Aviazione

Perché Ryanair non vola il giorno di Natale?

La scelta, storica, di Michael O'Leary ha a che fare più con la scarsa domanda sotto le feste che con un'improvvisa spinta di magnanimità verso i dipendenti
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Red. Online
26.12.2022 16:15

Il Natale, quando arriva, arriva. E va festeggiato. Anche, se necessario, lasciando tutti i propri aerei a terra, per fare spazio a Babbo Natale e alla sua slitta e – appunto – perché bisogna dedicarsi a famiglia, affetti e regali. Sebbene il patron di Ryanair, Michael O’Leary, ripeta a ogni piè sospinto che quando un velivolo non è in aria «fa perdere soldi», la compagnia low cost irlandese ha fatto e fa parlare di sé per l’abitudine di non volare il 25 dicembre. Proprio così, avete capito bene. È successo anche ieri, con tutti i Boeing 737 e gli Airbus A320 delle consociate a riposo. Un caso unico in Europa e, verosimilmente, anche nel mondo.

Il post di Flightradar24

L’account Twitter di Flightradar24, a Natale, si è divertito a postare una mappa «che mostra tutti i velivoli di Ryanair oggi alle 16». In allegato, un’immagine dell’Europa e nessun aereo in circolazione. Tutto regolare, dicevamo. La low cost irlandese e le sue sussidiarie, Malta Air, Lauda Europe e ancora Buzz, per ventiquattro ore hanno parcheggiato quasi 500 Boeing 737 e 29 Airbus nelle varie basi sparse nel continente. Nessun problema, per certi versi, dato che la stessa Ryanair a Santo Stefano ha operato/opererà in tutto 871 rotte per un totale di 2.140 voli. Il 25 dicembre è toccato a Wizz Air (con 692 voli per l’Europa) e easyJet (496) tenere alta la bandiera dell’aviazione a basso costo. Con volumi, comunque, più bassi rispetto a una normale domenica.

I numeri

Ryanair, sia quel che sia, può permettersi un giorno di riposo. Nella settimana dal 18 al 24 dicembre, ad esempio, ha effettuato quasi 2.300 voli secondo i dati estratti da Eurocontrol e riportati dal Corsera. Nei primi undici mesi del 2022, il gruppo ha trasportato qualcosa come 149 milioni di passeggeri e chiuderà l’anno a quota 161 milioni. Un record storico per l’azienda.

Ecco perché, insomma, O’Leary a Natale è sempre un po’ più buono. E disposto a concedere un giorno di stop ai suoi dipendenti.

Non solo, le considerazioni dello stesso O’Leary sono altresì economiche. Dal punto di vista della compagnia aerea irlandese, infatti, la domanda sotto le feste è troppo bassa per poter gestire la flotta in modo davvero redditizio. Quindi, Ryanair preferisce mantenere gli aerei a terra il 25 dicembre e aumentare il traffico dopo le vacanze di Natale, quando la domanda è di nuovo forte. Quantomeno per le rotte più popolari, mentre quelle più deboli subiscono interruzioni o tagli temporanei.

 

 

 

 

 

 

 

 

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