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Ne danno notizia le agenzie di stampa russe – Secondo l'intelligence ucraina, un drone avrebbe colpito una fabbrica di componenti per missili di Mosca — Kiev accusa il Cremlino: «Minata la via che l'AIEA utilizza per raggiungere la centrale nucleare di Zaporizhzhia» — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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21:52
21:52
«Colpiti depositi militari russi a Dolomitne»
Le forze armate ucraine hanno colpito i depositi logistici e di munizioni delle truppe russe a Dolomytne, nella regione ucraina del Donetsk. Lo rende noto il dipartimento per le comunicazioni strategiche dell'ufficio del comandante in capo ucraino, riferisce Ukrinform.
«Le forze armate ucraine hanno lanciato con successo un attacco ai depositi logistici e di munizioni gestiti dagli occupanti a Dolomitne, nella regione di Donetsk», si legge in un comunicato a corredo del video corrispondente.
21:40
21:40
Mosca inserisce Nobel Muratov fra gli «agenti stranieri»
La Russia ha aggiunto il giornalista e co-vincitore del premio Nobel per la pace nel 2021, Dmitry Muratov, nella sua lista di «agenti stranieri», un'etichetta che le autorità usano comunemente per soffocare i critici.
Il ministero della Giustizia russo ha affermato che Muratov «ha utilizzato piattaforme straniere per diffondere opinioni volte a formare un atteggiamento negativo nei confronti della politica estera e interna della Federazione Russa».
L'etichetta, che ricorda l'espressione «nemici del popolo» dell'era sovietica, impone a individui o gruppi di rivelare le fonti di finanziamento. Li obbliga inoltre a contrassegnare tutte le pubblicazioni, compresi i post sui social media, con un tag. Il ministero ha anche accusato Muratov di creare e distribuire contenuti di altri agenti stranieri.
Dall'inizio dell'invasione in Ucraina, Mosca ha intensificato gli sforzi per reprimere il dissenso con la maggior parte degli oppositori di alto profilo in esilio o dietro le sbarre. Muratov è stato visto di recente in Russia, mentre faceva parte del team legale che difendeva il suo amico Oleg Orlov, co-presidente dell'organizzazione russa per i diritti umani 'Memorial'.
21:01
21:01
La Danimarca chiede a Mosca di ridurre il personale dell'ambasciata
Copenaghen ha comunicato a Mosca la necessità di ridurre il numero del personale diplomatico presente nella loro ambasciata in Danimarca. Il ministro degli Esteri danese, Lars Lokke Rasmussen, è stato intervistato a proposito dall'emittente di servizio pubblico danese, Dr.
«Ogni volta (dalla Russia) - ha detto - ci propongono persone da inviare a Copenaghen che in realtà sono agenti segreti non dichiarati, e noi non li vogliamo». Il ministro ha poi aggiunto che le ambasciate nei loro rispettivi paesi servono per mantenere relazioni diplomatiche e non per altre attività.
Alla domanda su come facesse a sapere che si tratta di agenti segreti, ha risposto in modo vago dicendo: «Lo sappiamo perché lo sappiamo».
Di conseguenza, entro il 29 settembre, la Russia dovrà richiamare 10 dei suoi diplomatici attualmente assegnati a Copenaghen, riducendo così il numero a 5, supportati da 20 membri di personale tecnico e amministrativo.
In aprile, un'indagine giornalistica condotta dalle reti di servizio pubblico scandinave ha rivelato l'attività di agenti segreti russi, portando al richiamo di diversi diplomatici russi stazionati in Danimarca.
20:14
20:14
Il 20 settembre summit all'ONU, atteso Zelensky
Il 20 settembre, durante la settimana dell'Assemblea Generale ONU, l'Albania, presidente di turno del Consiglio di Sicurezza, ha organizzato un incontro sull'Ucraina a cui è «attesa la partecipazione di persona del presidente Volodymyr Zelensky». «La sua presenza è praticamente confermata, sarà la sua prima volta all'Onu e in Consiglio di Sicurezza di persona. Sarà un vero summit sull'Ucraina», ha detto rispondendo ad una domanda dell'ANSA l'ambasciatore dell'Albania Ferit Hoxha.
La lista non è ancora finalizzata, ma l'ambasciatore ha detto che gli organizzatori si aspettano che «molti paesi siano rappresentati a livello di capo delegazione».
