Spagna

Puigdemont: «Mi candido alle elezioni in Catalogna»

Così l'ex presidente del governo catalano ha confermato oggi davanti a un migliaio di persone riunite nella sede del piccolo comune di Elne, alla frontiera franco-catalana, la sua intenzione di presentarsi alle elezioni regionali del prossimo 12 maggio
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Ats
21.03.2024 22:42

«Ora che si apre l'opportunità di restituire la presidenza della Catalogna sottratta nel 2017 con il commissariamento della regione, vi annuncio che mi presenterò alle prossime elezioni al Parlamento catalano».

Così l'ex presidente del governo catalano Carles Puigdemont ha confermato oggi davanti a un migliaio di persone riunite nella sede del piccolo comune di Elne, alla frontiera franco-catalana, la sua intenzione di presentarsi alle elezioni regionali del prossimo 12 maggio.

Puigdemont, accompagnato dalla moglie Marcela Topor, è stato accolto al suo arrivo al Comune da due ali di folla al grido «President! President!».

«È il momento di essere qui per culminare con successo il processo indipendentista cominciato nel 2017», ha detto Puigdemont, il quale ha definito il prossimo ritorno alle urne come «un'opportunità di scegliere fra chi vuole convertire la Catalogna in un'autonomia inoperante o chi vuole finire il lavoro, perché sia una nazione indipendente e offrirle un regime di libertà che nessuno dei governi spagnoli le ha offerto finora».

L'eurodeputato ha assicurato che il suo «esilio» deciso nel 2017 come «resistenza alla repressione» e «per difendere le istituzioni del nostro paese» ha avuto un costo personale, che non avrebbe potuto assumere senza «la forza necessaria per prendere decisioni scomode». «Posso dire con orgoglio che, dopo sei anni e mezzo, tutti i tentativi di trascinarci sulla strada della rinuncia e dell'umiliazione sono falliti».

Dopo aver rivendicato la sua presenza nell'Eurocamera, che «ha consentito di trasferire il conflitto catalano nel cuore delle istituzioni europee», Puigdemont ha sostenuto che «è importante che continui ad essere così», per cui ha annunciato la sua rinuncia «a far parte della lista Junts per Catalunya al Parlamento europeo», per dedicarsi totalmente alla causa catalana.

«Non sono conformista, non mi piace rassegnarmi, non cerco quello che è più comodo per me e meno rischioso a livello personale», ha incalzato Puigdemont, applaudito dallo stato maggiore di Junts. E ha assicurato di aver offerto alla Sinistra repubblicana di Catalogna (Erc), con il presidente attuale della Generalitat, Pere Aragones, una lista unitaria. «Solo se recuperiamo l'unità avremo possibilità. Non c'è alcun beneficio per il paese nell'andare alle urne separati», ha aggiunto.