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«Putin e Erdogan non firmeranno alcun documento»

Non ci sarà la firma di alcun documento al termine dei colloqui appena conclusisi a Sochi tra il presidente russo e quello turco – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Putin e Erdogan non firmeranno alcun documento»
Red. Online
04.09.2023 06:08
22:35
22:35
Il Nobel Muratov fa ricorso contro la designazione di «agente straniero»

Il caporedattore di Novaya Gazeta e co-vincitore del premio Nobel per la pace nel 2021, Dmitry Muratov, intende avviare un'azione legale contro il ministero della Giustizia russo che tre giorni fa lo ha inserito nella lista degli «agenti stranieri». La notizia è comparsa nella newsletter di Novaya Gazeta. Il giornale ha anche detto che Muratov si è dimesso da caporedattore mentre è in corso il procedimento legale. Sergei Sokolov ricoprirà il ruolo di caporedattore ad interim.

Il giornale, nota per le sue inchieste che talvolta hanno coinvolto il Cremlino, la politica del governo e gli alti funzionari, afferma che Muratov è stato preso di mira dalle autorità per le sue opinioni e convinzioni, in contrasto con le garanzie costituzionali sulla libertà di pensiero e di parola.

22:33
22:33
La Casa Bianca conferma il possibile incontro Kim-Putin

Dopo le rivelazioni dei media americani, anche la Casa Bianca conferma un possibile incontro tra Kim Jong-Un e Vladimir Putin. «Come abbiamo messo in guardia pubblicamente, i negoziati sugli armamenti tra Russia e Corea del Nord stanno avanzando attivamente», ha ricordato la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, Adrienne Watson. «Abbiamo informazioni secondo cui Kim Jong-Un si aspetta che queste discussioni continuino e includano un impegno diplomatico a livello di leader in Russia».

22:24
22:24
«Respinto un tentativo ucraino di infiltrarsi»

Il governatore della regione occidentale russa di Bryansk ha dichiarato che le guardie di frontiera e le forze di sicurezza hanno «sventato» il tentativo di un gruppo di sabotatori ucraini di entrare in Russia.

«I dipendenti delle forze di frontiera del servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa (Fsb) e le unità del ministero della Difesa russo hanno sventato un tentativo di penetrare nel territorio della Federazione Russa da parte di un gruppo di sabotaggio e ricognizione ucraino», scrive il governatore di Bryansk, Alexander Bogomaz su Telegram.

22:20
22:20
«Armi finte prodotte dagli ucraini per ingannare i russi»

In un laboratorio polveroso, un gruppo di esperti di armi ucraini lavora a tempo pieno per produrre cannoni, missili, ma anche sistemi radar finti che possano trarre in inganno gli invasori russi attirandone il fuoco e facendogli così sprecare preziose munizioni. A raccontare quanto accade dentro l'impianto sono stati i giornalisti del Guardian che hanno intervistato gli uomini di Zelensky al lavoro a condizione di mantenere l'anonimato.

L'abilità del team è quello di realizzare copie in plastica, legno, gommapiuma o metallo che siano abbastanza simili agli originali da convincere gli operatori dei droni russi e le truppe a terra che si tratti realmente di bersagli militari. Il successo dell'operazione, spiegano, viene misurata nella velocità con cui i modelli vengono distrutti.

«Quando arriva qualcuno dell'esercito e ci dice che sono a corto di qualcosa, allora capiamo di aver fatto un buon lavoro, perché i russi hanno colpito le armi finte», ha raccontato uno degli «artigiani» al quotidiano britannico. Un armadio vicino al loro laboratorio è pieno di costosi souvenir che raccontano il loro successo, tra cui il motore e i frammenti accartocciati di un drone Shahed di fabbricazione iraniana e l'ala schiantata di un drone Lancet di fabbricazione russa, entrambi attirati per attaccare le attrezzature false.

Colpire un'esca è un errore costoso per la Russia e significa anche un attacco in meno a una vera posizione ucraina. «Questi possono salvare la vita dei nostri ragazzi, dei nostri amici che stanno prestando servizio», aggiunge l'operaio. «Abbiamo un accordo con i militari per condividere immagini e resti degli attacchi (alle armi finte), come prova che abbiamo fatto un buon lavoro», dice ancora, scrive il Guardian.

