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L'inchiesta di «SRF Investigativ»: «Munizioni svizzere per cecchini sono finite in Ucraina» – Il presidente russo: «Mosca ha il diritto di colpire i Paesi le cui armi sono utilizzate dall'Ucraina in Russia» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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23:06
23:06
Annullata la seduta del parlamento ucraino
La seduta del Parlamento ucraino, previsto per domani, è stato annullato alla Verkhovna Rada. Lo riportano i media ucraini. I deputati sono stati avvertiti della possibile minaccia di un attacco russo nel quartiere governativo.
23:00
23:00
L'ONU: «sviluppo preoccupante» il lancio del missile balistico
Uno «sviluppo preoccupante». Così Stephane Dujarric, il portavoce del segretario generale dell'Onu Antonio Gueterres, commenta il lancio di un missile balistico di medio-raggio da parte della Russia per colpire l'Ucraina. «Tutto questo va nella direzione sbagliata», ha aggiunto Dujarris chiedendo a tutte le parti una de-escalation. «Tutto quello che vogliamo vedere è la fine di questo conflitto in linea con le risoluzioni dell'Assemblea generale, la legge internaizonale e l'integrità territoriale», ha messo in evidenza.
22:44
22:44
La Russia ha avvertito gli USA 30 minuti prima del lancio del missile balistico
La Russia ha avvertito gli Stati Uniti 30 minuti prima del lancio di un missile balistico ipersonico sull'Ucraina. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino, come riportano le agenzie di Mosca. «L'allarme è stato inviato in automatico 30 minuti prima del lancio», ha detto Dmitri Peskov, precisando che Mosca ha mantenuto «una comunicazione costante» con gli Stati Uniti sulla questione delle armi nucleari.
22:39
22:39
«Il missile balistico russo trasportava più testate»
Il missile balistico russo, sperimentale oggi per la prima volta e lanciato contro la città ucraina di Dnipro, trasportava più testate: lo afferma la CNN che cita due funzionari statunitensi e un funzionario occidentale, in quella che potrebbe essere la prima volta che un'arma del genere viene utilizzata in guerra.
22:39
22:39
«Generale nordcoreano di alto rango rimasto ferito nel Kursk»
Un generale nordcoreano di alto rango è rimasto ferito in un recente attacco ucraino nella regione di Kursk: lo riporta il Wsj affermando che per la prima volta in Occidente è stato confermato il ferimento di un ufficiale militare nordcoreano di alto rango.
20:24
20:24
Oreshnik, il nuovo missile ipersonico di Putin
Una nuova arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto. È il missile balistico ipersonico Oreshnik, di medio raggio, ha annunciato Vladimir Putin. Non si tratta quindi del vettore intercontinentale di cui avevano parlato gli ucraini denunciando un raid senza precedenti su Dnipro, ma è comunque un'arma molto potente. In grado, secondo Mosca, di viaggiare ad una velocità tale da eludere le tradizionali difese anti-aeree.
L'Oreshnik, così è stato battezzato dagli ingegneri, è stato utilizzato per la prima volta per prendere di mira un complesso industriale a Dnipro, città nel sud dell'Ucraina. Armato con testate non nucleari, ha una velocità di tre chilometri al secondo, che gli consentirebbe di raggiungere il bersaglio senza essere distrutto. Una nuova arma, con una gittata di migliaia di chilometri, utilizzata in risposta agli attacchi ucraini in suolo russo con i missili a lungo raggio americani e britannici, ma pensata da Mosca anche per tenersi al passo con lo sviluppo e la distribuzione di missili a raggio intermedio e a medio raggio americani in Europa e nell'Asia-Pacifico.
Fonti di Washington hanno derubricato l'Oreshnik ad un'arma non in grado di cambiare le sorti del conflitto, ma nell'arsenale russo ci sono anche scorte di missili balistici intercontinentali (Icbm) che avrebbero ben altro impatto, tanto che finora nessun Paese li ha mai utilizzati. Perché possono essere caricati con testate atomiche e coprire una distanza fino a 10'000 chilometri. Nel caso venissero lanciati dalla Russia, sarebbero in grado di colpire la costa orientale degli Stati Uniti.
Gli Icbm furono sviluppati negli anni '50, in piena guerra fredda. Con l'obiettivo, sia per l'Unione Sovietica che per gli Stati Uniti, di minacciare direttamente le rispettive popolazioni con armi nucleari. Una ricerca del Congresso americano stima che la Russia abbia 326 missili nel suo arsenale.
