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Bombe a Khan Younis – Israele: «Eliminato un vicecomandante di Hezbollah» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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20:37
20:37
«Cautamente ottimista su una tregua nelle prossime ore o giorni»
Il primo ministro libanese Najib Mikati ha annunciato che si sta battendo per un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. «Stiamo facendo del nostro meglio per avere un cessate il fuoco nelle prossime ore o giorni», ha detto Mikati nel corso di un'intervista televisiva con l'emittente libanese Al-Jadeed, aggiungendo di essere «cautamente ottimista».
20:05
20:05
«L'Iran risponderà agli attacchi di Israele prima del voto statunitense»
La risposta dell'Iran ai recenti attacchi di Israele sarà «definitiva e dolorosa» e, probabilmente, arriverà prima del voto americano. Lo riporta la Cnn citando una fonte iraniana, senza comunque fornire una data più precisa.
19:03
19:03
«Israele non fa abbastanza per evitare vittime civili»
Per gli Stati Uniti "Israele non sta facendo abbastanza per ridurre al minimo" le morti di civili a Gaza. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, in un briefing con la stampa, sottolineando che Washington ha parlato più volte della questione con le autorità israeliane.
19:02
19:02
«Hamas respinge una tregua che non preveda il ritiro di Israele»
«Hamas è stato fermo nel sostenere che qualsiasi accordo di cessate il fuoco debba portare al ritiro totale delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza». Lo ricorda il sito Middle East Eye (Mee) sottolineando che secondo «fonti vicine» il gruppo palestinese avrebbe respinto anche la recente proposta di rilascio di un piccolo numero di prigionieri israeliani e una cessazione delle ostilità per 30 giorni.
Secondo il sito, Hamas ha «respinto la proposta avanzata da Qatar, Egitto e Stati Uniti, nonostante notizie di media israeliani affermano che sia ancora in fase di valutazione».
18:53
18:53
«Israele ha ucciso 25 persone nella Bekaa»
Il ministero della Sanità libanese ha annunciato che Israele ha ucciso oggi pomeriggio nella valle della Bekaa almeno 25 persone, tra cui donne e bambini. Si tratta di un bilancio provvisorio destinato a salire col passare delle ore.
Secondo il governo libanese, 11 persone sono state uccise a Sohmor, altre 7 a Beit Salibi, nel distretto di Baalbeck e dove due famiglie sono state trucidate. Altre 7 persone sono state uccise a Bednayel, nella zona centrale della Bekaa.
18:43
18:43
Qassem minaccia: «Netanyahu potrebbe ancora essere ucciso»
«Abbiamo colpito la casa di Netanyahu, questa volta è sopravvissuto, ma potrebbe ancora essere ucciso». Lo ha detto, secondo quanto riporta il Times of Israel, il nuovo capo di Hezbollah, Naim Qassem, nel suo primo discorso pubblico dopo essere stato designato.
18:06
18:06
L'ONU mette in guardia contro i tentativi di smantellare l'UNRWA
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu in una dichiarazione ha "fortemente messo in guardia contro qualsiasi tentativo di smantellare o ridurre" le operazioni e il mandato dell'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, dopo che Israele ha approvato una legge che ne vieta le operazioni.
In una dichiarazione adottata per consenso, il Cds ha espresso grave preoccupazione per la legge, "ha esortato il governo israeliano a rispettare i suoi obblighi internazionali, i privilegi e le immunità di Unrwa, e ad assumersi la responsabilità di consentire e facilitare un'assistenza umanitaria completa, rapida, sicura e senza ostacoli in tutte le sue forme in tutta Gaza".
14:59
14:59
Parla Naim Qassem: «Porto avanti il piano di Nasrallah»
Il nuovo leader di Hezbollah, Naim Qassem, ha annunciato oggi che si atterrà alla strategia di guerra delineata dal suo predecessore, Hassan Nasrallah, ucciso dagli israeliani il mese scorso.
«Il mio programma di lavoro è una continuazione di quello del nostro leader, Sayyed Hassan Nasrallah», ha detto Qassem nel suo primo discorso come capo del movimento sciita libanese, impegnandosi a portare avanti «il piano di guerra che Nasrallah ha sviluppato con la leadership».
