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Ricompare Prigozhin, con un messaggio audio di 11 minuti: le autorità avevano deciso di sciogliere la Wagner il 1. luglio, denuncia il leader, che sarebbe stato visto al Green City Hotel di Minsk – «Era una protesta, non volevamo rovesciare il governo del Paese» – Secondo l'Istituto per lo studio della guerra, «il gruppo Wagner non sarebbe riuscito ad occupare Mosca» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:27
22:27
Putin ringrazia i capi della sicurezza: «Analizzare quanto accaduto»
Il presidente russo Vladimir Putin sta discutendo con i vertici delle agenzie di sicurezza del lavoro svolto in questi giorni e dei compiti emersi alla luce degli eventi accaduti nel fine settimana. «Vi ho riuniti per ringraziarvi per il lavoro svolto in questi giorni e per discutere della situazione che si è sviluppata in questo momento, nonché per parlare dei compiti che dobbiamo affrontare, a seguito di un'analisi degli eventi accaduti nel Paese», ha detto Putin, secondo quanto riportato da Interfax.
22:07
22:07
Putin in riunione con Shoigu e i capi della sicurezza
Vladimir Putin sta tenendo un incontro con i capi delle agenzie di sicurezza e il ministro della Difesa Sergei Shoigu.
«Dopo aver pronunciato il suo discorso, Putin sta attualmente tenendo una riunione con il procuratore generale Igor Krasnov, il capo di stato maggiore del Cremlino Anton Vaino, il ministro dell'Interno Vladimir Kolokoltsev, il ministro della Difesa Sergei Shoigu, il direttore dell'Fsb Alexander Bortnikov, il capo della Guardia nazionale Viktor Zolotov, il del Fso Dmitry Kochnev e il capo del comitato investigativo Alexander Bastrykin», ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato da Ria Novosti.
21:21
21:21
Putin: «I tentativi di creare disordini interni falliranno»
«Tutti i tentativi di creare disordine interno andranno a fallire». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo intervento in tv alla nazione.
Secondo Putin, la rivolta sarebbe stata soffocata comunque. «Ma volevamo evitare lo spargimento di sangue».
In apertura del suo discorso alla nazione, il presidente russo ha condannato quelle che ha definito le «azioni criminali» di chi ha messo in atto un «ammutinamento armato».
«Sappiamo e sapevamo che la maggior parte dei combattenti e dei comandanti della Wagner sono patrioti e fedeli alla loro patria, l'hanno dimostrato sul campo di battaglia, liberando diversi territori», ha aggiunto.
Secondo Putin, «i neonazisti ucraini volevano proprio questo, che soldati russi uccidessero altri russi, che la nostra società si spaccasse, soffocasse nel sangue. Invece tutti i nostri militari, i nostri servizi speciali, sono riusciti a conservare la loro fedeltà al loro Paese, hanno salvato la Russia dalla distruzione».
I miliziani della Wagner possono sottoscrivere un contratto per mettersi agli ordini del ministero della Difesa, tornare alle loro famiglie o riparare in Bielorussia, ha aggiunto il presidente russo,
Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko parlerà e risponderà alle domande dei giornalisti domani. Lo riportano i media statali bielorussi citati da Ria Novosti dopo che si era diffusa la notizia di un suo discorso alla nazione già stasera.
A questo proposito, il presidente russo nel suo intervento in tv ha dichiarato di essere «riconoscente al presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko per il suo grande contributo alla soluzione alla crisi con modi pacifici».
Dal canto loro, gli USA hanno avuto comunicazioni buone e dirette con Mosca durante la tentata rivolta della Wagner nel week-end: ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby, auspicando che questi canali proseguano.
Kirby ha aggiunto di non aver visto nessun segnale dell'intenzione di Vladimir Putin di usare l'arma nucleare in Ucraina, ribadendo che gli USA non hanno cambiato la loro postura nucleare.
