«Più di 12.000 miliziani di Hamas uccisi da ottobre»

Dall'inizio dell'operazione di terra israeliana a Gaza il 27 ottobre scorso, «sono stati più di 12.000 gli operativi di Hamas e delle altre fazioni armate uccisi». Lo hanno reso noto le Forze di difesa israeliane (Idf) ricordando alcuni dati della guerra cominciata con l'attacco di Hamas del 7 ottobre. A quelli - ha spiegato - «vanno aggiunti circa 1000 terroristi uccisi all'interno di Israele il giorno stesso dell'attacco». In Israele - ha proseguito - Hamas ha «massacrato quel giorno circa 1200 persone, in maggioranza civili ed ha rapito 253 ostaggi» portandoli a Gaza.
Il portavoce militare ha poi spiegato che sono stati uccisi «5 comandanti di Brigata di Hamas o di rango analogo cosi come 20 comandanti di Battaglione e più di 100 comandanti di compagnia di Hamas». Gli obiettivi colpiti nella Striscia, dall'avvio della guerra, sono stati circa 32.000, inclusi oltre 3.200 siti di Hamas scoperti durante i combattimenti«. Da Gaza sono »entrati in territorio israeliano circa 9,100 razzi«. In questi non sono inclusi - secondo la stessa fonte - »centinaia lanciati dai gruppi terroristici e ricaduti dentro la Striscia«. In totale i soldati israeliani, tra riservisti e di leva, uccisi sono 604 e altri 3.193 feriti. Dei 604, 260 sono stati uccisi durante le operazioni di terra nell'enclave palestinese. 41 quelli uccisi da »fuoco amico« sia a Gaza sia in altri terreni di scontro.
Per quanto riguarda il Libano, da oltre confine sono stati tirati verso Israele 3.100 razzi e 35 circa dalla Siria. Sempre secondo la stessa fonte, l'Idf ha »ucciso più di 330 operativi del terrore, inclusi 30 comandanti dell'organizzazione terroristica«.