17:32
17:32
«I russi hanno restituito 11 bambini detenuti nel Kherson»
Undici bambini di età compresa tra 2 e 16 anni «detenuti illegalmente dai russi» nei territori occupati della regione di Kherson sono tornati nel territorio controllato da Kiev. Lo ha annunciato l'amministrazione militare regionale di Kherson citata da Ukrainska Pravda.
«Le lezioni scolastiche sono iniziate oggi. E altri 11 bambini potranno studiare negli istituti scolastici dell'Ucraina. Sono riusciti a tornare a casa dopo essere stati deportati illegalmente dagli occupanti», hanno affermato le autorità ucraine.
«Si tratta di bambini detenuti illegalmente nei territori temporaneamente occupati della regione di Kherson. Tra loro ci sono sei bambini privati delle cure genitoriali. E cinque hanno famiglia», ha aggiunto l'amministrazione regionale sottolineando che «il bambino più piccolo ha 2 anni, il più grande ha 16 anni».
16:51
16:51
Putin: «Incontrerò presto Xi Jinping»
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che incontrerà «presto» il suo omologo cinese, Xi Jinping. Lo riferiscono le agenzie russe.
«Abbastanza presto avremo degli eventi e ci sarà un incontro con il presidente cinese», ha detto Putin durante una lezione ad un gruppo di studenti dal titolo «Conversazione su ciò che conta» in occasione del primo giorno dell'anno scolastico.
Nei giorni scorsi l'agenzia Bloomberg aveva scritto che Putin aveva accettato l'invito di Xi per recarsi in Cina e partecipare al Belt and Road Forum. Se confermato, si tratterebbe del primo viaggio all'estero del presidente russo da quando la Corte penale internazionale ha spiccato nei suoi confronti un ordine di arresto.
16:19
16:19
«Una bimba di 6 anni uccisa da bombe ucraine a Donetsk»
Una bambina di sei anni è stata uccisa e altri dieci civili sono stati feriti in un bombardamento ucraino avvenuto oggi su un centro commerciale di Donetsk, secondo quanto hanno riferito le autorità filorusse locali.
Il sindaco, Alexei Kulemzin, citato dall'agenzia Ria Novosti, ha precisato che il bombardamento è avvenuto nel distretto settentrionale di Kievsky, regolarmente bombardato dalle forze ucraine a partire dal 2014.
15:16
15:16
«Aperti 3.000 processi penali per crimini della Russia contro bambini»
«L'Ucraina ha aperto più di 3.000 procedimenti penali per presunti crimini della Russia contro i bambini nel paese, tra cui dozzine di casi di tortura». I reati ipotizzati includono «omicidi, mutilazioni, rapimento di bambini, sfollamenti forzati, deportazioni, violenza sessuale contro bambini e rapimenti», ha rilevato Yulia Usenko, capo del dipartimento per la protezione degli interessi dei bambini e la lotta alla violenza della Procura generale dell'Ucraina, in un'intervista esclusiva a Interfax-Ucraina.
Secondo Usenko, «gli organi investigativi preliminari e i procuratori documentano tali crimini in più di 3.200 procedimenti penali» in cui i reati contro i bambini sono «spesso combinati con la tortura e la privazione illegale della libertà».
Dal febbraio dello scorso anno, dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, la Russia ha più volte negato le accuse di torture e violazione dei diritti umani, documentate dalle autorità ucraine, da associazioni per i diritti umani, organismi internazionali e media.
Secondo Usenko, i procuratori hanno documentato 75 bambini vittime di varie forme di tortura per mano delle forze russe, 69 dei quali nel villaggio di Yahidne, nella regione settentrionale di Chernihiv, in Ucraina. I bambini sono stati tenuti nel seminterrato di una scuola insieme agli adulti e le loro condizioni e trattamenti «sono equiparati alla tortura», ha detto Usenko.
Casi isolati di tortura infantile sono stati documentati anche nelle regioni meridionali di Kherson e nord-orientali di Kharkiv, dove i bambini sono stati «privati della libertà e sottoposti a torture fisiche», ha detto Usenko.
