Perché papa Francesco ha scelto di essere sepolto a Santa Maria Maggiore?

«Ho preparato la mia tomba a Santa Maria Maggiore». Nel dicembre del 2023, le parole di papa Francesco fecero il giro del mondo. In un'intervista esclusiva con l'emittente messicana N+, Jorge Mario Bergoglio rivelò infatti di aver già preparato la sua tomba: nella basilica, appunto, situata in piazza dell'Esquilino, sulla sommità dell'omonimo colle. Meno di un anno e mezzo più tardi, come annunciato lunedì 21 aprile dal camerlengo, il cardinale Kevin Joseph Farrell, «Francesco è tornato alla casa del Padre». E la volontà espressa precedentemente è stata confermata: papa Francesco sarà sepolto a Santa Maria Maggiore. Una volontà legata al forte legame del Santo Padre con la basilica.
La devozione
In occasione dell'intervista concessa a N+, Bergoglio spiegò con poche e chiare parole il perché della sua decisione, giunta per «grande devozione verso la Vergine Salus Populi Romani», l'icona bizantina raffigurante la Madonna nel Bambino che si trova nella basilica di Santa Maria Maggiore.
La devozione per Santa Maria Maggiore ha radici profonde. Il giorno dopo la sua elezione al Soglio pontificio, avvenuta il 13 marzo 2013, papa Francesco lasciò il Vaticano in incognito per recarsi in preghiera alla basilica. Da allora al giorno della sua morte, il pontefice ha visitato Santa Maria Maggiore oltre cento volte, spesso prima o dopo i viaggi all’estero. E, ancora, recentemente: il 23 marzo, lo stesso giorno delle dimissioni dall’ospedale dopo la grave polmonite, e poi – l'ultima volta – il 12 aprile. Meno di dieci giorni prima della sua scomparsa.
Già da sacerdote, prima, e cardinale, poi, durante le sue frequenti visite a Roma, Jorge Mario Bergoglio faceva sempre tappa alla celebre basilica, l'unica ad aver conservato la propria struttura paleocristiana (poi, ovviamente, arricchita con aggiunte successive).
L'intervista
In un'intervista concessa nell’aprile 2023 al corrispondente del quotidiano spagnolo ABC Javier Martínez-Brocal (ma pubblicata un anno più tardi nel libro El Sucesor), il Papa aveva spiegato che era sua intenzione semplificare le esequie papali: «Mi disse che le riteneva troppo sfarzose». In alcuni passaggi riemersi in questi giorni sui media internazionali Martínez-Brocal racconta la sua discussione: «Non voleva essere esposto su cuscini: desiderava essere visto come un pastore». Durante la visita alla basilica, gli vennero proposte diverse aree, ma quando vide la nicchia disse: «Questo è il mio posto, voglio essere sepolto qui». «Era, in sostanza, un ripostiglio», il commento del giornalista.
Anche a Martínez-Brocal, Francesco spiegò che Santa Maria Maggiore lo aveva colpito per la sua «grande devozione» a Maria.
Il testamento e la sepoltura
Le ultime volontà di Papa Francesco, contenute nel testamento datato «Santa Marta, 29 giugno 2022», sono state pubblicate la sera del 21 aprile dalla sala stampa del Vaticano. «Sentendo che si avvicina il tramonto della mia vita terrena e con viva speranza nella Vita Eterna, desidero esprimere la mia volontà testamentaria solamente per quanto riguarda il luogo della mia sepoltura. [...] Desidero che il mio ultimo viaggio terreno si concluda proprio in questo antichissimo santuario mariano dove mi recavo per la preghiera all’inizio e al termine di ogni viaggio apostolico ad affidare fiduciosamente le mie intenzioni alla Madre Immacolata e ringraziarLa per la docile e materna cura. Chiedo che la mia tomba sia preparata nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina e la Cappella Sforza […]. Il sepolcro deve essere nella terra; semplice, senza particolare decoro e con l’unica iscrizione: Franciscus».
In questi giorni, la basilica sta ospitando numerosi pellegrini, in attesa dei funerali che si terranno, domani, sabato 26 aprile, a partire dalle 10. Francesco sarà il primo pontefice in più di un secolo a non essere sepolto nelle grotte sotto San Pietro. Ma non è il primo a essere sepolto a Santa Maria Maggiore. Insieme a lui anche due papi vissuti nel XIII secolo (papa Onorio III e papa Niccolò IV) e altri cinque il cui pontificato ebbe luogo tra il XVI e XVII secolo (papa Pio V, papa Sisto V, papa Clemente VIII, papa Paolo V e papa Clemente IX).