Gli uomini impegnati nel laboratorio sono tutti dipendenti - distaccati a tempo indeterminato - dell'azienda siderurgica Metinvest, che gestiva l'acciaieria Azovstal a Mariupol il cui assedio la scorsa primavera è diventato l'emblema della brutalità russa. Tre alti dirigenti dell'azienda hanno avuto l'idea di realizzare «armi esca» all'inizio della guerra, quando le truppe ucraine sembravano pericolosamente prive e le armi inviate dall'Occidente avevano appena iniziato ad attraversare il confine.

22:18
22:18
Zelensky visita i soldati al fronte nel Donetsk

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha compiuto una visita ai soldati che combattono sul fronte est, nel Donetsk.

«Stiamo visitando le brigate combattenti che stanno difendendo l'Ucraina come parte del gruppo operativo tattico». Lo scrive lo stesso Zelensky nel suo canale Telegram, aggiungendo che si è parlato di «notizie importanti, problemi complessi, e rifornimenti da incrementare, la creazione di un servizio di management ausiliario per assicurare i rifornimenti alla brigata e aumentare la motivazione dei nostri guerrieri».

22:14
22:14
«Kim andrà da Putin in Russia per discutere di armi»

Il leader nordcoreano Kim Jong-un intende recarsi in Russia a settembre per incontrare il presidente Vladimir Putin e discutere la possibilità di fornire a Mosca più armi per la sua guerra in Ucraina e altre forme di cooperazione militare: lo scrive il New York Times citando dirigenti americani e alleati.

In una rara uscita dal suo Paese, Kim dovrebbe viaggiare da Pyongyang, probabilmente su un treno blindato, a Vladivostok, sulla costa pacifica della Russia, dove incontrerà il presidente russo nell'ambito dell'Eastern Economic Forum, che si svolgerà dal 10 al 13 settembre, Il leader nordcoreano, secondo le stesse fonti, potrebbe anche andare a Mosca.

Putin vuole che Kim concordi di inviare alla Russia proiettili di artiglieria e missili anticarro, mentre Kim vorrebbe che Mosca fornisse alla Corea del Nord tecnologia avanzata per satelliti e sottomarini a propulsione nucleare. Il leader di Pyongyang sta cercando pure aiuti alimentari per la sua nazione povera.

Mercoledì la Casa Bianca aveva avvertito che i due si erano scambiati lettere discutendo di un possibile accordo sulle armi, citando informazioni di intelligence declassificate. Il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale, John F. Kirby, aveva riferito che i colloqui ad alto livello sulla cooperazione militare tra le due nazioni «stanno avanzando attivamente».

20:18
20:18
Putin: «Accelerare sulla costruzione di gasdotti per fornire gas alla Cina»

La Russia sta valutando la possibilità di accelerare la costruzione dei gasdotti Power of Siberia-2 e Rotta verso l'Estremo Oriente. Lo ha annunciato il presidente russo Vladimir Putin, scrive Ria Novosti.

«Date le buone prospettive di espandere la cooperazione con i Paesi amici, stiamo considerando la possibilità di accelerare la costruzione della Rotta dell'Estremo Oriente», così come del gasdotto «Power of Siberia-2», ha precisato Putin.

19:10
19:10
Kuleba sul grano: «No ai ricatti di Mosca»

«La nostra posizione è molto semplice: l'Iniziativa per i cereali del Mar Nero deve essere ripristinata», ma non deve essere esposta «ai capricci e ai ricatti della Federazione Russa»: lo ha dichiarato, mentre Putin e Erdogan si incontravano a Soci, il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, citato da Unian, secondo cui «non ci si può fidare della Russia» e quindi «dobbiamo sviluppare corridoi marittimi alternativi all'Iniziativa per il grano del Mar Nero».

Secondo Kuleba, infatti i russi, «se fanno delle concessioni adesso, torneranno e tra un mese si presenteranno di nuovo con nuove richieste. Questo è solo il loro classico ricatto». Quindi, anche se i russi alla fine dichiarassero un ritorno all'accordo sul grano, ciò non sarebbe «un motivo per festeggiare», perché i russi «possono tirare i fili e rallentare il funzionamento» dell'accordo, ha aggiunto Kuleba.

