Scontri

Proteste in Bangladesh, almeno 300 morti: la premier si dimette

Sheikh Hasina si è dimessa dopo che i manifestanti hanno preso d'assalto il suo palazzo nella capitale Dacca - Il capo delle forze armate formerà un governo ad interim
©MONIRUL ALAM
Ats
05.08.2024 12:36

(Aggiornato)
Almeno venti persone sono rimaste uccise oggi in Bangladesh durante le violenze nella capitale Dacca, dove i manifestati hanno preso d'assalto il palazzo della premier Sheikh Hasina, prima che si dimettesse e lasciasse il Paese.

L'ormai ex premier è atterrata in India nella città nordorientale di Agartala dopo essere fuggita dal Palazzo presidenziale di Dacca. Lo riferisce la rete televisiva CNN-News18. Secondo fonti di intelligence, l'India è disponibile a offrire ad Hasina «un passaggio sicuro».

Migliaia di manifestanti del Bangladesh hanno preso d'assalto il palazzo della ex premier nella capitale Dacca pochi minuti dopo che Hasina aveva lasciato la residenza insieme alla sorella «per un luogo sicuro». Il canale 24 del Bangladesh ha trasmesso le immagini della folla che entrava di corsa nella residenza ufficiale, salutando la telecamera mentre festeggiava.

Gli scontri tra gli oppositori della premier Hasina, la polizia e i sostenitori del partito al governo hanno provocato ieri almeno 94 morti in tutto il Paese. Si tratta del bilancio più pesante in un solo giorno dall'inizio delle manifestazioni antigovernative, un mese fa, nel Paese musulmano di 170 milioni di abitanti dove gli studenti protestano, in un contesto di forte disoccupazione tra i laureati, contro i favori di cui godono le persone vicine al potere per diventare dipendenti pubblici. Tra le vittime figurano almeno 14 agenti, secondo il portavoce della polizia Kamrul Ahsan.