20:56
20:56
«Putin rilascerà dichiarazioni importanti stasera»
Il presidente russo Vladimir Putin «farà una serie di dichiarazioni importanti questa sera». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov tramite il telegiornale della TV di stato Zvezda, secondo quanto riportato dalla CNN.
Putin parlerà più precisamente alla nazione alle 22.10 ora di Mosca (le 21.10 svizzere). Lo riferisce Ria Novosti.
Contemporaneamente al discorso di Vladimir Putin, anche il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko parlerà stasera alla nazione. Lo riferiscono media bielorussi.
Dal canto loro, gli USA hanno avuto comunicazioni buone e dirette con Mosca durante la tentata rivolta della Wagner nel week-end: ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby, auspicando che questi canali proseguano.
Kirby ha aggiunto di non aver visto nessun segnale dell'intenzione di Vladimir Putin di usare l'arma nucleare in Ucraina, ribadendo che gli USA non hanno cambiato la loro postura nucleare.
20:28
20:28
Biden: «A Mosca lotta di potere interna, gli USA non sono coinvolti»
La situazione in Russia è parte della lotta all'interno del sistema russo, gli USA hanno messo in chiaro che non sono coinvolti: lo ha detto Joe Biden parlando alla Casa Bianca.
Parlando alla Casa Bianca, Biden ha escluso anche un coinvolgimento della NATO nelle ultime vicende russe. Gli USA continueranno a sostenere l'Ucraina a prescindere da quello che accade in Russia, ha aggiunto Biden.
È troppo presto per dire dove sta andando la situazione in Russia, ha detto Biden parlando alla Casa Bianca e aggiungendo di aver ordinato al suo team per la sicurezza nazionale di monitorare la situazione e assicurarsi che gli alleati siano in sintonia.
In occasione della giornata internazionale contro la tortura, il presidente americano ha dichiarato che «la tortura distrugge le vite, le famiglie e le comunità. E ogni giorno molte persone nel mondo sono soggette a questa orribile violazione dei diritti e della dignità umana. In Ucraina abbiamo visto la brutalità delle forze russe. E all'interno della Russia ci sono indicazioni sul fatto che le torture nelle aree di detenzione sono una pratica comune, incluse quelle contro gli attivisti e i critici delle politiche del governo».
«La tortura è vietata ovunque e in ogni momento. È illegale, immorale e una macchia sulla nostra coscienza collettiva», ha proseguito Biden.
Dal canto suo, in un tweet il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mikhailo Podolyak, scrive che «la domanda chiave oggi: chi governa davvero la Russia adesso? Chi prende le decisioni principali? E qual è la nuova funzione di Putin?».
A sua volta, il ministro degli Esteri del governo britannico di Rishi Sunak, James Cleverly, riferendo alla Camera dei Comuni su quanto avvenuto in Russia nel fine settimana, ha dichiarto che la rivolta dei mercenari del gruppo Wagner di Yevgeny Prigozhin contro il Cremlino, seppure per ora abortita, rappresenta «una sfida senza precedenti» in seno al sistema di potere del presidente russo Vladimir Putin.
Cleverly ha poi aggiunto di non escludere che si possa aprire concretamente qualche «crepa in Russia sul sostegno alla guerra in Ucraina», pur rimanendo cauto sulle prospettive più o meno ravvicinate. Se non altro poiché - nelle parole del capo del Foreign Office - un sodale storico di Putin come Prigozhin ha in queste ore «pubblicamente distrutto» le giustificazioni addotte dal «regime» in relazione all'invasione ucraina.
Il dibattito parlamentare, per una volta, si è aperto in un clima di sostanziale unità fra la maggioranza Tory e tutte le forze di opposizione britanniche, sia sul sostegno a Kiev sia sui proclami di fermezza nei confronti di Mosca: come ribadito fra gli altri, nella sua replica, dal ministro ombra laburista degli Esteri, David Lammy.
