Peggiorano le condizioni di Hannibal Gheddafi

«Fonti libanesi» citate dal sito del quotidiano «Asharq al-Awsat» hanno segnalato un «preoccupante deterioramento» dello stato di salute di Hannibal Gheddafi, uno dei figli del dittatore libico Muammar, dal 2015 in carcere in Libano e da quattro settimane in sciopero della fame per protestare contro la propria detenzione ormai di otto anni senza processo.

Le fonti hanno sottolineato che il deterioramento delle condizioni di salute del quartogenito di Gheddafi ha costretto la Divisione informazioni delle Forze di sicurezza interna libanesi a trasferirlo all'ospedale «Hotel Dieu», vicino alla sede del Comando di sicurezza interna, per essere curato. Le fonti hanno sottolineato che «questo sviluppo solleva preoccupazioni sulla sua salute.»

«Hannibal Gheddafi è in carcere per aver taciuto informazioni relative alla scomparsa del religioso sciita Musa al-Sadr in Libia nel 1978», ricorda il sito del giornale panarabo aggiungendo che il figlio del defunto rais nega le accuse argomentando «che non aveva nemmeno tre anni quando al-Sadr scomparve in Libia, dove si era recato su invito ufficiale dei leader dell'epoca» (quindi, peraltro, del padre).

«Le fonti hanno rivelato che la Divisione informazioni si era affrettata a trasferire Hannibal Gheddafi in ospedale contro la sua volontà a due riprese, sulla base di un rapporto redatto dal medico che supervisiona il suo stato di salute», precisa il sito.

«Hannibal Gheddafi si rifiuta di mangiare e beve solo acqua di tanto in tanto. Le fonti hanno indicato che si è rifiutato di rimanere in ospedale se non per ore» dato che «soffre di una fobia che lo affligge a intermittenza e che gli provoca stati di panico per la paura di essere esposto a minacce per la sua sicurezza personale mentre si trova fuori dal centro di detenzione», viene aggiunto.