Perché l'abbonamento «All You Can Fly» di Wizz Air fa discutere?

Dall'«all you can eat», all'«all you can fly». Tra polemiche e approvazioni, la nuova offerta di Wizz Air sta facendo il giro del mondo. La compagnia ungherese, negli scorsi giorni, ha infatti lanciato un abbonamento che consente di volare con la low-cost in maniera illimitata per un anno, sborsando una tariffa base di "soli" 599 euro (499 per i più decisi, che hanno acquistato il pacchetto nel periodo della prevendita, tra il 13 e il 15 agosto). Una vera e propria novità per il mercato dei voli europei che, come detto, si rifà al principio dell'«all you can eat» che si trova spesso nei ristoranti asiatici. L'abbonamento «All You Can Fly: più voli più risparmi» di Wizz Air, come dice l'offerta stesse, permette ai viaggiatori di salire a bordo di tutti – o quasi – gli aerei della compagnia. Anche se con alcune condizioni. Condizioni che, nelle scorse ore, hanno fatto storcere il naso a molti, aumentando le discussioni sul programma. Vediamo, nello specifico, perché.
Partiamo dalle basi. Che cosa si può fare, nel concreto, con un abbonamento «All You Can Fly»? Viaggiare a bordo di un aereo senza limiti, certo. Ma non solo e non sempre. I voli tra cui può scegliere chi si iscrive al programma di Wizz Air comprendono tutte le rotte internazionali della compagnia. Ciò significa, dunque, che per i voli nazionali, il pass non funziona. Una condizione, tra tante, ad aver acceso le polemiche.
Ma andiamo oltre. Con l'abbonamento, è sempre compreso un bagaglio a mano piccolo. Valigie in stiva e trolley, dunque, non sono inclusi nel pacchetto, ma acquistabili a parte, dopo aver comprato il volo. Un primo «costo extra» dell'abbonamento, a cui ne fanno capolino anche altri. Uno, in particolare, è quello della cosiddetta «tariffa forfettaria». In poche parole, anche chi possiede un abbonamento All You Can Fly dovrà obbligatoriamente sborsare circa 10 euro per ogni tratta prenotata. E non è finita qui. Nell'offerta non sono inclusi neppure i posti sull'aereo. Ogni viaggiatore, dunque, qualora volesse scegliere dove sedersi, anche se in possesso della All You Can Fly membership dovrà pagare.
Neanche a dirlo, i numerosi costi aggiuntivi non sono stati visti di buon occhio da decine e decine di potenziali viaggiatori che, di fronte a queste limitazioni non trovano grossi incentivi per comprare il pacchetto. Ma non è tutto. Ad aver sollevato molteplici perplessità è anche la modalità di prenotazione. Chi dispone di un All You Can Fly membership può infatti acquistare il biglietto per la tratta desiderata solamente in una finestra di tre giorni (72 ore) precedenti la partenza. E solo nel caso in cui ci sia posto. Una domanda, dunque, sorge spontanea. Cosa succede se si prenota una volo d'andata ma non si trovano più posti All You Can Fly per il ritorno? Il suggerimento di Wizz Air, come si legge nelle linee guida, è quello di «prenotare un volo servendosi della normale procedura di prenotazione». Annullando, insomma, qualunque vantaggio che si possiede con l'abbonamento. Una condizione che, una volta di più, non è stata vista di buon occhio dai potenziali clienti.
Questo accade perché, il numero di membri Wizz All You Can Fly è limitato su base specifica per Paese. Ciò significa che la compagnia può determinare un numero complessivo di membri in possesso dell'abbonamento, in base all'aeroporto di preferenza che si fornisce durante la registrazione. Ma non solo. Sul suo sito, Wizz Air spiega anche che la disponibilità dei biglietti dipende da una serie di fattori interni ed esterni, tra cui il numero totale di membri registrati su Wizz All You Can Fly, il numero di passeggeri con prenotazione per il volo in questione e la capacità dei posti del volo specifico. E i limiti non sono finiti. Qualora si viaggi con un altro passeggero in possesso dell'abbonamento, non sarà possibile applicare l'offerta All You Can Fly, dal momento che il pacchetto è «progettato per i singoli viaggiatori».
La lista dei contro, però, non è ancora finita. Nel momento in cui si compra un volo facendo uso del proprio abbonamento non è possibile annullare la prenotazione. E nemmeno modificarla. Il pacchetto All You Can Fly, inoltre, si rinnova automaticamente ogni anno e può essere disdetto, come si legge sul sito di Wizz Air, entro il periodo di recesso (all'inizio, entro 14 giorni di calendario dalla registrazione) o interrotto ogni anno prima del termine del periodo di abbonamento obbligatorio. Iscrivendosi ad All You Can Fly, infatti, non è possibile sospendere l'abbonamento prima della scadenza del periodo di impegno di 12 mesi o cedere l'abbonamento a un altro passeggero.
I motivi per cui sono state sollevate numerose critiche, insomma, sono chiari. «Si paga la commissione amministrativa di 9,99 euro su ogni volo e si possono prenotare praticamente voli di sola andata. Tutto ciò crea un certo livello di incertezza», scrive un utente sul forum Travel di Reddit, su cui si leggono opinioni contrastanti. «Se vuoi tornare in una certa data puoi solo pregare che ci sia disponibilità per il volo di ritorno. Altrimenti, devi volare in giro per l'Europa con qualsiasi altro aereo disponibile finché non riesci a tornare a casa...». Dall'altra parte, però, qualcuno che ha approvato il programma, in fondo c'è. «Wizz Air è ottima. Una compagnia aerea ultra low cost, quindi paghi tutto come previsto. La maggior parte delle lamentele proviene da persone che non leggono le loro regole sulle tariffe e si aspettano un servizio a 5 stelle», commenta un altro utente. Per alcuni, insomma, con un po' di flessibilità il pacchetto potrebbe essere un ottimo vantaggio. Ma per molti altri, invece, non ne vale proprio la pena.