I missili balistici intercontinentali possono viaggiare anche entrando nello spazio, mentre se mantengono la traiettoria all'interno dell'atmosfera questo comporta maggior consumo di carburante e una riduzione della loro gittata. In grado di viaggiare a decine di migliaia di chilometri all'ora, partendo dalla Russia un Icbm impiegherebbe circa 40 minuti per raggiungere un obiettivo negli Stati Uniti. La Russia dispone anche di missili intercontinentali di tipo RS-26 Rubez. Che secondo l'Arms Control Association con sede negli Stati Uniti, hanno una gittata fino a 5800 km e possono trasportare una testata nucleare da 800 kg. Dalla regione di Astrakhan, da cui è partito il raid su Dnipro, un missile di questo tipo avrebbe impiegato meno di 10 minuti per raggiungere l'obiettivo, a circa 700 chilometri.
18:51
18:51
Putin: «Abbiamo colpito con un nuovo missile convenzionale a raggio intermedio»
La Russia ha colpito l'Ucraina con un nuovo missile balistico a medio raggio. Lo afferma il presidente Vladimir Putin.
Putin afferma che l'attacco di questa mattina nella città centrale ucraina di Dnipro è stato effettuato con un «nuovo missile convenzionale a raggio intermedio». Il suo nome in codice era Oreshnik, ha aggiunto. Lo riporta Sky News.
18:49
18:49
Putin: «Mosca ha il diritto di colpire i Paesi le cui armi sono utilizzate dall'Ucraina in Russia»
Mosca «ha il diritto» di colpire i Paesi le cui armi sono utilizzate dall'Ucraina in Russia. Lo annuncia il presidente russo Vladimir Putin. In caso di escalation, la Russia risponderà in modo deciso e in modo simmetrico, ha aggiunto. Con gli attacchi missilistici occidentali in Russia, il conflitto in Ucraina ha assunto un «carattere globale», ha sostenuto il presidente russo in un discorso televisivo sulla situazione in Ucraina.
17:34
17:34
Fonti USA: «Mosca ha lanciato un missile a medio raggio»
La Russia ha lanciato sull'Ucraina «un missile balistico sperimentale a medio raggio». Lo ha reso noto un alto funzionario americano, commentando le notizie rimbalzate da Kiev su un attacco su Dnipro che sarebbe stato condotto con un missile intercontinentale.
La valutazione del funzionario americano è che l'utilizzo di questo vettore nel raid su Dnipro non cambia le sorti del conflitto. Mosca «cerca di intimidire l'Ucraina e i Paesi che la sostengono utilizzando quest'arma, o di attirare l'attenzione, ma ciò non cambierà la situazione in questo conflitto», ha aggiunto.
17:34
17:34
Sanzioni USA contro 50 banche russe, Gazprombank compresa
Gli Stati Uniti varano nuove sanzioni contro la Russia. Nel mirino finiscono una cinquantina di banche russe, inclusa Gazprombank. Lo afferma il Tesoro americano.
«Gli Stati Uniti restano impegnati a mettere l'Ucraina nella posizione più forte possibile, e continueremo a prendere tutte le misure per farlo, dall'aumento dell'assistenza per la sicurezza ad altre restrizioni sulla macchina da guerra della Russia», ha detto il consigliere per la sicurezza della Casa Bainca, Jake Sullivan, commentando le nuove sanzioni imposte alle istituzioni finanziarie russe per indebolire «ulteriormente la capacità della Russia di usare il sistema finanziario internazionale per finanziare» la guerra.
17:15
17:15
Munizioni svizzere per cecchini sono finite in Ucraina
Munizioni per armi da cecchino della società svizzera Swiss P Defence sono arrivate in Ucraina nel luglio 2023 attraverso un'impresa polacca. Lo ha reso noto oggi un'inchiesta di «SRF Investigativ» basandosi su informazioni della Segreteria di Stato dell'economia (Seco).
Secondo la SRF, l'azienda di Thun (BE) Swiss P Defence (una volta conosciuta col nome di Ruag Ammotec) ha fornito 645.000 proiettili da cecchino di due calibri differenti. Il rapporto sul caso è stato visionato anche da Keystone-ATS. Le munizioni erano destinate all'impresa polacca UMO SP, che quattro giorni dopo aver ricevuto la merce ha a sua volta esportato la fornitura in Ucraina.
