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Droni e missili, nella notte, contro la rete ucraina – Rafael Grossi (AIEA): «La sicurezza nucleare in Ucraina è in costante pericolo» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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18:24
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Caccia italiani intercettano aerei russi nel Mar Baltico
Nelle ultime 24 ore gli Eurofighter dell'Aeronautica Militare italiana schierati nella Task Force 4th Wing, operativa nella base polacca di Malbork, hanno effettuato una doppia intercettazione di aerei russi nel Mar Baltico.
L'allarme, lanciato dal centro di comando della Nato con sede a Uedem (in Germania), è scattato nelle mattinate di ieri e di oggi per un velivolo non identificato in volo sulle acque internazionali del Mar Baltico. Una volta identificati i velivoli, gli F-2000 italiani hanno fatto rientro nella base di Malbork.
La Task Force Air «4th Wing» impiega quattro velivoli Eurofighter (F-2000) provenienti da quattro Stormi di difesa aerea dell'Aeronautica Militare italiana: 4° Stormo di Grosseto, 36° Stormo di Gioia del Colle, 37° Stormo di Trapani e 51° Stormo d'Istrana. Grazie a questi velivoli è possibile garantire il decollo e l'intercettazione di qualunque traccia sospetta rilevata dai radar in pochi minuti, 24 ore su 24, 365 giorni all'anno.
Il contingente italiano, posto sotto la diretta dipendenza nazionale del Covi (Comando Operativo di Vertice Interforze), è composto da donne e uomini dell'Aeronautica Militare provenienti dai Gruppi di Volo e da personale tecnico e logistico, schierati presso l'aeroporto Krolewo di Malbork, che operano al fianco della Polish Air Force a protezione del fianco nord-est dell'Alleanza Atlantica. È la seconda volta che un contingente italiano viene impiegato in Polonia in operazioni di enhanced Air Policing (eAP), la missione di difesa collettiva a guida Nato.
L'attività di Air Policing è condotta sin dal tempo di pace e consiste nella continua sorveglianza dell'integrità dello spazio aereo della Nato nonché nell'identificazione di eventuali violazioni, di fronte alle quali devono scattano azioni di contrasto, come, ad esempio, il decollo rapido di velivoli caccia intercettori, che in termini tecnici viene definito «scramble».
17:18
17:18
«La Russia ha pagato eurodeputati per promuovere la sua propaganda»
«È venuto alla luce che la Russia si è avvicinata agli eurodeputati, ma li ha anche pagati, per promuovere la sua propaganda». Lo ha detto il premier belga Alexander De Croo, secondo quanto riportato dai media belgi.
«C'è stata una stretta collaborazione» tra i servizi segreti belgi e quelli cechi per distruggere una rete di propaganda russa, ha indicato De Croo. La presidente dell'Europarlamento, Roberta Metsola, «è a conoscenza delle accuse mosse» sulla testata Voice of Europe, veicolo dell'attività di disinformazione russa, e l'Eurocamera «sta esaminando» la veridicità delle accuse, hanno confermato i servizi di stampa del Pe.
15:20
15:20
«Le persone non sono merce di scambio»
«Le persone non sono merce di scambio. La Russia dovrebbe porre fine alla pratica di detenzione arbitraria di individui come leva politica e dovrebbe rilasciare immediatamente Evan e Paul»: lo afferma in una nota il segretario di stato USA Antony Blinken nel primo anniversario dell'«ingiusta detenzione» del reporter del Wall Street Journal Evan Gershkovich e dell'ex marine Paul Whelan. «Ad oggi, la Russia non ha fornito prove di illeciti per un semplice motivo: Evan non ha fatto nulla di male. Il giornalismo non è un reato», accusa Blinken.
«Nell'anno trascorso dall'ingiusta detenzione di Evan, il già restrittivo panorama mediatico russo è diventato più oppressivo, con un continuo attacco contro le voci indipendenti, prendendo di mira qualsiasi forma di dissenso. Come Paul Whelan, che è in carcere da più di cinque anni, Evan è rimasto resiliente nonostante le circostanze in cui vive in detenzione russa», prosegue il capo della diplomazia americana, ribadendo che «gli Stati Uniti restano impegnati a riportare a casa Evan e Paul».
13:45
13:45
Biden: «Al lavoro ogni giorno per il rilascio di Gershkovich»
Il presidente Usa Joe Biden ha detto che «sta lavorando ogni giorno» per il rilascio del giornalista americano detenuto da un anno in Russia con l'accusa di spionaggio Evan Gershkovich.
«Continueremo a denunciare e a imporre costi per i terribili tentativi della Russia di usare gli americani come merce di scambio», ha aggiunto Biden, citando anche il caso di Paul Whelan, un cittadino statunitense detenuto in Russia dal 2018.
12:19
12:19
«9 arresti per la strage di Mosca»
Nove persone accusate di avere contatti con gli autori della strage del Crocus City Hall di Mosca e con l'Isis sono state arrestate a Dushanbe, capitale del Tagikistan.
Lo scrive l'agenzia russa Ria Novosti citando fonti dei servizi di sicurezza tagiki.
10:36
10:36
Strage al Crocus City Hall: morto anche un colonnello dei servizi segreti russi
Tra gli uccisi nell'attacco al Crocus City Hall di Mosca c'è un colonnello dei servizi segreti militari russi impegnato nel conflitto in Ucraina, che era andato al concerto con la moglie e il figlio durante una licenza dal fronte. Lo scrive oggi la testata Rbk.