Le denunce di presunte torture contro i minori sono venute alla luce dopo che alcuni territori ucraini sono stati riconquistati alle forze di occupazione russe. Fra queste, 13 presunti casi di violenza sessuale contro bambini, il più giovane dei quali era una bambina di 4 anni, ha rilevato Usenko. Per la responsabile della Procura per i minori, «è essenziale che la Corte Penale internazionale (Cpi) non abbia ostacoli nello svolgimento di quelle azioni procedurali importanti per dimostrare l'esistenza dei crimini commessi dalla Russia, inclusa la deportazione dei bambini ucraini».
A marzo, la Cpi ha emesso mandati di arresto nei confronti del presidente russo Vladimir Putin e della funzionaria russa Maria Lvova-Belova per un presunto piano di deportazione di bambini ucraini in Russia.
15:03
15:03
Mosca: «Conquistate alture chiave vicino a Kupyansk»
Le forze russe hanno migliorato le loro posizioni tattiche nella regione di Kupyansk, nel nord-est dell'Ucraina, impadronendosi di alcune "alture chiave" e di "roccaforti nemiche". Lo ha detto il ministero degli Esteri di Mosca citato dall'agenzia Tass.
13:39
13:39
«Mosca usa siti falsi per carpire informazioni di migliaia di soldati ucraini»
La Russia sta utilizzando siti web fittizi per ottenere informazioni personali su migliaia di soldati ucraini e sulle loro famiglie: lo riporta l'emittente Voice of America, che cita funzionari del dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.
Secondo le fonti, l'iniziativa è volta a trattenere i familiari dei soldati che vivono nei territori occupati dell'Ucraina e deportarli in Russia. Due funzionari del Pentagono hanno spiegato che Mosca ha creato almeno due siti di «phishing» - WarTears.org e ForeignCombatants.ru - che si presentano come piattaforme di supporto per amici e familiari di soldati ucraini scomparsi, catturati o morti.
Il portavoce del quartier generale di coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra, Pyotr Yatsenko, ha confermato a Voice of America che questi siti sono falsi, sottolineando che esistono decine di siti di 'phishing' simili che cercano di raccogliere dati sui membri delle famiglie dei soldati ucraini.
«Giocano sui sentimenti dei parenti e degli amici estremamente vulnerabili del personale militare scomparso o catturato, sfruttando il fatto che la Russia non fornisce all'Ucraina informazioni sulle persone che tiene prigioniere - ha detto Yatsenko -. I parenti sperano che i loro cari non siano morti, ma siano in cattività, e quindi forniscono i loro dati personali».
Un sito web, WarTears.org, afferma che il suo database contiene informazioni su oltre 170'000 soldati ucraini.
Secondo i funzionari del Pentagono, la Russia sta utilizzando i nomi, i numeri di telefono e gli indirizzi degli ucraini ottenuti attraverso questi siti per determinare se qualcuno di questi soldati o le loro famiglie vivono nei territori ucraini occupati. Coloro che vivono in questi territori possono essere così identificati, controllati, detenuti e deportati in Russia, ammettono i funzionari.
13:37
13:37
UE-Ucraina: in vigore riconoscimento reciproco sentenze
Oggi entra in vigore la Convenzione dell'Aia sulle sentenze, che garantisce il riconoscimento e l'esecuzione internazionale delle sentenze emesse dai tribunali di altri Paesi in materia civile e commerciale. Sia l'Ue che l'Ucraina hanno aderito alla convenzione, il che significa che gli stati membri dell'Ue riconosceranno le sentenze dell'Ucraina e l'Ucraina riconoscerà le sentenze degli stati membri. Si prevede che anche altri paesi aderiranno in futuro.
"È giunto il momento di rafforzare l'unità e la cooperazione internazionale in materia di diritto civile e commerciale - afferma il commissario Ue per la Giustizia Didier Reynders -. Spero che l'entrata in vigore della Convenzione dell'Aia e la sua applicazione nell'Ue e in Ucraina incoraggino altri Paesi ad aderirvi. In un mondo sempre più globalizzato, l'attuazione della legge non può essere limitata dai confini: più paesi aderiscono alla convenzione, più efficaci saranno i nostri giudizi. I cittadini e le imprese trarranno vantaggio dal trattato, che faciliterà gli scambi e gli investimenti tra l'Ue e l'Ucraina".
La diversità delle leggi e delle pratiche nel mondo spesso rende difficile per i cittadini e le imprese dell'Ue ottenere il riconoscimento e l'esecuzione delle sentenze da parte di altri Paesi, con una incertezza giuridica e costi associati, che possono portare molte persone a rinunciare a far valere i propri diritti o a decidere di non impegnarsi in relazioni internazionali.
