Potrebbe essere Alexey Dyumin il successore di Putin?
A meno di grandi colpi di scena, la Russia, di una cosa, è certa: Putin rimarrà in carica, come presidente russo, fino al 2030. Come stabilito, insomma, dalla sua vittoria schiacciante alle presidenziali dello scorso marzo, dove il 71.enne ha guadagnato l'87% delle preferenze. Di segnali che facciano intuire che possa dimettersi dall'incarico a breve, insomma, non ce ne sono. Tuttavia, c'è un dettaglio che ad alcuni non è sfuggito. E che farebbe pensare, piuttosto, che il leader russo stia attentamente valutando chi dovrebbe prendere il suo posto in futuro.
In queste ore, il nome fatto a tal proposito è quello di Alexey Dyumin. L'uomo che, un tempo, era la guardia del corpo di Putin. Il presidente, infatti, nelle scorse ore ha nominato il 51.enne segretario del Consiglio di Stato. Una carica statale importante, come si apprende dalla dichiarazione del Cremlino pubblicata quest'oggi. Si tratta, infatti, dell'organo responsabile dello sviluppo di «obiettivi strategici e compiti di politica interna ed estera», che riunisce funzionari del Cremlino e del governo, ma anche legislatori e leader regionali.
Una nomina che, insomma, non è passata inosservata. Come si legge su Bloomberg, secondo Yevgeny Minchenko, consulente politico di Mosca che lavora con il Cremlino, Putin potrebbe aver dato a Dyumin una «grande promozione» e la possibilità «di brillare su un palcoscenico nazionale», con lo scopo di metterlo alla prova come suo successore. Fra quanto, tuttavia, non si sa.
Chi è Alexey Dyumin
Ma per quale motivo Putin avrebbe identificato proprio in Dyumin l'uomo che, in futuro, potrebbe guidare la Russia al posto suo? Andando a ritroso, la carriera di successo del nuovo segretario del Consiglio di Stato è iniziata nel 1999. Anno in cui ha cominciato a far parte della squadra di sicurezza personale di Putin, diventando, come detto, una delle sue più importanti guardie del corpo. Divenne noto, tra le cose, per aver dichiarato di aver addirittura protetto il presidente russo da un orso.
Non solo. Il legame tra i due è sempre stato particolarmente intenso anche al di fuori degli impegni politici. Dyumin, infatti, fa parte di una cerchia ristretta di funzionari che, nel tempo libero, gioca a hockey con Putin.
Dopo la lunga parentesi come guardia del corpo del presidente, Dyumin è stato anche vice capo della Divisone operazioni speciali dell'intelligence militare. Un organo cruciale per la conquista della Crimea nel 2014.
Avendo ricoperto anche il ruolo di vice ministro della Difesa, Dyumin è stato anche sottoposto alle sanzioni internazionali dovute all'invasione russa dell'Ucraina. Ma arrivando al presente, prima di assumere il nuovo incarico, l'uomo era appena diventato assistente presidenziale al Cremlino, dopo una parentesi come governatore della regione russa di Tula.
Per comprendere quali siano le reali intenzioni di Putin, inutile dirlo, toccherà però aspettare. Sei anni, almeno. Il presidente russo, dopo aver modificato la costituzione nel 2020, per estendere il suo governo, potrebbe candidarsi anche alle prossime elezioni del 2030, e persino a quelle del 2036, rimanendo in carica, idealmente, fino al 2042. A quel punto, insomma, avrebbe 90 anni. Dyumin, invece, 69. Ma almeno fino al 2030, salvo imprevisti o decisioni inaspettate, difficilmente vedremo Putin uscire di scena.