20:25
20:25
I caccia russi hanno intercettato tre aerei britannici in volo sul Mar Nero
Due caccia russi hanno intercettato oggi un velivolo di intelligence Rc-135 e due caccia Typhoon della Raf britannica sul Mar Nero. Lo ha riferito al Centro di controllo della difesa nazionale russa, citato dalla Tass.
«I mezzi russi di controllo dello spazio aereo sulle acque del Mar Nero hanno rilevato tre bersagli aerei in avvicinamento al confine di stato russo. Per identificare obiettivi aerei e prevenire la violazione del confine, è stata dispiegata una coppia di caccia Su- 27», si legge nella nota.
«Mentre i caccia russi si avvicinavano, gli aerei militari stranieri hanno fatto un'inversione a U dal confine di stato».
18:11
18:11
«Attenti a non illudersi sulle divisioni russe»
La Russia continua a rappresentare «una minaccia» militare per l'Occidente e per il Regno Unito, le cui forze devono «continuare ad armarsi per restare pronte» a qualunque evenienza. Lo ha affermato oggi il generale Patrick Sanders, capo di stato maggiore dell'esercito britannico, invitando a «non sottovalutare mai Mosca» e a non illudersi che le turbolenze interne provocate dalla rivolta dei mercenari del gruppo Wagner di Yevgeni Prigozhin contro Vladimir Putin possa mettere fuori gioco i russi o significare la fine della guerra in Ucraina in un tempo prevedibile.
Le forze di Mosca «continuano a tenere le posizioni» sul fronte ucraino, ha detto Sanders intervenendo a una conferenza sulla moderna Guerra di terra organizzato a Londra da un noto think tank, il Royal United Services Institute.
Il numero uno dell'esercito di Sua Maestà - pur elogiando i risultati ottenuti dalle forze armate ucraine, in particolare quelle addestrate da Londra o da altri alleati Nato e in particolare nei primi mesi di guerra - ha quindi pronosticato che una svolta del conflitto non sia per ora all'orizzonte. Avvertendo che le divisioni interne al sistema russo potrebbero «non essere poi una buona notizia», tanto più che l'oggetto del contendere non sembra essere la prosecuzione della guerra o meno, ma come «migliorare» l'azione bellica.
18:10
18:10
«Kiev non ha tratto vantaggi militari dalla crisi russa»
Durante il fine settimana, l'Ucraina non è riuscita a trarre vantaggio dalla seppur breve crisi della sfida dei mercenari di Wagner al Cremlino, che aveva fatto sorgere speranze a Kiev. E la campagna per riconquistare il Donbass e il sud continuano ad avanzare a rilento, fra mille ostacoli militari. Lo scrive il New York Times in un articolo di analisi, che cita fonti militari Usa, ripreso anche con una certa enfasi dall'agenzia russa Tass.
Secondo il NYTimes, le truppe ucraine «continuano ad affrontare ostacoli che differenziano questa campagna da quella più travolgente di settembre che riconquistò Kharkiv, e da quella più dura che ricatturò Kherson a novembre. Il terreno nel sud-est è piatto, aperto, per lo più campi e steppe, in contrasto con le colline del Donbass o le fitte foreste del nord, e le truppe ucraine non trovano copertura.
I russi hanno scavato per mesi estese trincee difficili da espugnare. Inoltre, gli elicotteri d'attacco russi Ka-52 hanno imparato a penetrare le difese antiaeree e a rallentare i movimenti degli ucraini oltre che danneggiare o distruggere i carri armati e i veicoli corazzati forniti dall'Occidente. E i campi minati non solo sono dappertutto, ma sono stati anche posati di nuovo dopo lo sminamento con attrezzature fornite dall'occidente.
18:10
18:10
Prigozhin: «Wagner accolta con sostegno nelle città attraversate»
Yevgeny Prigozhin, il capo del gruppo mercenario russo Wagner che ha guidato la rivolta armata durante il fine settimana, ha detto che i suoi combattenti hanno avuto il sostegno di civili «felici» nelle città che hanno attraversato mentre avanzavano verso Mosca.