Quanto all'assenza di Kiev dalla discussione, «se qualcuno si incontra senza l'Ucraina, non significa che parli senza l'Ucraina. L'Ucraina è come l'ombra del padre di Amleto. Noi siamo sempre presenti», ha detto Kuleba, affermando di essere contrario anche a togliere sanzioni alla Russia come merce di scambio: un'eventuale decisione alla quale Kiev «reagirebbe negativamente».

19:09
19:09
«Attacchi hacker sostenuti da Mosca in Lettonia»

L'Agenzia lettone per la sicurezza informatica (Alsi) ha comunicato che gruppi di hacker sostenuti dalla Russia hanno effettuato oggi attacchi informatici su larga scala contro istituzioni dei settori amministrativo, finanziario e sanitario della Lettonia.

Secondo quanto affermato da Alsi, gli hacker hanno attuato operazioni di phishing, attaccato pagine web e colpito le banche date di varie istituzioni pubbliche e private del Paese baltico.

16:45
16:45
Putin: «Presto forniture gratuite di grano a sei Paesi dell'Africa»

Nelle prossime settimane la Russia finalizzerà i preparativi per inviare gratuitamente grano a sei Paesi africani poveri. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, precisando che a ciascuno di questi Paesi saranno fornite dalle 25.000 alle 50.000 tonnellate di cereali. Quest'anno, ha aggiunto Putin, si prevede in Russia un raccolto di 130 milioni di tonnellate di grano, di cui 60 milioni potranno essere esportati.

Dal canto suo, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che la Turchia è pronta a fare ciò che è necessario per mandare grano russo ai Paesi africani in via di sviluppo. «Putin ha detto: 'Abbiamo completato i lavori logistici per mandare 1 milione di tonnellate di grano ai Paesi poveri'. E noi abbiamo detto: 'In quanto Turchia, ci sentiamo responsabili di qualunque dovere ricada su di noi'».

«Mi auguro che compiendo passi come Russia, Turchia e Qatar per trasportare farina verso i Paesi africani saremo al fianco di questi Paesi», ha aggiunto Erdogan, dopo che Putin ha menzionato il ruolo di Doha nel piano per mandare 1 milione di tonnellate di grano russo in Africa.

«Naturalmente, l'Ucraina deve ammorbidire il suo approccio per potere compiere dei passi insieme alla Russia», ha aggiunto il presidente turco durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo russo Vladimir Putin, parlando di un possibile rilancio dell'iniziativa che aveva permesso l'esportazione di grano tramite un corridoio sicuro nel Mar Nero. Lo riporta la presidenza della Repubblica di Ankara.

16:43
16:43
Erdogan: «Pronto a mediare per i colloqui diretti Mosca-Kiev»

La Turchia è pronta a fare la sua parte affinché Russia e Ucraina abbiano negoziati diretti. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo russo Vladimir Putin a Soci, in Russia, riporta Anadolu.

16:42
16:42
Kiev: «Prove fotografiche di droni russi caduti in Romania»

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha affermato che Kiev ha prove fotografiche che dimostrano che i droni russi hanno colpito il territorio rumeno durante un attacco aereo notturno contro infrastrutture portuali ucraine sul fiume Danubio.

Lo riporta il Guardian precisando che le dichiarazioni di Kuleba sono state fatte ai giornalisti al termine di una conferenza stampa a Kiev. Ore prima Bucarest aveva negato che i droni russi avessero colpito il suo territorio durante la notte.

«Penso che in questo caso particolare le autorità rumene stiano studiando tutti gli aspetti di quanto accaduto. Inutile negare che lì sia caduto qualcosa. E affermiamo autorevolmente, con evidenza, che si è trattato di droni Shahed. Abbiamo delle prove fotografiche che qualcosa sia caduto lì», ha detto Kuleba, citato dall'Ukrainska Pravda.

16:41
16:41
Putin: «Torniamo all'intesa sul grano se si consente l'export russo»

La Russia «è pronta a tornare all'accordo sul grano» ma solo quando le controparti applicheranno i punti che prevedono la rimozione degli ostacoli alle esportazioni di cereali e fertilizzanti russi. Lo ha ribadito il presidente Vladimir Putin in una conferenza stampa congiunta con quello turco Recep Tayyip Erdogan dopo il loro incontro a Sochi.

