Il caso

Perché i terroristi usano spesso i pick-up di Toyota?

La domanda è tornata di strettissima attualità dopo che i militanti di Hamas, sabato, sono stati immortalati a bordo di fuoristrada nipponici – Nel 2015 il marchio si era visto costretto a chiarire la sua posizione: «La nostra politica è rigorosa, non vendiamo veicoli a potenziali acquirenti che potrebbero utilizzarli o modificarli per attività paramilitari o terroristiche»
© Reuters
Marcello Pelizzari
11.10.2023 15:15

Toyota, abbiamo un problema. Di immagine, soprattutto. E non da oggi. Già nel 2015, infatti, il pick-up del costruttore giapponese figurava in (quasi) tutti i video di propaganda dello Stato Islamico. Come dire: il re dei fuoristrada è un fedele compagno di viaggio dei terroristi islamici. Anche perché, come recitava una vecchia pubblicità, è considerato indistruttibile. «Ma non credo che Toyota stia intenzionalmente cercando di trarre profitto da Daesh» dichiarò, all'epoca, Mark Wallace, ex ambasciatore statunitense nonché specialista di gruppi terroristici e finanziamenti a essi associati.

Wallace, fra gli altri, cercò di trovare un senso a quel binomio. Al fatto che l'Hilux, il pick-up di Toyota la cui prima generazione risale addirittura al 1968, negli anni avesse accompagnato le incursioni terroristiche. In vari teatri. Toyota, tramite Ed Lewis, uno dei direttori della comunicazione del marchio giapponese negli Stati Uniti, tagliò corto: «La nostra politica è rigorosa, non vendiamo veicoli a potenziali acquirenti che potrebbero utilizzarli o modificarli per attività paramilitari o terroristiche». Tutto vero e, ovviamente, condivisibile. Ma, nei fatti, allora come oggi è difficile per Toyota controllare ogni canale diretto o indiretto di rivendita. Canali, questi, attraverso cui i pick-up sono inevitabilmente finiti (anche) nelle mani dei terroristi.

Se è vero che le vendite ufficiali dell'Hilux, come spiega Watson, diminuiscono di anno in anno, nello specifico in Europa, mercato nero e contrabbando continuano a crescere. E a rafforzare, seppure senza intenzionalità come detto, questo particolare legame fra il fuoristrada e il terrorismo. Una prova? Sabato, durante le tremende incursioni oltre la Striscia di Gaza, anche Hamas ha fatto uso di questi pick-up. Di più, sui social network è diventato virale un video che mostra il tragico e terribile destino cui è andata incontro una giovane donna israelo-tedesca, 22 anni, caricata a pancia in giù, priva di sensi, su un Hilux e fatta sfilare senza pietà per le strade di Gaza, come riportato dalla BBC. Inizialmente data per morta, secondo la madre si troverebbe invece in condizioni critiche in un ospedale di Gaza. Questa, almeno, era la situazione martedì. 

Detto dell'ultimo caso, la domanda resta inevasa: perché, fra tanti marchi, proprio Toyota? Una prima, banale risposta potrebbe essere: perché era ed è un marchio popolare. In particolare nel Medio Oriente. Già nel 2001, fra l'altro, gli esperti intravidero una possibilità. Quella, fronte terroristi, di usare questi veicoli «per scopi nefasti» come spiegò Alastair Finland, professore di studi strategici presso l'Università di Aberystwyth. Anche i soprannomi dati all'Hilux, fra cui «arma indistruttibile», letti oggi mettono i brividi. Un'altra risposta, in effetti, si nasconde fra le pieghe delle prestazioni di questo mezzo. Robusto, con un ampio serbatoio, facile se non facilissimo da guidare. Divertente, anche. Per tacere delle capacità di carico. Detto in altri termini: l'ampio bagagliaio può ospitare facilmente persone e armi. Così Andrew Exum, ex ranger dell'esercito americano nonché ex assistente del Segretario dalla Difesa per il Medio Oriente: «Il pick-up Hilux è l'equivalente automobilistico dell'AK-47».

Di qui, appunto, l'uso smodato che ne hanno fatto e ne fanno varie organizzazioni: al-Qaeda, i talebani, Boko Haram, Hamas come detto. Ma l'Hilux è stato visto e usato anche in Etiopia, in Ruanda, in Liberia, in Iraq. Ovunque, di fatto. L'idea, tristemente riuscita, di montare sul retro una mitragliatrice calibro 50 lo ha reso un veicolo semplicemente perfetto per le citate incursioni. A sancire, probabilmente, il successo in campo militare, paramilitare e infine terroristico furono le fasi finali del conflitto fra Ciad e Libia, sul finire degli anni Ottanta. L'esercito libico, a un certo punto, si ritrovò di fronte una marea di Hilux. Che garantirono alle truppe ciadiane una mobilità mai vista prima. 

Tornando al 2015, in conclusione, l'ISIS e il fuoristrada principe di Toyota furono protagonisti di una parodia del Saturday Night Live. A conferma che, già anni fa, il binomio era un tema molto discusso e chiacchierato.