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Pesante attacco russo sulle centrali energetiche ucraine, la Polonia schiera jet militari

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Pesante attacco russo sulle centrali energetiche ucraine, la Polonia schiera jet militari
Red. Online
22.03.2024 06:21
14:45
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49 raid in 7 giorni sull'Ucraina

Nell'ultima settimana le forze armate russe hanno compiuto 49 attacchi sull'Ucraina, utilizzando anche missili ipersonici Kinzhal, per rappresaglia ai bombardamenti e ai tentativi di infiltrazione delle forze ucraine nel territorio russo.

Lo ha detto il ministero della difesa di Mosca, precisando che sono stati colpiti centri di comando, infrastrutture aeroportuali, depositi di droni aerei e marini, basi logistiche e centri di raccolta di «forze speciali e mercenari». Lo riporta l'agenzia Ria Novosti.

14:41
14:41
L'UE lancia dazi sul grano russo, freno alle importazioni

La Commissione europea ha formalizzato la sua proposta di introdurre dazi maggiorati sulle importazioni di cereali, semi oleosi e prodotti agricoli derivati provenienti dalla Russia e dalla Bielorussia. Le misure, preannunciate ieri dalla presidente Ursula von der Leyen, saranno oggi sul tavolo dei leader Ue.

I dazi, evidenzia il vicepresidente dell'esecutivo Ue, Valdis Dombrovskis, «renderanno le importazioni di questi prodotti commercialmente inattuabili». A seconda del prodotto specifico, i dazi imposti aumenteranno a 95 euro per tonnellata o avranno un valore del 50%.

Le importazioni cerealicole dell'Ue dalla Russia hanno raggiunto il record complessivo di 4 milioni di tonnellate nel 2023, pari all'1% del consumo complessivo europeo, per un valore di circa 1,3 miliardi di euro. Le misure, spiega la Commissione Ue, sono tese a «prevenire la destabilizzazione del mercato» dei Ventisette, una preoccupazioni messa in evidenza anche «dalla comunità agricola Ue». I dazi, viene evidenziato, contrasteranno anche la strategia del Cremlino dei sequestri illegali del grano prodotto in Ucraina, etichettato poi come «russo» ed esportato in Ue, togliendo così «un'altra importante fonte di profitto per l'economia russa e, per estensione, la macchina da guerra russa».

L'aumento delle tariffe si applica anche alla Bielorussia «alla luce degli stretti legami politici ed economici con la Russia» e per impedire a Mosca di incanalare le merci verso l'Ue utilizzando il territorio bielorusso per eludere i dazi. Nel 2023 Minsk ha esportato 610mila tonnellate di cereali, semi oleosi e prodotti derivati verso l'Ue per un valore di 246 milioni di euro.

Nelle stime Ue, i dazi porteranno a un taglio delle importazioni di cereali dai due Paesi di quasi 5 milioni di tonnellate all'anno. La carenza di offerta «sarà parzialmente colmata dalla produzione interna dell'Ue, a beneficio degli agricoltori europei». Inoltre, si prevede il sostegno dei Paesi terzi che tradizionalmente riforniscono il mercato dei Ventisette, come Stati Uniti, Brasile, Ucraina, Serbia o Argentina.

Russia e Bielorussia non avranno inoltre più accesso a nessuna delle quote previste dall'Organizzazione mondiale del commercio sui cereali dell'Ue, che offrono un trattamento commerciale migliore per alcuni prodotti. La proposta non incide tuttavia sul transito dei cereali russi e bielorussi verso i Paesi terzi, evidenzia ancora l'esecutivo comunitario, a tutela della «promozione della sicurezza alimentare a livello globale, soprattutto per i Paesi in via di sviluppo».

13:50
13:50
Mosca aggiunge il «movimento internazionale LGBT» alla lista di «terroristi ed estremisti»

La Russia ha aggiunto il «movimento internazionale LGBT» alla sua lista di persone dichiarate «terroristi ed estremisti», secondo un avviso del servizio di intelligence finanziaria russo consultato dall'Afp mentre le autorità hanno intensificato la repressione della comunità Lgbt.

Il «movimento internazionale Lgbt» era già stato bandito dalla Corte Suprema russa alla fine del 2023, anche se in Russia non esiste alcuna organizzazione con questo nome.

13:32
13:32
«Gli USA hanno chiesto all'Ucraina di non colpire le raffinerie di petrolio russe»

Il Financial Times riporta che gli Stati Uniti avrebbero esortato l'Ucraina a non attaccare le raffinerie di petrolio russe e altre infrastrutture energetiche perché temono che ciò possa portare a un aumento dei prezzi dell'energia e a un'escalation ancora maggiore.

Uno degli interlocutori, riporta il Financial Times, afferma che la Casa Bianca è «sempre più preoccupata» per gli attacchi ucraini alle raffinerie di petrolio ad altre infrastrutture energetiche nella parte occidentale della Federazione Russa.

Uno dei motivi di preoccupazione degli Stati Uniti è che un calo delle esportazioni russe potrebbe provocare un aumento globale dei prezzi mondiali, poiché la Russia, nonostante le sanzioni, rimane ancora uno dei maggiori esportatori. Ci sono anche preoccupazioni a Washington che, in risposta agli attacchi ucraini, la Russia possa fare qualcosa alle infrastrutture energetiche importanti dei paesi occidentali.

Dal canto suo il Cremlino ha dichiarato che il governo russo preferirebbe che «gli Usa invitassero» Kiev ad «astenersi» dagli attacchi «alle strutture sociali civili e agli edifici residenziali», stando a quanto scrivono le agenzie russe riportando il commento del portavoce di Putin, Dmitri Peskov.