Anche Erdogan ha confermato le intenzioni del Cremlino. «La Russia è pronta per il rilancio dell'iniziativa (sull'esportazione di grano) del mar Nero. Abbiamo preparato alcune proposte assieme all'ONU. Credo che con questo processo si potranno ottenere risultati positivi e in tempi brevi», ha precisato Erdogan durante la conferenza stampa congiunta con Putin, a Soci, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt.

Le alternative proposte rispetto all'accordo sul grano non sono «sostenibili, sicure e permanenti» quanto l'iniziativa del Mar Nero, ha aggiunto il presidente turco, come riporta Anadolu.

16:40
16:40
«Mosca vuole manovre navali con Cina e Corea del Nord»

La Russia ha proposto di condurre esercitazioni navali congiunte con la Corea del Nord e la Cina quando il suo ministro della Difesa Sergei Shoigu ha avuto un incontro riservato lo scorso luglio a Pyongyang con il supremo leader Kim Jong-un.

Lo ha riferito il direttore del National Intelligence Service di Seul Kim Kyou-hyun, senza aggiungere dettagli, nel corso di un briefing a porte chiuse dinanzi alla Commissione parlamentare di intelligence, in base a quanto riferito dal deputato Yoo Sang-bum, del People Power Party al governo. Shoigu, ha ricordato l'agenzia Yonhap, si è recato in visita al Nord dal 25 al 27 luglio.

15:11
15:11
«Putin e Erdogan non firmeranno alcun documento»

Non ci sarà la firma di alcun documento al termine dei colloqui appena conclusisi a Sochi tra il presidente russo Vladimir Putin e quello turco Recep Tayyip Erdogan. Lo ha detto all'agenzia Ria Novosti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

Peskov ha detto che la prima parte dei colloqui, a cui hanno partecipato anche i rispettivi ministri degli Esteri e della Difesa, è durata un'ora e mezza ed è stata «molto costruttiva» con uno «scambio completo di informazioni» e una «analisi esaustiva delle relazioni bilaterali».

Poi Putin ed Erdogan hanno continuato a parlarsi faccia a faccia durante una colazione di lavoro. Peskov ha sottolineato che oltre all'accordo sul grano nell'agenda dei colloqui figuravano le situazioni in Ucraina, Siria e Libia.

Complessivamente i colloqui tra il presidente russo e quello turco sono durati tre ore, a Sochi. Lo riferisce l'agenzia Tass.

13:56
13:56
Zelensky alle truppe: «I vostri sostenitori vi rendono imbattibili»

«Le persone e la vita sono ciò in cui crediamo. Quando difendete il diritto delle persone alla vita, si uniscono a voi coloro che danno valore alla vita. E questo vi rende imbattibili insieme!»: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che accompagna il messaggio con alcune immagini della guerra.

13:04
13:04
Mosca: «Migliorate le nostre posizioni vicino a Robotyne»

Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che le forze russe hanno «migliorato le loro posizioni» vicino al villaggio di Robotyne, nella provincia ucraina di Zaporizhzhia. In particolare i soldati russi avrebbero rafforzato le loro posizioni nel villaggio di Vierbovoye, ad est di Robotyne, secondo un comunicato del ministero. La stessa fonte afferma che nelle ultime 24 ore in questo settore del fronte sono stati uccisi 115 soldati ucraini.

Nelle scorse settimane gli ucraini avevano detto di avere conquistato Robotyne nella loro controffensiva per scendere a sud verso il Mar d'Azov, ma i russi non hanno mai confermato tale notizia.

12:37
12:37
Putin: «Mosca è aperta ai negoziati per l'accordo sul grano»

All'inizio del colloquio con il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan a Soci, il presidente russo Vladimir Putin ha detto che Mosca è aperta ai negoziati per l'accordo sul grano. Lo riferisce l'agenzia russa Ria Novosti.

10:17
10:17
503 bambini uccisi dall'inizio della guerra

Almeno 503 bambini sono stati uccisi in Ucraina dalle forze russe dall'inizio dell'invasione e oltre 1119 sono rimasti feriti: lo ha reso noto su Telegram l'ufficio della Procura generale del Paese, come riporta Ukrinform.

