Perché Thomas Matthew Crooks sembrava una minaccia già un'ora prima dell'attentato a Trump?

«Il Secret Service sapeva della minaccia un'ora prima che Donald Trump salisse sul palco». È con queste parole che, nelle scorse ore, il senatore repubblicano John Barasso ha aggiunto un altro tassello nella storia, ancora confusa, del tentato assassinio dell'ex presidente degli Stati Uniti.
I fatti, dopotutto, stanno venendo ricostruiti, giorno dopo giorno. Tra gli ultimi aggiornamenti, ci sono le ricerche fatte dal giovane sul suo portatile, ora nelle mani degli investigatori, che ha a più riprese cercato informazioni su Trump, Biden e sulle rispettive convention.
Tornando però al tardo pomeriggio di quel 13 luglio, i contorni di quanto accaduto si stanno facendo, a poco a poco, più definiti. Come anticipato, la polizia sospettava del tentato omicidio di Donald Trump a più di un'ora prima dell'attacco effettivo, secondo quanto emerso dai briefing privati delle forze dell'ordine forniti ai legislatori della Camera e del Senato. Ma per quale motivo?
Partiamo dal principio. Ossia dalle 17.00 di sabato: orario in cui Thomas Matthew Crooks è stato identificato, per la prima volta, come sospetto. A far scattare l'allarme, il fatto che il giovane avesse con sé uno zaino e quello che gli agenti hanno classificato come un telemetro. Uno strumento che può essere utilizzato per misurare la distanza da un bersaglio. Poi, però, qualcosa è andato storto. «Le autorità lo hanno perso di vista», ha riferito il senatore Markwayne Mullin. «Ma lo hanno cercato attivamente per 19 minuti prima che si udissero gli spari».
Non solo. Anche il deputato Gary Palmer ha confermato la stessa versione dei fatti. «Crooks era stato notato molto prima che sparasse. Hanno visto qualcuno impegnato in attività sospette». Come emerso in un briefing coi legislatori avvenuto nelle scorse ore, inoltre, il 20.enne aveva esplorato «in anticipo» il luogo in cui si teneva il comizio elettorale. Almeno una volta nei giorni precedenti al tentato omicidio. «Le autorità stanno ancora valutando le prove che hanno raccolto», ha ribadito Palmer.
Anche in questo caso, non è stata persa l'occasione per rimarcare la controversa personalità di Crooks. «Sembrava un tipo tranquillo, solitario», ha ricordato Palmer. Secondo quanto dichiarato da Mullin, tuttavia, il 20.enne «odiava i politici nel loro insieme». Un aspetto, questo, che sta ancora venendo analizzato dagli investigatori. Secondo alcuni giovani che avevano conosciuto lo sparatore, in realtà Crooks non aveva mai parlato di politica in vita sua. Sebbene le ricerche trovate sul suo portatile suggerissero il contrario. Oltre ad aver cercato informazioni su Trump e Biden su Google, dagli ultimi aggiornamenti è emerso che il giovane aveva cercato anche il direttore dell'FBI Christopher Wray, il procuratore generale Merrick Garland e un membri della famiglia reale britannica. Non finisce qui. Dall'analisi del telefono di Crooks è emerso che il giovane aveva cercato i sintomi di un disturbo depressivo.
Dall'altro canto, diversi senatori repubblicani hanno criticato la mancanza di trasparenza da parte degli investigatori. Tradotto: se il giovane era stato identificato come una potenziale minaccia, perché è stato concesso a Trump di salire sul palco? «Sono sconvolta nell'apprendere che i servizi segreti erano a conoscenza di una minaccia prima che Trump salisse sul palco», ha scritto su X la senatrice del Tennessee Marsha Blackburn.
Ciononostante, un funzionario delle forze dell'ordine coinvolto nelle indagini ha dichiarato alla CBS che un cecchino di una squadra locale, schierata per supportare i servizi segreti, ha scattato una fotografia del giovane mentre guardava attraverso il telemetro e ha immediatamente comunicato via radio a un posto di comando l'avvistamento. Secondo quanto si legge su ABC News, il 20.enne sarebbe poi stato nuovamente avvistato sul tetto di un edificio 20 minuti prima dell'attacco. I segnali, insomma, c'erano. Ed è questo ciò che contestano molti senatori, che ora chiedono le dimissioni della direttrice dei servizi segreti Kimberly Cheatle.