Questa riesportazione viola l'embargo sugli armamenti e i principi svizzeri, che impediscono di fornire materiale bellico a Stati che si trovano in guerra. A proposito, la Seco ha dichiarato alla SRF che «possiamo confermare che le esportazioni alla ditta polacca coinvolta non verranno più approvate fino a nuovo avviso». Se le munizioni siano state effettivamente usate in Ucraina non è chiaro.
Secondo il rapporto della Seco, Swiss P Defence non era a conoscenza delle intenzioni dei polacchi. L'azienda di Thun aveva anche preso misure per evitare tali situazioni, tanto che nell'accordo veniva sottolineato esplicitamente che i proiettili sarebbero dovuti rimanere in Polonia.
L'esportazione verso l'Ucraina è poi comunque avvenuta il 14 luglio 2023. Per la precisione si tratta di 145.000 proiettili calibro 0,338 e 500.000 calibro 0,308.
16:29
16:29
«Regno Unito coinvolto direttamente in guerra»
La Gran Bretagna è ora «direttamente coinvolta» nella guerra in Ucraina dopo che i suoi missili Storm Shadow sono stati utilizzati per colpire obiettivi all'interno della Russia. Lo ha detto a Sky News l'ambasciatore russo a Londra, Andrei Kelin, che ha sottolineato come il lancio di questi armamenti «non può avvenire senza il personale» britannico e della Nato.
14:03
14:03
Il governo britannico commenta: «Sconsiderato un lancio di missile intercontinentale»
Il governo britannico ha affermato che qualsiasi attacco della Russia con missili balistici intercontinentali contro l'Ucraina sarebbe «sconsiderato» e porterebbe il conflitto a un'ulteriore escalation. Lo ha detto il portavoce del primo ministro Keir Starmer dopo la notizia arrivata da Kiev sul presunto lancio di un missile balistico intercontinentale da parte di Mosca.
Nel frattempo, dodici civili, compresa la responsabile di un distretto municipale, sono rimasti feriti in un bombardamento ucraino avvenuto oggi sulla città di Gorlovka, nella regione orientale del Donetsk. Lo ha detto Denis Pushilin, capo dell'autoproclamata repubblica filorussa del Donetsk.
«A causa degli attacchi mirati ucraini alle infrastrutture critiche, decine di migliaia di abitanti di Gorlovka sono senza elettricità e riscaldamento», ha aggiunto Pushilin sul suo canale Telegram.
Gorlovka, che prima del conflitto aveva 250'000 abitanti, è situata una cinquantina di chilometri a nord di Donetsk, città capoluogo dell'omonima regione.
13:32
13:32
Zelensky: «Indagine in corso sul presunto lancio dell'ICBM»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che è in corso un'indagine sul presunto lancio di un missile balistico intercontinentale contro l'Ucraina, denunciato stamattina da Kiev e messo in dubbio da funzionari occidentali. Mosca finora non ha commentato ufficialmente.
Intanto, media occidentali riferiscono di primi dubbi sull'attacco russo di stamattina contro l'Ucraina con un missile balistico intercontinentale, come sostenuto da Kiev. Funzionari occidentali hanno detto a Abcnews e alla Cnn che potrebbe sì trattarsi di un missile balistico, ma non intercontinentale.
La fonte della Cnn, che parlava a margine del vertice dei ministri della Difesa dei Paesi asiatici a Laos, ha detto che non è chiaro perché le forze armate ucraine abbiano dichiarato che si trattasse di un missile intercontinentale, ma di non voler aggiungere altro perché l'accaduto è ancora in fase di valutazione.
13:10
13:10
Zelensky: «Non possiamo avere migliaia di morti per la Crimea»
«Non possiamo perdere decine di migliaia di persone per la Crimea, la penisola potrebbe essere recuperata attraverso la diplomazia». Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervistato da Fox News, emittente vicino a Donald Trump.
«Capiamo che la Crimea può essere recuperata diplomaticamente, siamo pronti a riportarla indietro per via diplomatica», ha proseguito aprendo in qualche modo al negoziato sulla penisola in mano russa dal 2014. «Non possiamo riconoscere legalmente come russo alcun territorio occupato dell'Ucraina, si tratta delle terre occupate da Putin prima dell'invasione su larga scala, dal 2014», ha aggiunto.
Intanto, il missile intercontinentale lanciato dalla Russia contro l'Ucraina non trasportava una testata nucleare. Lo riferisce una fonte militare ucraina all'Afp.