«Nelle città russe i civili ci hanno accolti con bandiere russe e simboli di Wagner», ha detto Prigozhin nel suo primo messaggio audio dopo la rivolta poi rientrata. «Erano tutti felici quando siamo passati», ha aggiunto.
Il capo di Wagner ha pure affermato che la sua marcia ribelle su Mosca durante il fine settimana ha mostrato che in Russia c'è «un problema di sicurezza molto serio».
Secondo Prigozhin, il convoglio si è fermato a 200 chilometri da Mosca e ha «bloccato tutte le infrastrutture militari», comprese le basi aeree lungo il suo percorso.
17:34
17:34
Campi in costruzione in Bielorussia per ospitare i soldati della Wagner
In Bielorussia si preparano a costruire campi che ospiteranno 8 mila combattenti del Gruppo Wagner, il tutto a 200 km dal confine con l'Ucraina. Lo riferisce il media russo Verstka sostenendo di aver «confermato», tramite fonti proprie, che «è in pieno svolgimento la costruzione di un campo a Osipovichi, nella regione di Mogilev, per 8.000 combattenti, a 200 km dal confine con l'Ucraina», ma aggiunge che «ci saranno diversi campi».
17:17
17:17
Borrell: «La credibilità dello Stato russo e di Putin è diminuita»
«La situazione in Russia resta complessa e imprevedibile, lo è stato fin dall'inizio. La credibilità dello Stato russo e di Vladimir Putin, a livello personale, è diminuita. Ma la conclusione è chiara: continuare e aumentare il sostegno all'Ucraina, specie quello militare». Lo ha detto l'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell in Lussemburgo.
Il sostegno che l'Ue sta dando all'Ucraina è di «lungo periodo» e senz'altro l'Ue potrà «andare oltre l'obiettivo dei 30mila soldati» addestrati dalla missione europea, ha aggiunto Borrell.
17:14
17:14
Ricompare Prigozhin, con un messaggio audio di 11 minuti
Il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha postato un audio di 11 minuti in cui dà la sua versione di quanto avvenuto negli ultimi giorni in Russia.
Le autorità avevano deciso di sciogliere la Wagner il 1. luglio a seguito di «intrighi», ha denunciato Prigozhin nel messaggio audio. La Wagner ha dato vita alla sua marcia verso Mosca per «esprimere una protesta» e «non per rovesciare il governo del Paese», ha aggiunto il suo capo.
La marcia organizzata verso Mosca dalla Wagner aveva lo scopo di impedire la «distruzione» della compagnia militare privata e chiamare alle loro responsabilità «quegli individui» che «hanno commesso un enorme numero di errori nell'operazione militare speciale» in Ucraina, ha dichiarato ancora Prigozhin.
Il capo della Wagner nel messaggio audio non ha rivelato il luogo in cui si trova.
Yevgeny Prigozhin e gli altri ufficiali della Wagner avevano deciso di deporre le armi a Rostov il 30 giugno, rifiutando però di entrare a far parte delle forze armate regolari entro il primo luglio, come era stato imposto dal ministero della Difesa. Ma poiché sono stati «bombardati», hanno intrapreso la cosiddetta «marcia della giustizia» verso Mosca, «non per rovesciare il potere legittimo, ma per esprimere la propria protesta», ha affermato lo stesso Prigozhin nel messaggio.
17:00
17:00
«La Russia ha riposizionato le truppe in Ucraina orientale»
Il Cremlino ha riposizionato le truppe russe nell'Ucraina orientale, dopo gli spostamenti conseguenti alla crisi della rivolta della Wagner: lo scrive il ministero della Difesa di Kiev per voce della viceministra Hanna Malyar sul suo canale Telegram.
Intanto, le forze russe hanno attaccato con artiglieria pesante Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, uccidendo due persone. Lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione di Dnipropetrovsk Serhii Lysak.