«Non stiamo combattendo per nessun obiettivo se non per proteggere il nostro Paese, per sostenere i palestinesi, per impedire che Israele e gli Usa prendano il controllo», è un altro passo del discorso di Qassem, riportato dal quotidiano libanese L'Orient Le Jour.
«L'Iran ci sostiene nel nostro progetto e non vuole nulla in cambio. Accoglieremo con favore qualsiasi sostegno da parte di qualsiasi Paese arabo per condurre la nostra lotta», ha proseguito Qassem. «Ringraziamo i fronti che ci sostengono, soprattutto quelli in Iraq e nello Yemen», ha aggiunto.
Qassem ha poi annunciato che il suo movimento accetterà un cessate il fuoco con Israele, ma a certe condizioni. «Se Israele decide di fermare la guerra, lo accetteremo alle condizioni che ci vanno bene. Finora, nessuna proposta accettabile per Israele e adatta a noi è stata messa in discussione», ha precisato.
13:52
13:52
Israele: «Eliminato un vicecomandante di Hezbollah»
L'aeronautica militare israeliana ha colpito ed eliminato il vicecomandante della Forza Radwan dell'organizzazione paramilitare islamista sciita e antisionista libanese Hezbollah nell'area di Nabatieh, in Libano, Mustafa Ahmad Shahadi. Lo ha reso noto l'esercito dello Stato ebraico (Idf) sul servizio di messaggistica Telegram.
«Shahadi ha realizzato numerosi attacchi terroristici contro lo Stato di Israele. È stato in precedenza responsabile delle operazioni della Forza Radwan durante i combattimenti in Siria tra il 2012 e il 2017, e ha inoltre supervisionato gli attacchi terroristici nel sud del Libano», si legge in un comunicato.
La Forza Radwan è l'unità d'élite di Hezbollah, il cui obiettivo è quello di infiltrarsi in territorio israeliano e occupare le aree vicine al confine settentrionale.
13:30
13:30
Gli USA propongono una tregua di 60 giorni tra Israele e Hezbollah
I mediatori statunitensi stanno lavorando a una proposta per porre fine alle ostilità tra l'esercito israeliano e l'organizzazione paramilitare islamista sciita e antisionista libanese Hezbollah sostenuto dall'Iran, a partire da un cessate il fuoco di 60 giorni. Lo riporta il quotidiano israeliano Haaretz citando media internazionali.
Le fonti, una persona informata sui colloqui e un diplomatico di alto rango che lavora in Libano, hanno affermato che il periodo di due mesi sarà utilizzato per finalizzare la piena attuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, adottata nel 2006 per mantenere il Libano meridionale libero da armi che sfuggono al controllo statale.
12:09
12:09
Israele «prosegue l'opera di espansione territoriale nel Golan siriano»
L'esercito israeliano prosegue l'opera di espansione territoriale nel Golan siriano dove sono dispiegati caschi blu della Forza di disimpegno degli osservatori delle Nazioni Unite (UNDOF, per United Nations Disengagement Observer Force) e dove sono presenti villaggi abitati da civili siriani e campi agricoli gestiti dai contadini locali.
È la denuncia diffusa nelle ultime ore dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria che aggiorna gli sviluppi del conflitto sul versante orientale delle alture del Golan.
Israele dal canto suo denuncia la presenza nell'area di forze locali cooptate dall'organizzazione paramilitare islamista sciita e antisionista libanese Hezbollah.
06:24
06:24
Il punto alle 06.00
Gli aerei da combattimento israeliani hanno bombardato la zona umanitaria di Khan Younis, nel sud della Strscia di Gaza, per colpire presunti terroristi di Hamas e della Jihad islamica palestinese. Secondo una dichiarazione dell'IDF - riportata da The Times of Israel - l'esercito ha utilizzato munizioni di precisione e altre misure per ridurre il numero di vittime civili. I media locali - citati da Al Jazeera - sostengono che sono state colpite le tende degli sfollati, provocando numerose vittime.
Due raffiche di razzi sono state lanciate nella notte contro gli insediamenti israeliani di Kafr Yufal e Moian Baruch, nel nord di Israele. Lo ha affermato Hezbollah - come riporta Al Jazeera - sui social media. Un terzo lancio di razzi ha preso di mira un «raduno di soldati nemici israeliani» nell'area di Wadi al-Khiam, nel Libano meridionale.