Dal canto suo, il portavoce per l'azione esterna dell'Ue Peter Stano, nel corso del briefing con la stampa, ha detto che Bruxelles «sta ovviamente seguendo i rapporti secondo cui la Russia ha utilizzato un missile balistico intercontinentale contro un obiettivi in Ucraina. È ovvio che tali attacchi segnerebbero un'ulteriore escalation da parte del presidente russo Vladimir Putin».
Potrebbe essere un primo passo per un attacco nucleare? Gli è stato chiesto. Dall'inizio della guerra Putin «sta giocando una scommessa nucleare ma in realtà cosa intenda fare è molto difficile da prevedere perché non siamo nella sua testa. Sappiamo solo che è irresponsabile e costituisce una minaccia globale non solo per la stabilità ma per la sicurezza non solo in Europa ma in tutto il mondo», ha affermato.
Dal canto suo, una fonte del governo britannico ha confermato al Times che l'Ucraina ha lanciato in territorio russo dei missili a lungo raggio Storm Shadow forniti da Londra a Kiev, senza però dare ulteriori dettagli.
Il quotidiano inglese parla di dodici missili utilizzati per colpire ieri, intorno alle 15 ora locale, la regione di Kursk, secondo le informazioni raccolte sui canali social russi.
Nel frattempo, un attacco di droni ucraini è stato compiuto oggi sulla regione russa di Astrakhan, distante oltre 500 chilometri dai territori ucraini controllati dalle forze di Kiev. Lo ha riferito il governatore, Igor Babushkin. Da questa stessa regione, secondo l'Aeronautica di Kiev, i russi avrebbero lanciato il missile balistico intercontinentale contro l'Ucraina.
Frattanto, la centrale nucleare di Zaporizhzhia, in mano ai russi, è sull'orlo di un secondo blackout dopo che gli attacchi russi alle linee elettriche hanno lasciato l'impianto collegato a una sola linea, Lo riferisce il ministero dell'Energia ucraino, scrive Kyiv Independent.
È la seconda volta questa settimana che l'impianto è seriamente minacciato da un blackout, che potrebbe compromettere le condizioni di sicurezza del funzionamento e causare un incidente. Al momento, l'impianto è collegato alla rete elettrica ucraina da una sola linea di trasmissione.
11:33
11:33
«Il missile intercontinentale russo non aveva una testata nucleare»
Il missile intercontinentale lanciato dalla Russia contro l'Ucraina non trasportava una testata nucleare. Lo riferisce una fonte militare ucraina all'Afp.
Intanto, una fonte del governo britannico ha confermato al Times che l'Ucraina ha lanciato in territorio russo dei missili a lungo raggio Storm Shadow forniti da Londra a Kiev, senza però dare ulteriori dettagli.
Il quotidiano inglese parla di dodici missili utilizzati per colpire ieri, intorno alle 15 ora locale, la regione di Kursk, secondo le informazioni raccolte sui canali social russi.
Nel frattempo, un attacco di droni ucraini è stato compiuto oggi sulla regione russa di Astrakhan, distante oltre 500 chilometri dai territori ucraini controllati dalle forze di Kiev. Lo ha riferito il governatore, Igor Babushkin. Da questa stessa regione, secondo l'Aeronautica di Kiev, i russi avrebbero lanciato il missile balistico intercontinentale contro l'Ucraina.
10:39
10:39
«La Russia ha lanciato un missile balistico intercontinentale»
L'aeronautica militare di Kiev ha dichiarato che la Russia ha lanciato un missile balistico intercontinentale dalla regione meridionale di Astrakhan durante un attacco mattutino contro l'Ucraina.
È la prima volta che la Russia utilizza un missile così potente e a lungo raggio durante la guerra. Lo riporta il Guardian.
L'Ucraina ha utilizzato missili statunitensi e britannici per colpire obiettivi all'interno della Russia, azione che Mosca aveva avvertito sarebbe stata vista come una grave escalation. Secondo l'aeronautica militare, l'attacco russo ha preso di mira aziende e infrastrutture nella città centro-orientale di Dnipro.
Frattanto, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti, ha affermato che una nuova escalation è in corso nel conflitto in Ucraina, con l'amministrazione uscente americana di Joe Biden che «continua a gettare benzina sul fuoco».
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito oggi «un passo provocatorio» che porterà a «un aumento del livello generale del rischio nucleare» l'apertura la scorsa settimana in Polonia di una base americana nell'ambito del sistema Aegis Ashore, un elemento dello scudo antimissile della Nato.