«Nel pomeriggio i rashisti (fascisti russi ndr) hanno attaccato Nikopol con l'artiglieria pesante. Hanno colpito un'azienda privata. Due dei suoi dipendenti sono stati uccisi: una donna di 51 anni e un uomo di 50 anni» racconta Lysak, specificando che anche «un altro uomo di 49 anni è rimasto ferito», ha «un trauma da esplosione e una ferita da schegge» ed «è stato ricoverato in ospedale in condizioni moderate».
16:59
16:59
L'Ungheria ribadisce il no al rimborso degli aiuti militari a Kiev
«L'Ungheria continua a rifiutare l'approvazione per l'erogazione della prossima rata di 500 milioni di euro dall'European Peace Facility per finanziare ulteriori forniture di armi all'Ucraina». Lo scrive in un tweet Zoltan Kovacs, portavoce del premier ungherese, Viktor Orban.
«Il ministro degli Esteri Péter Szijjártó (presente al Consiglio Affari Esteri in corso in Lussemburgo) ha dichiarato che l'approvazione sarebbe stata concessa solo una volta che l'Ucraina avesse rimosso Otp Bank, che non viola le leggi internazionali, dall'elenco degli sponsor internazionali della guerra e ha esortato le sue controparti dell'Ue a esercitare pressioni sull'Ucraina, sottolineando che l'Ucraina potrebbe facilmente risolvere la situazione rimuovendo OTP Bank se lo volessero», scrive ancora il portavoce.
«Il ministro ha anche aggiunto che l'Ungheria si oppone alla diversione dei fondi dell'European Peace Facility, originariamente destinati a sostenere la stabilità a livello globale, verso il finanziamento parziale delle forniture di armi all'Ucraina sottolineando l'importanza di mantenere la stabilità in regioni come i Balcani occidentali e l'Africa per prevenire minacce alla sicurezza e ondate migratorie», ha concluso.
Intanto, in un tweet, il premier ungherese Viktor Orban ha scritto: «oggi abbiamo approfondito il tema della migrazione al summit di Visegrad con Mateusz Morawiecki, Ludovit Odor Pet Fiala. La posizione dell'Ungheria è chiara: l'ultima proposta di emendamento al bilancio della Commissione europea è insignificante. Chiediamo alla Commissione europea una nuova proposta che possa essere presa seriamente».
16:58
16:58
«Oltre 10.000 ucraini dispersi dall'inizio dell'invasione russa»
Dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina almeno 8.800 civili sono rimasti vittime di sparizioni forzate e almeno 10.200 persone risultano disperse. Lo indica il dipartimento investigativo principale della polizia nazionale in una risposta alla Ong per i diritti umani Zmina, secondo quanto riferisce Ukrinform.
Dal 24 febbraio 2022 al 6 giugno 2023, gli investigatori della polizia nazionale hanno aperto 16.000 indagini penali in procedimenti sui episodi di privazione illegale della libertà e per la sparizione forzata di quasi 8.800 civili. Hanno avviato inoltre 7.300 procedimenti penali per la scomparsa di complessive 10.200 persone.
«Nel contesto di guerra, gli organi di polizia nazionale stanno svolgendo tutte le azioni investigative e procedurali necessarie per stabilire dove si trovino le persone disperse e illegalmente private della libertà, nel contesto di un conflitto armato», ha sottolineato la polizia.
A maggio il Commissario per le persone scomparse, Oleh Kotenko, aveva segnalato 23.000 nomi di scomparsi in circostanze speciali presenti nel registro unificato di polizia. D'altra parte, la segreteria del commissario segnala un numero molto inferiore, 7.000 fra militari e civili, dispersi dal 2014. A fine maggio 2022 almeno 8.000 ucraini sono stati ritrovati grazie al lavoro della segretaria del commissario per le persone scomparse in circostanze speciali. Secondo il difensore civico Dmytro Lubinets, circa 22.000 civili ucraini sono attualmente in prigionia russa.
