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La città di Bakhmut, in particolare, sarebbe in difficoltà, incalzata dalle forze filorusse — Attacchi ucraini a Belgorod: 11 morti, secondo le autorità russe — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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20:09
20:09
I russi iniziano a evacuare istituzioni statali a Kherson
«Gli invasori russi hanno iniziato l'evacuazione delle cosiddette istituzioni statali» dalla regione di Kherson per trasferirle verso il territorio «temporaneamente occupato» della Repubblica Autonoma di Crimea. Lo ha annunciato lo stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook, riferisce Ukrinform.
Secondo i dati forniti alle ore 18 del 16 ottobre, «il nemico sta cercando di mantenere il controllo dei territori temporaneamente catturati, tentando anche di arrestare le azioni delle forze di difesa ucraine in determinate direzioni, conducendo al contempo operazioni offensive nel Bakhmut e verso Avdiivka».
18:17
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La Francia addestrerà 2.000 soldati ucraini
La Francia addestrerà fino a 2.000 soldati ucraini e fornirà alle forze armate di Kiev sistemi missilistici di difesa antimissile e antiaerea Crotale: lo ha dichiarato, in un'intervista al quotidiano Le Parisien, il ministro francese alle Forze Armate, Sebastien Lecornu. Una notizia che viene ripresa anche da media ucraini, fra cui l'agenzia Unian.
I soldati «saranno inglobati nelle nostre unità per vari mesi, con tre livelli di addestramento: sulle tecniche di combattimento, sulla logistica (come richiesto da Kiev) e sull'uso delle armi specifiche fornite all'Ucraina dai Paesi occidentali.
L'addestramento sarà fatto »nel rispetto delle regole«, ha detto Lecornu, aggiungendo che »non sarà condotto come forma di belligeranza perché noi (la Francia) non siamo in guerra. Stiamo aiutando un Paese che è in guerra«, ha aggiunto il ministro francese.
Quanto ai missili Crotale, »la loro quantità sarà definita insieme agli ucraini«, ha detto Lecornu al Parisien, aggiungendo che altre sei unità di artiglieria mobile Caesar, in grado di colpire bersagli a 40 km di distanza, saranno consegnate alle forze di Kiev in aggiunta alle 18 già consegnate.
Mercoledì scorso il presidente francese, Emmanuel Macron, aveva annunciato che Parigi avrebbe consegnato all'Ucraina sistemi radar e missilistici di difesa.
16:40
16:40
Kiev mette una taglia sul torturatore russo Girkin
Cinquantadue anni e un curriculum di battaglia sterminato. Che gronda sangue, dicono a Kiev. La storia militare di Igor Girkin, soprannominato Strelkov-il fuciliere o sparatutto, passa dalle campagne contro i separatisti in Cecenia ai massacri nella bosniaca Višegrad nel '92, fino all'abbattimento dell'aereo della Malaysia Airlines Mh17 colpito nel 2014 da un missile sull'Ucraina orientale (a quel tempo controllato dai secessionisti filo-russi) in cui morirono 298 civili.
Ora Strelkov torna a legare il suo nome di feroce veterano russo all'Ucraina. Dopo aver avuto un ruolo chiave nell'annessione della Crimea alla Russia nel 2014 e partecipato all'assedio di Sloviansk nello stesso anno, finito con una bruciante sconfitta, Kiev ha deciso che il momento di pagare i debiti con la giustizia per Girkin è arrivato. Con un annuncio sui social, l'intelligence militare ucraina (Gur) ha messo una taglia di 100 mila dollari sulla sua testa, denaro che andrà a chi lo farà arrestare.
E chissà che non siano proprio i suoi a dargli il benservito. La Procura di Kiev nel mentre ha aperto un'inchiesta con le accuse di tortura, omicidio, attività terroristica e violazione della sovranità statale. Sparatutto, già ministro della Difesa del Donbass, secondo i servizi ucraini sarebbe da qualche parte nel Paese per organizzare l'ennesima atrocità.
A modo suo, perchè, come ebbe a dire la Bbc tempo fa, Girkin ha anche prestato i suoi servizi per il Servizio di sicurezza federale russo (Fsb). Intanto su di lui pesa un mandato di cattura internazionale emesso dai Paesi Bassi per il missile che distrusse l'Mh17 malese.
I procuratori olandesi hanno accusato Girkin e altre tre persone di omicidio, lui ha ammesso la «responsabilità morale», ma negato di aver premuto quel pulsante.
Sanzionato da Ue, Usa, Regno Unito, Australia, Giappone, Canada, Svizzera, adesso 'Igor il terribile', come lo chiamano gli stessi russi è finito pure nel mirino della società civile ucraina: ieri il leader della band «Antitila» Taras Topolya e il tennista Serhiy Stakhovskyi, tra gli altri, hanno promesso 50.000 dollari a chiunque catturi Girkin.