«Questo - ha affermato Zakharova, citata dalla Tass è francamente un altro passo provocatorio in una serie di azioni altamente destabilizzanti degli americani e dei loro alleati della Nato nella sfera strategica». Ciò si inserisce, ha aggiunto la portavoce, «nella pratica distruttiva in atto da molto tempo di avvicinare le infrastrutture militari della Nato ai confini russi» per «proiettare il potere americano a migliaia di chilometri dal territorio degli Usa ed esercitare pressione sulla Russia».
La nuova base americana si trova a Redzikowo, nel nord della Polonia, Paese nel quale sono di stanza circa diecimila militari statunitensi.
07:50
07:50
Nuova svolta di Biden: «Sì alle mine antiuomo all'Ucraina»
Il presidente uscente degli Stati Uniti Joe Biden ha autorizzato la fornitura a Kiev di mine antiuomo non persistenti, dopo i missili a lungo raggio. Dura la reazione di Mosca, che si dice pronta ad aprire un negoziato, ma non a congelare la guerra sulle posizioni acquisite.
Intanto, nella notte il Senato Usa dà il via libera alla vendita di tank e altre armi a Israele. La misura, che avrebbe fermato la vendita, era stata introdotta per il timore di violazioni dei diritti umani e del numero eccessivo di civili e bambini uccisi dalle forze israeliane nei territori palestinesi. Cinquantanove senatori su 100 si sono opposti allo stop, mentre 15 l'hanno sostenuta.
Sul fronte di guerra, almeno 66 persone, la maggior parte donne e bambini, sono rimaste uccise e più di 100 ferite in un attacco aereo israeliano avvenuto all'alba nel nord di Gaza. Lo riferiscono Al Jazeera e l'agenzia di stampa palestinese Wafa.
L'attacco ha distrutto un intero isolato residenziale, vicino all'ospedale Kamal Adwan a Beit Lahia in quello che la Wafa ha descritto come un «orribile massacro». Molte persone sono ancora disperse, secondo la Protezione civile di Gaza.
06:29
06:29
Il punto alle 6.00
L'ambasciata americana a Kiev ha riaperto dopo la chiusura dovuta al timore di un potente attacco aereo sulla capitale ucraina. «Abbiamo ripreso i servizi dopo una sospensione temporanea questa mattina», si legge sull'account X della sede diplomatica. «Continuiamo a incoraggiare i cittadini statunitensi a rimanere vigili, monitorare le fonti ufficiali ucraine per gli aggiornamenti ed essere pronti a rifugiarsi sul posto nel caso un allarme per un attacco aereo».
Nel frattempo, Corea del Nord e Russia hanno firmato mercoledì un protocollo per ampliare le relazioni ad ampio raggio dopo aver tenuto a Pyongyang l'undicesima riunione del Comitato intergovernativo per la cooperazione sul commercio, l'economia, la scienza e la tecnologia. Lo ha riferito l'agenzia statale Kcna, secondo cui Yun Jong-ho, ministro nordcoreano delle Relazioni economiche esterne, e il ministro delle Risorse naturali russo Alexander Kozlov, senza fornire dettagli.
L'agenzia di stampa russa Tass, invece, ha chiarito che i due Paesi hanno concordato di aumentare i voli charter diretti non solo dalle regioni orientali della Russia, ma anche dalle città più grandi. Allo stato è operativa solo una rotta aerea tra Vladivostok e Pyongyang, mentre tra gennaio e settembre il numero di turisti tra i due Paesi ha raggiunto le 5.000 unità, di cui oltre il 70% ha viaggiato in aereo.
Kozlov, a capo della delegazione russa, «è stato accolto calorosamente» lunedì da Kim Jong-un, ha riferito la Kcna, in quello che è stato il primo incontro tra un leader nordcoreano e un capo russo del Comitato intergovernativo. Il ministro è partito per la Russia mercoledì dopo aver incontrato il premier Kim Tok-hun.
Quanto ai legami militari più stretti, Corea del Sud e Stati Uniti hanno affermato che circa 11mila soldati nordcoreani sono stati finora dispiegati in Russia e stanno combattendo contro le forze ucraine nella regione del Kursk, lungo il confine occidentale. L'intelligence di Seul ha riferito mercoledì che «sono in corso sforzi per valutare operazioni specifiche ed entità delle eventuali perdite subite del Nord».