Pugno a Facchinetti, Benji contro McGregor: «Drogato e alcolizzato da far schifo»

«Conor McGregor mi ha tirato un pugno in bocca, mi ha spaccato il labbro. Mi ha aggredito senza motivazioni, dopo due ore che ci stavamo divertendo insieme». Così Francesco Facchinetti ha denunciato ieri sui social la presunta aggressione subita dal campione di MMA nella notte tra sabato e domenica presso l’hotel St. Regis di Roma. Con tanto di labbro superiore sanguinante e gonfio. Appena uscito dal pronto soccorso con una prognosi (temporanea) di sedici giorni, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera. In cui ha ribadito la sua versione dei fatti.
Facchinetti e consorte si trovavano alla Festa del cinema di Roma per la prima di «Time is Up», con Benjamin Mascolo. La moglie di quest’ultimo, Bella Thorne, è stata invitata tramite un messaggio alla «festa» di Conor McGregor (nella capitale italiana, tra le altre cose, per il battesimo del figlio in Vaticano) e le due coppie hanno deciso di raggiungere l’hotel St. Regis, in «una specie di sala riunioni adibita con un bar, alcolici e cibo». «Era come se ci avesse invitati a conoscerlo Cristiano Ronaldo, ero anche un suo fan», ha spiegato il conduttore, che ha descritto «una bellissima serata». Che però si è conclusa malissimo, come testimoniato da Mascolo: «Alle 3 di notte mia moglie dice ‘‘vogliamo andare a dormire’’. Conor dice ‘‘no, restate, perché voglio fare festa’’. Francesco dice ‘‘noi rimaniamo se voi volete andare a dormire’’. McGregor, dal nulla, tira un pugno in faccia a Francesco Facchinetti. Lui finisce dall’altra parte della stanza. Una cosa da pazzo scatenato schizofrenico». Il marito di Bella Thorne si dice «traumatizzato». E Facchinetti rincara la dose: «Non c’era nessun motivo. Lui non voleva tirare un pugno a me, semplicemente a un certo punto voleva tirare un pugno. Punto. Il caso ha voluto fossi lì io ma poteva esserci mia moglie, Bella, chiunque altro. Sarebbe stato lo stesso. Ha visto nero e voleva attaccare, come fosse un pitbull». Dopo lo shock, gli amici hanno lasciato l’hotel «uscendo dal retro».
Facchinetti ha spiegato di avere inizialmente pensato di non raccontare nulla. «Poi Ben mi ha fatto riflettere su quanto una persona così sia pericolosa: se non avessi denunciato e avesse fatto un domani così con altri, sarebbe stato anche sulla mia coscienza. Era un dovere civico parlare». «Io sarò in tribunale a testimoniare - ha confermato Mascolo su Instagram -. Questa persona ha bisogno di andare in rehab perché drogata fino al collo, alcolizzata da fare schifo. E quando diventi un pericolo pubblico meriti di essere punito. Deve andare ai servizi sociali, andare in rehab e ripulirsi». Il presentatore, dal canto suo, ha quindi nuovamente ringraziato Benjamin Mascolo «per aver raccontato nelle stories» quanto accaduto. E ha rincarato la dose: «Il signor McGregor non ha tirato un pugno perché lo voleva dare a me, ma perché in quel momento aveva deciso che doveva menare qualcuno». Nel frattempo il suo legale, stando alle sue parole, ha chiesto le riprese delle videocamere di sorveglianza all’hotel. «Se non ci danno tutti i video forse c’è qualcosa da nascondere... e non è solo l’aggressione», ha aggiunto con un po’ di neppure tanto velato sospetto. «Preferisco non commentare» ha risposto alla domanda della giornalista del Corriere della Sera sull’uso di droghe da parte di McGregor.
Questa mattina, in una stories, Facchinetti ha mostrato il collare che dovrà indossare per «otto ore al giorno», parlando di una «distorsione del rachidecervicale» (il colpo di frusta, ndr) e di «trauma cranico». La moglie si è scagliata contro chi, sui social, ha criticato la loro scelta di recarsi in hotel «sapendo che è un lottatore». «È come dire ‘‘e perché ti sei messa la minigonna? Te la sei cercata» ha scritto Wilma Helena Faissol. Che ha mostrato su Instagram il tovagliolo «insanguinato» e i vestiti di Facchinetti «imbustati» per bene, perché se gli inquirenti «volessero raccogliere il DNA» sarebbe tutto a disposizione.
E con l’obiettivo di schierarsi contro «un gesto che fa danni enormi a una disciplina che cerca da sempre di scrollarsi di dosso una certa nomea», Facchinetti - il cui agente ha spiegato al CdT che «non rilascia interviste in questo momento» - ha parlato con Simone Cicalone, youtuber romano con un passato da pugile e da kick boxer, e il video sul canale «Scuola di Botte» ha già raccolto oltre 290 mila visualizzazioni. «Non sono un pazzo visionario e ho una decina di testimoni - ha aggiunto -. Improvvisamente gli è andato off il cervello, ha visto nero e mi ha tirato un pugno con la mano destra, quindi non il suo cattivissimo sinistro. Sono molto triste di questa cosa, perché umanamente è stato brutto; perché sono un fan di MMA e di McGregor; e perché mi dà fastidio che venga associato il mondo del fighting al mondo dei bulli. E vi assicuro che quando lui è andato in off con il cervello se c’era lì chiunque avrebbe tirato il pugno a chiunque».