15:50
15:50
Gas: «Fatti progressi, martedì la proposta»
«Buona discussione sull'energia con i membri del Collegio. Sono stati compiuti buoni progressi nell'attuazione della tabella di marcia per affrontare i prezzi elevati dell'energia presentata ai leader al vertice informale di Praga. Approveremo un altro pacchetto di proposte legislative alla prossima riunione del Collegio, martedì».
Lo ha scritto su Twitter la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, pubblicando una foto della riunione, avvenuta in formato digitale.
15:32
15:32
«Una taglia di 100 mila dollari per catturare il torturatore Girkin»
Taglia da centomila dollari per la cattura dell'ex ministro della Difesa dell'autoproclamata Repubblica del Donetsk (DPR) Igor Girkin (nome di battaglia Strelkov), accusato dalla Procura di Kiev di tortura, omicidio, attività terroristica e violazione della sovranità statale. Lo ha annunciato sui social la direzione dell'intelligence militare ucraina (GUR), come riportano i media del Paese.
«La direzione dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino garantisce il pagamento di 100.000 dollari per il trasferimento di Igor Girkin (Strelkov) nelle prigioni ucraine», sottolinea il Gur. Su Girkin pesa anche un mandato di cattura internazionale emesso dai Paesi Bassi per il caso dell'abbattimento del volo civile Boeing 777 MH17.
Ieri l'attivista Sergii Sternenko, leader della band «Antitila» Taras Topolya, il governatore del Lugansk in esilio Sergii Gaidai e il tennista Serhiy Stakhovskyi hanno promesso 50.000 dollari a chiunque catturi Girkin.
15:24
15:24
Gas, «I cittadini europei pagheranno per il price cup imposto dalle loro autorità»
I cittadini dei Paesi che metteranno un tetto al prezzo del gas russo pagheranno il prezzo delle decisioni prese dai loro leader. Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista alla tv russa. «Molti Paesi stanno già affrontando le conseguenze di decisioni affrettate. E ci sarà un prezzo da pagare per unirsi ai sostenitori di questo tetto, che i cittadini di questi Paesi dovranno pagare», ha detto Peskov.
14:11
14:11
«L'Iran fornirà a Mosca missili terra-superficie»
Secondo i servizi segreti degli USA e dei suoi alleati, l'Iran sta rafforzando il suo impegno a fornire armi alla Russia e prevede di inviare non solo droni d'attacco ma anche quelli che alcuni funzionari hanno descritto come i primi missili terra-superficie di fabbricazione iraniana, da utilizzare contro le città ucraine. Lo scrive il quotidiano Washington Post.
L'aumento del flusso di armi da Teheran potrebbe aiutare a compensare quelle che secondo i funzionari dell'amministrazione del presidente statunitense Joe Biden sono state enormi perdite di equipaggiamento militare russo da febbraio.
Una valutazione dei servizi segreti condivisa nei giorni scorsi con funzionari ucraini e statunitensi indica che l'industria degli armamenti iraniana sta preparando un primo carico di missili Fateh-110 e Zolfaghar, due noti missili balistici iraniani a corto raggio in grado di colpire bersagli a distanze di 300 e 700 chilometri, rispettivamente. Lo hanno riferito due funzionari al Washington Post.
14:09
14:09
«Attentato a Belgorod? Causato da una lite religiosa»
Sarebbe stata una discussione sulla religione l'origine della sparatoria avvenuta ieri in un campo di addestramento militare nella regione di Belgorod, nel sudovest della Russia, nella quale sono rimasti uccisi undici commilitoni.
Ad affermarlo, scrive il quotidiano britannico The Guardian, è un consigliere del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych, il quale in un'intervista su YouTube ha affermato che i due aggressori, poi uccisi, provenivano dalla nazione centroasiatica del Tagikistan e avevano aperto il fuoco contro gli altri dopo una discussione sulla religione.
Il Tagikistan è prevalentemente musulmano, mentre circa la metà dei russi segue vari rami del cristianesimo. Il ministero russo aveva detto che gli aggressori provenivano da una nazione della Comunità degli Stati indipendenti, che raggruppa nove repubbliche ex sovietiche, tra cui il Tagikistan.
14:08
14:08
«16 esplosioni nell'area dell'aeroporto a Belgorod»
«I residenti hanno riferito di 16 esplosioni nell'area dell'aeroporto vicino a Belgorod, in Russia»: lo ha scritto su Telegram il Centro per le comunicazioni strategiche delle Forze armate ucraine, come riporta l'agenzia di stampa statale ucraina Ukrinform.
I media ucraini hanno pubblicato sui siti i video che mostrano colonne di fumo dopo le esplosioni nella base aerea.
Secondo l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, questa mattina «il sistema di difesa aerea ha funzionato su Belgorod, ci sono state 16 esplosioni, le finestre delle case tremavano, scattavano gli allarmi delle auto, c'erano rumori molto forti».