Intanto, in un videomessaggio della 71.esima settimana di guerra sul suolo ucraino, mons. Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina, ha dichiarato che «le conseguenze della catastrofe nucleare travalicheranno ampiamente i confini di Zaporizhzhia, della regione di Kherson e dell'Ucraina stessa, poiché le radiazioni non conoscono limiti geografici. Non possa alzarsi la mano dell'assassino per distruggere in questo modo l'umanità e il mondo che Dio ha creato!».
Secondo le parole del capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, una delle notizie che ha suscitato un profondo sconvolgimento in Ucraina e nel mondo è stata la dichiarazione del presidente ucraino riguardo alle mine posizionate dagli occupanti russi nella centrale nucleare di Zaporizhzhia. Shevchuk rileva: «Rispetto alla catastrofe che i russi hanno causato alla centrale idroelettrica di Kakhovka, osserviamo molteplici analogie e segnali della preparazione di un altro crimine, in merito al quale, un anno fa, uno dei generali russi ha dichiarato: 'O questa terra sarà russa o la trasformeremo in un deserto atomico'».
L'arcivescovo maggiore fa un appello urgente alla comunità internazionale: «Chiediamo di unire i nostri sforzi per fermare il ricatto nucleare ed impedire futuri crimini che i russi stanno pianificando di commettere sulla nostra terra ucraina, già provata da tante sofferenze».
15:48
15:48
«Prigozhin sarebbe stato visto in un hotel di Minsk»
Il capo di Wagner Yevgeny Prigozhin sarebbe stato visto al Green City Hotel di Minsk. Lo riportano canali Telegram russi e il Kyiv Post che cita media bielorussi.
Il servizio stampa del presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko afferma di non sapere se Prigozhin sia arrivato o meno in Bielorussia. Lo riferisce il media russo Fontanka che ha provato a contattare l'ufficio di Lukashenko ricevendo come risposta «non ci sono informazioni di questo tipo» alla domanda sulla presenza del capo della Wagner in Bielorussia.
Intanto la sede della Wagner a San Pietroburgo continua ad «operare normalmente» nonostante gli eventi degli ultimi giorni. Lo annuncia l'organizzazione sul suo canale Telegram, ripresa dall'agenzia Tass. «Nonostante gli ultimi eventi, il Centro continua a funzionare normalmente, in conformità con la legislazione della Federazione Russa», ha scritto la Wagner in un comunicato mentre il destino del gruppo rimane incerto.
15:43
15:43
Lavrov: «Macron voleva approfittare dell'ammutinamento»
Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov ha accusato il presidente francese Emmanuel Macron di aver visto nell'ammutinamento armato avvenuto in Russia l'opportunità di infliggere «una sconfitta strategica» a Mosca. Lo riferisce l'agenzia Tass.
Lavrov afferma anche che l'inviato americano ha contattato i rappresentanti russi per il tentato golpe di Prigozhin. Lo rende noto la Tass aggiungendo che «l'inviato USA ha detto ai rappresentanti russi che Washington non ha nulla a che fare con la situazione in Russia».
Dal canto loro, i servizi segreti americani «apparentemente speravano che l'ammutinamento del 24 giugno in Russia avesse successo», ha aggiunto Lavrov dopo che la CNN «ha detto che l'intelligence americana sapeva dell'imminente ribellione da diversi giorni, ma ha deciso di non dirlo a nessuno».
La rivolta dei mercenari Wagner non creerà problemi nelle relazioni russe con i Paesi amici, ha dichiarato ancora Lavrov. «Con partner e amici no, con tutto il resto non mi interessa, francamente. I rapporti dell'Occidente con noi sono stati rovinati di loro iniziativa. Non ci sono rapporti, quindi, un episodio in più o uno episodio in meno, non vedo molta differenza», ha detto in un'intervista al canale televisivo RT.
Intanto, il ministro degli esteri russo ha dichiarato che il gruppo Wagner «continuerà le sue operazioni in Mali e in Repubblica Centrafricana».