13:04
13:04
«Operativo il nuovo missile balistico strategico Sarmat»
La Russia ha annunciato di aver reso operativo il nuovo missile balistico strategico Sarmat, capace di colpire qualunque obiettivo in tutto il mondo. L'annuncio è stato fatto dal capo dell'agenzia spaziale Roscomos, Yuri Borisov, citato dalle agenzie russe.
Il vettore, il Sarmat RS-28, era stato testato nell'aprile del 2022 in un evento seguito in diretta dal presidente Vladimir Putin e celebrato con toni trionfalistici, anche se il Pentagono in quella occasione lo aveva liquidato come un'operazione di «routine» che non rappresentava una seria «minaccia». Secondo le previsioni del presidente russo, il missile sarebbe dovuto diventare operativo entro la fine dello scorso anno da una base nel territorio di Krasnoyarsk, nella regione centrale della Siberia, ma poi c'è stato un ritardo.
12:20
12:20
Allarmi bomba in tutte le scuole di Kiev
La polizia ucraina ha reso noto che sono stati segnalati oggi allarmi bomba in tutte le scuole di Kiev, nel primo giorno del nuovo anno scolastico: lo riportano i media ucraini.
«Abbiamo ricevuto informazioni sulla presenza di bombe nelle scuole di Kiev... Tutti gli istituti scolastici sono controllati dalle forze di polizia di Kiev», si legge in un comunicato. Le autorità decideranno insieme alla polizia se è necessaria l'evacuazione dei bambini e degli insegnanti, prosegue la nota.
«Tutti gli istituti scolastici sono controllati dalle forze di polizia di Kiev con il coinvolgimento del Servizio di emergenza dello Stato», ha detto all'agenzia di stampa Afp una portavoce della polizia, Yulia Girdvilis, invitando la popolazione a «mantenere la calma».
Quasi quattro milioni di studenti stanno tornando a studiare oggi in Ucraina, sia virtualmente che in classe, ha dichiarato il ministero dell'Istruzione ucraino. Dall'inizio dell'invasione del Paese da parte della Russia il 24 febbraio 2022, migliaia di scuole ucraine sono state danneggiate o distrutte.
«La nazione ha preservato l'opportunità per i bambini di andare a scuola in Ucraina», ha dichiarato sui social media il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak. «Gli insegnanti ucraini sono dei veri eroi», ha aggiunto. Più di 3,6 milioni di bambini frequentano la scuola in Ucraina, di cui quasi 900'000 studiano a distanza, ha precisato Yermak.
«L'importante è che i nostri figli studino», ha dichiarato il generale Valery Zaluzhny, comandante in capo delle forze armate ucraine. «E i nostri educatori, insegnanti e docenti insegneranno. Perché la conoscenza e la cultura sono ciò che ci distingue dal nemico», ha sottolineato.
Da parte sua, il sindaco della città occidentale di Leopoli, Andriy Sadovy, ha affermato che gli studenti impareranno a pilotare i droni, pubblicando una foto di ragazzi dietro ai computer. «Questa è la nostra nuova realtà», ha dichiarato sui social media.
11:49
11:49
Ucraina designa PepsiCo e Mars "sponsor della guerra"
Le multinazionali statunitensi PepsiCo e Mars sono state aggiunte all'elenco degli «sponsor internazionali della guerra» dall'Agenzia nazionale ucraina per la prevenzione della corruzione (Nacp): lo riporta Rbc-Ucraina.
Nonostante abbiano dichiarato di aver ridotto le loro attività, smesso di fare pubblicità e di produrre in Russia, queste due società - riporta Rbc-Ucraina - continuano a operare nel Paese pagando le tasse e sostenendo l'economia nazionale.
Inoltre, secondo i media, i prodotti di una di queste società sono stati trovati nelle razioni alimentari dei soldati russi.
11:48
11:48
Kiev conferma le fiamme a Mosca: «Colpita una fabbrica»
Il portavoce dell'intelligence militare ucraina (Gur), Andriy Yusov, ha confermato l'incendio a un impianto per la produzione di componenti elettroniche per missili a Lyubertsy, alle porte di Mosca, sottolineando che «la difesa aerea (russa) non ha abbattuto nulla». Lo riporta Rbc-Ucraina.