«Più di 1622 bambini in Ucraina hanno sofferto per l'aggressione armata su larga scala della Federazione Russa - si legge in un comunicato -. Fino alla mattina del 4 settembre 2023, secondo le informazioni ufficiali fornite dai procuratori minorili, 503 bambini sono stati uccisi e più di 1119» sono rimasti feriti. La maggior parte dei bambini è stata colpita nella regione di Donetsk, precisa la nota.

10:16
10:16
Bombe russe sulla regione di Zaporizhzhia, 3 feriti

Tre civili sono rimasti feriti durante i bombardamenti russi di ieri nella regione di Zaporizhzhia: lo ha reso noto il capo dell'Amministrazione militare regionale, Yuriy Malashko, come riporta Ukrinform.

Nel corso della giornata le forze di Mosca hanno lanciato oltre 100 attacchi su aree residenziali, ha precisato, colpendo 30 insediamenti. Sono stati segnalati danni a edifici residenziali, strutture agricoli e infrastrutture.

09:41
09:41
«Kiev produce finte armi per attirare il fuoco russo»

L'Ucraina produce cannoni di artiglieria, camion radar e missili che vengono dispiegati sul campo di battaglia senza però essere mai utilizzati: il loro unico scopo è quello di fungere da 'esche' per attirare il fuoco nemico, costringendo così la Russia a sprecare preziose munizioni, missili e droni. Lo riporta il Guardian.

Un gruppo di esperti di armi ucraini è impegnato da più di un anno nel plasmare plastica, scarti di legno e metallo in copie di sistemi d'arma avanzati, sufficientemente realistiche da convincere gli operatori delle telecamere dei droni russi - oltre alle truppe di terra - che si tratta di obiettivi militari veri.

Il successo, sottolinea il giornale, viene misurato in base alla velocità con cui le loro 'esche' vengono distrutte. «Quando i militari vengono da noi e ci dicono 'li abbiamo finiti', significa che abbiamo svolto il nostro lavoro con successo», ha detto uno di questi esperti.

Un armadio vicino al loro laboratorio è pieno di costosi souvenir di questo successo, tra cui il motore e i frammenti accartocciati di un drone kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana e l'ala a pezzi di un drone Lancet di fabbricazione russa, entrambi attirati dalle finte attrezzature.

09:37
09:37
Il Ministro della Difesa ucraino annuncia le dimissioni al Parlamento

Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, ha annunciato le sue dimissioni al Parlamento.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva reso noto ieri sera di voler sostituire Reznikov con il capo del Fondo del demanio statale Rustem Umerov.

09:09
09:09
Ancora allarmi bomba nelle scuole di Kiev

La polizia ucraina ha reso noto che sono stati segnalati oggi allarmi bomba in tutte le scuole secondarie di Kiev: lo riporta l'emittente statale Suspilne, che cita l'Amministrazione militare della capitale.

«Gli agenti di polizia e il Servizio di emergenza statale stanno prendendo le misure necessarie - scrive Suspilne su Telegram -. La decisione di evacuare bambini e insegnanti dai locali sarà presa dall'amministrazione degli istituti scolastici e dalla polizia». Si tratta del secondo allarme di questo genere dopo quello segnalato il primo giorno di scuola, l'1 settembre.

09:01
09:01
«Liberati 47 km quadrati di territorio vicino Bakhmut»

Le forze ucraine hanno liberato finora 47 chilometri quadrati di territorio vicino alla città occupata di Bakhmut, nell'est del Paese, di cui tre la settimana scorsa: lo ha reso noto su Telegram la viceministra della Difesa, Hanna Malyar.

«Nel settore di Bakhmut, il nemico sta conducendo azioni difensive per frenare l'avanzata delle nostre truppe e sta tentando senza successo di riguadagnare il terreno perduto nelle aree di Klishchiyivka, Kurdyumivka, Ozaryanivka nella regione di Donetsk - ha aggiunto -. Abbiamo ottenuto qualche successo nell'area di Klishchiyivka».

07:53
07:53
Attacchi russi nella notte nella regione di Odessa

La Russia ha attaccato stanotte per quasi due ore il distretto di Izmail, nella regione meridionale ucraina di Odessa. Lo rende noto su Telegram il governatore Oleh Kiper, chiedendo ai residenti di rifugiarsi e rimanere in casa.