15:24
15:24
«Gli ucraini hanno attraversato il fiume Dnipro vicino a Kherson»
Le forze di Kiev sarebbero riuscite a superare il Dnipro e ad assicurarsi un punto d'appoggio sulla riva sinistra del fiume, vicino al ponte Antonovsky fatto saltare in aria vicino a Kherson. A scriverlo sono diversi canali Telegram russi e ucraini rilanciati dai media. Il governatore filorusso del Kherson Vladimir Saldo ha tuttavia negato queste notizie parlando di «tentativi senza successo» delle truppe ucraine.
Secondo alcuni blogger militari su Telegram, che pubblicano video del presunto assalto alla riva sinistra del Dnipro - distaccamenti ucraini sarebbero nuovamente riusciti a trincerarsi nell'area dove approssimativamente la loro presenza era stata già segnalata per la prima volta ad aprile. Un blogger militare russo ha parlato anche di una possibile testa di ponte ucraina, con valutazioni discordanti in merito.
Il portale di notizie ucraino Strana riferisce che i blogger russi segnalano scontri con le forze di Mosca, e che un gruppo ucraino di circa 50 soldati si trova sulla riva sinistra del fiume, nascosto sotto i resti del ponte Antonovsky e protetto dai sistemi di guerra elettronica che interferiscono coi bombardamenti russi.
Le forze ucraine non hanno confermato le notizie diffuse sui canali Telegram, mentre il governatore filorusso di Kherson ha negato la presenza dei soldati ucraini sulla riva sinistra del Dnipro. «Negli ultimi tre giorni, piccoli gruppi separati di nemici hanno fatto diversi tentativi di attraversare il Dnipro in barca e di nascondersi sotto il ponte (Antonovsky). Lì sono stati distrutti dai nostri militari», ha scritto oggi Vladimir Saldo sul suo canale Telegram, rilanciato da Interfax.
14:49
14:49
L'Ucraina si aspetta un invito per un'adesione semplificata alla Nato
L'Ucraina si aspetta di ricevere un chiaro invito per un'adesione semplificata alla Nato al vertice dell'Alleanza in programma il mese prossimo a Vilnius. Ad affermarlo il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, secondo quanto riportato dal Guardian.
«Il risultato atteso è ricevere un invito per l'adesione semplificata al vertice di luglio. Ma, soprattutto, vorremmo ricevere un segnale assolutamente chiaro che stabilisca il percorso dell'Ucraina verso l'adesione alla Nato», ha detto durante un briefing per i media tedeschi.
10:31
10:31
«Quanto accaduto in Russia mostra l'enorme errore strategico di Putin»
«Stiamo monitorando la situazione in Russia, quanto è accaduto è un fatto interno e mostra l'enorme errore strategico di Vladimir Putin» nel dar vita «all'invasione illegale dell'Ucraina». Così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a Vilnius.
Il commento è stato rilasciato in un punto stampa con il presidente della Lituania Gitanas Nauseda. «Stiamo monitorando anche la situazione in Bielorussia e definiamo irresponsabile l'annuncio della Russia di trasferire lì armi nucleare tattiche. Non abbiamo alcuna indicazione di un possibile uso di queste armi ma restiamo vigili», ha aggiunto.
Se la Russia, con il trasferimento di armi nucleari tattiche in Bielorussia, «pensa di poterci intimidire per il nostro sostegno all'Ucraina, per lei sarà un fallimento. Noi staremo al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario», ha spiegato Stoltenberg sottolineando che a Vilnius gli Alleati «prenderanno decisioni per le sfide che ci attendono nei prossimi decenni».
«Il nostro ruolo di deterrente per mantenere le persone al sicuro in un mondo più pericoloso vedrà passi ulteriori. L'adesione della Finlandia, e presto quella della Svezia rafforzano la sicurezza nel mar Baltico. Al summit noi concorderemo su investimenti più ambiziosi nella difesa. Le scelte che prenderemo porteranno l'Ucraina più vicina alla nostra alleanza perché il posto giusto dell'Ucraina è nella Nato».