Yusov ha osservato che il sindaco di Mosca, Sergey Sobyanin, ha mentito oggi quando ha detto che le unità di difesa aerea russe avevano intercettato un drone nella zona di Lyubertsy, una città satellite alle porte di Mosca.
11:47
11:47
«Una barriera di navi russe affondate a difesa ponte di Crimea»
La Russia ha creato una barriera sottomarina di navi affondate attorno al ponte di Crimea (o ponte di Kerch) per proteggerlo da eventuali altri attacchi ucraini con droni marini.
Lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence.
«La Russia sta impiegando una serie di difese passive, come generatori di fumo e barriere sottomarine, oltre a misure di difesa attiva come i sistemi di difesa aerea, per rafforzare la sicurezza degli attraversamenti e minimizzare i danni di futuri attacchi», si legge nel rapporto pubblicato su X.
«L'importanza del ponte sia per la logistica sia per il simbolismo dell'occupazione russa richiede queste ampie misure di protezione», commentano gli esperti di Londra. Le immagini satellitari, aggiungono, confermano - a partire dal 29 agosto - la creazione di una «barriera sottomarina di navi sommerse e bracci di contenimento per scoraggiare gli attacchi dei veicoli di superficie senza equipaggio (Usv) contro il ponte di Crimea».
In particolare, nella parte meridionale del ponte, questa barriera comprende diverse navi distanti 160 metri l'una dall'altra, collocate nello stesso punto in cui il ponte è stato colpito il 17 luglio scorso dagli Usv ucraini «Sea Baby».
Altre contromisure per proteggere il ponte, conclude il rapporto, includono l'uso di generatori di fumo Tda-3 montati su camion, che sono stati testati il 24 maggio scorso e sono stati impiegati il 12 agosto.
11:43
11:43
L'UE lavora per migliorare il corridoio del grano ucraino
La Commissione europea ha istituito una piattaforma congiunta di coordinamento sulle esportazioni dell'Ucraina per lavorare a stretto contatto con Paesi tra cui Romania, Moldavia e Ucraina per migliorare il transito e il flusso di merci da e verso l'Ucraina lungo le corsie di solidarietà.
La Piattaforma sta lavorando su soluzioni pratiche per rimuovere i colli di bottiglia e accelerare il traffico per consentire all'Ucraina di esportare grano attraverso l'Ue come alternativa ai porti del Mar Nero dopo che la Russia si è ritirata dalla Black Sea Grain Initiative e ha minacciato il trasporto nel Mar Nero.
Nell'ambito dei lavori della piattaforma, un gruppo di esperti della Commissione europea guidato da Michael Hager, capo di gabinetto del vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis, visiterà la Romania, in particolare le città di Costanza e Galați, l'1 e il 2 settembre per discutere come migliorare la capacità del corridoio del Danubio (in particolare i porti del Danubio, il porto di Costanza e il canale di Sulina). E' quanto si apprende dall'esecutivo comunitario.
Lo scopo della visita è mostrare il sostegno dell'Ue alla Romania, riconoscendo al contempo gli sforzi in corso delle autorità e delle parti interessate in questo complesso sforzo. Il programma prevede visite alle strutture portuali e incontri con le parti interessate, tra cui autorità, operatori, trasportatori e commercianti. Le discussioni si concentreranno, tra le altre cose, sui mezzi per affrontare le strozzature, aumentare la capacità di movimentazione, migliorare il transito e razionalizzare le procedure e i controlli.
A Galați, il team di esperti visiterà il porto e incontrerà i rappresentanti dell'amministrazione del Danubio, delle autorità portuali di Galați e dei piloti. A Costanza, il team di esperti visiterà il porto di Costanza e incontrerà i rappresentanti del governo rumeno, dell'Autorità portuale di Costanza e i rappresentanti delle dogane. La delegazione incontrerà anche i rappresentanti degli operatori, dei trasportatori e dei commercianti di cereali nel porto di Costanza.
10:24
10:24
«Sventati diversi piani di Mosca per uccidere Zelensky»
Mosca ha messo a punto invano «diversi» piani per assassinare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: lo ha reso noto il capo della Direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, Kyrylo Budanov, come riporta Rbc-Ucraina.