Tre giorni fa, il governatore della oblast russa di Belgorod, Viaceslav Gladkov, ha accusato le truppe ucraine di aver provocato la morte di 16 civili e il ferimento di altri 98 nei raid sulla regione della settimana precedente. L'esercito russo è a sua volta accusato di aver provocato la morte di diverse migliaia di civili ucraini.

13:31
13:31
La Francia ha dato asilo a 19 disertori dell'esercito russo

La Francia ha dato asilo a 19 disertori dell'esercito russo da inizio anno: è quanto riferito all'Agenzia France presse dalla Corte Nazionale per il diritto d'asilo (Cnda) di Parigi che - a inizio luglio - ha riconosciuto il principio di attribuire lo status di rifugiato ai soldati russi che rifiutano di combattere in Ucraina.

09:21
09:21
«Nella notte i russi hanno attaccato l'Ucraina con 90 missili e 60 droni»

«Nella notte i russi hanno attaccato l'Ucraina con 90 missili e 60 droni. Il mondo vede con la massima chiarezza gli obiettivi dei terroristi russi: centrali elettriche e linee di approvvigionamento energetico, una diga idroelettrica, normali edifici residenziali, persino un filobus. La Russia è in guerra contro la vita della gente comune», ha scritto sul Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendosi al massiccio attacco russo delle prime ore del mattino.

«I servizi necessari sono già al lavoro in tutte le città colpite dall'attacco. Soccorritori, ingegneri energetici, autorità regionali e locali, polizia e società di servizi stanno aiutando le persone. Nessuno rimarrà senza aiuto. La fornitura di energia elettrica è stata ripristinata. Charkiv e la regione, Zaporizhzhia, Sumy, Poltava, Dnipro, Odesa, Khmelnytsky, Vinnytsia e Frankivsk, ovunque sia necessario, i lavori di ripristino sono in corso», ha dichiarato.

«I missili russi non hanno ritardi, così come i pacchetti di aiuti per il nostro Paese. I droni non sono indecisi come alcuni politici. È importante capire il costo dei ritardi e delle decisioni rimandate. I sistemi Patriot devono proteggere Kharkiv e Zaporizhzhia, e abbiamo bisogno di difesa aerea per proteggere la popolazione, le infrastrutture, le case e le dighe. I nostri partner sanno esattamente cosa serve. Possono sicuramente sostenerci. Abbiamo bisogno di queste soluzioni. La vita deve essere protetta da questi non-umani di Mosca», ha concluso Zelensky.

08:03
08:03
«La centrale nucleare di Zaporizhzhia è sull'orlo del blackout»

La centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa, è sull'orlo del blackout: durante un attacco missilistico russo nelle prime ore del mattino la linea esterna che collega la centrale con il sistema energetico unificato dell'Ucraina è stata disconnessa.

Lo riporta la società per l'energia atomica di Kiev Energoatom, citata dai media ucraini. «Una situazione del genere è estremamente pericolosa e minaccia una situazione di emergenza. Se l'ultima linea di comunicazione con la rete elettrica viene interrotta, la centrale si troverà in un altro blackout», ha dichiarato Petro Kotin, capo di Energoatom.

07:50
07:50
Dopo gli attacchi russi, la Polonia schiera jet militari

Aerei militari sono stati schierati nei celi della Polonia in seguito agli attacchi missilistici russi di stanotte sull'Ucraina, rendono noto le Forze armate polacche.

«È in corso un'intensa attività dell'aviazione a lungo raggio della Federazione russa relativa ad attacchi missilistici degli aerei Tu-95, Tu-22 e Mig-31 contro oggetti situati nel territorio dell'Ucraina», afferma il Comando operativo delle forze armate della Polonia sul suo account X aggiungendo che «sono state avviate tutte le procedure necessarie per garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco» e «la situazione è costantemente monitorata».

«Avvisiamo che sono stati attivati aerei polacchi e alleati, il che potrebbe comportare un aumento dei livelli di rumore, soprattutto nella parte sudorientale del Paese», avverte i cittadini la nota.

07:35
07:35
«Pesante attacco russo sulle strutture energetiche ucraine»

«L'esercito russo ha lanciato nella notte il più grande attacco alle strutture energetiche ucraine dallo scorso anno», ha dichiarato sui social il ministro dell'Energia Herman Galushchenko, come riportano i media di Kiev.

«L'obiettivo non è solo danneggiare, ma riprovare come l'anno scorso, a causare un crollo del sistema energetico del Paese. Sono stati colpiti e danneggiati nelle regioni orientali, nord-orientali e centrali gli impianti di produzione di energia, a sistemi di trasmissione e distribuzione. Ci sono blackout in diverse regioni. È stata una notte difficile», ha detto.

06:22
06:22
IL PUNTO ALLE 6

Circa 15 esplosioni sono state udite stanotte nella città ucraina orientale di Kharkiv, seguite da interruzioni di corrente e dallo scoppio di alcuni incendi: lo rende noto il sindaco Igor Terekhov, citato dai media locali. Deflagrazioni vengono segnalate in queste ore anche nella città sudorientale di Zaporizhzhia.

Ieri ad essere svegliata nel cuore della notte dalle esplosioni era stata la capitale Kiev: l'esercito ucraino ha rivendicato di aver distrutto tutti i 31 missili lanciati dalle forze russe, i cui detriti si sono abbattuti sugli edifici provocando 13 feriti.