Al momento non sono state riportate informazioni su vittime o danni strutturali.

Kiper in seguito ha comunicato che le forze ucraine hanno abbattuto 17 droni russi sulla regione di Odessa e che alcuni edifici nel distretto della città portuale di Izmail sono stati danneggiati.

«Diciassette droni sono stati abbattuti dalle nostre forze di difesa aerea. In diverse località del distretto di Izmail sono stati danneggiati magazzini ed edifici di produzione, macchine agricole e attrezzature di imprese industriali», ha scritto il governatore su Telegram.

07:10
07:10
Kiev, in settimana voto del parlamento su Reznikov-Umerov

Il capo del partito Servitore del popolo (Sluha narodu) del presidente Volodymyr Zelensky, David Arakhamia, ha annunciato su Telegram che il parlamento ucraino voterà questa settimana sulla destituzione di Oleksii Reznikov e sulla nomina di Rustem Umerov a ministro della Difesa.

Reznikov era stato accusato di essere coinvolto in un caso di corruzione su alcune forniture militari a prezzo gonfiato. Capo del Fondo del demanio statale, Umerov è considerato un fedelissimo di Zelensky.

07:09
07:09
Distrutti 4 motoscafi ucraini nel Mar Nero

Mosca afferma di aver distrutto stanotte quattro motoscafi militari con a bordo soldati ucraini nel Mar Nero.

Il ministero della Difesa russo ha riferito su Telegram che nella notte tra domenica e lunedì "nella parte nordoccidentale del Mar Nero l'aviazione navale ha distrutto quattro motoscafi militari veloci Willard Sea Force di fabbricazione americana con a bordo squadre di sbarco delle forze armate ucraine che stavano viaggiando in direzione di" capo Tarkhankut, situato nella parte occidentale dell'annessa penisola di Crimea.

Poco prima Mosca aveva dichiarato di aver abbattuto un drone di Kiev al largo della Crimea e un secondo velivolo senza pilota nella regione russa di Kursk, al confine con l'Ucraina.

Mercoledì la Difesa russa ha dichiarato di aver distrutto quattro lance militari di Kiev che trasportavano un totale di 50 membri delle forze speciali, senza fornire ulteriori informazioni. Il 22 agosto ha detto di aver "distrutto" una lancia che trasportava soldati ucraini vicino all'Isola dei Serpenti nel Mar Nero.

06:15
06:15
Il punto alle 06.00

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato nel suo discorso serale di voler sostituire il ministro della Difesa Oleksii Reznikov. Al suo posto Rustem Umerov. «Ho deciso di sostituire il ministro della Difesa ucraino. Oleksii Reznikov ha vissuto più di 550 giorni di guerra su larga scala. Credo che il ministero abbia bisogno di nuovi approcci e di altre forme di interazione sia con i militari che con la società». Reznikov era stato accusato di essere coinvolto in un caso di corruzione su alcune forniture militari a prezzo gonfiato ed era dato per dimissionario già da qualche giorno. Ora potrebbe essere riciclato come ambasciatore nel Regno unito.

Previsto per questa mattina un incontro a Sochi tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il suo omologo russo Vladimir Putin per il corridoio del grano, ma all'ordine del giorno ci sarà anche il progetto di trasferire il gas russo in Europa attraverso la Turchia.

Sul fronte, Mosca ha reso noto di aver colpito un porto ucraino sul Danubio al confine con la Romania. «Oggi, nella notte, l'esercito russo ha effettuato un attacco di gruppo con droni contro i depositi di carburante utilizzati per rifornire l'equipaggiamento militare delle Forze armate dell'Ucraina nel porto di Reni, nella regione di Odessa», ha dichiarato l'esercito. «Tutti gli obiettivi designati sono stati colpiti», ha aggiunto. Da parte sua, la Procura generale ucraina ha dichiarato su Telegram che la Russia ha colpito con droni siti «industriali civili» nella zona del Danubio, nell'angolo sud-occidentale del Paese vicino alla Romania. «Il nemico ha attaccato le infrastrutture industriali civili della zona del Danubio», si legge nel messaggio: «A seguito dell'attacco, due persone sono rimaste ferite e sono state ricoverate in ospedale»