«Diverse volte hanno preparato seriamente alcune operazioni. Molto seriamente - ha affermato Budanov -. Hanno pianificato attentamente l'omicidio e svolto attività preparatorie. Alla fine, si può vedere che i servizi ucraini stanno lavorando abbastanza efficacemente, perché questo non è successo».
Lo stesso Budanova ha dichiarato che la Federazione Russa ha recentemente consegnato le prime testate nucleari alla Bielorussia, com'era stato annunciato mesi fa da Vladimir Putin, ma il Paese di Aleksandr Lukashenko non le può usare perché non ha ricevuto la necessaria preparazione,
Per Budanov, i missili a corto raggio Iskander con testata nucleare tattica «sono un mezzo di deterrenza nucleare ma anche un mezzo per alzare la posta in gioco». Prima della consegna era stato compiuto un «addestramento» con l'uso di simulatori«. Ma il capo dei servizi d'intelligence militari ucraini (Gur) ha aggiunto di aver letto documenti originali russi sui risultati di quella sessione di addestramento, dai quali emerge che »la Bielorussia è completamente impreparata all'uso di queste armi«.
Di recente il presidente della Polonia, Andrzej Duda, ha confermato che la Russia sta trasferendo armi nucleari tattiche in Bielorussia.
09:44
09:44
«L'attacco all'aeroporto di Pskov è stato lanciato dal territorio russo»
L'attacco di questa settimana all'aeroporto militare russo di Pskov, a pochi km dal confine con l'Estonia, è stato lanciato dal territorio russo: lo ha reso noto il capo della Direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, Kyrylo Budanov, come riporta Rbc-Ucraina.
«Lavoriamo dal territorio della Russia»: ha affermato Budanov riferendosi all'attacco all'aeroporto di Pskov avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì. Budanov non ha specificato se l'attacco sia stato condotto dall'intelligence della Difesa o da partigiani russi filo-ucraini.
Intanto, un impianto per la produzione di componenti elettroniche per missili è in fiamme a Lyubertsy, alle porte di Mosca, in seguito ad un attacco di un drone ucraino: lo ha dichiarato una fonte del ministero della Difesa russo citata da Ukrainska Pravda.
In mattinata, il sindaco di Mosca, Sergey Sobyanin, aveva dichiarato che la difesa aerea russa aveva sventato un altro tentativo da parte di Kiev di attaccare Mosca con un drone.
Tuttavia, la fonte del ministero della Difesa ha smentito Sobyanin, osservando che il drone ha raggiunto il suo obiettivo colpendo un laboratorio dell'impresa di ricerca e produzione Tomilinsky Electronic a Lyubertsy. «L'operazione del Gur (l'intelligence militare ucraina, ndr) è riuscita e continuerà», ha aggiunto la fonte.
09:06
09:06
«Un drone ucraino ha colpito la regione russa di Kursk»
Un drone ucraino ha attaccato nella notte la città di Kurchatov, nella regione russa di Kursk: lo ha reso noto il governatore della regione, Roman Starovoit, aggiungendo che hanno subito danni un'abitazione e un edificio amministrativo. Lo riporta Ria Novosti.
Inizialmente Starovoit aveva segnalato due droni, ma in seguito ha chiarito che si era trattato di un errore. Non ci sono state vittime, ha concluso il governatore. Ria Novosti sottolinea che la centrale nucleare di Kursk si trova a Kurchatov e la città dista circa 70 chilometri dal confine con l'Ucraina.
08:45
08:45
«Vasto incendio in un quartiere sud-occidentale di Mosca»
Un vasto incendio è scoppiato questa mattina a Mosca: lo riporta Rbc-Ucraina, che cita canali Telegram locali. Secondo queste fonti, le fiamme sarebbero state provocate da un «attacco di droni».
L'incendio è stato segnalato in un quartiere sud-occidentale della capitale, ma non è chiaro ancora cosa stia bruciando. Per il momento non ci sono conferme ufficiali.
L'Aeronautica militare ucraina ha distrutto nella notte un missile da crociera russo Kalibr, mentre un altro ha colpito un'impresa privata a Vinnytsia, nell'omonima regione, nell'Ucraina centro-occidentale: lo ha reso noto l'Aeronautica militare, come riporta Ukrainska Pravda, precisando che ci sono feriti.
