
08:25
«Arrivare alla pace attraverso la diplomazia»
«Una pace giusta può essere ottenuta attraverso la diplomazia, non ci possono essere vincitori in una guerra e perdenti nella pace». Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, parlando del conflitto tra Mosca e Kiev durante il vertice della Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia in Kazakhstan.
«Il nostro obiettivo è che il bagno di sangue finisca il prima possibile», ha aggiunto il presidente turco.
08:19
08:19
Russia favorevole a una «rapida soluzione diplomatica della questione ucraina»
La Russia è favorevole a una rapida soluzione diplomatica della questione ucraina, non cerca di «fare a pezzi nessuno» e vuole coesistere pacificamente con l'Ucraina e con tutta l'Europa, anche se non a spese della sua sicurezza: lo ha detto il vice segretario del Consiglio di sicurezza russo, Alexander Venediktov, in un'intervista all'agenzia Tass.
«La Russia è anche un sostenitore di una rapida soluzione diplomatica del problema. A differenza di altri Stati, non vogliamo risolvere tutto con la forza, non chiediamo la distruzione del nemico, non cerchiamo di 'farlo a pezzi'. No, vogliamo coesistere pacificamente non solo con l'Ucraina, ma con tutta l'Europa», ha detto Venediktov commentando gli sforzi di mediazione della Turchia per la soluzione del conflitto in Ucraina.
08:18
08:18
«Se Kiev continuerà i suoi attacchi terroristici, la risposta di Mosca sarà più dura»
Se Kiev continuerà i suoi attacchi terroristici, la risposta della Russia sarà più dura: lo ha detto il presidente della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, come riporta l'agenzia Tass.
In nessuna parte del mondo si negozia con i terroristi. Se gli attacchi terroristici del regime di Kiev continueranno, la risposta sarà ancora più dura«, ha scritto Vyacheslav Volodin su Telegram.
»Tutti gli organizzatori e gli esecutori degli attacchi terroristici devono essere trovati, quelli che resistono - distrutti«, ha sottolineato il numero uno della Duma.
07:10
07:10
L'ONU ha adottato una soluzione che condanna i «referendum illegali»
Come anticipato nel corso della scorsa serata, l'Assemblea Generale dell'ONU ha adottato una risoluzione che condanna chiaramente i «cosiddetti referendum illegali» e la «tentata annessione illegale» della Russia di quattro province dell'Ucraina, non valida ai sensi del diritto internazionale.
I Paesi che hanno votato a favore sono 143, 5 contrari (oltre alla Russia, Bielorussia, Siria, Nicaragua, Corea del Nord) e 35 astenuti.
Per il via libera della risoluzione serviva la maggioranza dei due terzi dei paesi presenti (le astensioni non contano). La risoluzione ribadisce la dichiarazione del segretario generale in cui ha spiegato che «la Carta ONU è chiara: qualsiasi annessione del territorio di uno stato da parte di un altro stato risultante dalla minaccia o dall'uso della forza è una violazione dei principi della Carta e del diritto internazionale».
Riafferma poi l'impegno degli stati per la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale dell'Ucraina all'interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti. Il 2 marzo, l'Assemblea Generale ha votato 141-5 per condannare l'invasione russa dell'Ucraina il 24 febbraio. Solo quattro paesi - Bielorussia, Eritrea, Corea del Nord e Siria - hanno votato con la Russia contro la risoluzione. Anche in quel caso 35 paesi si sono astenuti.
06:31
06:31
Putin è arrivato ad Astana: a breve un incontro con Erdogan
Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato stanotte nella capitale kazaka Astana, dove parteciperà al summit della Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia (Cica). Lo riporta l'agenzia Tass.
Putin oggi dovrebbe avere anche un bilaterale con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Il Cremlino si aspetta che durante l'incontro Erdogan faccia al presidente russo una proposta concreta di mediazione sul conflitto in Ucraina.
06:29
06:29
Il punto alle 06.00
«Oggi la stragrande maggioranza delle nazioni ha votato per difendere la Carta delle Nazioni Unite e condannare il tentativo illegale della Russia di annettere con la forza il territorio ucraino». Lo ha detto il presidente americano Joe Biden, commentando il voto dell'ONU che ha condannato le annessioni da parte della Russia. «La posta in gioco di questo conflitto è chiara a tutti e il mondo ha inviato un messaggio chiaro: la Russia non può cancellare uno Stato sovrano dalla mappa. La Russia non può cambiare i confini con la forza. La Russia non può impadronirsi del territorio di un altro Paese», ha sottolineato Biden.«A quasi otto mesi dall'inizio di questa guerra, il mondo ha appena dimostrato di essere più unito e più determinato che mai nel ritenere la Russia responsabile delle sue violazioni. Insieme all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, non tollereremo tentativi illegali di annessione o il furto con la forza della terra di un vicino. Sosterremo il diritto internazionale, la Carta delle Nazioni Unite, i diritti e le tutele che offre all'Ucraina e al suo popolo, e a ogni Stato e popolo ovunque nel mondo», ha sottolineato il presidente americano.
Kiev riceverà nuovi missili dal Regno Unito
Il Regno Unito fornirà all'Ucraina ulteriori missili di difesa antiaerea, comprese munizioni in grado di abbattere missili da crociera. Lo ha annunciato il ministero della Difesa britannico. I missili Amraam che saranno dati «nelle prossime settimane» a Kiev per essere utilizzati dal sistema di difesa aerea Nasams promesso dagli Stati Uniti sono i primi forniti da Londra in grado di abbattere missili da crociera, sottolinea la Difesa britannica in un comunicato stampa. «L'Ucraina ha gli stessi diritti di ogni altro Paese sovrano. Deve essere in grado di scegliere il proprio futuro e la sua gente deve poter vivere pacificamente all'interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti», ha proseguito Biden.