09:27
09:27
Mosca revoca le misure «antiterrorismo»
Le misure «antiterrorismo» introdotte sabato a Mosca e nella sua regione in seguito alla rivolta del gruppo paramilitare Wagner poi rientrata, sono state revocate. Lo ha annunciato il sindaco della capitale russa, Sergei Sobyanin.
«Stiamo revocando tutte le restrizioni relative all'introduzione del regime operativo antiterrorismo», ha detto Sobyanin su Telegram, ringraziando i residenti per la loro «calma e comprensione».
06:04
06:04
IL PUNTO ALLE 6
I mercenari del Gruppo Wagner di Evgeny Prigozhin non sarebbero stati in grado di affrontare un conflitto armato con le truppe dell'esercito russo e occupare Mosca senza un ulteriore sostegno: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (ISW) riferendosi al tentato golpe si sabato conclusosi con un accordo mediato dal presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko.
Secondo fonti russe, scrive il centro studi statunitense, la prima colonna del Gruppo Wagner che ha iniziato a muoversi verso Mosca era composta da 350 pezzi di equipaggiamento, tra cui nove carri armati, quattro veicoli da combattimento Tiger, un sistema di lanciarazzi multipli Grad e un obice. Sempre secondo fonti russe, le altre tre colonne della Wagner che si muovevano verso Mosca avevano rispettivamente 375, 100 e 212 pezzi di equipaggiamento, la maggior parte dei quali erano camion non blindati, auto e autobus.
Il think tank commenta di non poter confermare l'esatta composizione delle colonne della Wagner. Tuttavia, sottolinea, le notizie attuali suggeriscono che le forze di Prigozhin avrebbero avuto difficoltà ad occupare completamente Mosca o a condurre ingaggi prolungati con elementi delle Forze armate russe. Prigozhin, conclude il rapporto, potrebbe essere diventato più disponibile a trattare con Lukashenko quando le sue forze si avvicinavano a Mosca ed ha capito che il tempo stava per scadere per raccogliere il sostegno militare necessario per un potenziale conflitto armato con l'esercito russo.
Secondo l'ISW, inoltre, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu potrebbe essere sostituito dal governatore della regione di Tula, Alexei Dyumin, alla luce dell'accordo tra Mosca e il fondatore del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin: l'Istituto per lo studio della guerra cita alcune fonti russe - tra cui fonti interne al Cremlino - riportate da Meduza.
Dyumin è un ex ufficiale di sicurezza del presidente russo Vladimir Putin ed ex capo delle Forze per le operazioni speciali russe, ricorda l'ISW, sottolineando di non poter confermare queste indiscrezioni.
Qualsiasi cambiamento nella leadership del ministero della Difesa russo rappresenterebbe in una «vittoria significativa» per Prigozhin, conclude il centro studi statunitense. Il numero uno della Wagner, infatti, ha giustificato la sua ribellione armata accusando Shoigu e il capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Valery Gerasimov, della morte di decine di migliaia di soldati russi in Ucraina.
Nuovi attacchi russi
Le forze russe stanno attaccando la regione di Odessa, nell'Ucraina meridionale, con missili e droni: lo ha reso noto il portavoce dell'amministrazione militare regionale, Sergiy Bratchuk, come riporta Rbc-Ucraina. Da parte sua, il comando operativo Sud delle Forze armate di Kiev ha sottolineato che «la difesa aerea sta lavorando nella regione di Odessa. I residenti sono stati invitati a rimanere nei rifugi durante un allarme. I combattimenti sono in corso, la difesa aerea sta funzionando, anche sulla città», ha riferito il comando. Un civile invece è rimasto ferito durante i bombardamenti russi di ieri nella regione di Sumy, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto l'Amministrazione militare regionale, come riporta il Kyiv Independent. Negli attacchi sono stati colpiti i comuni di Nova Sloboda, Bilopillia, Myropillia, Shalyhyne, Krasnopillia e Yunakiv, dove sono state registrate 76 esplosioni. Si segnalano danni a due condominii, un garage e un'auto.