«La notte dell'1 settembre 2023, il nemico ha usato i missili da crociera Kalibr. Due missili sono stati lanciati dal Mar Nero (regione di Feodosia). Un missile è stato distrutto, l'altro ha colpito una delle imprese private nella regione di Vinnytsia», si legge in un comunicato.
08:20
08:20
A metà settembre i primi 10 tank Abrams in Ucraina
L'Ucraina dovrebbe ricevere a metà settembre i primi 10 dei 31 previsti carri armati americani Abrams: lo scrive Politico, che cita un funzionario del dipartimento della Difesa e un'altra fonte anonima.
Dieci di questi carri armati da 70 tonnellate si trovano attualmente in Germania per essere rimessi a nuovo, ha detto il funzionario del dipartimento della Difesa, aggiungendo che una volta completati i lavori saranno spediti in Ucraina.
Da parte sua, un portavoce dell'Esercito, il Colonnello Martin O'Donnell, non ha voluto precisare quando i tank saranno inviati a Kiev, limitandosi ad assicurare che "gli Stati Uniti si sono impegnati ad accelerare la consegna dei 31 carri armati all'Ucraina entro l'autunno".
O'Donnell ha aggiunto che circa 200 soldati ucraini hanno completato un programma di addestramento sui carri armati Abrams a Hohenfels, in Germania.
07:44
07:44
«Intercettato altro drone diretto verso Mosca»
Il sindaco di Mosca, Sergey Sobyanin, ha reso noto che le unità di difesa aerea russe hanno intercettato oggi un altro drone - dopo quello di ieri - mentre si dirigeva verso la capitale. Lo riporta la Tass.
«Oggi le unità di difesa aerea in servizio hanno intercettato un altro drone che cercava di avvicinarsi a Mosca», ha scritto il sindaco sul suo canale Telegram, precisando che il velivolo senza pilota è stato intercettato nella zona di Lyubertsy, una città satellite alle porte di Mosca. Non sono stati segnalati danni o vittime, ha aggiunto Sobyanin.
06:33
06:33
Il punto alle 6.00
Un nuovo attacco aereo è stato rilevato nella notte nella regione russa di Pskov, a poca distanza dal confine con la Lettonia. Il governatore dell'oblast, Mikhail Vedernikov, ha affermato che è stata segnalata la presenza di un «singolo oggetto non identificato» che sorvolava il distretto di Kresti. Sui social sono stati pubblicati numerosi video che mostrano la contraerea russa in azione per «neutralizzare» l'oggetto. Nei giorni scorsi un attacco aereo sull'aeroporto militare di Pskov ha provocato numerosi danni alla pista e ad alcuni velivoli.
Mine alla centrale nucleare
Ieri, intanto, il comandante del Gruppo di forze operative e strategiche di Tavria, Alexander Tarnavsky, ha accusato le forze russe di aver minato la strada che percorrono i rappresentanti della missione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) per raggiungere la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Come riporta Unian, Tarnavsky ha anche condiviso un video di una delle fasi della rotazione dei rappresentanti dell'Aiea, mostrando come sono state trovate cinque mine negli ultimi 500 metri fino al ponte Kamensky, dove di solito avviene la rotazione della missione dell'agenzia.
Infine, nelle immagini si vedono i genieri che neutralizzano le mine e successivamente l'arrivo di due veicoli delle Nazioni Unite. «Oggi abbiamo disinnescato cinque mine nell'ultima mezz'ora sull'ultimo tratto di 100-150 metri, che confina con il ponte saltato in aria», hanno osservato da Kiev.
«Stime false»
«È falsa» la stima che vorrebbe almeno 70 mila perdite tra i soldati ucraini diffusa dai media internazionali. Lo sostiene il segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa di Kiev Oleksiy Danilov durante un'intervista con Die Welt citata da Ukrainska pravda.
«Per quanto riguarda le perdite, (le notizie riportate dai media) non sono vere. Non abbiamo avuto un esercito di dimensioni tali da poter parlare di perdite di 70'000 soldati», ha sostenuto Danilov aggiungendo che «le persone che hanno scritto queste cose non hanno informazioni sullo stato delle cose».
Due giorni fa la BBC, riprendendo una recente stima dell'intelligence statunitense, parlava di almeno 70'000 soldati ucraini uccisi dall'inizio del conflitto e di almeno 120'000 feriti.