11:19
11:19
«Sette insediamenti del Donetsk sotto il fuoco russo»
Cresce la pressione delle forze filorusse vicino a Bakhmut, nel Donetsk. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ammesso che la situazione «più difficile» è vicino alla città.
«Persiste una situazione molto grave nelle regioni di Donetsk e Lugansk» , ha affermato il presidente ucraino nel suo video-intervento di ieri sera alla nazione, aggiungendo che «manteniamo ancora le nostre posizioni». Secondo Kiev, gli attacchi di artiglieria su Bakhmut sono regolari e sono state segnalate vittime, come riporta l'agenzia di stampa statale ucraina Ukrinform.
Ieri le forze separatiste sostenute dalla Russia nella regione di Donetsk avevano rivendicato la cattura di due villaggi vicini, Opytine e Ivangrad. Gli ucraini stamane hanno parlato di sette insediamenti finiti sotto il fuoco nemico, che ha danneggiato o distrutto 20 edifici civili, tra cui un asilo e un istituto medico.
11:18
11:18
«Raid ucraini sul palazzo del governo a Donetsk»
L'edificio dell'amministrazione comunale di Donetsk è stato danneggiato a seguito di bombardamenti delle truppe ucraine. È l'accusa delle autorità filorusse dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, riferiscono i media russi.
Due i feriti durante i raid e, secondo il sindaco della città Alexei Kulemzin, il bombardamento è stato effettuato dal villaggio di Kurakhovo con tre missili lanciati usando i sistemi statunitensi M142 HIMARS, scrive l'agenzia di stampa russa Ria Novosti.
08:41
08:41
«Belgorod nel mirino di Kiev, uccisi 11 militari russi»
La guerra in Ucraina sconfina sempre più spesso nella regione russa di Belgorod, l'oblast di confine della Federazione più vicina al fronte caldo ucraino nordorientale di Kharkiv e terreno di passaggio dal territorio russo verso le zone di combattimento.
In poche ore sono stati bombardati una centrale elettrica, attacco che ha provocato un incendio, e poi un deposito di carburante, che ne ha prodotto uno ancora più grande. E dopo diverse ore ben undici fra militari e reclute che stavano addestrandosi al tiro in un poligono militare per partecipare a quella che Mosca continua a definire «operazione speciale», cioè l'invasione dell'Ucraina, sono caduti sotto il fuoco di due non meglio definiti «terroristi».
Secondo il ministero della difesa russo, si tratta di due uomini provenienti da un paese ex sovietico membro della Comunità degli stati indipendenti (Csi), non precisato, probabilmente reclute, che hanno sparato con armi automatiche contro i loro commilitoni. Almeno 15 i feriti, portati in ospedali, secondo quanto riferito dal ministero. I due, precisa Mosca, sono stati abbattuti dal fuoco di risposta.
L'addestramento al poligono nella regione di Belgorod è funzionale alla grande mobilitazione «parziale» di fino a 300'000 coscritti per rinforzare la forza militare russa in Ucraina, ordinata e annunciata il 21 settembre dal presidente russo Vladimir Putin.
Quanto all'altro attacco di ieri contro un serbatoio di carburante, «l'incendio è stato spento in un serbatoio contenente 3000 metri cubi. Nessuno è rimasto ferito», ha detto un portavoce dei servizi d'emergenza russi.
L'attacco del giorno precedente contro una centrale elettrica aveva provocato, oltre alle fiamme, un blackout in diverse zone della città capoluogo che dà il nome alla regione.
07:27
07:27
Il punto alle 7.00
Oggi, 16 ottobre, è il 235. giorno di guerra in Ucraina. Mentre le forze di Kiev tentano la controffensiva per riottenere il controllo di Kherson, le truppe di Mosca hanno portato avanti attacchi in almeno undici insediamenti ucraini, tutti respinti secondo quanto riferito dal Kyiv Independent.
Da settembre la Russia farebbe uso, in Ucraina, anche di droni esplosivi di fabbricazione iraniana. I famigerati HESA Shahed-136, noti in Russia come Geran-2, sarebbero stati utilizzati anche nei pesanti bombardamenti di questa settimana. Negli scorsi giorni l'Ucraina aveva dichiarato di aver abbattuto un HESA Shahed-136. L'Iran ha tuttavia sempre respinto le accuse di aver fornito armi alla Russia. L'argomento sarà discusso dai ministri degli Esteri dell'UE in una riunione a Lussemburgo lunedì, riporta il Guardian. In una dichiarazione, il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, ha sottolineato che «la Repubblica islamica dell'Iran non ha fornito e non fornirà alcuna arma da utilizzare nella guerra in Ucraina».
Stando al quotidiano britannico, la Russia non avrebbe smesso di colpire le infrastrutture energetiche ucraine, ma le forze del Cremlino non sembrano aver ottenuto alcun successo significativo. Un missile ha danneggiato gravemente un impianto energetico chiave nella regione intorno alla capitale ucraina e 10 missili e quattro droni hanno colpito località nella città sud-orientale di Zaporizhzhia.