Il colonnello, Timur Myasnikov, è stato colpito da tre proiettili dopo essere riuscito a spingere la moglie e il figlio in un posto sicuro, ha detto Arthur Malivanchuk, presidente dell'organizzazione degli ufficiali della città di Samara. L'uomo è morto dopo alcuni giorni di ricovero in ospedale e oggi è in programma il suo funerale. Il suo nome figura anche nella lista dei feriti ricoverati dopo l'attentato, pubblicata dalle autorità sanitarie della regione di Mosca. La notizia della morte è stata data anche nel canale Telegram dei diplomati presso la scuola militare Suvorov di Kazan, dove Myasnikov aveva studiato.
Il colonnello era inquadrato nella Terza brigata delle forze speciali, che fa parte della Direzione principale dello stato maggiore russo, vale a dire i servizi segreti militari, in precedenza denominati Gru.
Secondo l'ultimo bilancio fornito dalle autorità, nell'attacco sono state uccise 143 persone e oltre 180 sono state ferite. Di queste, 74 sono ancora ricoverate negli ospedali.
08:45
08:45
Tre centrali termoelettriche gravemente danneggiate
L'azienda ucraina dell'Energia Dtek ha reso noto su Telegram che tre centrali termoelettriche sono state gravemente danneggiate dall'attacco russo durante la notte nelle regioni di Dnepropetrovsk, Poltava e Cherkasy: "Gli obiettivi degli attacchi con droni e missili erano soprattutto impianti di produzione di elettricità".
08:45
08:45
Caccia polacchi decollano durante l'attacco russo in Ucraina
Varsavia ha riferito di una maggiore sorveglianza dello spazio aereo polacco in seguito al pesante attacco russo all'Ucraina nella notte. Il comando operativo delle forze armate polacche ha fatto decollare i suoi aerei e quelli alleati e ha avvertito i cittadini: « Questa notte c'è un'intensa attività da parte dell'aviazione a lungo raggio della Federazione Russa associata ad attacchi missilistici su obiettivi situati nel territorio dell'Ucraina. Sono state avviate tutte le procedure necessarie per garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco», come riportano i media ucraini.
08:40
08:40
Notte infernale in Ucraina: «Abbattuti 84 obiettivi su 99»
«Durante la notte l'esercito russo ha lanciato un potente attacco missilistico contro le strutture energetiche dell'Ucraina», ha riferito il comandante dell'aeronautica Mykola Oleschuk affermando che la difesa ha abbattuto 84 obiettivi su 99.
Le truppe del Cremlino hanno attaccato con 60 droni, 3 missili aerobalistici X-47M2 Kinzhal, 2 missili balistici Iskander-M, 9 missili aerei guidati X-59, 4 missili da crociera Iskander-K, 21 missili da crociera X-101-X-555. Il ministero dell'Energia ha reso noto su Telegram che «le centrali termiche e idroelettriche nelle regioni centrali e occidentali sono state danneggiate».
07:09
07:09
«Attacchi russi nella notte a infrastrutture energetiche ucraine»
Le forze russe hanno colpito stanotte con droni e missili diverse infrastrutture energetiche dell'Ucraina, afferma la compagnia elettrica nazionale ucraina Ukrenergo.
«Le centrali termiche e idroelettriche nelle regioni centrali e occidentali sono state danneggiate», si legge in un post su Telegram. Sono state introdotte interruzioni di energia elettrica di emergenza nella regione di Dnipropetrovsk e orari di spegnimento in quella di Kharkiv.
Esplosioni sono state udite anche a Dnipro e nell'oblast di Khmelnytskyi.
06:40
06:40
Il punto alle 6.30
In un comunicato pubblicato ieri sera sul sito web dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), il direttore generale Rafael Grossi afferma che «il conflitto continua a mettere in pericolo la sicurezza nucleare in Ucraina». Grossi segnala in particolare i rischi dovuti ad «attività militari in corso nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia, allarmi di raid aerei e bombardamenti che mettono fuori uso l'energia elettrica in diversi siti».
«Da più di due anni ormai la sicurezza nucleare in Ucraina è in costante pericolo. Restiamo determinati a fare tutto il possibile per contribuire a ridurre al minimo il rischio di un incidente nucleare che potrebbe danneggiare le persone e l'ambiente non solo in Ucraina».
Alla centrale di Zaporizhzhia «gli esperti dell'AIEA di stanza sul posto hanno continuato a sentire esplosioni ogni giorno nell'ultima settimana, a diverse distanze dall'impianto», riporta Grossi aggiungendo che «diverse volte i suoni sembravano provenire da vicino al sito, presumibilmente dal fuoco di artiglieria in uscita, e nelle vicinanze si è sentito il fuoco di armi leggere».
Belgorod
Mosca, intanto, afferma che 15 «bersagli aerei» ucraini sono stati abbattuti questa notte sulla città russa di Belgorod. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass. Non sono state segnalate vittime, ha specificato il governatore dell'omonima oblast Vyacheslav Gladkov.
«Le nostre difese aeree sono entrate in azione nella città e nel distretto di Belgorod, abbattendo 15 bersagli aerei in avvicinamento. Secondo le informazioni preliminari, non ci sono state vittime», ha scritto Gladkov su Telegram aggiungendo che le finestre di 37 appartamenti di 17 condomini sono state distrutte e un balcone è stato gravemente danneggiato dai frammenti caduti. Danni anche nello stadio di Belgorod.